pascoli, 793: con un suo vomere, / egli apre le zolle /
* (cfr. provenz. apleit 'vomere '), da applicltum, part
il taglio verticale delle zolle, il vomere (vomero) che ne opera il taglio
stanga, a cui il coltro, il vomere e il versoio sono fissati. all'
e scheggiato; ma sempre buono: il vomere, con la punta liscia e pulita
riprometteva di fargli lucido col lavoro il vomere e il coltro, liscia l'impugnatura
bruniva attrito / lo scabro e roggio vomere. d'annunzio, ii-299: fatti sordi
fosse dritto il solco / dietro l'attrito vomere. idem, iv-2-1180: fece l'
avezza. marino, 319: con qual vomere o rastro / ara i liquidi solchi
, sm. ant. e dial. vomere. simintendi, 3-4: forse
. = variante dial. di vomere (v.).
la bomica. = lat. vomere: cfr. tose, bomicare, sardo
bruniva attrito / lo scabro e roggio vomere. bocchelli, 6-395: le arrotatrici automatiche
ed eventualmente la parte anteriore del vomere (ed è usata come timone
, denti presenti sulla mascella, sul vomere e sulle ossa palatine; molte specie
bella elisa arava / con terso eburneo vomere dentato / campi d'oro animato. /
collina, / e con diletto al vomere / stesi la man divina. pananti,
. marino, 319: con qual vomere o rastro / ara i liquidi solchi
dell'aratro, disposta poco avanti al vomere (e serve a tagliare verticalmente la
si riprometteva di fargli lucido col lavoro il vomere e il coltro, liscia l'impugnatura
2. specie di aratro con vomere, che rovescia da una parte sola
nocchieri. marino, 10-236: il vomere già curvo or fatto acuto / a bellona
avendo de lo sposo, il quale il vomere / non può cacciar nel campo,
dell'aratro nel quale è infisso il vomere. alamanni, 5-4-689: ivi
la bella elisa arava / con terso eburneo vomere dentato / campi d'oro animato.
/ campo lustrò, cacciatovi su il vomere. targioni tozzetti, 12-9-120: vorrei che
, a quell'aratro improvviso posero per vomere una prua. = comp.
bella elisa arava / con terso eburneo vomere dentato / campi d'oro animato. magalotti
zolle del campo sottomette con lo spesso vomere. palladio volgar., 8-1: intorno
le viti con zappa o marra o vomere, le s'offendessero, mettasi sopra
la terra... / non da vomere o marra ancor ferita, / produceva
gli anni, senza più profondare il vomere per averne di nuova, e ciò per
del pezzo doveva essere fissata col suo vomere. soldati, i-49: io intanto,
la sinistra reggeva le tenaglie e il vomere infocato. bocchelli, 3-10: tubal-
franta dal bidente / seguace dietro il vomere che passa. bocchelli, 1-ii-407:
cultore / suda, e incallisce al vomere la mano, / lieto che i
stromenti dei campi, la marra e il vomere, che sogliono aprire negli auspici il
.. a quell'aratro improvviso posero per vomere una prua. saba, 67:
. ant. e letter. tose. vomere. bibbia volgar., ii-530:
, vomis (e vomer) -iris * vomere '(l'alterazione popol. di
go-si riscontra in parecchi dialetti anche per vomere, con gli esiti gémere, gémerò,
: su di un campo verde, il vomere affetta pane intriso di granaglia rossa:
rapido inlanguidisca, e i pregi abbassi / vomere di dolor ch'inciso il lassi.
che bagna le glebe spezzate / dal vomere ricurvo, i sali immisti / liquefà.
da seme, è armato del suo vomere, e serve ad aprire i solchi nel
/ del sposo avendo, che cacciare il vomere / non può nel campo, ha
attento a ben ricollocare nel solco il vomere che s'impuntava o deviava.
cultore / suda, e incallisce al vomere la mano. slataper, 1-121:
d'annunzio, ii-1066: non meno adunco vomere mordea / la fronte di quel giusto
loro arnesi d'agricolture, incavigliano il vomere,... arrotan le ronche
: un bifolco... incideva col vomere un terreno aspro e rossigno.
, a quell'aratro improvviso posero per vomere una prua. 3. per
di specie latina, nella terra smossa dal vomere latino, l'altra stirpe sarà foggiata
: un buon aratro deve avere un vomere più lungo della stiva. lastri,
. targioni tozzetti, 7-103: il vomere si conduca per gli spazi lasciati sodi
colla prua dove avrebbe dovuto passare il vomere. -luoghi santi: nel linguaggio
boccaccio, v-95: quello [il vomere], dall'antichità roso, come
con valore / trionfale aratore, / vomere laureato, / pone a genti nemiche
ossa, di cui una (il vomere) impari mediana e le altre dodici
spesso dal meno possente: ispezzasi il vomere nella terra, il sasso per l'
foscolo, vi-676: non bisognava traccia di vomere, poiché la carreggiata del primo pezzo
. che è munito di un solo vomere (un aratro). =
'solo, unico 'e da vomere (v.). monovulare
. un fiasco,... il vomere. -ferro della briglia, freno.
porzione inferiore dell'osso frontale e del vomere che separa le fosse. -setto nasale
una particolare conformazione per cui il vomere è ridotto e i palatini e gli pterigoidei
2-4: nodo a forbice o del vomere. guglielmotti, 573: 'nodo di gancio
acciocché la fetta di terra tagliata dal vomere e dal coltello sia rovesciata. c.
palato di tipo primitivo, con il vomere che si incontra posteriormente con gli pterigodei
flosce chiappe, no, per verun vomere / una felce siffatta unqua non domasi.
[plinio], 397: purga il vomere e per questo porta il pungetto,
corazza, denti nel palato e non nel vomere. 2. disus. stadio
aratro tutto di legno, con il solo vomere di ferro; può essere semplice oppure
che differisce dall'aratro comune perché il vomere lavora per ritto e taglia la corteccia
. pepe) e dal tema di vomere 'vomitare, spandere', sul modello di
gr. 7toxu <; 'molto'e da vomere (v.), sul modello
/ del sposo avendo, che cacciare il vomere / non può nel campo, ha
', dal prototipo o primitivo 'vomere ', dalla quale è formata 'vomica
la superficie del versoio o anche del vomere dell'aratro). 2.
collega la bure col ceppo del vomere. giornale agrario toscano, vi-72
. cuppari, 1-i-94: il vomere... è collocato tanto in avanti
petto disossato ondeggia: / perché il vomere allor dal cammin dritto / pel solco
/ chi ha vanga in man, chi vomere e chi ronca. = dal fr
hanno denti nel palato, ma nel vomere; le loro squame rifulgono di vivaci
terreno sodo tra due solchi. purga il vomere e per questo porta il pungétto il
ha infisso un raschiatoio per ripulire il vomere dell'aratro). buti,
2. raschiatoio che serve per pulire il vomere (e può trovarsi unito al pungolo
, rallum 'ferro per pulire il vomere ', deriv. da radere (v
loro arnesi d'agricoltura, incavigliano il vomere,... ridentano l'erpice,
del sposo avendo, che cacciare il vomere / non può nel campo, ha di
costituito da un aratro comune al cui vomere viene adattata orizzontalmente una lastra di ferro
, e che continua il tagliente del vomere. = femm. sostant.
, con valore intens., e vomere (v. vomire).
chi ha vanga in man, chi vomere e chi ronca. tesauro, 7-348:
boccaccio, v-95: quello [il vomere] dah'antichità roso, come la
bruniva attrito / lo scabro e roggio vomere. d'annunzio, iv-2-965: ella rabbrividendo
lasciati prima che secchino affatto, il vomere gli tagli e ricuopra. -pezzettino
e stritolarlo e rivoltarlo sossopra o col vomere o colla vanga o colla zappa.
e lorica / ho già converso in vomere et in coltro. /...
il terreno della ragione, se dal vomere, per così dire, di essa lingua
». marchetti, 5-186: il vomere allor dal cammin dritto / pel solco genital
zolle del campo sottomette con lo spesso vomere,... lavorando la triti a
altro. arrighetto, 233: ispezzasi il vomere nella terra, il sasso per l'
coltro sono quindi il coltello, il vomere e l'orecchio. le altre diventano accessorie
stridenti mazze. meninni, i-489: con vomere stridente il suol disserra / l'agricoltor
. del bene, 1-330: se il vomere avrà offeso il tallone [del bue
si bruniva attrito / lo scabro e roggio vomere. -andare di retro al
civiltà delle macchine], 6: il vomere scende ad un metro nelle terre vergini
. ticino, 6-143: solo il vomere divide la terra, una per potere far
coltro e che posteriormente è collegato al vomere e al versoio. alamanni, 7-ii-271
ietra del mio dolce asilo / al vomere crudel frangendo il filo il passo al
parte son di ferro, come il vomere, il dentai delraratro, le zapespressioni
, / non violati ancor / da vomere crudel. goldoni, x-362: l'usignolo
tres (v. tre) e da vomere. trivulziano (ant. trevolzianó
, i-43: i villici su l'unco vomere / poggiati frangono le glebe, attoniti
lucini, 20: il contro ed il vomere stridevano nella terra bruna, incidendola in
vanghéggia, sf. specie di piccolo vomere a forma di triangolo isoscele. -
. - anche: la lama di tale vomere. targioni tozzetti, 7-101: altri
campo è di piano, o del vomere, se il campo è ai poggio.
serve a rovesciare le zolle tagliate dal vomere; orecchio. -con sineddoche: aratro
versuro2, sm. ant. vomere e, per estens., aratro.
tremuli, / non violati ancor / da vomere crudel. zona, con mezzi
sm. invar. dispositivo a forma di vomere che, nella gramola dei pastifici,
dell'aratro in cui viene infisso il vomere; dentale. p. petrocchi
del ceppo, che riceve il collo del vomere. = deriv. da vomere1.
sm. agric. disus. lama del vomere. - per estens.: vomere
vomere. - per estens.: vomere. leggi e bandi, iii-125:
vòmeró). ant. lavorare con il vomere; arare. sannazaro, iv-246
purpureo fior languendo muore, / che 'l vomere al passar tagliato lassa; /.
foscolo, vi-676: non bisognava traccia di vomere, poiché la carreggiata del primo pezzo
si bruniva attrito / lo scabro e roggio vomere. pavese, 5-101: passammo in
cercavamo. 2. figur. vomere di penne-, attività scrittoria, scrittura
andò l'odore. 3. vomere degli anni: il trascorrere del tempo,
e degli amori / solca indiscreto il vomere de gli anni / non perdonando a'più
avicena comanda che non se debba fare vomere la pregnante. -di animali.
riferisce, che è relativo al vomere e in partic. all'osso vomeropalatino (
vomeronasale, agg. anat. relativo al vomere e al l'osso nasale
nasale. = comp. da vomere *, n. 4 e nasale (
tardo vomitivus, agg. verb. da vomere (v. vomere2).
, deriv. da vomire (v. vomere 2), attraverso il pari peri
vomttus, pari. peri, di vomere (v. vomere 2).
peri, di vomere (v. vomere 2). vomitòrio *,
lai vomitìo -ònis, nome d'azione da vomere (v vom ere2).
interposto al palato,... chiamato vomere. carradori, ii: il
tirano a zighezaghe un ara- truccio col vomere lungo un palmo. montale, 3-194:
franta dal bipede / seguace dietro il vomere che passa. quasimodo, 2-30:
comp. da avan [ti \ e vomere. avatar [avatàr],
bivòmere, agg. agric. provvisto di vomere doppio (un ara tro
. bi-'due volte, doppio'e da vomere. bizantineggiato (pari. pass,
propr. '(carne) cotta sul vomere dell'aratro'. sultanale, agg