anni che lavoravamo all'estero, lo zigrino e io, il tempo ci passava abbastanza
conferiscono alla pelle una caratteristica ruvidezza detta zigrino, dipendente dalla densità e dalla piccolezza
pregiate; la pelle è usata come zigrino. -anche: specie di dimensioni alquanto
estratto dal fegato, pelle utilizzabile come zigrino o come rivestimento. romoli, 29
amatore. -in partic.: zigrino usato in ebanisteria per levigare il legno
sagrì, sm. ant. zigrino. soaerini, iv-ioo: cascano
, agg. disus. reso simile allo zigrino mediante una particolare conciatura (il cuoio
. sagrino, sm. disus. zigrino. gaet. volpi, 566
, ted. chagrin. v. anche zigrino. sagro e deriv.
= etimo incerto: da accostare probabilmente a zigrino (v.). scigrignata
segré, sm. disus. pelle di zigrino. de nicola, 243:
placoidi (usata per la produzione dello zigrino) e intestino provvisto di una valvola
corrosi. sigrino, v. zigrino. siguro e deriv.
(squalus blainvillei), il palombo zigrino (centrophosus con corpo tipicamente affusolato, di
. zigrì, sm. ant. zigrino. p. della valle,
= adattamento del turco sagri (v. zigrino). zigrina (zegrina)
disus. panno grossolano, ruvido; zigrino. di costanzo, 1-410: restò
50. = forma femm. di zigrino. zigrinare, tr. industr
superficie granulosa e ruvida come quella dello zigrino. 2. tecn. imprimere
falsificazioni. = denom. da zigrino. zigrinato (pari. pass
superficie granulosa e ruvida come quella dello zigrino. = nome d'azione da zigrinare
= nome d'azione da zigrinare. zigrino (ant. zegrinó), sm.
, ma chiuso in una scatola quadrata di zigrino, ascoso e protetto come un monile
giovane alto, elegante in una veste di zigrino lucente. marotta, 2-191: ho
mani l'ultimo pezzo della mia pelle di zigrino. 2. ittiol. moretto