le file pigiate emanava odore di panno zuppo, di corpi accaldati, di cuoio
un sapore amarito, proveniente dal fegato zuppo di fiele. amaritùdine, sf
quel contatto, alza il bel viso zuppo di pianto e butta le braccia al collo
l'avevano acchiappato e portato al commissariato zuppo di sangue e di fanga come una
aveva il tatto magico, ed era zuppo marcio di delirio ambizioso, ma avrebbe
.: infradiciarsi, ammollarsi, diventare zuppo per la pioggia, il maltempo (una
-in partic.: infradiciato, ammollato, zuppo per la pioggia, il maltempo (
-bagnato fradicio, grondante acqua, zuppo di pioggia; madido (una persona
si vantaggiano. -sostant. terreno zuppo d'acqua; vegetazione intrisa di rugiada
terreno). -anche: infradiciato, zuppo per la pioggia, madido di sudore
fradicio (un frutto!; intriso, zuppo (un tessuto, un oggetto)
gaeta » disse un omaccino strizzando il berretto zuppo e allontanandosi di corsa.
cicognani, iii-2-163: lo stillicidio sul terreno zuppo. ossessionante insistenza. ungaretti, xi-252
l'avevano acchiappato e portato al commissariato zuppo di sangue e di fanga come una
pelame dei deretani e delle cosce, zuppo di pioggia; la colonna s'allungava
2-ii-169: procedette un bel pezzo, fradicio zuppo infino alle ossa e pieno di pillacchere
un sapore amarito, proveniente dal fegato zuppo di fiele. salvini, vii-1-1: affanno
chan fu il primo che, sentendosi già zuppo, si partì per non far qualche
: nella cassa era già deposto un lenzuolo zuppo d'acqua sublimata, nel quale la
, 8-385: era già deposto un lenzuolo zuppo d'acqua sublimata, nel quale la
aveva il tatto magico, ed era zuppo marcio di delirio ambizioso, ma avrebbe
tr. (pari. pass, anche zuppo, senza desinenza). intingere,
= voce dial. zuppo, agg. molto bagnato, in partic
aveva ombrello; ed è tornato fradicio zuppo. pirandello, 7-458: -ha bevuto
stuparich, 3-65: arriva trafelato, zuppo, getta giù sullo spiazzo il carico,
c. e. gadda, 279: zuppo d'acqua, era vestito da ciclista
d'acqua, e lo tirarono su zuppo. -in un contesto metaforico,
il pelame dei deretani e delle cosce; zuppo di pioggia; la colonna s'allungava
fu il primo che, sentendosi già zuppo, si partì per non far qualche sproposito
bocca un sapore amarito, proveniente dal fegato zuppo di fiele. 2. inzuppato
e uomini, col costume da bagno zuppo, salivano ad asciugarsi, e nudi
al collo era quasi viola, tanto era zuppo. parise, 5-60: le lagrime
asciugarle una seconda volta col fazzoletto già zuppo e appallottolato in una mano.
;... lo stillicidio sul terreno zuppo. ossessionante insistenza. jovine, 3-104
aveva il tatto magico, ed era zuppo marcio di delirio ambizioso, ma avrebbe dilupato
senza desinenza) di zuppare. zuppo, sm. letter. ant. giubbone
metaforico, nell'espressione stare cheto al zuppo e alla pélandra: essere prono ad
valere, / stando pur cheto al zuppo e a la pélandra? = forma