velocità della vettura automòbile. moravia, xii- 35: mia madre salì accanto
. strumento di tortura (usato nei secoli xii- xviii), a forma di cavalletto
ricercando il suo diletto. targioni tozzetti, xii- 428: quasi tutti posseggono qualche pezzo
non ancora uscita dalle pieghe. moravia, xii- 107: riunendo le mani alla
l'espressione del mio egoismo. idem, xii- 107: pareva sempre duplice,
] più saporiti e piccanti. moravia, xii- 154: sapevo che mi dirigevo
un poco di sghembo. targioni tozzetti, xii- 6-60: vorrei si procurasse che le
il ciel colle sue ali. monti, xii- 3-227: nel primo [esempio]
, che aspetto con impazienza. moravia, xii- 20: in quei giorni,
/ ma non potè impetrarlo. siri, xii- 64: [gli] spagnuoli
impugnatori della inalterabilità del cielo. siri, xii- 783: si mostrò il nunzio.
ma senza altro miscuglio. de amicis, xii- 430: l'aria era nebbiosa,
(come stimo) onesta. marino, xii- 323: se al...
dei al nostro grande aiuto. monti, xii- 6-39: queste sono indovinaglie, e
per seguirlo, per supplicarlo. goldoni, xii- 917: il sovrano comando di
non volevano venire alle mani. fagiuoli, xii- 139: benché cinto mi trovi
fianco, inguainata di velluto. moravia, xii- 301: afferrato con le due mani
immagini e intenzioni della bellezza. rosmini, xii- 10: intendevano [gli scolastici
quasi dica: nessuno. de amicis, xii- 388: ci fissammo così a
alla dieta intimata a ratisbona. siri, xii- 663: due [commissioni]
dell'artista non più giovanissima. moravia, xii- 281: vi si vedeva [
flutti ionii vengono a'lidi. massaia, xii- 160: per non contristarmi maggiormente alla
diminuisce accumunandosi con un altro. marino, xii- 245: qualora si prende da
noi noi possiamo già impedire. goldoni, xii- 530: se seguite in tal guisa
alberi e colle case. targioni tozzetti, xii- 230: sono [le montagne
lettere ordinarie cogli accenti. de amicis, xii- 101: iscrizioni bianche e nere
accosta alla libertà de'ritmici. monti, xii- 6-535: l'usare nel medesimo caso
d'altri oggetti da lupanare. massaia, xii- 22: l'islamismo, la
di roma notturna e estiva. moravia, xii- 147: mi avvicinai alla tavola
per un tratto di salita. moravia, xii- 316: la stessa mia macchina
martello del più sensato giudizio. monti, xii- sanza schiantarsi, sì è buono e
marmo rosso di un'osteria. moravia, xii- 338: due minuti dopo, ero
danno che del suo cadere. massaia, xii- 137: aveva visto con mio
tranquillo: specie di miraggio. massaia, xii- 53: volgendo lo sguardo a
sottigliezza spettante alla voce modulata. goldoni, xii- 1010: euterpe, al modulato /
chi più ciarla sale. de amicis, xii- 266: espresse il suo pensiero
che aggrava e che dispiace? goldoni, xii- 137: è difficile, / quando
possa il suo fievol vigore. marino, xii- 365: m'avvisi se potrà venire
la preparata sua munizione. de amicis, xii- 205: vedeva la signora tirar
vo'entrare in questa musica. massaia, xii- 110: vedendo che si tentava di
e biancheggia il mar. de amicis, xii- 440: dopo la neve venne la
scoperti sono irremissibilmente castigati. foscolo, xii- 628: le novità, occultamente
dismembrazione da quello d'oriente. foscolo, xii- 617: niun principe ereditario o elettivo
d'ubbidire e di venire. goldoni, xii- 813: padre, lascia ch'io
fresche le chiamano i francesi. siri, xii- 844: fu aperta la trincierà
questo talor gli mancò. de amicis, xii- 367: si dovevan misurare il
. porro, poeta panegirista. foscolo, xii- 693: l'ultimo e diligente
lui della sua presenza onorato. marino, xii- 188: io sono in procinto
, con certi occhi abbambolati. linati, xii- 112: era piuttosto tonda di membra
dentro una nuvola di fumo. ungaretti, xii- 269: pavesate di nevi dall'
peccato e se ne pentì. goldoni, xii- 416: eh, ci vedo e
non v'è veramente differenza. foscolo, xii- 628: le novità, occultamente
stati sarebbe riuscito il cristianissimo. siri, xii- 216: la positura degli affari
ricevere dall'infinita sua cortesia. siri, xii- 198: 1 pregiudici apportati dalle
di salubrità, di quiete. monti, xii- 3-200: fu tempo in italia che
andò sottosopra per l'allegrezza. siri, xii- 343: in virtù del trattato
il poetino di sala. de amicis, xii- 368: il terzo contento fu un
con tanta profusione di lodi. foscolo, xii- 666: fece edificare a sue
cristianissima magnificato da'suoi amici. idem, xii- 565: se francesi più rimessamente.
da gpinteressi privati del ministro. idem, xii- 764: per impedire il prorompimento
nasceran senza spine. leggi e bandi, xii- 20: alle mezze colubrine e colubrine
, nelle gazzette di toscana. foscolo, xii- 08: conghietturano altri che l'odio
mettono le punte alle stringhe. fagiuoli, xii- 112: come...
, il punto e virgola. monti, xii- 5-256: se ami contemplar meglio gli
il partito contrario al loro. monti, xii- 1-27: gl'intrepidi fiorentini, per
sciancata, microcefala, rachitica. moravia, xii- 26: si vestiva sempre così
pietà chiede in favella moresca. goldoni, xii- 509: -la giovine è prudente
nel fondo e andò sotto. massaia, xii- 98: montammo tutti in barca
quanto l'altro va tessendo. idem, xii- 41: gli spagnuoli..
ricolta dev frutti della campagna. fagiuoli, xii- 18: sempre è stata sailda
, riducendo tutti a dovere. goldoni, xii- 240: quell'altro almeno /
le quali era stato dimesso. foscolo, xii- 622: ognun vede che i medesimi
si divise in rigagnoli. de amicis, xii- 397: sui ponti, sui
rinforzi del generale loison. de amicis, xii- 305: è l'ora della
commissione degltnspettori degli anziani. foscolo, xii- 692: malcontenta...
arabica nel secolo avanti maometto. massaia, xii- 7: credete voi che siavi
/ le lor vedove reggie. foscolo, xii- 667: è più facile di
più minute di nerissimo colore. marino, xii- 458: la statua di mennone
buon e lodare il cattivo. fagiuoli, xii- 10: guata, sposa mie'
, la sborano sopra noi. marino, xii- 173: mi rido poi delle ridicole
al nome di quel signore. siri, xii- 390: restava...
lezzo scacciò lor dal viso. goldoni, xii- 539: un tabacco ch'è
avete lasciata appresso di me. siri, xii- 254: conveniva afficcarsi interamente.
d'adornamento e non servili. massaia, xii- 119: don giovanni per urgenti affari
musino aùzzo come uno scuoiattolo. massaia, xii- 76: io in africa non
fasce del grande mosaico absidale del giudizio (xii- xiii secolo), l'umidità ha
tempi calamitosi al genere umano. massaia, xii- 154: questa povera isola,
possa esprimersi nella pura favella. tassoni, xii- 1-68: del negozio segretariesco lascierò fare
, non m'avesse sostenuto. goldoni, xii- 807: all'orrore / del
capo del senato o giurati. foscolo, xii- 635: questi poi costituirono il
andare in senso di dovere. monti, xii- 1-39: la diffinizione...
supposizione nella quale son fondati. rosmini, xii- 90: la natura del sillogismo
universale affermativa in se medesima. rosmini, xii- 89: la regola, colla
e di una costanza insuperabile. marino, xii- 401: contro i loro [
di quelli che appariscon neri. foscolo, xii- 644: consisteva, insomma,
legittimo fighuol d'un circonciso. goldoni, xii- 29: alla mia corallina /
molti ancora sommersi nel fiume. goldoni, xii- 655: solo in gustavo, /
anche la propria di bramane. siri, xii- 1053: pare che quando gl'impetrò
guarda tanto per il sottile. moravia, xii- 15: mia madre non andò
aggravio alla memoria degl'imparanti. marino, xii- 229: voglio che si tirino le
/ solitario ti brama ». goldoni, xii- 729: veggo le orribili /
letto, ei diceva così. goldoni, xii- 11: ho fatto ripulire /
variamente scompartita fra varie persone. foscolo, xii- 692: quantunque spogliata della corona
due fanali di galea. linati, xii- 156: « mio dio!
e la frutta di stagione. moravia, xii- 48: rita rientrò portando un
/ sangue-beventi / regi stromenti. foscolo, xii- 646: i guelfi in tutta
che qui non ritrova. de amicis, xii- i punti furlani, i punti tagliati
non rotano delle male intenzioni. fagiuoli, xii- 152: non mi consuma l'
e poi per più altri. moravia, xii- 202: fui sicuro, improvvisamente,
tanto impetuosa e maestrevol penna. monti, xii- 3-92: voi vi guardate stupidi in
trasfuggitori si venivano a rendere. siri, xii- 705: il colonnello lambert soprastante
dei problemi sociali. bacchetti, 2-x. xii- 474: l'autore poi ha arricchito
... tripilla sempre. linati, xii- 174: narcissa tripilla, sbuffa
è vanamente tenuto per tristo. goldoni, xii- 288: se brama una fanciulla
, le donzelle tubano. de amicis, xii- 207: salgono e siedono proprio
, tutte obliando l'ire. monti, xii- 7-80: 'in urta': lo stesso
questa frenesia che mi tormenta? goldoni, xii- 278: è l'amore un
cantando, il voi! de amicis, xii- 74: altri due mascherotti vinolenti quando
coppie danzanti in vorticose rote. moravia, xii- 317: proprio nel momento in