tutti i lati uguali. fr. martini, i-395: la siconda è
voce dotta, comp. da equi- (dal lat. aequus 'uguale ')
di genio; la teoria era suggerita dal carattere inerente nella lingua ch'egli scriveva
un tal segno. gnoli, 1-253: dal palatino belan le pecore, / la
l'autobus sussultando e rombando si inerpicava dal centro della città, su per le strade
che esclude la presenza di errore dal caso particolare, e xm'inerranza
loro sorte. niccolini, ii-13: dal cor ti fura ogni viril pensiero / il
. tarchetti, 6- ii-94: giovani dal cuore arido, dall'intelligenza inerte,
essa traeva questa nozione di dovere piuttosto dal suo istinto e da qualche pagina di
nel mio laboratorio il sorgere del vivente dal seno dell'inerte. 5.
dopo il keplero forza d'inerzia, e dal newton forza insita, e passiva.
voglia, è continuamente ostacolato e interrotto dal male di questa forza di gravità o
, 95: l'inesattezza dell'istorie dedotte dal deposto degl'infermi o idioti,
non la copia inesausta che ti versano dal buio / i tuoi genii senz'ali
schivare o sfuggire; inevitabile. fr. serafini, 433: se naviga oggi
gioberti, 4-1-63: l'assoluto disgiunto dal relativo è la essenza o quiddità reale
2. inimmaginabile, straordinario. fr. colonna, 2-19: se ascendeva,
reale (e il termine è usato dal gioberti con riferimento alla dottrina della negatività
(v.), calco del fr. inexécution (sec. xvi).
sia oramai ineseguibile, e così arguisco dal vostro silenzio. mazzini, 23-46:
, ed all'incontro i macedoni esercitati dal lungo uso. vimina, 1-63: non
sono acqua viva di sapere, che scaturisce dal petto. quelle del precettatore inesercitato sono
, distinsero il 4 subiectum praedicationis 'dal 4 subiectum inhaesionis ', e l'
non di rado il4 subiectum naturae 'dal4 subiectum locutionis '. il subietto della
inesistente assoluto è ciò che è escluso dal giudizio, implicitamente nella forinola affermativa ed
- anche 147: la piazza rotonda, dal prisma dell'obelisco ai cilindri sostant.
5-200: vedendo sfoderare = comp. dal pref. in con valore negativo e esistito
anello. = voce dotta, dal gr. le, ivó?, nominativo
abituro d'una schiava, dove, acciecato dal timore e inesperto de'luoghi, fin
timore e inesperto de'luoghi, fin dal principio si era trafugato. leopardi,
passo). fantoni, ii-280: dal vorticoso tanaro / che scuote disdegnoso /
, stimati con gran ragione quasi inesplicabili dal signor keplero. marino, vii-264: la
ancora, lasciandosi per lo più anche dal p. mabillon inesplicate, cercherò di raccorle
comp. da in-con valore intensivo e dal lat. expremére 'tirar fuori, spremere
valore negativo e dall'agg. verbale dal lat. expressus, part. pass,
stridula. = deriv. dal fr. inexpressif (nel 1860).
stridula. = deriv. dal fr. inexpressif (nel 1860).
: altrove è durissimo e quasi inespugnabile dal ferro..., altrove tiene di
) * espugnato '; voce registrata dal tommaseo. inespungibile, agg.
razza inesterminàbile. il male è inesterminàbile dal ferro nemico; ma lo dilegua l'esempio
niente! varchi, 23-229: tu compri dal medico una cosa inestimabile, la vita
da aestimàbilis 1 estimabile '; cfr. fr. inestimable (nel 1438).
può essere estinto'; cfr. fr. inextinguible (nel 1474).
= deriv. da inestinguibile-, voce registrata dal ber gamini.
da extirpàre 1 estirpare'; cfr. fr. inextirpable. inestirpabilità, sf
delirò il paganesimo, procede senza dubbio dal non credere assolutamente nella vera scaturigine,
e inestricabili, se non vengono percosse dal fulmine, durano di continuo.
extricàre 4 estri- care'; cfr. fr. inextricable (nel sec. xiv)
. varchi, 18-2-263: erano dal fango e dalla mota del fosso inestricabilmente
perché questa loro inettitudine è considerata solamente dal volgo. delfico, ii-283: le