in cui faceva la nanna. ungaretti, xi-221 : vedo le maone che vengono coi
alberi come a difenderli. ungaretti, xi-221 : ora si sente il lezzo d'
dolente, contro il cielo. moravia, xi-221 : « e tu dove abiti?
a fior dell'uva calcata. ungaretti, xi-221 : al lezzo si mescola un odore
una ragazza / tenue. idem, xi-221 : ora si sente il lezzo d'un
mariti e le mogli. soldati, xi-221 : secondo lo scrivente, avrei dovuto
alla stazione di scalo. soldati, xi-221 : il signor francesco bonetto, gestore
lare d'una cagna selvaggia. ungaretti, xi-221 : passa una donna che ha avuto
sgradevoli gridi ti guardo. moravia, xi-221 : aveva una voce metallica, sgradevole
alla contemplazione del cielo. ungaretti, xi-221 : il marito ormai la trascura un po'
. f f ungaretti, xi-221 : al lezzo si mescola un odore di