.. / un violinaccio gli fa ziro ziro, / e poi per lui va
. / un violinaccio gli fa ziro ziro, / e poi per lui va col
. pirandello, 7-114: « lo ziro, ce l'hai? il companatico?
poi mercede e pietate a cui me ziro, / mostra non possa intender mei lamenti
poi mercede e pietate a cui me ziro, / mostra non possa intender mei
sociale. pirandello, 5-70: - ziro, l'usciere, don protògene,
= voce di origine araba; cfr. ziro (dall'ar. zir 1 orcio
. mazzei, ii-216: nondimeno quello ziro o giaretta, o che che si
vi facci pareta, / e in ziro s'usa di tener vetrino, / e
chi sbadiglia; / un violinàccio gli fa ziro ziro, / e poi per lui
sbadiglia; / un violinàccio gli fa ziro ziro, / e poi per lui va
. e napol., deriv. da ziro. zirare, intr. dial
, deriv. da zirlare. ziro, sm. region. orcio di terracotta
mazzei, ii-216: e nondimeno quello ziro o giaretta, o che si sia
vi facci parata, / e in ziro s'usa di tener vetrino. p.
, 157: abbiamo l'olio nel ziro e la farina nel sacco. alvaro,
2. archeol. tomba a ziro: tipo di urna cineraria costituita da
ar. zir 'grande 'orcio'. ziro ziro, inter. per riprodurre il suono
. zir 'grande 'orcio'. ziro ziro, inter. per riprodurre il suono acuto
pananti, i-4: un violinacelo gli fa ziro ziro / e poi per lui va
, i-4: un violinacelo gli fa ziro ziro / e poi per lui va col