{ trapanatans) eì'otricolaria { utricularia vulgaris) porgono esempio di foglie propriamente dette
pianta alpina della famiglia rosacee (alchemilla vulgaris), con foglie glabre e alquanto
, tra cui le più note: aloe vulgaris, a. ferox, a
piante: artemisia delle siepi { artemisia vulgaris), detta canapaccia; specie di
. pesce della famiglia anguillidae (anguilla vulgaris), con corpo serpentino, cilindrico,
e sottili: comuni l'aquilegia vulgaris e l'aquilegia alpina (dette
. zool. grosso crostaceo (patinarus vulgaris) dell'ordine decapodi (con cinque
5. bot. arancio amaro [citrus vulgaris, citrus bigaradia): albero alto
di gambero, scientificamente noto come homarus vulgaris (v. gambero).
bacherà, sf. blatta [blatta vulgaris). = voce tose, e
. fungo della famiglia tuberacee (balsamia vulgaris), detto comunemente tartufo rosso (
con seme: i tipi coltivati (beta vulgaris) sembrano derivare dalla specie originaria e
= lat. scient. barbaraea o barbarea vulgaris: dal nome di * santa barbara
dell'agu- glia comune (belone vulgaris). domenichi [plinio]
ornamento (come il crespino: berberis vulgaris). tommaseo [s. v
voce dotta, lat. scient. berberis vulgaris, dal lat. mediev. berberis
pesce teleosteo della famiglia gadidi (lota vulgaris); lungo fino a 60-70 cm,
erba perenne della famiglia globulariacee (globularia vulgaris), con foglie basali a rosetta
cespuglio, della famiglia ericacee (calluna vulgaris), con foglie squamiforme, embriciate,
mol lusco cefalopodo (loligo vulgaris) col corpo cilindrico appuntito posteriormente
annua della famiglia composte tubuliflore (senecio vulgaris), con fiori piccolissimi, in
la specie più comune è il chamaeleon vulgaris (l'antica teoria che si nutrisse
. assenzio delle siepi { artemisia vulgaris). bencivenni, 5-99:
: pianta della famiglia graminacee (phragmites vulgaris), con rizoma strisciante, fusto
, la * carlina volgare '(carlina vulgaris), comunissima nelle selve, ed
delle quercinee (castanea sativa o castanea vulgaris o castanea vesca), alto
cucurbi- tacee (cucumis citrullus o cucumis vulgaris), i cui fusti prostrati possono
degli antichi botanici appartiene alla 'balsamita vulgaris '. = voce dotta,
albero della famiglia rosacee pomoidee (cydonia vulgaris), detto anche melo cotogno:
a cespuglio della famiglia ericacee (calluna vulgaris): brugo. tramater [s
. bot. nome italiano del berberis vulgaris (famiglia berberidacee), arbusto cespuglioso
foglie pedatopartite picchiettate di bianco (dracunculus vulgaris); serpentaria. pietro ispano
) e dalla minore ('prunella vulgaris '). non le si può negare
. pianta della famiglia leguminose (pliaseolus vulgaris), con sistema radicale piuttosto ridotto
targioni tozzetti, 12-6-320: 4 osmunda vulgaris et pa- lustris ',..
: pianta della famiglia globulariacee (globularia vulgaris), erba perenne, frequente nei
, 16-4-5: « est alius pyrites vulgaris, quem vivum lapidem appellant, qui
della schiena. è la 'pyrrhula vulgaris 'dei naturalisti. -fringuello campestre:
: nome italiano dell'evonimo (evonimus vulgaris o europaeus). crescenzi volgar
pallipes (10-13 cm) e vhomarus vulgaris (60 cm e più), detto
e nell'asia sudoccidentale; la globularia vulgaris è pianta cespugliosa, con scapi florali
v.]: globularia': la globularia vulgaris, 44 globularia botonaria
maggio-giugno. -granchio facchino (dromia vulgaris): molto tozzo e rivestito da
sulfinei è la grécchia cioè « erica vulgaris glabra ». pascoli, 450: oh
di mare: gambero marino [hornarus vulgaris). olivi, 49: grillo
zool. celenterato d'acqua dolce (hydra vulgaris) del tipo cnidari, sottordine idrari
acquatica, scodella d'acqua (hydrocotyle vulgaris). savi, 2-i-188: le
diffusa in un'unica specie (lagoenaria vulgaris) con molte varietà, e detta
palustre. lens palustris, lenticula aquatica vulgaris '. è una pianticella acquatica di
le specie più comuni sono la syringa vulgaris e la syringa persia o lillà della
': nome vulgare della 'syringa vulgaris 'de'botanici, detta 'lilac '
gialli, del genere linaria (linaria vulgaris), coltivata per ornamento in giardini
bot. region. erba bozzolina (polygala vulgaris). = voce dotta, lat
dibranchiati, a cui appartiene il loligo vulgaris o calamaro. = voce dotta
dotta, lat. scient. iota [vulgaris]; cfr. lat. mediev
3. ittiol. nasello (merluccius vulgaris). = = ¦ voce di
rosso [lupus erythematoides, lupus vulgaris). oriani, x-17-67:
: lisimachia { lysimachia thyrsiflora e lisymachia vulgaris), dai caratteristici fiori a pannocchia
pianta della famiglia citracee (citrus vulgaris), simile all'arancio, dal
). bot. cotogno (cydonia vulgaris). palladio volgar.,
genere è lo scarafaggio ('melolontha vulgaris '), detta anche 'carruga volgare
bot. scopa meschina: brugo (erica vulgaris). olina, 63: nelle
nel mediterraneo, quella comune (molva vulgaris) e quella allungata (molva elongata
aiuga reptanos), la brunella [brunella vulgaris), la matricaria [matricaria parthenium
della famiglia glo- bulariacee (globularia vulgaris), con breve rizoma, caule
mortella con foglia doppia [myrtus minor vulgaris). o. targtoni pozzetti
ordine anacantini, famiglia gadidi (merlucius vulgaris o merlucius merlucius), affine al
come il baccalà. è il 'merlucius vulgaris 'o 'gadus merlucius 'dei naturalisti
anche gambero marino per eccellenza (homarus vulgaris). gozzano, i-1016:
gion. erica, brugo (calluna vulgaris). tramater [s.
. nome volgare dell " erica vulgaris 'di linneo, detta anche 'grec-
le quali il ramerino selvatico (linaria vulgaris), la cino- cefaglia, alcune
. alcaloide ottenuto dalle radici di berberis vulgaris (ed è una sostanza solida cristallina
si trova nella corteccia del 'berberis vulgaris unitamente alla berberina. è bianco,
si trova in oceania), la pteria vulgaris, detta anche cheripo (nelroceano indiano
la più nota è il palinurus vulgaris, detto comu nemente aragosta
timo, in partic. del thymus vulgaris e del thymus serpillum. trinci
erba perenne della famiglia ranuncolacee (aquilegia vulgaris), diffusa nei luoghi umidi;
meleagrina o pteria margaritifera, martensi, vulgaris e califomica), per secrezione di
, merluzzo (merluccius merluccius o merluccius vulgaris). -menda comune, zerro (
-piede di leone: alchemilla (alchemilla vulgaris). libro della cura delle malattie
. region. maggiolino (melolontha vulgaris). = voce di area
più comuni (pleurococcus viridis, pleurococcus vulgaris) sono frequenti sui tronchi degli alberi
di arillo; specie nostrane sono polygala vulgaris, comune nei luoghi erbosi e boschivi
designa in partic. la specie octopus vulgaris). - anche: ciascun esemplare
primavera odorosa, primaverula. * primula vulgaris ': primavera minore. spettacolo della
piedi sporgenti ed ha per tipo il4 pteropus vulgaris 'di geoffroy o il4 vespertilio vampyrus
appartiene in partic. la specie pulsatilla vulgaris o anemone pulsatilla, erba perenne diffusa
. nome comune della pianta acquatica chara vulgaris della famiglia caracee. 0
, 3-i-218: 'pìtera ': chara vulgaris. savi, 2-iii-57: 1
il fondo vestito di putera ('chara vulgaris 'lin- n.) sono sempre
pitera ': nome volgare della 'chara vulgaris ', pianta acquatica comunissima. malagoli
ladina ': nome dato alla 'chara vulgaris ', pianta erbacea che a bientina
che comprende alcune specie annuali come quamoclìt vulgaris o ipomoea quamoclìt, coltivata come ornamentale
(linn.) o * quamoclit vulgaris '(chois). =
o d'abbondanza: barbabietola { beta vulgaris). 0. targioni pozzetti,
. targioni tozzetti, ii-203: 'beta vulgaris ': fiori aggruppati in numero di
cico, contenuto nel senecione (senecio vulgaris). = comp. da retro
fibio anuro della famiglia bufonidi { bufo vulgaris), diffuso in quasi tutto il
aviculare); poligono femmina { hippuris vulgaris). anonimo [in targiont tozzetti
roditore della famiglia sciuridi (sciurus vulgaris), che ha corpo agile, lungo
... « ho cominciao calluna vulgaris), detta anche scopa meschina (v
. - anche: brugo (calluna vulgaris). = voce di area marchigiana
. alcaloide contenuto nella calderugia (senecio vulgaris). = voce dotta, deriv
fra cui la più diffusa è il senecio vulgaris, chiamato anche calderugia, erba calderina
alcaloide contenuto nella calderugia (senecio vulgaris). = deriv. da senecione
. bot. region. lillà (syringa vulgaris). tommaseo [s
sf. bot. dragontea (dracunculus vulgaris). bencivenni, 7-31: luf
sm. region. timo (thymus vulgaris). sermini, 115: a
. trova la sfirena comune { sphyraena vulgaris), detta anche serao, 2-95:
sf. region. sogliola (solea vulgaris). messisburgo, lxvi-1-268: altra
sm. region. sogliola (solea vulgaris). sanudo, 3-64: queste
3. ant. dentice (dentex vulgaris). pisanelli, no: sono
2. disus. dentice (dentex vulgaris). f. cetti, 1-ii-120
più nota è il lillà (syringa vulgaris). magazzini, 4-33:
estratto dalle foglie del lillà (syringa vulgaris). tommaseo [s. v
sono presenti la sogliola comune (solea vulgaris) che raggiunge i 40 cm di
: pianta della famiglia ombrellifere (hydrocotyle vulgaris) coltivata come ornamento per gli acquari
dato marino': bemardo eremita. vulgaris). 6. entom.
specie cerne il sargo comune (diploaus vulgaris), il sargo rigato (diplodus
un solo capo. (senecio vulgaris). = deriv. da
sostanza amorfa ricavata dai semi della spergula vulgaris che in soluzione alcoolica assume un'intensa
, acuta o santa: crespino (berberis vulgaris). trattato delle mascalcie, 1-87
estratto dal fegato dello spinarolo (acanthias vulgaris). = deriv. da spinace2
rus; il più diffuso è yacanthias vulgaris, detto anche spinello, di colore
ericacee: scopa (erica o calluna vulgaris). g. b. casotti
; lo storno propriamente detto (sturnus vulgaris) ha corpo snello lungo fino a
, sm. ant. temolo (thimallus vulgaris). -5. atteggiamento ribelle o riottoso
movimento. -nome comune della pianta linaria vulgaris o della pianta vida hirsuta.
acque dell'europa centrosettentrionale; il thymallus vulgaris (temolo) è diffuso anche nei fiumi
sul colo arbusto (thymus vulgaris), spontaneo nei terreni le
da prete, fusaggine (evonimus vulgaris). = etimo incerto; voce
sm. bot. alchemilla (alchelimma vulgaris) piede di leone. landino [
- per estens.: calamaro (loligo vulgaris). m. adriani,
bot. disus. crespino (berberis vulgaris). 0. targioni
targioni tozzetti, 3-i-276: 'trespino': berberis vulgaris. = var. di crespino (
cresta dorsale; il tritone punteggiato (iriturus vulgaris) di colore giallo grigiastro, olivastro
invernale degli scoiattoli siberiani della specie sciurus vulgaris (oggi più comunemente nota con la
erba del genere poligala (polygala vulgaris), con fiori a grappolo, diffusa
. = voce dotta, lat. vulgaris, deriv. da vulgus (v.
vulgarttas -àtis, deriv. dal class, vulgaris (v. volgare).
grattarsi la ria (lagenaria leucanthera o vulgaris) con frutti comzucca monda come una
di due varietà della beta vulgaris, le cui radici, di forma ovale
varietà d'arancia amara (citrus aurantium vulgaris) che cresce abbondantissima nell'isola omonima
a cespuglio della famiglia ericacee (calluna vulgaris). gioia, 5-vii-158: togliere