cosce, / le rivestir di doppio zirbo, e sopra / poservi i crudi brani
omento, e popolarmente reticello, pannicolo, zirbo. = voce dotta, lat
, riconosco il suo grido. uno zirbo di tordo, perfettamente imitato, rispose
zambeccari, 1-17: trovai tutto il zirbo mutato dal naturai colore in lividiccio.
rete e da'medici vien detta omento e zirbo. spallanzani, v-96: la notomia
dopo che fu morto, trovai tutto il zirbo mutato dal naturai colore in lividiccio,
: riconosciuto il cadavero, trovai lo zirbo attaccato ai labbri interni della ferita ricucita.
. fu morto, trovai tutto il zirbo mutato dal naturai colore in g. micheli
, ii-io: trito allegro cinguettìo, zirbo, ticchttìo dei cardellini, dei calenzoli,
'omento', già passato però in it come zirbo; secondo altri, di origine espressiva
agg. anat. disus. relativo allo zirbo; omen- tale. manuzzi [
alcune diramazioni di vene che si spargono nel zirbo. zirbo, sm. anat
che si spargono nel zirbo. zirbo, sm. anat. disus. membrana
bencivenni [crusca]: perché il zirbo cuopre quasi le budella. fasciculo di
qual con esso continua e passa per el zirbo al fegato el chilo. redi,
e dai medici vien detta omento e zirbo. pindemonte, 12-462: compiuti i voti
/ e, le cosce tagliatene, di zirbo / le coprire doppiate. monti,
cosce, / la rivestir di doppio zirbo, e sopra / poservi i crudi brani
uomo che scherza, / e fino al zirbo il fende immantinente. fagiuoli, xiii-38
: perché degg'io farmi bucar lo zirbo / e delle carni mie far pasto al
tordo. misasi, 3-55: uno zirbo di tordo, perfettamente imitato, rispose
un grillo cantava ancora; e quel zirbo tremulo dava a pretu l'idea d'un