dotta, lat. incùrvàbìlis (comp. dal pref. nega tivo in-e
, v'è il monte... dal cui vertice partono strati inarcati verso le
un verticale, e se non molto dal zenit s'allontanerà, insensibilmente s'incurverà.
d'arco. aleardi, 1-11: dal nevoso dosso / del baldo insino all'infime
dalla forza che gli dimostrano, e dal resistere validamente alla pressione fatta sopra la
pondo suo rivolse il core, / fin dal primo incurvar conobbe atlante / che non
. incurvare 'piegare '; cfr. fr. incurver. incurvato (part.
a larghe onde i fogliami confusi dei pini dal verde cappello, dei platani frondosi,
continuerebbe il proietto di muoversi, quando dal proprio peso non gli fusse aggiunta inclinazione
s. v.]: donna incurvita dal lavoro. cicognani, vi-159: raddrizza
il suon della tua tibia udrei / dal folto delle acacie incurve ad arco.
che da l'incurva fronte, / dal brutto petto, e da gli omeri adversi
ii-61: i battellieri / dal braccio di bronzo e dal dorso /
i battellieri / dal braccio di bronzo e dal dorso / incurvo. c. e
]; v. incuso; cfr. fr. incuse (sec. xvii)
del reo. = comp. dal pref. negativo in-e [ac \ cusabilità
moto loro di elevazione e di allontanamento dal centro della terra, non fossero in
. - anche al figur. fr. colonna, 2-32: non era auso
a'morti, ché nessuno fece mai capolino dal suo tumulo. d'annunzio, iv-2-217
voce dotta, comp. da indacano e dal gr. al [xa - voce dotta, comp. da indacano e dal gr. oupov * urina ' . p. contarmi, li-8-199: conducono dal- l'indie pevere, garofoli, indaghi indaco! '. = deriv. dal lat. indlcum (folium) * foglia
linati, 16-92: lo si sentiva dal fondo del vicolo quand'arrivava col suo
la cede né anche al libro scritto dal decano clarke « sull'essere e sugli
. beccaria, i-276: l'indagar dal cielo la luce, e il gemito
guerrazzi, 2-292: tornati gli uomini spediti dal comandante serpentini sopra le traccie del campana
pesante e scornato. = comp. dal pref. intensivo in [n] -
d'acqua. = comp. dal pref. intensivo * » [»]
per leggie. = comp. dal pref. intensivo in-e dal provenz. damnatjar
= comp. dal pref. intensivo in-e dal provenz. damnatjar 'danneggiare '.
da callisti indannunziati. = denom. dal cognome di gabriele d'annunzio (1863-
sarà più forte. = comp. dal pref. in-con valore intensivo e debilitare
perché a lungo giuoco sarebbe mandato via dal podere. d'annunzio, iv-1-1027:
inoltre diritto ai frutti e agli interessi dal giorno del pagamento, se chi lo ha
, se questi era in buona fede, dal giorno della domanda. idem, 2036
del mondo. carducci, iii-20-156: dal marzo in poi, per sei mesi
acque] le rodono e indeboliscono. fr. martini, i-442: allato alla quale
, l'una che i voti fossero fatti dal ber- nino, e l'altra,
] è venuta a separarsi e muoversi dal suo luogo. -diventare meno intenso
, ix-357: quelle capre erano indebolite dal digiuno. 2. per estens.
essere le chiese più fatte a levar dal mondo i peccati, ma a provocarli.
, indecifrati. = comp. dal pref. in-negativo e decifrato (v.
valore negativo e decisione; cfr. fr. indécision (nel 1611).
(v.); cfr. fr. indécis (nel 1521).
sono beati è a loro iddio, dal quale sono creati. però che fruiscono
'; quella però ch'è emessa dal sodio acceso, lo è sufficientemente perché la
(v.); cfr. fr. indécomposable. indecompósto, agg.
(v.); cfr. fr. indécomposé. indecoraménte, avv.
. fioretti, 2-3-165: perché vien dal poeta qui tanto indecoramente imitato anchise,