rudimentale, situato nell'angolo anteriore della vulva. redi, 16-vi-356: la
. sutura chirurgica della vagina e della vulva, per la riparazione di lesioni traumatiche
= deriv. dal lat. cunnus 4 vulva '. connivènte, agg.
= deriv. dal lat. cunnus 4 vulva '. cónno3 » sm.
cotalina, si. gerg. ant. vulva. aretino, 8-347: il
sviluppasi comunemente intorno all'ano, alla vulva ed alla base del ghiande.
serviva a dilatar l'ano e la vulva per esaminarne le piaghe. dice- vasi
sf. medie. ristrettezza anormale della vulva, conseguente a malformazione congenita o a
a mano a mano tutta la vulva ed è quasi sempre inguaribile.
). organi genitali femminili esterni, vulva (ed è proprio del linguaggio triviale
= comp. da filippa * vulva 'e dal suff. spreg. -acca
filippa, sf. gerg. ant. vulva. canti carnascialeschi, 1-553:
11. anat. forchetta della vulva: commessura inferiore con cui terminano il
(organi esterni, detti anche vulva). cavalca, i-95:
utero o matrice, la vagina, la vulva limitata da due labbra, il clitoride
bagnature. -in senso osceno: vulva. aretino, 8-191: s'ei
donna vergine è tesa tra la vulva e la vagina, e chiude parzial
l'ingiusto spettator conceda / all'indulgente vulva ed al bel labro / più frequente e
della migrazione. -applicare un anello alla vulva di una mucca per impedirne l'accoppiamento
corolla / oscena prostituta / e palpitante vulva. = voce dotta, lat.
, far pene trare nella vulva. -per estens.: amare, desiderare
altare. = denom. da vulva (v.) col pref. in-con
. umore viscoso biancastro, prodotto dalla vulva delle cavalle quando sono in calore;
biancastro, che esce a getti dalla vulva delle giumente quando vanno in amore;
erotica, costituito fondamentalmente dall'umore della vulva delle cavalle in calore. marino,
.], 4-27: perché io nella vulva non morii? perché uscito del ventre
lippa4, sf. gerg. vulva. = voce gerg. pist
in una evacuazione sanguinolenta che succede dalla vulva e della quale è indeterminato il tempo
allo signore ogni cosa ch'apre la vulva della generazione mascolina. chiose sopra dante
genitale femminile, utero, vagina, vulva. buti, 2-600: quinde poi
femmine sono neoteniche, malibere e fornite di vulva. = voce dotta, lat
. region. organo genitale femminile, vulva. panzini, iv-431: 'mona':
del pube femminile, posta superiormente alla vulva e limitata dalle pieghe inguinali (ed
, che la femmina presenta sopra la vulva. -eufem. monte nero:
montificaie), sm. ant. vulva (v. anche ficale, n
beveraggio di vino e mele insieme, la vulva e il cervello, il quale dagli
o un serraglio. -parte anteriore della vulva. documenti sul parentado medici-gonzaga, ii-114
, giova molto contro le strangolazioni della vulva e, spar- gendogline nell'atto venereo
parti, come la vulva, la vagina e lo stesso utero
9. ant. organi genitali femminili, vulva. boccaccio, dee., 5-concl
anat. ognuna delle piccole labbra della vulva. r. cocchi, 1-51:
carnose che formano le piccole labbra della vulva e nascono nella parte inferiore della clitoride
clitoride in questa [vulva] è un imperfetto / membretto, onde
e nelle femmine, presso il labbro della vulva: denominazione data da sagar.
scoprì che era innamorata / della sua vulva nera. sbarbaro, 1-63: l'osteria
della cisterna: l'ano e la vulva. aretino, 20-240: quale è
giovan matteo di meglio, lxxxviii-11-146: vulva arrabbiata, in cui la foia entera
scoprì che era innamorata / della sua vulva nera. moravia, ix-320: quelle
, 5-3-162: comporre capanni di palustre vulva. d. bartoli, 5-127: cui
2. come metafora sessuale: vulva. cornavano, 1-81: gli fa
parturì marte per la percussione de la vulva. 11. dolore fisico.
so che sapete / che ne la vulva vostra / sovente amor con le piattole giostra
landino [plinio], 250: la vulva, ciò è sommata, è migliore
[plinio], n-37: la vulva, cioè sommata, è migliore, se
282: nel suo proprio significato [vulva] è il medesimo che ventre o matrice
41: he la extremità de la vulva sono doi pellicine le quale si elevano e
il prurito ordinariamente tanto pertinace della vulva colle lavature fatte con una soluzione acquosa di
sus. ipertrofia delle piccole labbra della vulva, che, essendo molto ravvicinate,
severino adoperò per indicare la gonfiezza della vulva che rende difficile od impossibile il coito
cronico delle piccole labbra o ali della vulva che impedisce il coito.
, con allusione alle piccole labbra della vulva. pterigomandibolare, agg. anat
sul prepuzio, alle grandi labbra della vulva ed all'ano. lessona, 1232:
], 4-27: perché io nella vulva non morii? perché uscito del ventre
sazietà. -in senso generico: vulva. d'annunzio, 1-i-249: ma
a me lo primogenito che apre la vulva tra gli figliuoli d'israel. ibidem,
giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-146: vulva arrabbiata, in cui la foia entera
la legge vecchia. 10. vulva, vagina. sercambi, 2-i-194:
, /... / né vecchia vulva usata teme un serzi, / né
e dalla prostata) ed esterni (la vulva e il monte di venere nella femmina
[plinio], 250: la vulva, ciò è sommata, è migliore se
e farete profumo che vadi dentro la vulva. armenini, 3-142: i neri [
sputo del pene rivomitato in ritardo dalla vulva. -per estens. tirata di
, / che per bocca ha una vulva / di vermiglio dipinta, / è in
presi. 6. figur. vulva. sercambi, 2-ii-182: ricca,
4. in senso osceno: vulva. malatesti, 1-171: in modo
fiocine. -in contesti osceni: vulva. a. alberti, lxxxviii-i-102:
da un canale muscolo-membranoso che va dalla vulva all'utero. cestoni, 580
non più vista, né sentita cioè una vulva duplicata d'una donna di circa 30
dei suoi peli all'intorno, e quella vulva superiore andava a terminare nell'istessa vagina
, sia in seguito ad eczema della vulva. = deriv. da vagina
relativo alla vagina e alle labbra della vulva. -ernia vaginolabiale a carico del pavimento
bella valigia sulle spalle. -vagina, vulva. aretino, 20-26: presagli la
che mi -ciascuna delle labbra della vulva. -anche in un parve il più
parto. 2. per simil. vulva. moravia, 18-26: non rinviene
., con valore scherz., vulva della donna). a. altamura
dal class, volva, var. di vulva (v. vulva) che
. di vulva (v. vulva) che in plinio indica l''involucro
una forte passione amorosa. -anche: offeso vulva. zanobi da sfrata [s. gregorio
pernella propria sensibilità. ché io nella vulva non morii? perché uscito del ventre non
misto con mirra... apre la vulva e sana le aposteme flegmatice 2-27:
la parte più 'vulnerata'della sua miserevoli della vulva? anima continuava a ricorrere alle donne
e se la bestia è femmina, alla vulva. lan- siri, 1-v-877: quanto
di vino, e mele insieme, la vulva e il cervelche colla restituzione reale e
zione). battaglia, vulva gigantesca irritata dalla foia del coraggio.
la quistio- -ant. aprire la vulva: rendere feconda una donna. ne
spiacea [a giacobbe], apersele la vulva, la sorella stando sterivivamente l'attenzione
dei personaggi sotto le pa- la santa vulva: la verginità della madonna. role
: l'amor volse lassare / la santa vulva trice. chiusa /
li ne, / della piccola vulva vegetale. dolori e venerazioni sue
. = voce dotta lat. vulva o volva, di origine incerta; v
.: tormento amo alla vulva. roso. tramater
. vulvaria, deriv. dal class, vulva (v. ca.
v. ca. vulva). dalla croce, ii-18
.]: 'vulvario': che appartiene alla vulva. onde la'e 'molettina'. 'arterie
ière 'svellere'. = deriv. da vulva. vulsinite, sf. miner
di composizione intermedia tra le trachiti tale della vulva eseguita per la cura di neoplasie.
lago di bolsena. = comp. da vulva ed ectomia (v.).
nel 1937). cronico della vulva. vulsivo, agg. medie.
2-912: 'vulvite'. è l'infiammazione della vulva. convulsioni. = voce dotta,
. vulvitis, deriv. dal class, vulva (v. rajberti, 3-37:
agg. anat. che si riferisce alla vulva vo, vertiginoso, vibrante,
). = comp. da vulva e crurale (v.).
. avvoltoio. qualsiasi affezione della vulva. cecco d'ascoli, 2379
voc. e dotta, comp. da vulva e dal gr. jiaftog 'malattia, softore
collenuccio, 31: mutaferisce contemporaneamente alla vulva e alla vagina. vano lochi secondo
/ volò stridendo. = comp. da vulva e vaginale (v.).
gryphus). = comp. da vulva e vaginismo (v.).
lira e dell'aquila. della vulva e della vagina oppure delle ghiandole vasospetto
etnisca (propr. l'ucnea della vulva e della vagina. cello del dio
a velière 'svellere'. = comp. da vulva e vaginite (v.).
fulva, / apre il girone della vulva. = deriv. da suburra.
agg. che è proprio o relativo alla vulva. – anche: che ne ricorda