, 1-81: l'acqua da viva pomice zampilla, / che con suo arco il
fiasco, per attignere il vino che zampilla dalla cannella della botte o dal sifone
tubo, attraverso il quale l'acqua zampilla nelle fontane (o viene versata dall'
govoni, 1-136: tace il borgo, zampilla l'usignuolo; / ed io,
mosto sì puro, / che ne'vetri zampilla, / salta, spumeggia e brilla
sì puro, / che ne'vetri zampilla, / salta, spumeggia e brilla
bocca, / e per le vie zampilla, e poi trabocca / da quel
rivo / che con grato rumor casca e zampilla / dalle fesse pareti. foscolo,
alla pupilla, / vivace vin, zampilla / dal colmo del bicchier. monti,
cecchi, 6-114: la superstite poesia zampilla incandescente e serpeggia, non appena si
medesimo con cui precipitò nel baratro, zampilla pura e diritta al cielo. d'annunzio
di gastigo: se qualche lodola ne zampilla cantando sia laudata la sua pietà che
elettricità che guizza, trilla, zampilla, piove, si sgrana e fugge lungo
/ l'arco verde e vermiglio arde, zampilla, / a frecce, a fasci
spilla, / che discende, / che zampilla, / brilla, frizza,
/ che doviziosa s'incrosta / e imbarbarita zampilla? de pisis, 1-219: io
vena / il fonte dalla selce aspra zampilla. d'annunzio, v-1-465: la
/... / ecco trilla zampilla s'ingorga / s'innalza balza cade.
lira / ecco molce il deserto: ecco zampilla / dalla pomice nuda, e l'
questo palco di morte il mio sangue zampilla dal collo reciso. carducci, ii-8-153:
giovinezza, da cui sgorga sempre e zampilla la linfa miracolosa, che fa rifluire la
prodotto dall'acqua che scorre o che zampilla o che lambisce la riva. -in
. tommaseo, 5-566: com'acqua che zampilla / dalle cose si diffonde / armonia
i-487: turbanti... dai quali zampilla un'aigrette o una paradisea che farebbe
un corso d'acqua); che zampilla dalla roccia (una sorgente).
/ l'acqua del bianco fonte alto zampilla / e dolcemente nel silenzio canta.
1-81: l'acqua da viva pomice zampilla, / che con suo arco il
. 2. che sgorga, zampilla (l'acqua, una sorgente).
tirsi, quel fonte, che di là zampilla, / in sì querulo tuon non
e vermif f lio arde, zampilla, / a frecce, a fasci:
lucente ridonda / e s'inarca e zampilla. 15. ant. confluire,
con forza. panzacchi, 1-321: zampilla, e giù nella marmorea conca /
della città risurgente. 3. che zampilla in continuazione. sanudo, iv-99:
ridde un terreno mollemente acquatico il quale zampilla fuor tacque ovunche altri tocca, vede
), agg. letter. che zampilla come da un rubinetto aperto (un
ponte, 1-ii-81: la bocca donde zampilla l'acqua è in forma di una fessura
grafi, 5-163: fuor della buia infinità zampilla / perennemente il... tremolo
come una matassa nelle braccia delle guardie: zampilla a rigurgiti, dalle bocche della ferrovia
. che sgorga, che scaturisce, che zampilla per lo più copiosa d'acqua (
, 1-81: l'acqua da viva pomice zampilla, / che con suo arco il
. letter. condotto o rubinetto da cui zampilla acqua. chiesa, 1-137
la bocca, il condotto da cui zampilla. de'mori, 1-109: si
), agg. letter. che zampilla con un esile eetto (una fontana)
, / che discende, / che zampilla, / brilla, frizza, spuma e
tubi ascosi / sprigionandosi l'onda alto zampilla. grafi 5-925: da un antro scuro
! 5. che sgorga o zampilla (un getto d'acqua).
di lui spiritoso ingegno che nella favella zampilla di lumi, lmbriani, 2-203:
si puro; / che ne'vetri zampilla, / salta, spumeggia e brilla!
da un tasso funèbre... zampilla / degli estinti a le case atra
gonfia come cresce! / ecco trilla zampilla s'ingorga / s'innalza balza cade.
. 2. che sgorga, che zampilla fuori (acqua, sangue).
non è fermo e stagnante, ma che zampilla e scorre, corrente (l'acqua
di zampillare), agg. che zampilla (un getto d'acqua, una sorgente
, 1-81: l'acqua da viva pomice zampilla, / che con suo arco il
piangerò qui sotto alla fontana, / che zampilla nel buio candidamente. g.
a lui d'intorno / di palpitanti eroi zampilla il sangue, / come fonte da
sì puro; / che ne'vetri zampilla, / salta, spumeggia e brilla.
come una matassa nelle braccia delle guardie: zampilla a rigurgiti, dalle bocche della ferrovia
, 5-163: fuor della buia infinità zampilla / perennemente il... tremolo
bocca, / e per le vie zampilla, e poi trabocca / da quel suo