, / squassando e crini e tor- zendo la testa / mostra le zanne e rugge
sanudo, lvii-312: deliberò ritornar fa- zendo la via di croazia in la luna sana
e retto, / meritando e gra- zendo ov'è non merto, / sarete solo
: melon per sutri lo mena pe- zendo, / e meglio assai che 'l padre
e di comunità rammenta le instituzioni del popolo zendo, come le sue dottrine traspaiono nel
imperatore... deliberò ritornar fa- zendo la via di croazia in la luna sana
così come l'alemanna tien più dello zendo. amari, i-iii- 227:
so frate anniballo, / rise pian- zendo tutta la soa zente. / per simil
toglieno le garzuone, non se fa- zendo conscienzia di rimescolare il testamento vechio cum il
legge e il commento': v. zendo. zendico, agg. che è
che è proprio, che appartiene allo zendo. lanzi, 1-4-34: e non
verbo. 2. sm. zendo. zèndo { zènd), sm
, così come l'alemanna tien più dello zendo. lessona, 1573: zend,
altro popolo, che i dotti chiamano zendo. idem, iii-1-131: sopravvivono oggidì in
velenoso, efflo'esegesi'(v. zendo). tó). che