saccio com'i'agio guerenza. guittone, xliv- 24: tanto de piacere /
che marmo, indurar volle. betussi, xliv- 122: quando dovreste in tutto
un nembo / volava intanto. gottifredi, xliv- 294: quelle ardenti fiamme.
quanto uno grande da lontano. betussi, xliv- 118: morta è colei ch'avuto
moricu et peti de bonomo. sanudo, xliv- 473: uno patriarca dete un
le sue mani avea tessuti. sansovino, xliv- 173: -come debbo adunque vestire
naturale ed avere malvagi movimenti. betussi, xliv- 109: la mezzana età è
di tutti i mortali. d'aragona, xliv- 222: l'amore onesto,
fastidio ancora era sentito ricordare. betussi, xliv- 123: dal persuadersi troppo nasce
l'altre qualità del tatto. betussi, xliv- 347: noi abbiamo la bellezza
napoli e le paterne case. sansovmo, xliv- 156: si trovano alcuni i
gli occhi che 'l miravano. sansovino, xliv- 156: esse [le donne
ciascheduna cosa in te riluce. betussi, xliv- 40: non si dirà solamente iddio
, cinta di fiamma pari. gottifredi, xliv- 263: peroché ogni minima particella
feste a bacco di frigia. gottifredi, xliv- 264: i tuoi capelli sono
per coprire le parti segrete. gottifredi, xliv- 280: farai anche, nel
, odo i tuoi pianti. betussi, xliv- 109: -l'uomo..
saggi e sperti. d * aragona, xliv- 188: io non credo, signora
che non bisognava adoperare pugnetto. betussi, xliv- 340: la bella livia,
non aveano proposto di scrivere. sansovino, xliv- 156: è ben vero che