2. raro. fare passare dal grave all'acuto (un la noia,
, 4-20: non distinguevano coloro il mal dal dea più grave il suono, questo
bene, né il bene dal migliore, né il troppo dal moderato,
il bene dal migliore, né il troppo dal moderato, maggiormente. né la felicità
è de'muri, con genio particolarissimo derivante dal primo inadattabile; inapplicabilità, inadeguatezza.
in qualche caso d'interpreti alla cfr. fr. inadéquat. teologia. tosi,
lo spirito in alto, di là dal sensibile e dal conoscibile, verso l'ineffabile
alto, di là dal sensibile e dal conoscibile, verso l'ineffabile, l'
di pensiero, perpetuo soggetto, inafferrabile dal pensiero in quanto è esso il creatore
v.); cfr. fr. inaguerri. inàgile, agg
; cfr. lat. inàcrèscère e fr. ant. enaigrir. inagrito (
di ritirarsi già, che vi osservo preso dal sonno. d'annunzio, v-2-732:
gadda, 6-332: per arrivare a districar dal cortile della rocca la macchina, a
'e in-'dentro'; cfr. fr. inhaler (nel 1846, besche-
con la particella pronom.). fr. giordano [crusca]: sul vicino
. a. costanzo, v-232: dal balzo d'oriente / non per anco s'
« sono pochissime le parole presumibilmente coniate dal petrarca stesso: 4 disacerbare, inalbare
me il sonno solitario della terra calcinata dal sole o inalbata dalla luna.
via, nella corsa, i fili dal grembiule o qualche frammento di stoffa lieve
, perché, inalberatosi il cavallo e dal fuoco d'una pistolla spaventato, riversciatosi,
: il cavallo..., spinto dal demente, e spaventato da quei che
delfico, iii-251: l'opinione sostenuta dal potere innalbera in mezzo alla società il
vessillo del vero, almeno si trattengono dal giurarsi alla causa del falso. massaia
.., o sia di sasso / dal viator percosso, o di randello,
indarno, e inalberato e fiero / dal mezzo in suso arde ne gli occhi
col sonno divide / l'alma dal cuor succiando e cleopatra / testimone
hypnale (solino, isidoro), dal gr. ùttvtjxói; 'soporifero ';
provincie d'uno stato siano riputate inalienabili dal principe. delfico, iii- 426:
(v.); cfr. fr. inaliénable (sec. xvi).
= deriv. da inalienabile; cfr. fr. inaliénabilité. inallegrito, agg.
ei versa. = comp. dal pref. in-con valore intensivo e * allegrito
iesù sentenzia diede. = comp. dal pref. in-con valore intensivo e allora
re, scende e s'inalma / dal tuo saper, a cui tutto è presente
(v.); cfr. fr. inaltérable (sec. xiv).
che si chiama ragione, abbiamo sbandito dal nostro pensiero... ogni cosa
(v.); cfr. fr. inaltéré e lat. tardo inalteràre (
si nega che in una palude distinta dal po, come in ultimo suo termine,
, 371: se non mandasse dal cielo le piogge, se non maturasse
gli valse a ottenere nulla un po'diverso dal consueto: lo stesso silenzio, la
: nel dolce profumo caprigno che saliva dal fornello, elena si faceva tollerabile, diventava
amare * amare '; cfr. fr. inaimable. inamabilità, sf
pernice grande). = dal tupì inambii 1 pernice '. iname
ammendare (v.): calco del fr. inamendable. inammendévole, agg.
venire giuridicamente accettato e preso in considerazione dal giudice, in quanto privo dei requisiti
di parte civile può essere dichiarata inammissibile dal giudice anche d'ufficio con ordinanza in
non possono essere dispensati o sospesi dal servizio, né destinati ad altre sedi
inane. = voce dotta, dal lat. inànis, comp. da in-con
per impedirne l'accoppiamento o per preservarla dal prolasso della vagina o dell'utero. -anche
poi con l'altro,... dal gomito all'ascella ove pochi fili d'
corona per bellezza. petrarca, 270-62: dal laccio d'or non fia mai chi