apparecchi buona. pulci, 14-60: èvvi il cuculio con sua malizietta, /
. a. pucci, ix-407: èvvi il calzaiuolo / che vende calze e
d'oltremare. sacchetti, 87-141: èvvi un re che è il maggiore, e
. donnolétta. pulci, 14-80: èvvi... / la donnoletta e '1
colori. gemelli careri, 1-v-203: èvvi il forte d'illigan, appartenente alla
pargoletti amori. chiabrera, 165: èvvi pur non meno / un non so
alla cornacchia. pulci, 14-54: èvvi il fatappio ed èvvi la cornacchia,
pulci, 14-54: èvvi il fatappio ed èvvi la cornacchia, / che garre drieto
ti vagheggia. pulci, 14-81: èvvi, il serpente, superbo, arrogante,
s. caterina da siena, i-151: èvvi rimasta la radice, e però ha
in capo con iv piedi; ed èvvi suso uno focolare colla pentola, che
provincia si spende lo corallo, e èvvi molto caro, perché egliono lo pongono
dell'idrostatica. fiacchi, 98: èvvi alcuno / che vuol ch'ei degli studi
: imbarazzo. oddi, 2-76: èvvi al mondo il maggiore impiccio, per
pena). cavalca, 18-123: èvvi la colpa di romper la pace promessa
altre piazze. spallanzani, iii-278: èvvi anche vendibile qualche opale bellissimo, ma
, ciò è che si semina; èvvi del salvatico, di che fanno pane ottimo
larve ascoso. monti, x-2-150: èvvi abbracciato / con la perfidia il rompitor de'
le librettine. lippi, 8-25: èvvi un tomo fra gli altri scritto a
, contornato. salvini, 3-43: èvvi anco un altro vicin segno posto / a
leva. vannocci biringuccio, 34: èvvi ancor un altro modo d'usar la
una lontra. pulci, 14-79: èvvi la lontra e va cercando il pesce,
e affogati. temanza, 168: èvvi un arco maggiore fra due minori di
causa della traslazione, salvini, 22-141: èvvi un'ogigia isola posta in mar..
io vengo adesso dal molino, ed èvvi tanto grano, che prima serranno gli
, meliga. ramusio, iii-2: èvvi ancora un'altra sorte di grano che
o mammea. ramusio, iii-63: èvvi un frutto che si chiama mamei,
qui dell'arte sua racchiude: / èvvi un martel, che piano in parte
buon uomo se ne andò in villa ed èvvi già stato più di uno anno.
., 10-6 (443): ora èvvi così tosto della memoria caduto, le
vezzosamente soghi- gnando, dice: / èvvi, ben mio, da far colazione?
e merle, né conchili, et èvvi abondanza d'ostree. c. bartoli,
in migliaia. giorgio dati, 1-32: èvvi un sacerdote che di certe famiglie
landino [plinio), 184: èvvi un pesce detto amia, il quale
, x-112: ad avere le sensazioni viduali èvvi bisogno dell'integrità degli emisferi, dei
quiete restituito. pananti, i-137: èvvi il gran desinar ministeriale, / quello
essere oppresso. miccolini, ii-13: èvvi... /... una
oriuolo a ruota..., èvvi chi mai si potesse indurre a crederlo,
finissima porcellana. magalotti, 4-151: èvvi chi asperge / d'umor soavi in oricanni
più frequenti. eippi, 8-35: èvvi un mantice, il qual per via d'
o minaccia. vasari, iii-458: èvvi cristo, il quale sedendo con faccia
. guarino guarini, 1-290: èvvi in terzo luogo il piano proiettorio ed
ciò è che si semina, et èvvi del salvatico, di che fanno pane
esser conciso. idem, ii-145: èvvi... un'oscurità gloriosa che
otarda. pulci, 14-51: èvvi l'ostardo e la starna, in sospetto
organi ad acqua]... èvvi poi una specie d'imbuto posto sossopra.
l. frescobaldi, 2-44: èvvi grandissima quantità di cammegli palafrenati, bellissimi
da paleficare. ramazzini, 269: èvvi ordine ancora di far palificare intorno alla
ciascun dente. ramusio, i-20: èvvi una loggia tutta di marmo quadra e
sue foglie. vasari, ii-21: èvvi ancora un palmizio che ha la rotondità
o cartocci. ramusio, iii-2: èvvi ancora un'altra sorte di grano che
modo di dire contraponimento si chiama. èvvi ancora il parpari: il quale è quando
animo, della celeste ragione adorno, èvvi la partecipazione della mente angelica, ed
la partecipazione della mente angelica, ed èvvi di tutte queste nature insieme raccolte una
[guevara], ii- 179: èvvi un'altra guerra, chiamata particolare o ver
sempre raso. lippi, 8-28: èvvi... un libro di segreti,
, / su cui sta il mulinetto, èvvi di faccia / un legnaiuolo: il
malattia). papi, ii-171: èvvi la tabe estenuata e smunta / e l'
reuma, acerbo / strazio delle giunture; èvvi la scialba / tumida idropisia.
, 17-213: dal polipo alla scimmia èvvi una scala di gradazioni di sensibilità e
puzzola e faina e lo scoiatto; / èvvi la lontra e va cercando il pesce
roma veduto. crescenzio, 2-5-537: èvvi un loco... con una torre
scorre con molta grazia, e sopra èvvi un corintio di cui le colonne mi
foscolo, ii-74: opportuno all'intento èvvi oltre il xanto / selvoso un giogo
o nell'adunanza di concetti predicabili non èvvi altro merito, fuori di quello può avvanzare
ha del nuovo. mascheroni, 8-195: èvvi chi pinge i floridi arbuscelli, /
le sue terreità. lauro, 2-148: èvvi ancora il sale naptico, che è
mio alcun ristoro. pulci, 14-81: èvvi il serpente, superbo, arrogante,
d'annunzio, iii-1-1027: sopra luco èvvi un monte erto e serposo / nomato angi-
ti sia derivata. tassoni, xvi-606: èvvi chi chiama goffez- tamente cogli altri
irisiarco. intelligenza, 51: èvvi un'altra [gemma] ch'à nom
fu la figura situale del suo sedere? èvvi chi porta pensiero aver seduto curvo,
domenichi [plinio], 30-7: èvvi una nobil famiglia degli aspemanti, nella
smunta e cenciosa. papi, ii-171: èvvi la tabe estenuata e smunta / e
di umore. magalotti, 19-38: èvvi chi, poi che la mostosa pasta /
snervatello amoruccio. botta, 7-312: èvvi chi pretende che i caratteri dei personaggi
ramusio [oviedo], cii-v-293: èvvi un frutto che si chiama ma- mei
ai sonagli. sergardi, 1-147: èvvi ancora colui che le sonaglia / depose un
a. papini, 204: èvvi un proverbio che dice: 'egli è il
non si riceve per proprio sospendimento, ed èvvi assai una coma. -troncamento
, iv-257: sotto la spazzata dell'università èvvi altro canale d'acque correnti.
acqua marina. caro, i-231: èvvi la spinella di settanta carati? magalotti,
g. b. tedaldi, 1-12: èvvi chi fa capogatti, e anco questi si
messa in stampa senza averlo io inteso ed èvvi su molti errori. ariosto, 835
è detto dai francesi rondine di mare. èvvi, la sterna maggiore e la minore
, sigillo. monti, x-2-150: èvvi di tutte / la più nera, colei
le monete di siena, nelle quali èvvi il motto di 'civitas virginis',..
di cortesia. boccaccio, vi-148: èvvi clelia appresso, che la strada / fece
-rarità imperiali, 3-268: èvvi nel fine un'uccelliera, ove sono chiusi
al suo ritorno. vasari, 1-868: èvvi dentro l'adorazione de'magi, dove
freddo; onde riescono gran bevitori. et èvvi il proverbio greco: 'bere alla tartaresca
. goldoni, xiii-84: sospeso d'alto èvvi di giove il ratto, / ben