acqui che, in forma di vapore assottigliate dal caldo, montano in alto. galileo
e a me, che son punta dal foco amoroso, assottigliatore dei cervelli grossi,
l'anima. = deriv. dal lat. subiectus * soggetto '.
fosse veduta alla sua vita, / dal giorno ch'a portarlo assuefece / la sua
e assuefarlo al mondo, di là dal mare. piovene, 2-33: un
discorsi della sua protettrice e lo sollevava dal senso sgradevole di essere in dolo.
dotta, lat. adsuéfacere, comp. dal tema adsuèdi adsuètus 'avvezzo 'e
viti annunziavano di lontano di essere sgravate dal loro peso. comisso, 12-64:
lo sforzo di rinunciare al conforto promessoci dal carteggio. leopardi, iii-647: senza voler
, il regno di sicilia di qua dal faro. b. fioretti, 1-4-228:
fabbro di menzogne'fu assurdamente detto dal tasso, per accusa della cru
in quella penna. arici, i-164: dal portatile ovil scelga i graticci, /
, iv-2 62: una nebbia fresca saliva dal fiume per la pallidezza dell'aria,
fu fatta la vendita all'asta e dal calamaio ai guanciali una folla toccò e soppesò
le molle a balestra dalle sollecitazioni comunicate dal ponte. -asta dentata: a sezione
. = voce dotta, comp. dal genitivo del lat. astacus *
dotta, lat. scient. astacidae, dal nome del genere astacus. àstaco
dotta, comp. da a-privat. e dal gr. oxéap otéato? 'grasso
letter. tenere lontano, trattenere (dal compiere una determinata azione); contenere,
. leopardi, 32-60: e già dal caro / sangue de'suoi non asterrà la
. rifl. tenersi lontano, trattenersi (dal compiere un'azione); contenersi,
. sacchetti, ii-153: vuoisi astenere dal peccato solo per amore che tu porti al
amaritudine che aveano, s'aste- neano dal cibo. s. bernardino da siena,
biasimevole è mezzo: come lo astenere dal male, lo astenersi da offendere.
552: dee l'uomo costumato astenersi dal molto sbadigliare... che pare che
si astennero finalmente di più batterla, e dal volere altrimenti darle l'assalto. s
cose e compagnie che vi possono diviare dal bene fare. tasso, 6-68: pensa
insegnare altrui d'operar bene ed astenersi dal male. borelli, i-408: sarebbe
altra ragione per cui mi sono astenuto dal parlare della vostra prefazione è stata che
volontarie, della quale, l'astenersi dal cibo, per un dato tempo,
. leopardi, ii-1090: astenghiamoci dunque dal giudicare. tommaseo, iii-459: nel
modesta cena. 3. astenersi dal voto: non votare. einaudi,
= voce dotta, adattamento su tenere dal lat. abstinère (deriv. da
... ora dalla sobrietà e astenimento dal bere, e dalla sua continenza.
. = voce dotta, comp. dal gr. dca&evfli; * debole * e
sf. l'astenersi, il trattenersi (dal compiere un'azione). carducci
mi ritenessero, mi riterrebbe il pensiero mio dal prender parte al comizio popolare per l'
le ragioni. 2. astensione dal voto: l'astenersi dal voto in
2. astensione dal voto: l'astenersi dal voto in una votazione. 3
quando il giudice ha il dovere di astenersi dal- l'esercitare le sue funzioni (se
). chi si astiene di proposito dal partecipare alla vita politica (o a
), sm. che si astiene dal voto. àster, sm.
periferici ligulati, femminili; fiori centrali dal disco giallo, tubolosi (e anche
. aster (plinio, 27-19), dal gr. dorftp 4 (fiore a
a sei punte: con colorazioni variabili dal bianco all'azzurro carico, al roseo,
, lat. scient.. asterias, dal gr. dareptaq 4 stellato '.
dotta, lat. scient. asteriidae, dal nome del genere asterias. asterina
dotta, lat. scient. asterinidae, dal nome del genere asterina.
segnate coll'asterisco non furono nettate né dal grasso né dalle ossa. magalotti,
voce dotta, lat. tardo asteriscus, dal gr. àaxep£oxo <;,