gran di spelta. landino, 98 [inf ., 13-98]: dove la
un tiro di balestra. dante, inf ., 31-83: facemmo adunque più lungo
e recoti salute quali eleggi. idem, inf ., 19-92: deh, or
— scherz. dante, inf ., 21-53: disser: « coverto
accaffi ». buti, 1-550 [inf ., 21-53]: convien che qui
allumacatura). dante, inf ., 34-54: con sei occhi piangea
contemplava lo regno de'beati. idem, inf ., 1-120: e vederai color
che sia alle beate genti. idem, inf ., 2-112: venni qua giù
tuo parlare onesto. buti, 1-74 [inf ., 2-112]: io beatrice
beato essere non possa. idem, inf ., 7-94: le sue permutazion
o lupo o becco. idem, inf ., 32-50: con legno legno spranga
'bocca '). dante, inf ., 15-72: la tua fortuna tanto
riavranno mai. ottimo, i-290 [inf ., 15-72]: dice ch'elli
commentatori antichi]. landino, 109 [inf ., 15-72]: quasi dica
iniqui, la tua dottrina. vellutello [inf ., 15-72]: l'una
scherno o il ridicolo. dante, inf ., 23-14: questi per noi /
i campi pieni di belletta. dante, inf ., 7-124: fitti nel
con parola integra. boccaccio, viii-2-225 [inf ., 7-124]: limo è
che la mena. landino, 63 [inf ., 7-124]: limo in latino
nella tristizia e melancolia. vellutello [inf ., 7-124]: belletta propriamente
pietà parea in lei accolta. idem, inf ., 1-40: temp'era dal
di prima quelle cose belle. idem, inf ., 20-61: suso in italia
ha nome benaco. idem, inf ., 33-80: ahi pisa, vituperio
cosa che fa piacere. dante, inf ., 4-104: così andammo in fino
parlar colà dov'era. idem, inf ., 19-37: e io: «
, lucifero). dante, inf ., 34-127: luogo è la giù
in tanto numero sono. idem, inf ., 1-10: io non so ben
che la verace via abbandonai. idem, inf ., 15-57: se tu segui
m'accorsi nella vita bella. idem, inf ., 29-135: aguzza ver me
verrà dunque che assai dormirai. dante, inf ., 20-28: qui vive la
intelligenza, il discernimento. dante, inf ., 3-18: noi siam venuti al
ben dell'intelletto: emistichio dantesco (inf ., iii-18) stravolto, come
li beni sia commemorata. idem, inf ., 26-24: allor mi dolsi,
- anche per antifrasi. dante, inf ., 6-81: e li altri che
lo 'nferno li attosca. boccaccio [inf ., 6-81]: 'a ben
figlio di re fue. idem, inf ., 7-62: or puoi veder,
l'umana gente si rabbuffa. idem, inf ., 7-69: or mi di'
che io era ingannato. idem, inf ., 8-45: lo collo poi con
a ciascun di vertute. idem, inf ., 5-89: o animai grazioso
mitezza e indulgenza. dante, inf ., 17-11: la faccia sua era
bere quando gli è porto. dante, inf ., 33-141: * lo credo
abitante di bergamo. dante, inf ., 20-71: siede peschiera, bello
un sorrisino, con due iridi dante, inf ., 18-37: ahi come facean lor
berta. né le terze. vellutello [inf ., 18-37]: levar le berze
. anche biastemare). dante, inf ., 11-47: puossi far forza nella
'n] natura sua bontade. idem, inf ., 32-86: e io dissi a
donna che vi mira ». idem, inf ., 3-103: bestemmiavano dio e
d'altra bestia abominevole. idem, inf ., 1-88: vedi la bestia,
le vene e i polsi. idem, inf ., 13-114: similmente a colui
-anche come ingiuria. dante, inf ., 15-73: faccian le bestie fiesolane