di stizza del suo capitano che gli faceva cenno di muoversi. abballottaménto, sm
che d'un grido, d'un cenno, per vergognarsene. leopardi, iii-333:
vento. lombari, 1-171: fatto un cenno d'abbrivo alla cavallina, riprese per
l'accennare; il fare cenni; cenno (come segno d'intesa, d'invito
e intr. [accénno). far cenno (col capo, con la mano
vi accenno. io son contento. che cenno farai tu? ariosto, 14-96:
:... la signora fece lor cenno della mano che bastava]. idem
.. che incontrò, egli fe'cenno che lo seguissero]. [sostituito]
, seguitandolo a chiamare, gli fece cenno anche con la mano. [ediz.
, indicare, rivelare (con un cenno, col gesto). - anche al
sinistra. = deriv. da cenno (v.). accennataménte
. avvertito per mezzo di un cenno. cavalca, 17-ii-75: accennato [
accennatura, sf. disus. cenno; indizio. trattati antichi [
da accennare. accénno, sm. cenno, indizio (lieve, indeterminato);
però potrebbe con un solo suo generoso cenno dispellere quel nembo, che la mera
su il destro ginocchio, aspettavano il cenno dal consolo a levarsi. salvini, 30-1-
.. il vecchietto acconsentì con un cenno del capo. panzini, iii-603: poi
): chiamò l'oste con un cenno, gli chiese il costo, lo saldò
pronto il sire; ed al suo cenno / l'acuto grido degli araldi diede
aombra, si turba al più piccolo cenno. idem, 7-713: ora avviene che
a cui m'ammettete, facendomi un cenno de'vostri affari casalinghi. casti,
primo al secondo; e, a un cenno affermativo, andò verso lucia. cavour
6-147: e poiché io gli facevo un cenno affermativo, il suo sguardo si fece
, 6-209: stendendo un braccio gli fe'cenno di aspettare; chiuse gli occhi e
appelli e che le affianca a un cenno d'intesa nel momento della disgrazia segreta
: / ogni suo atto, ogni suo cenno aggruzolo. a. f. doni
a lor mi pinse / con un sol cenno su per quella scala, / sì
e la campana di allarme non dava cenno di voler tacere. borsi, 2-239:
. lippi, 1-74: vi farò cenno: or voi ponete mente, / e
e a patròclo fe'degli occhi un cenno / d'allestire al buon veglio un colmo
, / volsersi a me con salutevol cenno. idem, purg., 2-109:
notte alta dai campi / scambia un cenno a fatica con i simili, / infila
nota. zanella, i-131: nel cenno / deha fronte superbo e nella franca
io le sorridevo o le facevo qualche cenno di saluto, rispondeva al sorriso ed al
e ambigue; bisogna intenderlo a uno cenno, e non vuole dire apertamente.
. nomi, 14-64: e fa cenno che parli, e senza lunga / far
agg. che ammicca, che fa cenno di intesa. jovine, 3-222:
. -chi). l'ammiccare; cenno di intesa, di complicità. tommaseo
segno di intesa, di intelligenza; far cenno ii-192: passavano così delle ore
sua cavalla / che l'ammusò con cenno familiare. -figur. collocare davanti
. berchet, 384: quei non fa cenno, e sta come uom che onusto
medesimo, negò più volte, e al cenno d'una ancilla, iurando, negò
disse, e le fia legge il cenno. marino, 299: teseo mio,
». ella annuì con un gran cenno del capo. comisso, 7-182: una
. = lat. adnuère 'far cenno, acconsentire '. annullàbile,
al vostro comando, pronto ad ogni cenno, e di me potrete fare la vostra
appiccato a ogni gesto, a ogni minimo cenno loro. berni, 164: chi
accostare. forteguerri, 9-58: fa cenno manganor ch'egli [astolfo] s'
colà dove io era, e fattomi cenno con mano che seco n'andassi,