risponde pacato, con un tono di candore che non capisco di che sostanza sia
ringiovanito 5. figur. candore dei capelli e della barba; canizie
i-391: bianco discerno / per nevoso candore il freddo suolo. desideri, lxii-2-v-24
la primavera lunare / e nimba di candore ogni frastaglio. = denom
arabeschi nel chiaro riverbero. -candore . parini, giorno, ii-574:
lingua di questo dialogo non hanno il candore ed il nitore lucianesco. carducci,
e lini di faenza sono nobilitati per candore e bianchezza. -far apparire più
, non però punto nocente all'innato candore dello stile, son pregi che voler tutti
, che cosi nomata / fia dal candore. g. de'bardi, 3-13:
gli occhi glauchi, del sen nuda il candore, / salti su '1 cocchio
. -che rivela innocenza, candore, ingenuo stupore (l'espressione)
e del buono inculcato con efficacia e candore rendono amabile questo scrittore a chiunque desidera
da una connotazione di grazia e di candore: per lo più nell'espressione passo
nostro senso perverrà puro ed intatto il candore. algarotti, 1-i-39: quello amore.
capelli verdi fluenti sulle spalle bianche del candore della perla. d'annunzio, iv-2-580:
di cerimonia. gozzano, i-695: il candore del marmo si alternava al verde opaco
della rara chioma i (vii candore, / le giovinette intisichite e sminze
splendore rossigno] è sommamente inferiore al candore argenteo del novilunio, vorrebbe il nostro
doveva prevedere vicino il giorno che il candore del quadernino di assegni si sarebbe macchiato
per un attimo, innanzi a quel candore / mortale che parea cingerla d'un orrore
, al cui vezzoso orrore / il candore degli altri il vanto cede.
* / di filippo oscurar volle il candore. metastasio, 1-i-113: ah, se
ha perduto gran parte del suo primiero candore. baldinucci, 115: osservanza del
. -in un contesto comparativo indica candore, purezza fisica e spirituale e,
un pensiero cattivo passasse a ottenebrare il candore latteo della sua bontà. e.
-in espressioni comparative per indicare leggerezza, candore, capacità di attutire gli urti e
risponde pacato, con un tono di candore. 2. che si manifesta
amore! / o che fiore di candore! / che il vangelo / messo ha
/ che non è pallidezza, ma candore. marino, xii-553: le dame
un fiore, ecc. -anche: candore, bianchezza. -in partic.:
: è [il giglio] di suppremo candore: le foglie sue, dilatandosi,
, rosseggian gli ombrelli / fra quel candore serico e il cielo. cicognani,
una faccia piena e rossa tra il candore dei capelli rasi e di una barbetta
sua voce..., il suo candore e la sua perfidia paralleli alla svagatezza
ch'egli pareggia / della sua fé 'l candore. michiele, iii- 479:
6. che conserva l'innocenza e il candore nativi; puro, ingenuo, candido
esornativo: marmo di particolare pregio e candore. cariteo, 256: essendo in
ha di ruggine / il suo primo candore, e benché io brami / che a
. cinque ceffi di pece lampeggiano sul candore degli sparati. -pece arabica:
indicare mitezza, mansuetudine, dolcezza, candore e umiltà. antonio di meglio,
, 2-91: alla rotundata gula di niveo candore perfusa intorniava una inextimabile collambia,
comparative, per indicare il più puro candore o limpidezza. dante, par.
rotondità e levigatezza, di un bel candore limpido e brillante (per lo più
, dico, il balenare d'un candore, velato o piuttosto soppannato d'un azzurro
petali; e sorgeva dal fondo il candore periato. linati, n-80: issione
dirle quanta sia l'onestà, il candore, la grossolana, sincera polizia,
betocchi, 1-66: appena un persuasivo candore / vedremo, delle montagne.
ha perdute gran parte del suo primiero candore. domenico da fano, lxii-2-i-56:
acquosi e lievemente esorbitati, l'immacolato candore delle sue ghette di picchè. bonsanti,