industria 'zelo, attività '; cfr. fr. industrie (sec. xii)
nonostante che a destra, specialmente, cioè dal lato della zona industriale, siano spuntate
del dopoguerra industriale. 4. prodotto dal lavoro individuale o collettivo (una merce
. g. ferrari, 3-351: dal momento che il re è il solo industriale
(nel 1400); cfr. fr. industriel (sec. xvi).
= deriv. da industriale-, cfr. fr. industriaiisme. industrialista, agg
= deriv. da industrialismo-, cfr. fr. industriai iste. industrializzare,
a berlino o smidollato con cura effemminata dal professorume tedesco a monaco di baviera.
che anche l'industria si svolga liberisticamente dal punto di vista dello scambio, se
industriare * lavorare '; cfr. fr. s'industrier (sec. xvi;
= deriv. da industria. voce registrata dal d. e. i.
del dilettante: sollazzo renduto più piccante dal divieto. soffici, v-6-414: il
e novello emisfero, / errai lontan dal sen di flora e d'arno. e
iscrizione, né la quota annua che dal regolamento è richiesta. 3.
(da industria); cfr. fr. industrieux (sec. xiv).
. letter. ant. vestito. fr. colonna, 2-305: molte fanciulle.
, straziavano la recezione. = fr. inductance, deriv. dal lat.
= fr. inductance, deriv. dal lat. inductus * indotto ',
voce dotta, comp. da induttanza e dal gr. p. éxpov *
non atte a sapersi e a comprendersi dal nostro ingegno, si trova solamente poter
dotta, comp. da induttore] e dal gr. pixpov 'misura '.
per il n. 3 cfr. fr. inducteur (nel 1866).
l'induvio è for mato dal calice, che in alcuni casi cresce e
pericarpio non è che un induvio formato dal calice. = voce dotta,
abiti, guarnitura '; cfr. fr. induvie. induzióne (ant.
ad essere riscaldato, per induzione, dal giudizio favorevole delli altri. c
di indùcére 'indurre'; cfr. fr. induciion (nel 1290).
respingendolo bruscamente verso la madre mezza inebetita dal dolore. pirandello, 5-443: mi
senza fissare la sua attenzione, incantati dal mormorio d'una fontana e dal fumo
incantati dal mormorio d'una fontana e dal fumo d'un inebriante vapore. tarchetti,
; / quello, 'o signore, dal tetto natio ', / che tanti petti
èbrìus 1 ebbro '; cfr. fr. enivrer (sec. xii),
2-366: le etere... inebbriate dal tee han fatto un ballo, una
omino modesto, quasi calvo, dal colorito acceso, e d'una cor
astinenza (volontaria o forzata) dal cibo; digiuno. -per estens.:
non poteva ancor liberare la sua madre dal pericolo di morire d'inedia. [sostituito
ora più squallido, sbattuto, affannato dal patire prolungato e dal digiuno. [
sbattuto, affannato dal patire prolungato e dal digiuno. [ediz. 1827 (403
[ediz. 1827 (403): dal patire prolungato e dall'inedia].
. farlo ricoverare, prima che morisse strozzato dal furore o sfinito dall'inedia.
: iddio ha il nome inefabile suo dal dare; il diavolo dal rubare. segneri
inefabile suo dal dare; il diavolo dal rubare. segneri, i-221: eccoti
misero / figliol del fallo primo, / dal dì che un'ineffabile / ira promessa
fr. serafini, 447: gli ebrei hanno
/ che ineffabil lume / teco recasti dal romuleo fiume / di sangue augusto e
produzione di effetti giuridici si abbia sin dal momento in cui il negozio è compiuto
. serao, i-436: faccia rossastra, dal lungo pelo rossastro incolto, cresciuto inegualmente
(v.); cfr. fr. inembryonné (richard).
. innenarràbile, innennarrà- = voce dotta, dal lat. énóddtus, part. pass,