un fusto; impalato, impettito. fr. serafini, 168: camminerai alto e
mesto / solleva la sua mente / dal male ch'è presente, / e
poliandria, famiglia delle leguminose, caratterizzato dal calice a cinque denti, dalla corolla
). giuglaris, 1-435: quando dal tamerlano ingabbiato fu baiazete, non vi
b. corsini, 16-30: tornar dal demolito paretaio, / dove sol s'
era detto, mi v'ingabbiò fin dal dì primo d'agosto dell'anno 1758.
legavano e ingabbiavano i pazzi inquieti. dal 1906, la camicia di forza è qui
gabbione, n. 3). fr. andreini, 108: il pezzo è
libera di prua. = deriv. dal fr. engagement (nel 1611).
di prua. = deriv. dal fr. engagement (nel 1611).
lavoro viveva degnamente e largamente, alieno dal mettersi in vista lanciando programmi o ingaggiando
dial. di ingarbugliare; voce registr. dal 533: rinforzava la premura delle diligenze sue
galiani, 4-253: coteste reclute, dal momento in cui sonosi ingaggiate, non son
avvertire, che appunto dalla cartella e dal titolo riconobbe s. elena la croce di
glielo comporta. = deriv. dal fr. engag [i] er (
comporta. = deriv. dal fr. engag [i] er (sec
baldanzosità. = voce registr. dal tramater e dal tommaseo. ingagliardire
= voce registr. dal tramater e dal tommaseo. ingagliardire (dial.
e duro, / poi nei carbon dal mantice agitato, / e poi sotto
, viii-59: le passioni, frenate dal timore esterno, e da un certo amor
... niente operano, se dal veemente spirito de le parole non sono
ant. specchio d'acqua stagnante. fr. martini, i-23: quella [chiusa
. in-con valore illativo; cfr. fr. engaller. ingallare2, tr.
voce di area napol. registr. dal dizionario etimologico italiano. ingallata
via soavizzandosi. = denom. dal plur. di galantuomo (v.)
, quasi per metatesi * ingalluzzito'; dal brio del gallo. s. ciampi [
in-con valore illativo; voce registr. dal dizionario delle professioni. ingambo, sm
sp. enganchar; voce registr. dal guglielmotti. ingangherare, tr.
.): calco sulla locuz. fr. trompe-l'oeil. ingannapastóre, sm
lo nostro premier parente / fo enganato dal serpente. iacopone, 65-233: amor,
qualche dotto / quando èva fu ingannata dal nimico, / se de'bianchi o de'
g. b. casaregi, 202: dal suo solo parlar ben si conosce,
sansovino, 2-115: se un comperatore era dal venditore ingannato, togliendo bestiame infermo per
col ciel nisiun se metta / et ingannar dal tempo non si lascie. imitazione di
/ se lascierà, dormendo, / ingannarsi dal sonno. carletti, 41:
,... si rubel- larono dal papa e dalla chiesa. esopo volgar.
averebbe ancora avuto tanto ingegno da guardarsi dal così presto discreditarle con una sì vicina
cioè:... chi vanga, dal vangare non è ingannato; il vangare
, con base probabilmente onomatopeica; cfr. fr. ant. enganer e enjaner (
. di costanzo, 1-194: ingannato dal volto della regina, che mostrò voluntà di
scala dei claustrali, 458: sono ritratti dal santo proponimento di questi gradi per la
. beccuti, i-280: già pioveva dal ciel néttare e manna, / ora piove
luce / dentro il mio core infin dal ciel traluce / ch'i''ncomincio a contar
44-81: con occulto inganno, i dal fiume discostandosi, circonda / molto paese e
tenebre de'notturni inganni di crisanta guidato dal cieco amore, scorger non seppe i
cavalca, ii-12: guarda la lingua dal male e non parlare inganno. a
inganno del volgo nasce per lo più dal voler ei giudicare da qualche felice avvenimento