duoli / pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava. cavalca, iii-114:
: se 'l tuo servo or senza el cor non more, / sarà che vive
, i-151: io non pensava che lo cor giammai / avesse di sospir tormento tanto
suo pensiero stolto, / ché nel cor femminil può molto sdegno. vasari [zibaldone
dolce accoglienza / ed accorto intelletto e cor pensato! a. pucci, cent.
inghilfredi, 383: per che 'l meo cor sovente dè penare, / poi mala
parlamento / di dire più che 'l cor sia pensatore. 2. che
mi reca quella che m'ha 'l cor diviso. idem, inf., 1-6
guarda cosa di talento, / al cor pensieri abonda / e cresce con disio immantenente
, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca, / crescemi volontate,
, 5: lo primo pensier che nel cor sona / non vi saria, s'
scole / che '1 pensiero del male un cor sgomenta / più che lo stesso male
, xlvi-30: più mi triema il cor qualora io penso / di lei in
ch'io potisse / distringer lo mio cor, ch'è su'signore, / non
caccia, xxxv-1-357: sembianza ch'a lo cor mi ripresenta, / madonna, il
similmente del carattere dello stesso falconetto il cor tile pensile nel palazzo del
/ che faciavam noi imsembra / lo cor me 'n sta pensoso. garibo, 662
piacentero, / à mantenente amore in cor rinchiuso. compiuta donzella, xxxv-1-435:
: di tutti quanti sta il mio cor pensoso / perché so ben che non
al popul predicava; / tutto 'l cor mi si schiantava, / ché a sua
giova! ariosto, 23-7: spesso di cor profondo ella sospira, / di pentimento
dente acuto / d'amaro pentimento il cor gli morse. i. andreini,
: fin amor mi conforta / e lo cor m'intalenta, / madonna, ch'
, 8-53: sentì per gli occhi al cor passarsi un foco / che d'un
le vene agghiaccia, / risalda 'l cor, perché più tempo avampi. boccaccio
anonimo, i-628: mi discese al cor vostra figura / per li occhi,
per la mia ciera ciò che lo cor sente. guittone, i-3-336: penserete
è loro aviso ch'entro al mio cor porte. cielo d'alcamo, 37:
partisse. marino, 4-169: il cor per tua cagion col proprio strale /
, / per allegrar ch'avesse / mio cor, che gioia paresse. cavalca,
si fece una cintura d'oro, cor una pera, straforato. -pendente
/ se non quello che tragge 'l cor di pena / e contenta il disire
., 26-55: questa gli fu al cor sì gran percossa / ch'egli ammalò
torbida mente si trova, / qual cor sì basso, qual tenebrosa anima, /
rai? bianchi, 41: il vostro cor percosso / da saetta amorosa / resterà
ardore / che passò dentro sì che 'l cor percosse. guido da pisa, 1-311
sostant. lemene, ii-282: duro cor, se sei di pietra, / getta
. giacomino pugliese, 182: lo mio cor mi degie rendere, / ch'è
mia cordoglienza, / e racquistò 'l meo cor, chvera in perdenza, / da
, i-164: poi che di doglia cor convèn ch'i'porti / e senta di
biga e diperde, / corsermi al cor, lasciando in sé smarrita / l'
pregio ch'avea inanti / perde nel cor di tutti gli altri amanti. guicciardini
giacomino pugliese, 182: lo mio cor mi degie rendere, / ch'è distretto
un'incostante, / tu perdi un cor sincero: / non so di noi primiero
i danni; / tu cangia il cor, tu nuova via m'addita, /
il fulmine, o giove. a cor lascivo, / che profanò di pallade l'
seno un mongibello, / e il mio cor soffiando va. manzoni, pr.
i (1979), 273]: cor che contra-piacere / à tutte cose oneste
non discerni tu che questo è luogo di cor- poral morte e perdimento di anima,