dal- rimmaginazione o dalla fantasia o suscitata dal ricordo. dante, vita nuova
disfarsi. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, / ch'
viva. melosio, 1-196: rapitemi dal seno, / del mio bel silvio l'
i mantelli dei soldati, madri / dal ventre inaridito dalle lacrime. -in partic
come l'immagine del vero / alterata dal vetro che s'incrina. tecchi, 5-107
bocca a san francesco dopo che scese dal monte dell'alvernia impresso delle stimmate,
di fuoco, / che già sottrasse dal carro solare, / potè far viva una
è sotto a'piedi / al cinto dal serpente. ella è di certo / lo
sua. carducci, iii-4-31: io dal gianicolo ammiro l'imagin de l'urbe
da imdgo -inis 'effigie 'e dal tema di fero * porto '.
nostre truppe per essere amate e comprese dal paese non hanno bisogno né di megalomanie
. = voce dotta, comp. dal lat. imago -ìnis 1 immagine,
1 immagine, figura 'e dal tema di [con] ficio 'produco
. e la poesia fu considerata dal vico come teologia, seb
gli uccelli] non si sbattano tanto e dal veder la campagna non s'immalinconischino.
mancabile (v. j; cfr. fr. immanquable (nel 1662).
è scomparsa, e l'altra sconquassata dal soffio immane, coi camini distrutti,
immanente (v.); cfr. fr. immanentisme (sec. xx)
futuro. = voce dotta, dal lat. tardo immanére 1 restare in '
da scarpe! ». il padrone che dal banco della mescita aveva osservato tutto accorse
mangiabile (v.); cfr. fr. immangcable (nel 1611).
im-) con valore illativo; calco del fr. emmancher (nel sec. xii
bigio. baldini, 5-41: dal grembo, sul quale tiene in croce i
= deriv. da immanicato2; calco dal fr. emmanchure. immanifestàbile,
= deriv. da immanicato2; calco dal fr. emmanchure. immanifestàbile, agg
figur. bocchelli, i-23: ognuno dal canto suo rimuginava l'insofferenza reciproca,
odio, infoscato e arrovellato e immarcidito dal desiderio irresistibile d'uscir dalla rocca
v.); cfr. ant. fr. enmarcir. immargheritare, intr.
1-2- 260: gli uni immansueti dal troppo favor del papa, gli altri
., 1-48: non volere essere vinto dal male, ma vinci nel bene il
1-iii-173: udite le insolenti proposizioni fattegli dal papa, le ributtò immantanente. alfieri,
. = voce dotta, deriv. dal lat. mànsuès -étis, forma arcaica
'in mano tenendo ', attraverso il fr. maintenant (sec. xii).
cedro immarcescibile. montale, 75: dal verde immarcescibile della canfora / due note,
', diffusa dalla scolastica; cfr. fr. immatériel (sec. xiv
filos. dottrina filosofica, formulata * dal filosofo irlandese george berkeley (1685-1753)
il vizioso immaterialismo segrega l'anima affatto dal consorzio degli organi. tramater [s.
dell'immaterialismo. = voce registrata dal tramater. immaterialistico, agg.
impressione della materia, anche dopo separata dal corpo. f. buonarroti,
: la stilla di latte / espressa dal fico immaturo. -figur. abriani
compito. gobetti, i-107: né dal tramonto i popoli immaturi alla libertà si
vari dialetti portati nelle università e nelle corti dal concorso d'uomini ben nati d'ogni
-in primo luogo, primariamente. fr. andreini, 32: le leggi riguardano
.. è una vena che viene immediate dal cuore, quasi un messo della intenzione
15-27: noi dobbiamo considerare la faccenda dal nostro immediato punto di vista.
ditato '; cfr. fr. immédité. immedusare, intr
latte, se si svegli / molto tardato dal l'usanza sua, /
verbale. = voce dotta, dal gr. pixa? -avo? 4 nero