unità, sempre che non decada nel vitalismo grossolano, nel politicismo affannoso, nella
, degli esseri animati (secondo il vitalismo del biologo hans driesch).
ad una forza speciale, al 1 vitalismo ', o ad altre entelechie.
effetto imprevisto: il paese precipita nel vitalismo puro, nella fisicità pesante.
per sacri da spurie filosofie come il vitalismo, l'irrazionalismo ecc. 2.
driesch (1867-1941) come aggiornamento del vitalismo aristotelico e tentativo di conciliazione fra la
'nuovo, recente ') e vitalismo (v.). neovitalista,
esaltandone e riprendendone le caratteristiche essenziali di vitalismo ottimistico, di gioiosità naturale, di
lacera. -assunto come stereotipo di vitalismo, di creatività mediterranea. b
partecipa direttamente e concretamente alfe manifestazioni del vitalismo e della violenza, allora si entra
, tuttavia c'è in lui un vitalismo creativo. -contorto (una pianta
e fa inten9. improntato a un vitalismo vacuo e superficiale.
. d'annunzio che lo connotò di vitalismo panico estetizzante, destinandolo tuttavia a soccombere
soldo della lira di parma. vitalismo, sm. corrente di pensiero filosofica e
'organicismo'. gentile, 1-33: il vitalismo poneva la vita come l'antecedente necessario
teologico fino all'ossa, tutto il vitalismo è fondato sulle idee di finalità.
sensitivo. senza niente di tutto il vitalismo aggressivo, magari facinoróso, dei tipi rina
-1). seguace, fautore del vitalismo. - anche sostant. mamiani
. che è proprio o si riferisce al vitalismo. gentile, 1-33: un altro
, dinamico. = deriv. da vitalismo, sul modello del fr. vitaliste (
che si riferisce o è proprio del vitalismo o, per estens., a una
il muscolismo dei michelangiolisti, retorico il vitalismo estetizzante dei dannunziani, retorico il condottierismo
, la pornopolitica di pecorelli e il vitalismo craxiano – giace in un grigio armadione,