/ e una lucente / perla divelta dal ducal diadema / ingemmò la cruenta elsa
le conduca, acciò la nuova sposa / dal collo sino al conno se n'ingemme
/ gl'ingemma col pianto / stillato dal cor. d'annunzio, ii-787: ha
di gielo, / l'alba sorgea dal liquido elemento. scarpelli, 1-81: semplice
(v.); cfr. fr. ingénérable. ingeneratole2, agg.
= deriv. da ingenerabile-, cfr. fr. ingénérabiliti. ingeneraménto, sm.
ch'ella il partorisse, / o che dal padre fosse ingenerato. bartolomeo da s
di dio. 3. formare dal nulla, creare (con riferimento a
genovesi, 1-128: questo... dal l'ingenerarsi dal nulla non è differente
: questo... dal l'ingenerarsi dal nulla non è differente.
.. che subito tornava a ritrarsi dal contatto e dalla vista degli altri. bocchelli
uomo non del tutto ignaro s'ingenera dal conoscere se stesso inabile a riempir meritevolmente
generare, far nascere '; cfr. fr. engendrer (sec. xii)
è virtude e sapienza del padre, dal quale egli procede per modo d'ingenerazione.
tarchetti, 6-ii-199: sentiami torturato dal pensiero della mia ingenerosità, della mia
30-2-142: questo non è un partirsi dal suo proposito, ma un render ragione
i particolari quegli accidenti o che nascono dal caso o che potrebbono succedere con la
sia ingenito, ed il figliuolo generato dal padre, e lo spirito santo non
. in considerazione dell'ingente somma sborsata dal maestro per musicare il dramma fortunato.
feroci squadre. idem, 196: dal mortale / career disciolto, or qual marchese
natura. cavalca, vii-124: la libertà dal peccato ingentilisce l'anima e dilettala.
, 88: senz'alzar l'occhio dal libro, continuava a declamare un'ottava
tutti gli italiani dipendeva... dal dialetto fiorentino in quanto si spetta alla
... nazioni feroci, ingentilite dal vangelo di cristo. di breme, conc
, ma illanguidita dall'ozio, ingentilita dal nitore delle unghie levigate dalle polveri e
, quadrata, con un'aria animalesca ingentilita dal candore delle carni. g. bassani
quant'arte il manzoni abbia saputo svincolarsi dal pregiudizio comune, mantenendone le apparenze;
= voce dotta, deriv. dal lat. ingenuitas -àtis; cfr. fr
dal lat. ingenuitas -àtis; cfr. fr. ingénuité (nel 1541).
da medico ingenuo e severo per preservarti dal male che ti minaccia. alfieri,
inesperienza della vita; che è alieno dal pensare o dal commettere il male;
vita; che è alieno dal pensare o dal commettere il male; candido, innocente
traspariva, superiore alla sua condizione, dal viso. carducci, iii-2-21: vereconda su
perché bisognava liberarsi brutalmente dall'accademico o dal grazioso. -pre-logico. vittorini
di gigno * genero ', cfr. fr. ingénu (sec. xii).
= deriv. da ingerire-, cfr. fr. ingérence (nel 1866).
ai cittadini di meravigliose prosperità lor preparate dal papa, inge- riasi, brigava.
n. 5 è un adattamento del fr. s'ingérer (sec. xiv)
ingessisci). veter. essere colpito dal calcino ricoprendosi di polvere biancastra; diventar
di ingerire 'ingerire '; cfr. fr. ingestion (nel 1825).
più partire. = deriv. dal nome di gesù, col pref. in-con
detti della calza. = comp. dal pref. in-con valore intensivo e gesuato (
= comp. da in-con valore intensivo e dal part. pass, di gher migliar
consegue ad abbondante secrezione sali vale causata dal desiderio di mangiare). -anche
inghiottire tutta l'acqua che vi precipitava dal tetto. 5. appropriarsi in
la fermezza della immortalitade, fu inghiottito dal corso della vita mortale. papini, iii-668
tornando ad addensarsi, finché venivano inghiottiti dal fogliame di un'altra pianta.
per le profonde voragini, quasi inghiottiti dal fango, e tuffandosi tutti nell'acqua,
a voce alta e ferma, inghiottita dal respiro del treno: -est. montale,
soffitto e ripassò la finestra, inghiottito dal buio fitto e sciroccoso. buzzati,