dilazioni. renieri, xxxvi-68: infastidita dal grande estivo calore, / tra gli
un vegetale); offuscato, ottenebrato dal male (l'intelligenza). giuseppe
piante restano noiate, infastidite e avvelenate dal ferro. fogazzaro, 1-524: il
; che non recede mai per stanchezza dal compiere il proprio dovere, dal perseguire
stanchezza dal compiere il proprio dovere, dal perseguire il proprio fine; molto attivo,
giove infaticabile mirando / gli occhi stavan dal cielo, i teucri armarsi / contro
. infatigàbllis (plinio); cfr. fr. infatigable (sec. xiv)
senza mai stancarsi; senza mai recedere dal proprio proposito; con ferma determinazione e
: siccome il sol che schiude / dal pigro germe il fior; / che lento
plur. di fatto-, cfr. fr. en effet (v. anche fatto
salvarci per mezzo d'un crocifisso, reputato dal mondo stoltizia. s. borghini,
* sciocco, stolto'; cfr. fr. infatucr (nel 1488).
. martini, 5-268: a sentirlo leggere dal coppée il quale, infatuato, non
= deriv. da infatuare-, cfr. fr. infatuation (nel 1622).
giorno fatale a valeria e infaustamente precorso dal primo, che, come pazzo, benché
pazzo, benché geniale, suole ferrarsi dal mondo. fagiuoli, 2-13: sempre patetica
notte, da la notte isgombri. fr. della valle, 49: chiaro e
l'infausta brama / che vi trae dal retto sentier. 5. che
ritardo nella vendemmia, una fermentazione causata dal micelio del fungo botrytis cinerea, che
la produzione di determinati tipi di vino dal sapore e dall'aroma particolare quali,
. in-con valore illativo; cfr. fr. enfiévrer (nel 1588).
-siis 'fecondità '; cfr. fr. infé condite (sec. xiv)
e fècundus 1 fecondo '; cfr. fr. infécond (sec. xv
più sentire, io me lo strapperò dal petto con le mie mani, e
questa grotta... fu fatta incavare dal gran re sala-salassié per rinchiudervi qualche sua
, a risurgere e a guardarsi nel futuro dal sentiero infedele del precipizio. a.
era sorta dalle parti infedeli di levante, dal mare, elemento dei meno devoti.
consistente nel comportamento di chi, incaricato dal governo di trattare all'estero affari dello
, 4-i-85: essendo già i paesani infetti dal morbo della viltà e della perfidia,
naute. tasso, 10-68: pende dal mio voler ch'altri infelice / perda
un tetto, accecato dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio
e sì noi tesi in fallo. / dal primo dì che l'infelice io
e magre, dalla persona infelice e dal sangue povero. 4. ant
, unqua poteo / l'amoroso desio sveller dal core, / né favilla ammorzar di
, come inutile e dannosa, bandita dal consorzio civile. -che è sede di
quella notte nuova ed infelice / e dal fondo del mio sangue straniato / schiavo
... un suo ritratto fattogli dal pittore hayez. moravia, xi-105:
infelicissimamente dalli romani e diradicati fondamentalmente dal regno loro,... sonci testimoni
è quella della infelicità degli amanti.. fr. andreini, 26: quanti ci
non deriva dall'amore istesso, ma dal bacio della madre? -con riferimento
infelicitata dalla sorte e dalla natura e dal mondo e dalla beltà. 2
a guisa d'un altro amano disprezzato dal popolo in catalogna. 2.
da sfogliare, che se li muovessi dal loro posto, sarebbero intignati. bardi
gli dei inferi '); cfr. fr. inféries. inferigno (inferrigno
in volgare, 19: togli la pignatta dal fuoco e fa che la donna receva
campana, 3-13: già si era partito dal suo governo dell'ungheria inferiore e della
. machiavelli, 10-4: essere incontrati dal campo inimico, ed essere costretti a
mal grado, / dall'arabo, dal tartaro e dal medo, / benché inferior
/ dall'arabo, dal tartaro e dal medo, / benché inferior di forze