, dal secolo xvii ad oggi: dal momento nel quale il tappeto si liberò
e l'imitazione non può essere discompagnata dal verisimile, però che tanto significa imitare
[le cose dipinte] rimane preso dal magisterio e dall'imitazione. -in
cose che in quella immaco- latezza rifioriscono dal tempo e dai suoi lutti.
. bellincioni, ii-125: vergine eletta dal superno chiostro, / vergine sacra,
.). bruni, 426: dal santuario immacolato uscìa / odor ch'ogn'
ch'ogn'un rendea beato e pago. fr. serafini, 242: chi ha
intera, / e morte lo scampò dal veder peggio. tarchetti, 6-i-439: margherita
-relig. nella dottrina cattolica, immune dal peccato originale fin dall'istante del concepiche
del peccatore, ma lui ha ricevuto dal tuo purissimo, immaculato, immarcescibile e
glorioso combattente, s'era sentito avvampare dal disgusto alla vista di quella sconcia tregenda.
per sempre immaculata al suo prencipe. fr. serafini, 22: la fede
lumi immacolati. pisani, 13: spunta dal sen d'im- maculata aurora / alla
e immacolato. boriili, 5-147: dal cielo immacolato piovono raggi d'oro.
immaculàre (firmico), comp. dal pref. intensivo in-e maculare 'macchiare '
(v. memoria). = dal fr. emmagasinage, da emmagasiner (nel
v. memoria). = dal fr. emmagasinage, da emmagasiner (nel 1762
= deriv. da immagazzinare; cfr. fr. emmagasiment. immagazzinare, tr
im-) con valore illativo; calco del fr. emmagasiner (nel 1762)
scientifico e tecnico (secondo l'esempio del fr. emmagasiner) per * concentrare
= deriv. da immagazzinare-, cfr. fr. emmagasinateur. immaginàbile (letter
della mia camera rivolgeva, e rimanendo dal mio consapevole imaginaménto beffata, così mi rimaneva
sì perverso immaginaménto, e sarò libero dal tristo annunzio. 2. ant
la siepe: un fanciullo macilento, dal viso pallido e senile. palazzeschi,
immagini ancora / d'esser di là dal centro. bibbia volgar., ix-307:
morta, egli per forza ne la caccerà dal cuore. pulci, 6-63: alla
immaginare che subito spazia, / se dal volere prende nascimento, / con simil caso
] stanno quegl'infiniti spazi che, dal fingerli che facciamo, chiamiamo imaginari.
che ha un valore convenzionale, diverso dal suo valore reale (una moneta o un
l'attore una quantità overamente una specie dal reo, il quale non nega l'antica
legale fuorché quella che vien loro accordata dal governo. 7. matem.
-inis 1 immagine'); cfr. fr. imaginaire (sec. xiv).
, 2-455: balzò [rosmunda] infuriata dal letto, più non soffrendo dell'odiato
dormendo cadono in que'nefandi deliri? fr. morelli, 194: l'immaginativa
loro potere; impediti ordinariamente dalla ragione e dal- l'immaginativa, le quali creano mille
affatto ed imaginativa, o tale che dal comune uso del parlare non meriti d'esser
-inis 'immagine'); cfr. fr. imaginatif (sec. xv).
essa e non in sé, il principio dal termine, contiene 10 sguardo dal termine
principio dal termine, contiene 10 sguardo dal termine, e non pensa che l'inizio
questa opinione che, per non isvellerla dal suo concetto, arrivò a sostenerla viva colla
. marino, vii-162: essendole stata dal perfido tiranno di tracia tronca la lingua
= deriv. da immaginare-, cfr. fr. imaginateur (sec. xvi).
1-261: colpiti essi dalla stravaganza e dal maraviglioso, inclinano a credere ciò che
la figura del divino cesare borgia dipinta dal divino sanzio. e. cecchi
cristiano non è immaginazione, ma procede dal lume superiore e sopra naturale.
esse tutte prendono il colore e la forza dal naturai temperamento del corpo. manzoni,
: essendo tortona per tanto spazio spiccata dal piemonte, non poteva passare per la
'immagine, fantasma'); cfr. fr. imagination (sec. xii).
che non può vedersi in se stesso. fr. andreini, 121: colui,
oggetti o percezioni reali o fittizi, prodotta dal- rimmaginazione o dalla fantasia o suscitata dal