v.), che è dal lat. ruber 'rosso '.
indiscernibile ad occhio nudo, furono trasportati dal muller e dal leske ad accrescere il
nudo, furono trasportati dal muller e dal leske ad accrescere il numero del nuovo ordine
cusano, fu difeso e illustrato soprattutto dal leibniz, che se ne valse come
(mario vittorino); cfr. fr. indiscernable (nel 1582).
v.); cfr. fr. indiscipline (sec. xvi).
bile (v.); cfr. fr. indisciplinable (sec. xvi).
femminile... [è] lungi dal costituire un argo felici.
a sospingerla in alto, ella era dal peso sì fitta con la carena nel
omissioni si abbandonano a mille indiscrezioni. fr. serafini, 188: non
, amici miei, come io fossi lontano dal vero nel giudicare dell'indispensabilità di un
v.), sul modello del fr. indisposer. indisposizióne, sf.
la parola divina non opera, fu dal signore ascritto solo all'indisposizione degli uditori,
qualcosa. iacopone, 1-222: rimission dal ciel domandi, / e tu darla
). caviceo, 1-56: vinto dal superchio ardore, con la procace lingua
fasciculo di medicina in volgare, 24: dal coito inordinato cioè laterale overo stazionale spesse
s. maffei, 5-1-90: dal quale insegnamento di polibio confermasi ancora indisputabilmente
sconvolgere il sottil lavorio dei capelli fissati dal cerotto su la indissimulàbile calvizie.
corpi adunque sono, / e distinguon dal pieno il vóto spazio. / questi mai
, e quali di poi crescono dilatandosi dal centro: e quegli con indissolubile nodo lega
iii-1-789: ugo e parisina sono di là dal cancello, in piedi entrambi, allacciati
quello nel quale da principio furono ordinati dal padre. ma esso è conservato indissolubile
e dissolubilis 1 dissolubile '; cfr. fr. indissoluble (sec. xiv)
logico della indissolubilità del predicato di esistenza dal predicato qualificativo. e. cecchi,
conv., iv-xxn-7: dico adunque che dal principio [l'appetito d'animo naturale
a l'altro somigliante, / che dal padre indistinti e da la madre, /
eternità e di divinità del verbo indistinto dal padre secondo la narrazione di giovanni non
l'indistinto della natura è un infinito dal quale scaturisce la serie infinita dei distinti.
= deriv. da indistinto-, cfr. fr. indistinction (rousseau). indistornàbile
(v.); cfr. fr. indestructible (sec. xvii).
= deriv. da indistruttibile-, cfr. fr. indestructibilité. indistruttibilménte, avv.
. g. bassani, 5-184: fino dal '47 ha potuto riaprire indisturbata la sua
qui. = nome d'agente dal lat. indicère 1 indire '.
di area centro settentr., deriv. dal gr. mediev. èvxupi (pronunciato
èvxupi (pronunciato endivi) che è dal gr. tardo èvrùpiov (glosse)
/ t'abbia indi viso dal cantor di cona. = comp
individuale. g. capponi, 1-i-291: dal che avviene che per la mancanza
quindi della chiesa: è il passaggio dal pensiero trascendente all'immanentismo. -in partic
si considera indipendente dalla collettività o dal gruppo di cui fa parte. carducci
caso co testa inclinazione non sia accompagnata dal desiderio e dal piacere di sottrarvi agli
inclinazione non sia accompagnata dal desiderio e dal piacere di sottrarvi agli umili e prosaici
oggetto lontano, l'intelletto conosce distante dal falso distinta la verità che in uno indivisibile
scienza del linguaggio s'individualizza. = dal fr. individualiser (nel 1796),
del linguaggio s'individualizza. = dal fr. individualiser (nel 1796), deriv
non si distingue il principio del sentimento dal suo termine, inesteso il primo,
trovare un principio di individuazione, nato dal presupposto della priorità ontologica della sostanza
. = voce dotta, deriv. dal tardo lat. individuitàs -àtis (boezio
? cicerone volgar., 2-22: dal core non viene essa per certo,
non viene essa per certo, né dal sangue, né dal cerebro, né da'
certo, né dal sangue, né dal cerebro, né da'corpuzzi individui chiamati