quiete solenne della morte, fu una vista che cambiò, in un punto, l'
nel meriggio il solar lampo, / a vista fu del poderoso campo. manzoni,
le scale e le canne, restarono alla vista della bella giara nuova, spaccata in
una cotal nuvola, che gli toglieva la vista, sì avea preso questo nome d'
. 2. abbagliare; offendere la vista, offuscarla. -anche assol. e
giova molto alla tosse, nuoce alla vista, ed abbacina gli occhi.
percossa, / che abbacinossi al misero la vista, / e girò l'intelletto.
la strada sotto quel bagliore abbacinava la vista. idem, iii-422: se l'
, quasi abbacinata dai riverberi, dalla vista di quella femmina, dalle prime vertigini della
2. figur. offuscamento interiore, della vista mentale, emozione (per impressione violenta
vivo splendore, fino a offuscare la vista. l. bellini, vi-iv-1-268
in una parola, questo bagliore toglie la vista della cosa abbagliante. baretti, i-124
. offuscare lo sguardo, confondere la vista per troppa luce o per altra causa
/ gli entra ne l'elmo e la vista li abaglia. alamanni, 4-2-119:
in un occhio m'ha abbagliata la vista. tommaseo-rigutini, 2572: abbarbagliare è
un oggetto, ci si abbaglia la vista, senza che l'oggetto sia splendente
splendor s'involve / che v'abbaglian la vista anco i più degni. marino,
particella pronom.). confondersi la vista per soverchio splendore, o per altra
esquisitezza, non è possibile con la vista numerarli, però che tra sì piccoli spazii
detto del tremolare della luce, o della vista); da balius, attestato come
a poco a poco abbagliatamente si perde di vista. = comp. di abbagliare
, agg. colpito, offeso nella vista da troppa luce. guido delle colonne
. che abbaglia; che offusca la vista con luce troppo viva.
in tenso e improvviso della vista. bencivenni [crusca]:
abbagliare violentemente, oscurare di colpo la vista, accecare (con una luce troppo
, / ch'abbarbagliando di lontan la vista / mi ferivano il core. alfieri,
: illuminazione a gas da abbarbagliare la vista agli orbi. idem, 2-97: oltre
ogni bottega fa a gara per abbarbagliarvi la vista con cento fiaccole raddoppiate da specchi o
oro, oro, da abbarbagliare la vista. 2. figur. offuscare le
.., se le mostrava lieta in vista, e quanto poteva più l'adescava
ch'ella il cerchi privar della sua vista. 3. figur. fuori
, sm. offuscamento; confusione della vista; vertigine. dante, par.
colto da certa peritanza, un abbassamento di vista e certi scatti repentini dei polsi lo
periodico, viene concesso uno sconto in vista del pagamento anticipato e della limitazione
alla ricchezza, quale può esser suscitato dalla vista d'un ventre abbondevole. bacchelli,
.. la miglior mai non fu vista / in ogni tempo, s'un non
ascoli, 939: chiunque possiede la sua vista macra / con la sollecitudine s'abbraccia
di giacomo, ii-830: la mia vista abbraccia buona parte delle terre che il
cui s'accosta, appar simile in vista. abbrancare1, tr. (
il sig. aymen ci mette in vista altre cause di sterilità nelle piante, cioè
della visione della luce, togliere la vista. monti, 5-105: e la
balenò. -rifl. perdere la vista. forteguerri, 16-27: vincer si
abetaia cupa e cheta ci si apre alla vista oltre l'erboso valico...
, riconosciamo che è pur bella, vista cosi, chiusa qua e là nella cornice
chiedi, / che da ogni creata vista è scisso. g. villani, 11-2
. da aborrire. abona dalla vista di certi animali schifosi; ma gli educa
lazaro. negri, 2-838: sebbene vista solo in parte, la curva deh'
riso. linati, 8-55: la vista intorno di tutto l'anfiteatro montano,
, occupando molto spazio; apparire alla vista con molto spicco. caro, 4-31
braccio tutto accapponito. idem, 19-59: vista di scorcio, si scopriva su
accentata). rendere cieco, privare della vista (per alterazione dell'organo visivo
pronom.). essere privato della vista, divenire cieco; confondersi, annebbiarsi
disus. acciecato). privato della vista, cieco. malispini, 1-484:
e in quello per vecchiezza accecato della vista miseramente finì sua vita. manzoni,
. che acceca, che offusca la vista. - anche al figur. boccaccio
accecatura, sf. il togliere la vista; l'essere ciechi.
acceleramento del sangue, un intorbidarsi della vista. e. cecchi, 6-31:
regale sdegno / e generoso raccendesse in vista. verga, 4-12: e pioveva
direi? - / rispose, e 'n vista parve s'accendessi. pulci, 8-8:
, ché più là non mi basta la vista d'andare. manzoni, 86:
cambio di cento cinquanta lire a tre giorni vista, e l'ho data a un
cose, che paiono disgrazie a prima vista, si convertono inaspettatamente in fortune,
l'erbe de'prati, e nella vista / tutti accogliea dell'innocenza i vezzi.
mi riguardava sì pietosamente, quanto a la vista, che tutta la pietà parea in
). ojetti, i-647: la vista poi bisogna poterla accomodare alla velocità.
con essa, che altro che la semplice vista vi bisognava a chiarirsi di quello 'nganno
suoi occhi per acconciarne uno alla sua vista. -acconciare lo stomaco: ristorarsi
1-2-148: si separano i montoni dalla vista delle pecore, e s'impedisce loro l'
andarsene ogni momento, per levarsi dalla vista di lei così accorata, e non sapendo
retro, / prima che l'abbia in vista o in pensiero, / e
miseri lassi, / che, della vista della mente infermi, / fidanza avete ne'
[particelle] investendogli al cane la vista, altre l'udito, altre l'
. carletti, 79: arrivammo alla vista delle prime isole... che gli
la desiata luce a noi terrore / con vista accrebbe dolorosa e ria, / ché
l'ardente spirto / de la sua vista dolcemente acerba. idem, 280-13: ma
, sf. latin. acutezza (della vista), vigore (dell'occhio)
lombardi. dessi, 6-104: l'aveva vista entrare nell'acqua scalza, con le
a una certa profondità dove sfugge alla vista. pulci, 2-46: e
alquanto, non faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare, e costoro volendo
piccola ambizione locale, ma perde di vista il bene supremo della patria e della
capelli neri facevan sì che a prima vista molti la prendessero per un'italiana,
2. rifl. appiattarsi, nascondersi alla vista di altri; chinarsi o rannicchiarsi dietro
, agg. che si nasconde alla vista di altri; chinato o rannicchiato dietro
o nostra vita ch'è sì bella in vista, / com'perde agevolmente in un
: il mutar spesso de le piante ha vista / di corso, e non di
'colore 'e 3xé
colore ', e 6
12-47: egli sembrava tirarsi indietro in vista d'un piacere superiore, o d'una
, acre (del suono, della vista, del sapore, ecc.),
è quel linceo, che con tacutezza della vista possa arrivar colà entro? g.
meravigliò di nuovo dell'acutezza della sua vista. d'annunzio, iv-2-366: ecco,
, penetrante, incisivo (detto della vista, in genere dei sensi).
perché ella fosse molta, o perché la vista del re fosse poca, niuna cosa
aquila e 'l niglio han pur la vista acuta. marino, 6-99: scaltro
che alcuni rimedii rendon più acuta la vista, il conferire al nostro intelletto una certa
, ii-60: hai acquistato un'acuta vista, la quale è bensì atta a giungere
. leopardi, ii-182: la sua vista si stende quasi in infinito, ed è
carducci, 473: tu splendi in vista come / un grosso augel paffuto / che
chi vuole cannocchiali adattati alla propria vista bisogna che mandi qui gli occhi
adattati nella sporgenza delle finestre, con la vista d'infilata sulla strada. piovene
continuanza del mangiar l'aneto addebolisce la vista. 2. intr. con
militare completa, sotto ogni punto di vista, fisico, tecnico, morale.
il lor lume alla vista del compagno. redi, 16-iv-29:
, 10-3-xxxi: col paradiso ognora in vista, e coll'occhio dell'anima fisso in
lei da la sfrenata voglia / sùbita vista. 5. dire, riferire
in che io veglio / con perpetua vista e che m'asseta / di dolce
. machiavelli, 3-337: l'ho vista uscir di casa pure adesso. caro
, / e non t'adiri a cotal vista, a fatti / sì nequitosi?
dell'adirato, il quale generalmente nella prima vista veggiamo arrossare. salvini, 39-i-119:
; sottrarre alla luce, nascondere alla vista. -anche rifl.: coprirsi d'
lagni, / qualunque più l'umana vista ingombra, / quanto d'un vel che
sue. moravia, ii-83: a questa vista tutto il corpo gli diede un guizzo
di perpetua, per iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche cosa di straordinario
, e sembra essere la pianta avuta in vista dai poeti nella metamorfosi d'adone,
perché piacesse a te più la sua vista, / di rose s'adornò il capo
il concetto generale, il punto di vista dei classici. idem, pr. sp
dove ardito / l'adulterio in gentil vista passeggia. d'annunzio, iv-i-
, ii-99: a l'àre chiaro ò vista plogia dare, / poi ch'è
: una colomba per l'aeree strade / vista è passar sovra lo stuol francese.
, presentare; far vedere, porre in vista (da una finestra, da una
porta; farsi avanti; porsi in vista, farsi vedere, mostrarsi, esporsi
. -per estens.: accamparsi alla vista, mettersi in prospettiva; spuntare,
ti si affacciava da un lato la vista d'una spaziosa campagna popolata di case.
ciel, che sì benigno / appare in vista, a salutar m'affaccio. carducci
alla finestra; che si è messo in vista; che si mostra, si sporge
pascevo l'affannato core / della sua amata vista. ariosto, 41-35: sul letto
moravia, i-325: come se la vista di quei due l'avesse troppo affascinato,
la compassione che nasce nell'animo nostro alla vista di uno che soffre è un miracolo
1-84: noi partivamo da punti di vista affatto diversi. 2. per rinforzare
, e di lontano esulta / pur della vista. 10. rifl. figur
indige, / tal era io a quella vista nova. = lat.
. petrarca, 151-8: né mortai vista mai luce divina / vinse, come
più sensibile, più penetrante (la vista, i sensi, l'intelletto,
, 5-127: già voi avete affinata la vista abbastanza, ed è oramai tempo che
presenza qua e là poco distante in vista al mio cancello, di carabinieri, guardie
affisare gli occhi [lo sguardo, la vista): fissarli, rivolgerli con fissità
, 95: quegli uccelli debili di vista, che non affisano gli occhi nella spera
/ il pargoletto affiso / ne la tua vista i novi affetti impari. idem,
cappello in mano, e bastò quella subita vista perché l'affittuale si levasse in piedi
che si dice il dono della seconda vista per indovinare le afflizioni altrui; e quello
rivide chiusa quella finestra dove l'avea vista tante volte. -affogare una fanciulla
tomai nel primo buono stato de la vista. cecco d'ascoli, 3112:
, / m'affrontan mute orribilmente in vista. idem, 1075: quale /
occhiali in particolare), per proteggere la vista dalla luce troppo intensa. affumicatóio
m'agienza. giacomino pugliese, ii-129: vista né riso d'altra non m'agenza
. firenzuola, 475: facendo la vista d'avere paura di cadere [il gambero
sera. fracchia, 810: fu vista aggirarsi a lungo, sempre appoggiata al
alta e sublime, che con la vista non si possa guardare, aggiongerai due
mio core ardente / per voi, vista piagiente, / che per una altra
ancor m'aggrada, / che 'n vista vada altèra e disdegnosa, / non
le selve a spaziarvi, con la vista loro..., servono i
modesta fanciulla che egli s'abbia mai vista in tutti i suoi viaggi. collodi,
terra di sodoma, che pervengono a vista di maturarsi, ma premute col morso
se ancora deve lottare per non essere vista e presa al laccio nell'agguato terribile
guido da pisa, 1-259: fenno vista [i greci] di par- tirse
tutte queste mie compagne, io feci vista d'andare un poco fuori per far
salvini, 39-vi-227: benché a prima vista la maniera d'attaccarsi alle parole possa
più generale di quello che pare a prima vista. 5. sm. (
giova molto alla tosse; nuoce alla vista et abbacina gli occhi...
tempo conduce, / rapace lupo con vista d'agnello. mare amoroso, 169:
hanno in custodia non lo perdono mai di vista. sinisgalli, 6-76: la croce
delle parole, / ma per la vista che non meno agogna. boccaccio,
[il giappone] paese piacevole alla vista e assai fertile di riso e di
355: a lui parve niun'altra averne vista mai, che in bellezza l'avesse
l'aguglie dell'oro / sovr'essi in vista al vento si movieno. g.
appuntare, tendere lo sguardo, la vista. -aguzzare vorecchio: ascoltare attentamente
giorno così piccola che ben bisogna aguzzar la vista, e che pur poi nella seguente
mente ogni oscurità levatami, in tanto la vista di quelli aguzzati rendè chiara che,
1-140: al merlo, bastando la vista della sua carnefice per ferirsi di panico
la serva correre a quel richiamo e in vista della scena darsi ad urlare che il
d'averti in alcune parti veduto privato della vista... ahi, tristi coloro
color bianco e bruno), con vista assai acuta (vive nei mari australi)
2-5 (163): ella allora fe'vista di mandare a dire all'albergo che
: osano a pena d'inalzar la vista / ver'la città, di cristo albergo
guardare. / brulli, stupidi in vista e intirizziti, / guardano a lungo come
, 16-ix-243: m'immagino che a prima vista questo rimedio metterà in alborotto; ma
, i-329: scriveva queste righe con la vista appannata, gonfio d'albumina,
de l'indocile / mago a la vista, / del chiostro torpido / oltre
erba giace, / e s'alcuna sua vista a gli occhi piace, / è
chiama alieto, la quale è d'acutissima vista. questa stando in aere vede el
] che si chiama alieeto, di acutissima vista. questa pendendo in aere,
e mortali. idem, 261: nella vista ci avanza l'aquila, che tegnono
i savi che ha sì forte e aguta vista, che... essendo montata
come si continua a salire, la vista dell'orizzonte si allarga sempre più.
cuore piangendo. cardarelli, 6-120: la vista del fiume ci dismemora, ci alleggerisce
altro, per chi non ne perda di vista la vera e semplice natura, se
ogn'uom s'allegra che voi vede in vista. cino, iv-151 (7-9)
. fontanella, iii-359: l'aria in vista s'allegra, / dal tuo vago
la gelosia che 'n su la prima vista / per sì alto adversario, al
allegrezza face, / pronto en sua vista, ed aspettando tace. a mmaestramenti,
mammelle / e tutto ciò che più la vista alletti / mostrò, dal seno in
veggio, / che piacer d'altra vista non m'allice. tasso, 6-iv-2-6:
più che 'l don, la graziosa vista. -rifl. canigiani,
dall'altra banda, come farebbe alla vista di un appestato. g. gozzi,
allocromasìa, sf. medie. difetto della vista, per cui si percepiscono i colori
troverai tanta libertà quanta non ne hai vista dentro l'azzurro. 4.
idem, 72-9: questa è la vista ch'a ben far m'induce, /
, / qual io non l'avea vista infin allora, / mi si scoverse.
. abbagliare, abbacinare, confondere la vista con intensa luminosità. -anche al
, 3-3-498: giudicando tali intervalli così a vista, dove è grande occasione di allucinarsi
. abbagliato, abbacinato; colpito nella vista da intenso bagliore, da luce acuta
]: allucinazione, travedimento. dalla vista si trasporta agli altri sensi, e
, / prima che l'abbia in vista o in pensiero. alamanni, 4-2-39:
6. tr. ant. ridare la vista (v. alluminare1). tedaldi
. ant. far vedere; dar la vista, rendere il lume degli occhi.
4. sm. che ha la vista, che possiede il lume degli occhi
/ la qual si cria ne la vista morta / de li occhi. idem,
/ più dolci in voce che in vista lucenti: / così cinger la figlia di
tre arcate, piena di luce, in vista di folti giardini e, più lontano
veduta sommamente si possa amare nella prima vista? ottimo, ii-386: alterare è corrompere
più d'uno come quei vetri di prima vista, che quanto più fedelmente espongono
quiete solenne della morte, fu una vista che cambiò, in un punto, l'
., ii-401: il punto di vista [del foscolo] è così elevato,
al mio udito erano alterni, alla mia vista erano simultanei e continui. idem,
amorosa ancor m'aggrada, / che 'n vista vada altera e disdegnosa, / non
, penetrante (lo sguardo, la vista). petrarca, 19-1: son
animali al mondo de sì altèra / vista che 'n contr'al sol pur si difende
con la paura ch'uscia di sua vista, / ch'io perdei la speranza dell'
la vista e vari istramenti di musica; altri da
quanto è alto o basso qualsivoglia cosa vista. = voce dotta, comp.
mille d'altezza, senza una casa in vista da nessuna parte, senza un albero
, tanto che si dilungarono da ogni vista della città. passavanti, 308: quando
delle riposanti ninfe, levati di colui alla vista,... veloci, con
salita dove finisce il paese, la vista della campagna si apre ad un tratto come
scoglio ben altetto che mi toglieva ogni vista della terra da tergo, innanzi ed
estensione del mare che è fuori della vista della terra. viani, 19-358
): ogni guerrier lo giudica alla vista, / ch'altri che lui il pregio
, e vari cristalli da ristorar la vista e vari istrumenti di musica; altri da
: non conosceva don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai
: poich'il gioir perdei de la sua vista, / via più che morte ogni
da otto, spirano come l'amante a vista della dama. tasso, 6-72:
malaria / portano in core che 'n vista non pare. idem, v-87-5:
sf. medie. grave indebolimento della vista, che può giungere alla cecità (dipendente
panzini, iv-21: amaurosi, indebolimento della vista, o dell'intelligenza...
che pò beare altrui / co la sua vista, o ver co le parole /
" " e benché per molte cause la vista nostra poco discema, pur sopra tutto
perspicace di qualche altro reputato di acuta vista. idem, 646: egli.
sf. medie. indebolimento della vista, dovuto a condizioni generali dell'orga
ambùglio). ant. perdere la vista, oscurare lo sguardo. immanuel romano
pantaloni all'americana con le cuciture in vista, con non meno di sei tasche
quando avrete saputo trovare un punto di vista più alto, in cui si riconci-
a molti amici pesava de la mia vista. idem, conv., i-1-8:
si è innamorato subito, a prima vista. pananti, i-113: l'amico
3-188: l'assieme perdeva d'amido a vista, incominciavano a andarsene i personaggi autorevoli
nel cristallino degli occhi; offuscare la vista. = deriv. da ^
nauti, / mentre una nave in vista al porto ammàina / le rosse vele
riflettere, o rifranger si possa la nostra vista a quel lume, che vi si
una persona che non si è mai vista. panzini, i-375: il colletto
v.]: i cortigiani, in vista ammiranti, ridenti nel segreto. carducci
e ammirativo. soffici, ii-27: la vista di tali opere mi tratteneva infatti a
s'adopera nelle medicine per rischiarar la vista; mitiga il dolor de'denti,
:... qual fosse la vista degli ammorbati...].
più ferventemente la filosofia termina la sua vista, sono chiamate per lo suo nome.
: da l'alto monte alla lor vista occorre / la santa terra, ove il
, ed ella cotai salvatichetta, faccendo vista di non avvedersene, andava pure oltre
<] n <; -eco? * vista, aspetto '. ampelotecnla,
dante, par., 30-118: la vista mia nell'ampio e nell'altezza /
più assai nelle regole del misurar con la vista, ma molto e molto più ampliarmi
intentativi pittorici anacronistici, interessanti a prima vista, ma stucchevoli a lungo andare,
deha persona, e massimamente impedita la vista,... onde son forzato avere
montagna coi calzoni rattoppati, mezzo perso di vista la sintesi. b. croce, i-2-139
viamoci per un minuto a una vista d'insieme. sinisgalli, i
lati di quell'oggetto nascosti alla nostra vista. viani, 14- 286: analogie
la maravigliosa trasformazione che provano, alla vista, sussidiata da ottici artifizi o strumenti
, / tal, ch'ogni vista ne sarebbe schiva. storia dei santi
, / quando mi fece una leggiadra vista / più vago di mirar ch'i'ne
,... diliberò di far vista di dormire. berni, 37-33 (iii-233
rinchiudere in un caravanseray e guardare a vista. soffici, v-1-465: le figure
gerusalemme -e improvvisamente si tolse alla loro vista. -andare in briciole, in
. leopardi, 39-72: ma nella vista ancor l'era il baleno / ardendo sì
tentativi pittorici anacronistici, interessanti a prima vista, ma stucchevoli a lungo andare,
appare / polveroso, anelante, in vista afflitto. idem, 7-2: dopo
la profonda / luce correva a l'alta vista anelo. = voce dotta,
* rosso 'e &<|h£ * vista \ aneròbio, v. anaerobio.
continuala del mangiar l'aneto addebolisce la vista. sannazaro, 8-133: e pianterai
soave. idem, 123-9: ogni angelica vista, ogni atto umile / che già
carducci, 473: tu splendi in vista come / un grosso angel paffuto / che
per particolare virtù di lei abbia la vista, e convengagli per molti mezzi le sue
animali al mondo de sì altèra / vista che 'n contr'al sol pur si difende
. bellini, vi-iv-1-271: sicché quel vostra vista nasce lì non si sa come,
. 2. figur. confondere la vista, far girare la testa.
diceva in se stesso, gli annaspava la vista]. 3. intr.
lanciatosi a un tratto in mare in vista tuttavia dell'afflitto padrone, dopo lungo
, 2-900: sparagnare il centesimo in vista delle annate perfide e dei figli che crescono
2. figur. offuscamento (della vista, della mente). 0
. figur. offuscare, confondere (la vista, la mente); oscurare,
e s'abbaglia, anzi accecasi la vista, e tali cose non si figura sotto
25-277: nulla eguaglia, dal punto di vista dell'annientamento totale, un rogo preparato
sua gente anombra / solo a la vista, senza ordine alcuno. =
faggio. manzoni, 38: salia non vista alla magion felice / d'una pregnante
[la rivoluzione] si appiattava non vista sotto ogni più anodina riforma, si scopriva
comp. da àv- privat. e 'vista '. anòrchide, sm. medie
armi atomiche. pratolini, 10-239: vista così, una città rassomiglia a un
. bocchelli, ii-400: divenne colletti- vista, anticapitalista, anarchico intellettuale. =
un anticipo, la direttrice si sarebbe vista capitare a domicilio cose del genere, e
a noi è invisibile, son privi della vista della terra, e questi son forse
soffuse di nevischio, / gelide in vista tanto che vi sembra / di vederle squagliare
23-152: io, perché d'altra vista non m'appago, / stetti a mirarla
celato / cotanto, che né in vista né in sembianti / accorto non se ne
figur. intorbidire, offuscare (la vista, lo sguardo); oscurare, sminuire
. b. davanzali, ii-547: la vista, che ogni poco ch'io l'
ii-9: un vetro che assiste la vista di tizio appanna quella di sempronio. possibile
occhi ecco ti sgombro, / che la vista mortai t'appanna e grava, /
mancaron le ginocchia, gli s'appannò la vista. faldella, iii-32: dietro le
e alle prime parole le si appanna la vista. deledda, ii-926: un'ombra
non avrebb'ella già... la vista appan- natuccia, ne? -questa persona
? -questa persona... ha la vista e degli occhi e della mente perfettissima
, 17-45: mi vene / a vista il tempo che ti s'apparecchia. cavalca
sf. preparazione di una cosa in vista di un determinato uso; apprestamento del
era fatto lucido e bello et a la vista molto apparente. g. m.
. ant. illustre, eminente, in vista. dante, conv., iv-xxvn-15
aw. in apparenza; a prima vista, a quel che pare. savonarola
: ipocrisia si è quando l'uomo dà vista 0 apparenza alle genti d'essere quello
per apparenza, e per mostrare in vista, / che di soldati è la città
-ant. in prima apparenza: a prima vista. biringuccio, i-69: io so'
parere de'quali, ancoraché nella prima vista abbia non so che d'apparenza,.
lusso, comparire bene, mettersi in vista. francesco da barberino, 14:
intorno alla sua quintadecima, ed alla vista nostra... ci appariva spuntare
tutto. 2. bene in vista, vistoso; di bella presenza (
la sua presenza; cioè la sua vista e le velleità che suscitava. pensai che
indicare deità fresche di gioventù, ma vista come la complessiva ed unica ed immutabile
boccardo, i-167: limitazione introdotta in vista d'impedire il soverchio numero delle appellazioni
una / garanzia della specie, ho in vista la morte. 2. desiderio
appo il lembo, / con la vista le ride, / con la coda l'
mi dava sempre la stessa apprensione che la vista di un'arma affilata dà al pusillanime
7. rifl. presentarsi alla vista, alla fantasia; apparire; venire
dolce, oggi, t'appresenti in vista; / né so quale tristezza in me
, gli accendeva la fantasia con la vista delle merci e dei passeggeri.
. cadetti, 79: arrivammo alla vista delle prime isole... che gli
: rivolgere lo sguardo, aguzzare la vista; adocchiare, fissare con gli occhi
provava internamente un indefinibile brivido alla vista dell'altrui carne nuda contro cui appuntavasi la
cor. idem, i-1124: la vista del sole o della luna in una campagna
bonfadio, i-13: in quella prima vista un profondo e largo respirar che mi
non affatica. 26. offrire alla vista, mostrare apertamente, lasciar vedere,
colli e spaziosi campi / m'apri alla vista. tommaseo, i-172: apre in
con la particella pronom. offrirsi alla vista, apparire dinanzi agli occhi di chi contempla
, delle polveriere, che chiudevano la vista, quale mondo si apriva? calvino,
, / ch'agli angelici spirti è in vista eguale. -aprire tanto d'occhi
a presso il sole / che nulla vista più la raffigura. idem, 909:
2-187: è necessaria all'aquila la vista acuta per mirar di lungi il serpe che
spennata. -occhio d'aquila: dalla vista acutissima, che vede da lontano.
sole divino contempla con occhio d'aquilina vista. bruno, 3-681: quello ch'io
agricolo (eseguito d'autunno, in vista della semina), che consiste nel
scopre un vestibolo a tre arcate in vista d'un giardino simmetrico. idem,
archeologicaménte, avv. dal punto di vista archeologico. cardarelli,
? idem, 39-71: ma nella vista ancor l'era il baleno / ardendo sì
v-27: la cortese bocca, difendente alla vista co'bellissimi labbri gli argentei denti.
: così seco parlava / stupido in vista il navigante argivo. gaudiosi, iii-459
. -per simil.: persona dalla vista acutissima, a cui non sfugge nulla
gli occhi d'argo: avere una vista acutissima, che non si lascia sfuggire nulla
convene / sillogizzar, sanz'avere altra vista, / però intenza d'argomento tene *
storia militare, sosteneva i suoi punti di vista con esatti e copiosi argomenti, e
aria all'attrice! -già, l'han vista che partiva in carrozza. -e dove
dell'animo; poi l'affetto che questa vista eccita ne'riguardanti. « belle arie
rossi, ecco la città del mio cuore vista dall'alto. moderna, ma con
ce- rozze allegre, che con la vista e con le parole mettevano 7
-per estens.: luogo eminente, in vista. bembo [gherardini]: allora
2-273: ariosità nobile dei punti di vista - miraggi sempre diversi. arióso
notte. idem, i-675: una vista ariosissima sulla valle del sabato e sui
. algarotti, 3-327: più bella vista senza comparazione danno le facciate, a
l'arme, che già sì liete in vista fóro, / faceano or mostra spaventosa
arme propriamente, non ne portava in vista. leopardi, 1-37: l'armi,
mi ringiova nisce. in vista, laggiù le arme: i monti di
/ cura fermezza in armarti e non vista (= apparenza]. boccaccio,
rappella lei da la sfrenata voglia / sùbita vista. cellini, 1-45 (120)
cessazione di ogni forma di combattimento in vista delle trattative per la pace.
da organo, mi vene / a vista il tempo che ti s'apparecchia.
, / che il cor, la vista, e lo intelletto appaga! berchet,
segneri, i-442: perché a tal vista dovessero quei superbi arrabbiar d'invidia.
: tentai di correre, ansimavo, la vista mi si confuse; tuttavia distinguevo la
au- strini... nuocono alla vista e fanno le giunture difficili all'arrendersi
sguardo, e vide / come placido in vista egli respira, /...
non potrei considerarvi sotto nessun punto di vista, nemmeno per gli arretrati del soldo
miei colli, / con la serena vista, con le memorie pie. / ivi
non si arrischia il meschin drizzar la vista, / temendo di veder cosa sì trista
vivi, / che il cor, la vista, e lo intelletto appaga! / qual
.]: tutto arrovesciato: alterato in vista da corruccio, o da altro grave
idioma. leopardi, 960: la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione
d'annunzio, iv-2-737: s'è vista invecchiare ogni mattina, ha contato a una
il cavaliere. idem, iv-2-471: in vista del nemico, al suono delle fanfare
lì risplende: / è come ferro in vista il suo colore. s.
/ nervoso asciutto, e d'una vista viva, / stretto ne'fianchi,
la foresta / parea, di crudel vista, odiosa e brutta, / ch'avea
ant. e letter. nascondere (alla vista, alla conoscenza), celare;
boccaccio, v-32: egli non toglieva alla vista la forma de'tondi pomi li quali
fango / ed ossa sei: la vista / vituperosa e trista un sasso asconde.
, come se voglia coprire / la vista, che il circonda, de la
2. rifl. nascondersi, sfuggire alla vista, sparire; essere riposto. -
di pianto asperse, / né de la vista del natio terreno / potea, partendo
se aspètto1, sm. il vedere, vista, sguardo. quello è beneficio,
2. ciò che si presenta alla vista, appare a chi non sia fraudata
infernale. 5. punto di vista, prospettiva secondo cui si considera uno
, a) primo aspètto: a prima vista. boccaccio, dee.,
un assai bell'uomo, gentiluomo a prima vista, amante d'agi semplici e mai
m'ha assassinata la salute, la vista e la mano, e non v'è
la retta che congiunge i centri di vista di due apparecchi di ripresa.
bentivoglio, 4-290: comparve questa gente a vista della città, ed occupati i luoghi
da vero. di pagare a vista, alla presentazione, una deter
obbligazione di un banchiere a pagare a vista una determinata somma a una determinata persona
lieto cenno / ciò che chiedea la vista del disio. g. villani, 8-78
risce; che sostiene un punto di vista, un'opinione. g.
in che io veglio / con perpetua vista e che m'asseta / di dolce disiar
era comunicato lo giorno altrui per mia vista. castiglione, 132: io lauderei
sguardo, e vide / come placido in vista egli respira, /... /
con una siepe; levare impedire la vista. dante, inf., 30-123
ii-9: un vetro che assiste la vista di tizio appanna quella di sempronio.
le sopraddette cause non gli bastò la vista di promettere assoluto al determinato tempo.
su di sé; preso per sé in vista di uno scopo determinato, fatto proprio
, dove alcuni luoghi riposti nascondono la vista dell'astro luminoso. tommaseo, i-93
mente l'orbita anche dove è inaccessibile alla vista. -anno astronomico: v.
certi corpicelli così minimi, che fuggivano la vista e il tatto... per
su una zampa non chiudono / l'atroce vista al povero / nestoriano smarrito. pavese
salvini, 39-vi-227: benché a prima vista la maniera d'attaccarsi alle parole possa
12. scacchi. disposizione dei pezzi in vista di un'azione risolutiva della partita.
giovane, 1-11: alla mia vista attenebrata è lecito di sollevare uno sguardo di
\: non solamente lo conosceva di vista, ma era ancora suo grande amico e
attenuò, e cominciò ad aprirsi la vista. -figur. d'annunzio
un attico tra due, che fa una vista assai bella. memorie per le belle
sguardo, e vide / come placido in vista egli respira, / e ne'begli
: scorsi una serpe de sì crudel vista, / che sua sembianza ancor nel
commissario ci fece ritirare, perché la vista delle nostre sparute persone non l'attristasse
85: vago fioreto, io non ho vista audace / che fissamente ardisca de guardarti
, sanza dalle nuovamente venute levare la vista. scala del paradiso, 257: spesse
con la statuaria, perché quella più la vista inganna.
di buon augurio, perché la morte vista in sogno prolunga la vita della persona
. idem, 20-7: tal è in vista il sommo duce / ch'altri certa
/ la spietata ventura ch'ho vista / per l'altezza del fiore d'auliscio
(21 dicembre); dal punto di vista meteorologico si fa durare dal i°
avanti. -figur. mettersi in vista, darsi da fare per riuscire in
i can debbian di lui perder la vista. lottini, 17: gli animi elevati
meglio che tu non dimostri ne la vista tua. cantari, 27: il soldano
boiardo, 2-1-73: io non l'ho vista, ma ha simi- glianza / al
ché pur voi foste ne la prima vista / del vostro e del suo mal
: non conosceva don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto
scrivi, / di non celar qual hai vista la pianta. boccaccio [crusca]
come sarebbe lui. -avere in vista una cosa: pensarvi, progettare di
non creda che il petrarca avesse in vista lo stame vitale e il filo della
gli è stata mostrata e subito sottratta dalla vista. metastasio, 1-3-201: or vedi
. intr. divenir cieco, perdere la vista. a. pucci, ii-162:
par., 33-112: ma per la vista che s'awalorava / in me guardando
, fiore e frutto mi tolsero di vista la foglia. banti, 6-25: s'
era il misero amante da una breve vista di begli occhi de la fanciulla avvelenato
benevolenza rendeva questo viso, a prima vista avvenente e maestoso, addirittura repulsivo.
nessuno; perché non avventano a prima vista. 7. ant. fidarsi
tenghiamo la carta disegnata opposta alla nostra vista, già la superficie dove prima disegnammo
un avvertimento che venisse da persona non vista, con una voce sconosciuta.
, importa por mente e girar la vista a quella tal cosa con attenzione.
, la quale era di non gran vista. trovaro lui, che cogliea erbetta.
il ponte passa, / con la vista alta, e sotto l'arme chiuso;
attenzione, considerare, misurare con la vista, vedere. cino, iv-152 (
3. ant. mettere in vista, attribuire un valore maggiore di quello
cometter frode. = deriv. da vista (v.). avvistato
inf., 34-132: che non per vista, ma per suono è noto /
: azione assai riprovevole dal punto di vista morale. tommaseo, i-345: quando
segnali che può avere un tristo: vista babuina, non corta né guercia, perché
: era [la rozza] di vista babbuina, andava attraverso come un can
vuoto e non attiene quanto promette alla vista. verga, ii-141: bestia,
bacchetton, che pare un santo in vista / e bindoli fa poi degni di forca
tutto il lago di como a prima vista è in quel bacino da cemobbio a
. paolieri, 2-14: l'avete vista con che malizia [la cagna] cercava
.. non lo conosceva neanche di vista franceschello, e badava agli affari suoi
buona. tornielli, 484: a cotal vista fur pallide e smorte; / e
il modesto bagaglio, rivelavano a prima vista che il viaggio era di piacere, e
4. medie. disturbo nervoso della vista per cui si percepisce un baluginare continuo
per cara cosa, mi si fece in vista / qual fin balasso in che 10
sua madre: la vecchia, cui la vista della bambina, vestita da lei,
sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista d'occhio. la terra butta e fiorisce
, balenando di luce, poi ogni vista fu tolta brutalmente dalle rocce erbose entro
, / ch'abbarbagliando di lontan la vista / mi ferivano il core.
tra barbabietole e sodaglie, arriviamo in vista di quel villaggio bizzarro, perduto nell'
princìpi della balistica; dal punto di vista balistico. e. cecchi,
, 6-368: dal mio punto di vista nazionale, potevo magari esser contento di
un poco meno, dal punto di vista balistico; benché mi confortasse il pensiero che
finestra tutta vestita d'argento. è vista per trasparenza: l'ultima ballata della
, si dipanavano davanti affa sua povera vista abbacinata. barilli, 6-145: barche nude
, stando nel mezzo de'farisei, facea vista d'andare baloccando per le mura,
balusante, agg. ant. di vista corta; miope. varchi, 18-2-103
di piangere le è andata via la vista, non capisce cosa è: sente suonar
coi cavalieri; e quivi uscir di vista. lippi, 5-6: ciò detto,
, iii-196: fra queste dolcezze ecco in vista l'ultima baracca più vaga e galante
emissione di biglietti al portatore ed a vista, che compete soltanto alle banche pubbliche
regnator bandito, / offerse al guardo uman vista infelice. sarpi, ii-291: fu
. / la più giovane suora non vista / ne cela due nel suo fazzoletto
. venire i barbaglini: confondersi la vista (per rabbia, per stizza, ecc
intenso, che abbaglia; abbagliamento della vista per l'azione di una luce viva
le palpebre come per togliersi dalla vista un barbaglio. panzini, ii-51: divenuto
ripete continuamente; bagliore che confonde la vista. - anche al figur.
io braccia prima mi trapasserà innanzi alla vista, che una galera lunga cento. cadetti
cadetti, 79: arrivammo alla vista delle prime isole... che gli
) il fiume cresceva e ingrossava a vista d'occhio. la barchetta era piccola
faceva barcollare e che gli offuscava la vista. panzini, ii-338: si alzò barcollando
, il più anziano e più autorevole in vista, anche per cavalcar la bestia più
annoso cui dall'alto scopre / austero in vista il baronale ostello. de roberto,
, sempre più brevi; perché la vista del padre gli dava un nodo d'angoscia
vero. ma disgraziata. lei l'avrà vista per le strade di siena con il
amico di suo padre, che l'aveva vista venir su sotto i suoi occhi.
tanta crudeltà che quando colla sua venenosa vista non pò uccidere li animali, si volta
piante, e fermando in quelle la sua vista le fa seccare. 2
brutta parola! palazzeschi, 6-243: la vista di quei pacchi era stata una questione
col suo fisco, / e con la vista la gente magagna; / come alessandro
momento, infatti, andarono perdendo a vista d'occhio il loro verde metallico, e
confondono il senso dell'orientazione. la vista... si perde e si svia
bastante / a discernere il ver con vista acuta. alfieri, i-89: egli era
idem, iv-2-76: poi, stendendo la vista quant'io basto, / colui vidi
correnti. v'ha chi, alla vista almeno di dante, scampa; v'
tempo. -ant. bastare la vista: aver l'animo, il coraggio,
presunzione, che ti sia bastata la vista venirmi in casa con armata mano. firenzuola
non vuole? e'mi basta la vista, se le nozze si fanno, di
bene diresti, se a te bastassi la vista di parlare in questo modo allo imperadore
di rupi verdi, tutto in vista del lago è il cimiteruolo, queto e
impedendo il passo, ma non la vista. le stecche son sempre quadrangolari;
-dieci zecchini. -tanto? -si è vista e si è pesata; da battere
, v-196: spesso, soltanto la vista della cassetta dei risparmi vuota riusciva a
avesse parlato d'una penna da lei vista davvero in mano dello sconosciuto; e
. / la più giovane suora non vista / ne cela due nel suo fazzoletto
, i-753: salendo al castello hai la vista aperta su tutto il resto della città
il barbozzo e sotto al volantino, ovvero vista, che para la fronte. d'
pò beare altrui / co la sua vista o ver co le parole. ariosto,
. panzini, ii-75: compresi che la vista di quella gente che mangiava così beatamente
cagionata; la quale beatitudine sta nella vista del volto divino, dal cui ettemo
veggio, / che piacer d'altra vista non m'allice. alamanni, 4-1-217:
lungo, fino a sparire quasi dalla vista (una specie più piccola, il
era avvicinato il pozzo per dissetarsi, vista giù la volpe, le chiese se l'
beffatore amico; sempre sie più basso nella vista corporale, e maggiore nella mente.
di fuori diletta, inganna e beffeggia la vista dell'uomo. garzoni, 3-434:
, prossime voci di gente sottratta alla vista. baldini, i-444: tra 'l mugghio
finestra all'altra per non perder di vista la sua bella. govoni, 2-166:
/ dal fondo ne riassommava / la vista fioccosa e sbiadita. = comp
aveva amato il cugino con cui l'avevo vista al veglione, era venuta colla zia
tutti i piaceri che vengono per la vista appartengono alla bellezza, sebbene gli oggetti
frusta qua e là a spiegazione della vista. baldini, 7-100: come faccia ancora
. garzoni, 3-143: quella fanciulla vista dal trapezontio che stava sopra l'acqua
conson.). che risulta alla vista e all'animo con le qualità della bellezza
riguardava sì pietosamente, quanto a la vista, che tutta la pietà parea in lei
cfr. figura. - bella vista: cfr. vista. -
- bella vista: cfr. vista. - bello spirito: cfr
-fare un bel vedere: dare bella vista. verga, i-283: il pievano
non dà mai pennellata senza prima averla vista con la fantasia. gentile, 3-125
. belvedere; località che consente una vista panoramica. panzini, iv-66: belvedere
, terrazza, poggio che ha bella vista; bella vista, panorama.
poggio che ha bella vista; bella vista, panorama. fil. ugolini
tomba si distende, / che non per vista, ma per suono è noto,
quanto tanto non si stenda / la vista più lontana, lì vedrai / come convien
, o loggia ingombra / la vista lieta del notturno cielo / l'aura
vestito in più punti lo metto bene in vista sul tavolo. 3. dà
annunzio, iv-2-141: la donna a quella vista si sentiva stringere da ima gran
quale / più strinse mai di non vista persona, / sì ch'or mi parran
la più sciagurata canaglia non fu mai vista dal sole, a cominciare da'primi
vi-1-140 (13-1): una bestiuòla ho vista molto fèra, / armata forte d'
con senso peggiorativo) e vue * vista ', cioè * falsa vista '.
vue * vista ', cioè * falsa vista '. bevuto (part. pass
e canta. silone, 97: la vista del nostro immenso stendardo bianco-celeste con l'
: né vo'far buio affatto della vista... / con questo tanto per
bibliograficaménte, avv. dal punto di vista bibliografico, sotto l'aspetto bibliografico.
lorenzo de'medici, ii-167: la vista sua tei manifesta: / ve'come
la strada, si godeva magnificamente la vista. 4. ant.
-acis 4 luce, sguardo, vista '; cfr. la formaz. spagn
grazia di dio... la vista dell'altr'occhio. a. f.
nero estinto / purpureggiar si vede in vista altera. chiesa, 1-77: era
faccia di certo è smagrita. l'avesse vista
conflitto, che secondo il suo punto di vista andava risolto bilateralmente, per due
bacchetton, che pare un santo in vista / e bindoli fa poi degni di
principi della biologia; dal punto di vista biologico. vittorini, 5-128:
segnali che può avere un tristo: vista babuina, non corta né guercia, perché
: [un corner]... vista questa nobil compagnia, / di bisaccia
(per lo più autorevole e in vista: rivelandone azioni segrete più o meno
dove cometa o stella, / non più vista di giorno, in ciel risplende.
): era un frenetico che, vista quella bestia sciolta e non guardata,
o predella: può sembrare a prima vista un bisèllio; ma il signor martini
: staccandosi dalla finestra e dalla perniciosa vista fluviale, si trovò a essere tutto
coperto di folti e lunghi peli, vista debole (ed è attualmente in via
oltre a quello che ci manifesta la vista, l'odorato ci dà argomento ed
inchinatomi, che un mese fa faceva vista di non mi vedere. 8
angusta, / terribile agli orecchi ed alla vista. machiavelli, i-1075: la notte
a malamocco, si tolse dalla vista e dallo strepito del- l'innumerabile
venezia, alle tre e mezza eravamo in vista di punta sdobba sulla bocca dell'
orlando, cavalliero adorno, / alcia la vista, e pone a bocca il corno
-si vede che tu hai la vista assai più buona della mia. a me
stampa, a tal che a la prima vista corno signati iudei fusser gli falsi da
con le dita, me la son vista più volte: è una cicatrice violetta in
cacciata di casa; io sì l'ho vista, / che da se stessa bolliva
, il modello si perde di vista, e non si sente che l'impressione
nube di fumo, che sottrae alla vista del nemico o gas irritanti che
[crusca]: io per me farò vista di crederlo ed inghiottirò la bornia
: cioè abagliati e di cattiva vista. imperocché bornio in bolognese significa questo.
'negli occhi, 4 di cattiva vista ', e vellutello confermava la lettura
/ anzi quasi sparito / da la vista de'cani e de le genti,
-prov. bacchelli, 1-iii-130: vista di creditore, botta al cuore.
de'lombardi: animale noto, di vista disgustoso ed orrido. ha le viscere
inverno, tra le montagne, in vista alle prime case del paese, il peana
togliete, / ma la vostr'alma vista altri mi toglie, / onde sollazzo
il gambero,... facendo la vista d'avere paura di cadere, disteso
vicini. tommaseo, i-564: a quella vista, scoppiano da'due campi due contrari
correnti. v'ha chi, alla vista almeno di dante, scampa; v'ha
,... uomo di brevissima vista, era commendato di questa virtù, di
sostenere che la giusta, autentica, brevettata vista di san marino è proprio quella che
anzi ti sta in casa, e fa vista di non saperne nulla: sì ne
occhi il ronzino finché gli svanì dalla vista -e allora -ma chi vuole, supplisca del
perspicace di qualche altro reputato di acuta vista. marini, xxiv-787: lasciò la
giacomo, ii-591: tutta napoli, vista dall'alto del corso, tra una festa
brilla di sorte, che abbaglia la vista. cellini, 551: era un diamante
negli occhi azzurri -non si era mai vista. levi, 1-40: era un
cane, / ne brilla il putto in vista. busenello, ii-100: v.
cecchi, 6-17: san francisco, vista di notte in lontananza sulle acque della
usciva di notte, perché corto di vista. 4. dimin. brinatèllo.
tornato iurista / dolce e piana fa vista, / e non troppo allegando / leggi
nostri broccati, e fa sì bella vista che poco più si può desiderare per
, prossime voci di gente sottratta alla vista. quasimodo, 1-45: con noi
ematite nera crostacea, che a prima vista pare un pezzo di legno corroso per ogni
si confondeva, che quasi lo perdevo di vista. ma no. voltava indietro
sotto 'l contrario manto / ricopre co la vista or chiara or bruna. boccaccio,
quando creò il mondo, con sincera / vista conobbe il fin d'ogni semenza /
che suscita sensazioni spiacevoli dal punto di vista estetico, perché di aspetto fisico deforme
tanto si manca che da quella abominevol vista io concepesse orrore [ecc.]
si distende, / che non per vista, ma per suono è noto / d'
mezzo, magari due, ma la vista si fa subito così bella che non è
quella uvaccia, finisce a infastidire la vista, a inacidirsi nello stomaco, a
di simili tratti, che a prima vista paiono messi a caso, e che danno
, chiamiamo indiane, che senza impedir la vista, lasciando luogo bastante per la gente
511: il viso del principe, alla vista dello zio, se era già scuro
. cesarotti, ii-103: l'improvvisa vista / sino al cor lo colpì, siccome
/ c'al vulgo errante cede / in vista, allor che dentro di sé gode
16. pregevole dal punto di vista estetico; primi della sua corte, che
1-229: tu forse non hai la vista buona, ma io riesco a distinguere
fatto fodere di tiziano; gustava la vista più che della tela ironico)
d'azeglio, 1-309: generalmente la vista degli attrezzi di pittura, i bastoni,
considerata la differenza nel vero punto di vista, i successi di questo burlesco poema
sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista d'occhio. la terra butta e fiorisce
buzzicare e 'l dolersi, sì fanno vista di maravigliarsi, facendosi il segno della
frolli s'erano già tolti alla sua vista seminando unto e budella sui tizzi che
giannetto prese la tazza, e fe * vista di bere, e cacciòs- selo giù
. fogazzaro, 7-127: sgomentato alla vista di jeanne, smorta smorta, cadente
al varco, / colto dalla tua vista e da'tuoi detti, / mentre tu
che sotto il crin canuto / la vista mi s'invecchia, / ed è sorda
4 (62): a quella vista, lodovico, come fuor di sé,
purg., 5-102: quivi perdei la vista, e la parola / nel nome
nievo, 243: io dimagriva a vista d'occhio, e la pisana fingeva
rinnovare lo stesso furore che la loro vista mi cagionava in quel punto. manzoni
, santa a vent'anni non l'hai vista. valeva la pena,
il nemico, avvezzo a dileguarsi alla vista dei cappelli calabresi, senza dubbio provò un
dubbio provò un gran ristoro alla prima vista delli spallini d'argento. 4
apparecchia ogni cosa davanti, mostrando in vista tal compiacenza ch'io non ho potuto
dagli uccelli, che si calano alla vista della preda. tommaseo, i-523:
, i-394: furon legati. alla vista del tormento, e alle minaccie,
sia libero e solo, / getti non vista dalla via ch'io calco, /
l'aguglie dell'oro / sovr'essi in vista al vento si movieno. boccaccio,
/ che in sé ritroso la giumenta vista / nei campi aperti, alza su i
non lo ricognosce; ma chi ha la vista acuta e che sa applicare e distinguere
lo ricognosce; ma chi ha la vista acuta e che sa applicare e distinguere caso
gioia feroce aveva invaso gli animi. la vista e l'odore del sangue inebriavano i
amore il tempo passa, / se in vista è vivo, vivo è sanza core
stolto ti fan quei, cui la vista abbaglia / di verità che lor disveli il
essi, e si gode moltissimo anche della vista del paese. pananti, il-n
sgombra il vel che l'occulta, e vista dammi / che in luce aperta sostener
5. medie. ant. offuscamento della vista (per malattia dell'occhio).
si lamenti ora di qualche caligine della vista, e di qualche principio di suffusione.
/ ch'egli spaventa altrui sol de la vista. ottimo, i-557: qui l'
nuovo vacillare, e si struggeva alla vista delle gondole nere come bare. de pisis
piacere e di trepidazione che procura la vista o il ricordo dell'oggetto amato;
guance. moravia, iv-124: la vista di quel petto avviluppato nel vestito l'
per fraudolente e per inganna tor della vista. campanella, 1104: si guardano assai
già ricusa il sole di sostenere questa vista, e sembra che al mondo nasconder
sì le calze fini. quantunque, vista in costume da bagno, amelia era sporgente
una cambiale di codesta somma pagabile a vista in monpellieri di dove mi toccava passare
non istette guari che egli perdé la vista e la parola. d. bartoli
del fatto, e del miracolo della vista che così si cambiava a chi su vi
sé; e, quasi cambiato ne la vista mia, cavalcai quel giorno pensoso molto
tempo futuro... al cambio a vista della unità monetaria in oro; ma
, cambi di scena e cambiamenti a vista e dava del montaggio di tutto lo
, inservibili, dei quali a prima vista non sappiamo capire la funzione? sono
, i-329: scriveva queste righe con la vista appannata, gonfio d'albumina, in
caro, 12-iii-139: rappresentandosi nella prima vista a quelli ch'entrano da la porta
marco che bastavano a coprirci alla vista delie non lontane posi zioni
: tal sentier par bello in prima vista, / che al camminare è poi spinoso
è diritta, egli non perde di vista gli oggetti del piano che gli sono
alquanto, non faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare, e costoro volendo
la ringhiera del viale per godere la vista dell'aperta campagna sottostante, svariata di poggi
, 12-562: in così fiera e spaventosa vista / se ne già turno la campagna
, / anzi quasi sparito / da la vista de'cani e de le genti,
(8): da qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi,
a roma. da ogni punto di vista, ella appariva ripulita, senza quel
da tè sparsi sulle pinete, in vista delle apuane, esse si curvano sulle
faceva altro che sospirare e si struggeva a vista, come una candela. brancoli,
occupare una posizione cospicua, essere in vista. goldoni, vii-1039: quando si
. marino, 311: accrebbe in vista / del bianco seno e de'cerulei lumi
come / d'iride fiammeggiante e vaga in vista / l'opposto lin diversamente tinga.
, che ci offusca e toglie la vista delle stelle fisse, le quali anco per
subito che il soldano lo vide, in vista fuor di misura turbato gli disse:
che l'apparenze ognor muta a la vista. = comp. dall'imp
di due colori, cangianti di bellissima vista, rasi fini lustri. marino,
s'accosta / col cor tremante e con vista cangiata, / benché la voluntà tenia
/ più de l'usato suo cangiata in vista / ché ridente e festosa / già
che hanno le dita delle scimmie golose alla vista del pomo. era la fame canina
che dall'irta rama / ridi non vista a quella montanina, / che stornellando passa
lo ripulisce se occorre, lo mette in vista, ed è piuttosto l'organista che
due ale di vetro, portò la vista umana per una forata canna là
galileo, 3-1-368: facciamo poi passar la vista nostra per un cannello o anco per
quelli che avevano un cannocchiale o buona vista distinsero con me, vidi un essere
2. occultare, rimuovere dalla vista. magalotti, 9-1-163: il mio
. rifl. ant. oscurarsi (la vista). baldovini, 3-69: e
/ in questa vita, infino a questa vista, / non m'è il cantarellare,
i-13: quanta gente ecclesiastica si è vista / compor cantate ed opere. d'
in loco più riposto / veder non vista il cantator divino. fagiuoli, 3-3-45:
dall'altra; da un certo punto di vista... dall'altro; per
serva di casa, che l'aveva vista nascere. -avere dal proprio canto
, non abbiamo maggior desiderio che della vista di un cantuccio di terra.
13-41: non so se 'n vista sì tremenda e rea / là ne la
alfieri, i-191: io non aveva mai vista un a di metallo, né alcuno
: la spiaggia formicola a perdita di vista come un accampamento. e nell'acqua
b. corsini, 18-47: a vista così amara, al nini altiero / s'
da lui per ciò portato, faccendo vista di fare carezze a ciuriaci, gli
del fiume passavano lente e fredde alla vista; i grandi giunchi sottili, come
capillari producano, che dilettano massimamente la vista. mattioli, 1-35: le
, di canto soave e dilettoso, di vista vaga e graziosa. pananti, ii-18
. cassola, 2-159: guglielmo aveva in vista affari anche migliori... lo
insù, e talmente aveva guasto la vista, che non poteva legger lettere,
1-435: non credo che possa rappresentarsi vista più malinconica e più miserabile d'un palmeto
file dentro la notte, togliendo ogni vista dei campi. -anat. l'
ch'ella sia un'illusione della nostra vista e una apparenza. marchetti, 3-11
essa dovrebbe cadere svenuta solo alla mia vista. 2. chi dirige una
personaggio importante, molto potente e in vista (e ha valore spreg.)
l'arte della chirurgia, data la vista; ed essi poi non avessero a poco
o papalina sul capo. a prima vista parevano monaci, ma i libroni che
di molti ceri si espone alla pubblica vista il cadavere di qualche illustre o titolata
svevo, 2-470: raccontò di aver vista a teatro, in prima galleria,
: il cardinal boschi mi aveva messa in vista questa occasione di passar le alpi e
sola: / tra il cappotto si è vista la chiara sottana / e le gambe
cerimoniosa del suo volto si liquefaceva a vista d'occhio, ordinarono due cappuccini.
diletto del gusto, onta a la vista. d. battoli, i-433: da
39-vi- 227: benché a prima vista la maniera di attaccarsi alla parola possa
ardon le carbonaie, / solenni fuochi in vista. pirandello, 7-114: quel giorno
brilla di sorte, che abbaglia la vista. 11. carta carbone:
così? baldini, i-306: la vista del nero carrettone carcerario fermo avanti la
, velo che gli tien abbagliata la vista. campanella, i-94: quinci aer
quattro cardate per falda e ffa svettar la vista al cimatore e tignere se è da
giov. cavalcanti, 146: innanzi alla vista mi si offerse un principe di terribile
da'rai del sol ben careggiata a vista. [sostituito da] manzoni, pr
di una persona che non si è mai vista né conosciuta; un bel ritratto,
non conosceva il commendatore neppur di vista. imbriani, 3-20: facevano tutti
, 5-123: passano lievi alla mia vista, / viaggiando, / e carichi di
felice! oh dolce incontro! - ahi vista! 1 carche hai le man di
, ed esso mi rispose / con vista carca di stupor non meno. petrarca,
.. non lo conosceva neanche di vista franceschello, e badava agli affari suoi,
da questo fetido odore e da la vista sporca indietro mi ritrassi. tasso,
/ con dispettoso ciglio / da la vista fuggendo / del carnefice orrendo. alfieri,
giudicava quella corruttela da un punto di vista più alto. ojetti, ii-14:
cellulare. baldini, i-306: la vista del nero carrettone carcerario fermo avanti la
... si levò, facendo vista d'esser tutto sonnacchioso. allegri, 213
allo scoperto ampliando ad ogni svolta la vista sulla piana d'avellino, finché nel fondo
, cosa ch'io non avea vista mai, mi colpì singolarmente la fantasia.
3-6-224: ei grida, che di vista io son monocola, / ch'io sono
aveano poca pratica del mondo, mentre alla vista della carta pecorina che mostrò il guidone
acquisito esperienze preziose sia dal punto di vista etnico, sia dei rilievi cartografici ed ideografici
: una perfetta identità di punti di vista (etico-sociali) si stabiliva allora tra il
, 1-11-64: simil cascata non fu vista più, / chi può narrarla è un
sostenni, / solcando il mar, la vista, oggetto mai / di cotanta pietà
. guicciardini, 255: chi ha la vista acuta e... sa applicare
papa. boccaccio, 2-10: in vista ancor ridea / d'aver a forza
al cassiere di eseguire un pagamento a vista. guerrazzi, ii-235: il cassiere
, 560: l'odor suave di sua vista casta, / come incenso salì nel
essi dello spettacolo, ed essere in vista,... come le gemme ne'
aveano poca pratica del mondo, mentre alla vista della carta pecorina che mostrò il guidone
me fattane non ti basterà mai la vista di rispondere, come io faccio a questi
è un nuovo senso che sostituisce la vista; e non soffocano: eppure l'aria
di ramicelli teneri e foglie, soffice alla vista. pareva un nido. tozzi,
quando nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve una ciclista a sommo del
destra e a sinistra si prolungavano a vista d'occhio in dirupate catene, apparentemente
,... quando uno ha la vista corta. cellini, 1-58 (144
il primo riposo, che abbia la vista, le montagne di pistoia; il
, 297: paolo... diè vista d'essere buono garzone, stando al
di consumare. velluti, 296: diè vista d'essere uno tristo e cattivo;
grida che in voci, perduto di vista ogni discreto riguardo. magalotti, 9-2-136:
animo di quel vecchio singolare, e in vista del buono ne scusasse il cattivo anche
, apparve in sulle mani del prete alla vista delle genti, in luogo dell'ostia
cometa. bottari, 4-13: fu vista la luna strascicarsi dietro una stella lucida
d'intorno, si facessero venire a vista del popolo per quelle porte. parini
; e, quasi cambiato ne la vista mia, cavalcai quel giorno pensoso molto
. carducci, 1016: uscito a vista del grande oceano / cavalca tonde nuove
perciò guernite, e acconce a dar bella vista di sé. collodi, 504:
l'aguglie dell'oro / sovr'essi in vista al vento si movieno. g.
a loro, ma a noi bella vista / del poter nostro e ben di lor
sì le calze fini. quantunque, vista in costume da bagno, amelia era
venti, e gran cavalloni, che toglievan vista e governo. salvini, 23-416:
collodi, 590: la bella, alla vista di queirorribile figura, sentì farsi un
vi sarebbe stato se noe che fece vista di cavarlo, e di tagliarlo da piede
gli occhi: consumarsi, indebolirsi la vista per il troppo leggere o per decifrare
quelle non erano, che a prima vista si dimostravano. bruno, 197: dovea
attacchi all'eccezione, per far perder di vista 11 principale? = voce dotta
celebrati,... a prima vista dà un'idea di provvisorio, come
, sf. indebolimento, mancanza della vista; cecità. -al figur.: offuscamento
sf. l'essere cieco, mancanza della vista. cavalca, 19-236: fu
pena d'omero, che perse la vista, ma lui conoscendo la cagione di sua
che 'l parlar nostro, ch'a tal vista cede, / e cede la memoria
adopra, / quanto di bello in vista può creare, / ha voluto mostrare
diletto del gusto, onta a la vista. redi, 16-iv-177: una certa
ceffo, o stessi a disagio, fate vista di non vedere; e fate ch'
amore non è, sonnacchiosa è la vista insieme con l'anima in que'corpi
tr. [còlo). sottrarre alla vista, nascondere, tenere segreto (e
. rifl. tenersi nascosto, sfuggire alla vista; agire nascostamente. giacomo da
chiuso e celato / tanto che né in vista né in sembianti / accorto non se
, apparve in sulle mani del prete alla vista delle genti, in luogo dell'ostia
alfieri, i-191: io non aveva mai vista un a di metallo, né alcuno
di recente creazione, e addestrati in vista di situazioni interne di emergenza.
non potevano la celestiale lumiera alla nostra vista nascondere. 5. degli arienti,
alcuni che se qualche rondanino perde la vista, che la madre approssimandogli questa erba
/ d'iride fiammeggiante e vaga in vista / l'opposto lin diversamente tinga. milizia
a cui di buono è rimasto solo la vista, rico nosciuti i padroni
di citazione pur ne'luoghi meno in vista. imbriani, 2-50: non un
d'arno / rimane ancor di lui alcuna vista, / que'cittadin che poi la
tonalità viene turbata; dal punto di vista filosofico, considerata come sensazione generale,
lieto cenno / ciò che chiedea la vista del disio. passavanti, 75
cambiale di cento cinquanta da pagarsi a vista. se non li avete pronti,
a problema centrico e seriamente ponderabile in vista dell'avvenire dell'intera nazione.
: lo sommo er'alto che vincea la vista, / e la costa superba più
, d'una persona la prima volta vista, è motivata dall'aspetto, dalla cera
ce- rozze allegre, che con la vista e con le parole mettevano la vita
tutt'a un tratto, quando fu in vista della sua casuccia,...
-pianta cereale: piante erbacee coltivate in vista dell'ottenimento di granelli utilizzabili, per
dico vana, in quanto noi onoriamo in vista coloro, i quali in niuna riverenza
certo tempo data, a certo tempo vista: di un titolo di credito che scade
inganna. moravia, iv-178: fosse la vista di quel letto,...
al monte, e dopo una vista meravigliosa della città, del porto, del
monaci stupefatti e spauriti da una tal vista. pea, 4-8: orto in miniatura
oculista / per aguzzare a'cancellier la vista. pananti, i-234: e mentre
(13-3): una bestiuola ho vista molto fèra, / armata forte
il lupo cerviere, ha sì sottile vista, che vede le cose che sono di
giovani, de le mie sorelle alcuna / vista errar quinci, o ch'aggia l'
(lo sguardo, rocchio, la vista). - anche al figur.
intelletto, / chiara alma, pronta vista, occhio cerviero, / providenzia veloce,
, che, con la vostra cerviera vista..., non vedete quel che
addormenta. marino, 10-38: e qual vista cerviera in specchio giunge / l'imagini
estens. di persona: che ha la vista acutissima, penetrante. - anche al
giovani. marino, 12-167: pompa non vista e non creduta altrove, / veder
a dietro colla sua gente, dando vista che per paura cessava il soperbo nemico
ghiaccio, / di che vanno superbi in vista i fiumi. boccaccio, dee.
giunto, / mutò poi vista altapparir del sole. d. battoli,
: non conosceva don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto
1-435: non credo che possa rappresentarsi vista più malinconica e più miserabile d'un
: non conosceva don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto
, e non riesce così a prima vista discernere il confine tra essa e 'l
alla mano, o anche alla semplice vista. -figur. monti,
, così 'l ciel si chiude / di vista in vista infino alla più bella.
'l ciel si chiude / di vista in vista infino alla più bella. boccaccio,
... /... non vista, in pace / ivi potrò chiudere
5-13): chiunque si fida in vista o mostramento, / senz'altra prova
chiuso e celato / tanto che né in vista né in sembianti / accorto non se
misura, il ponte passa / con la vista alta e sotto l'arme chiuso;
n'è di matte. l'hai mai vista una donna ubriaca? ce n'è
bottiglia di vernaccia rossa, intenerito dalla vista di un gran piatto di « ciavùscolo
g. cavalcanti, ii-450: era la vista lor tanto soave / e tanto queta
. de sanctis, iii-154: con quella vista superficiale del secolo de'cicisbei, de'
/ quando nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve una ciclista a sommo del
'cerchio 'e ópafia 1 vista, spettacolo '. ciclòrrafì,
una zampa non chiudono / l'atroce vista al povero / nestoriano smarrito. calvino,
-chi). privo della vista, del lume degli occhi.
23. sm. chi è privo della vista. -cieco nato: dalla nascita.
, così 'l ciel si chiude / di vista in vista infino alla più bella.
'l ciel si chiude / di vista in vista infino alla più bella. bibbia volgar
estens. letter. occhio, sguardo; vista. iacopone, 48-12: a me
/ con dispettoso ciglio / da la vista fuggendo / del carnefice orrendo. prati,
/ radducea di penelope e a la vista / de la sua cilestrina isola ulisse
cilestro. marino, 311: accrebbe in vista / del bianco seno e de'cerulei
scoglio, / che a la tua vista pò chiaro apparere; /...
molto visibili da un bel punto di vista in qualche edificio ragguardevole in cui sieno
con uno strillo piegò, spaventato alla vista del babbo, / per la paura del
moto una visione continua, come nella vista diretta). 2. il
da cine e dal gr. òpapioc 'vista, spettacolo '. cinerària (
portamantelli, quando non c'era in vista né viaggio di piacere né trasloco.
giovani, de le mie sorelle alcuna / vista errar quinci, o ch'aggia l'
e usciva di notte, perché corto di vista. -spreg. cinghialàccio. segneri
foscolo, iv-342: scommetto che la mia vista non preveduta l'ha sconcertata. ma
son d'armati le mura: orrida vista! foscolo, 1-69: a che sì
albero fanno una vaga apparenza e bella vista. slataper, 1-20: le rosse ciliege
proposizioni morali. segneri, i-120: vista con modo vivissimo, cioè dire, e
presso è arbore che dà di sé bellissima vista, et appare di grandissima manifattura
1-441: non si può desiderare vista più ricreativa d'una palma veduta
nel cui centro il garzon ficcò la vista, / e vide entro quel circolo
la mia lingua, quando / l'umana vista il troppo lume avanza, / fosse
crcscenzi volgar., 4-1: la vista rende acuta, la cispità degli occhi
soldo l'uno, ma aveva la vista corta e incassava i paianomi falsi.
canaglia. aretino, 8-336: hai vista la ciurma, la quale spetta che
alla spicciolata... i più in vista, ecco, dei « centoventi »,
di casa, e non l'avevo mai vista. t. figur. ostacolo,
lì agognato, arrossivo. alla loro vista misuravo il gelo d'un esistere come
composti / gli eran due figli in vista sì pietosa / che fatto avria clementi
clinico: capacità di diagnosticare a prima vista la natura di una malattia. -anche
rurgiche. de roberto, 565: la vista del padre che per « voce dotta,
(e che perciò da un punto di vista formale potrebbero anche permanere nemici tra loro
versicolori. altri, dimessi a prima vista, han poi il margine o l'apotecio
corca appo il lembo, / con la vista le ride, / con la coda
de sanctis, iii-154: con quella vista superficiale del secolo de'cicisbei de'guardinfanti,
altra [cometa] che di foco porta vista / e con la lunga coda sempre
colsi alfine, e come vaghe in vista! / ma tale al gusto avean
mordaci, che ne mettano bene in vista qualche difetto. giusti, ii-40
viva e bianca di fiume, chiara alla vista e frangibile, che ha un certo
da questa [colutea] differente assai, vista dal mattiolo in valle anania, la
fa trovare il canino stato perduto di vista. idem, 2-213: 'collare', chiamano
messa a santa lucia, onde rendesse la vista degli occhi alla buona fanciulla.
che può venire studiato dal punto di vista quantitativo e rilevato statisticamente. 2
arte e si profuse in elogi alla vista di tutti i cocci e di tutte
rilevata parte sopra essa, di bella vista di porto, promontorio, monte o
, / selve e spelunche in una vista offerse. marino, 11-22: freschi
pavese, 8-325: una pianura collinosa vista da una collina più alta. pasolini,
], e non riesce così a prima vista discemere il ronfine tra essa e 'l
memorabili. algarotti, 2-392: leggiadra vista... quelle felici coppie di amanti
dall'altra [questi occhiali] fanno la vista di quaranta o cinquanta [anni]
fuora via dal colmo, e anco vista debole di due punti di fuora via dal
banda e cavi dall'altra fanno la vista di quaranta o cinquanta di fuora via
petto, e quali appaiono addirittura in vista mozzi del capo. soffici, 1-18:
mezzo rovinato, così che si ha la vista della parte esterna e della interna
a guardare il vesuvio, e fu vista nella costa del monte colonna di foco
alla greca, se non l'avea mai vista prima, o se me ne fossi
aconciamente anima dura / in graziosa vista colorare; / a voi una umiltà ne
colori è più vaga e dilettosa alla vista dell'uomo. galileo, 209: il
le dà valore / con la sua vista e con la rimembranza / del dolce
, 1506: lì sente orlando che la vista ha perduta: / levasi in piedi
ardimento. de sanctis, iii-93: roma vista da lontano prendeva le proporzioni colossali di
francesi, cosa ch'io non avea vista mai, mi colpì singolarmente la fantasia.
improvviso, e anche innamoramento a prima vista. cesarotti, ii-350: non posso
cose intorno da quel preciso punto di vista di donna, di negro, di assassino
e poi si chinava, e fece vista di non lo potere aggiugnere, e
-comandare con vocchio: non perdere di vista, sorvegliare con attenzione. pavese
mia fera isnella, / agile in vista, candida e ligiera, / sendo
gianni, ii-471: ora mi fate vista disdegnosa / e guerra nova in parte comenzate
la chierica irregolare del cappellano e la vista del signore di venchieredo, aggiun
in modo commerciale; dal punto di vista commerciale. imbriani, 2-8: nel
a l'arabesca, / non più vista bipenne. marino, 262: per gli
cui s'accosta, appar simile in vista. = comp. di mischiare
là, una sera d'estate, in vista dell'altro versante, cosparso dei greggi
che non abbagli senza detrimento alcuno della vista e senza pericolo di cecità, dentro uno
1-16: la struttura non perdettero mai di vista delle abitazioni primiere, che soddisfaceva in
alfieri, i-301: l'aria, la vista, ed il comodo di questa casa
l'orco] / di dolor piena in vista e di cordoglio; / et avea
certo filosofo sta- girita disse che la vista è massimamente desiderata per il sapere,
per il sapere, non comparava la vista con altre specie di mezzi per conoscere
, sogliono essere di non punto gran vista..., a me si fa
aus. essere). offrirsi alla vista, mostrarsi subitamente, apparire (e
perciò guernite, e acconce a dar bella vista di sé. settembrini, 1-45:
improvviso), il manifestarsi subitamente alla vista; apparizione. bonciani, 1-24:
, che già voi avete affinata la vista abbastanza, ed è oramai tempo che
stato quello, che prima di me colla vista e con altro mezzo ha fatto tal
e a'miei passi, / compartendo la vista a quando a quando. trattato di
ed è ristretto il cor come la vista. foscolo, xv-491: quanto più
al figur.: riconoscere a prima vista pregi e difetti di una persona.
progetto pubblicato, e supponiamo invece che in vista della maggiore utilità, si voglia comprendere
.. assoluta- mente muto persi di vista la mia naturale allegria. bocchelli,
che tu ti risense / de la vista che hai in me consunta, / ben
prati, i-52: sola, non vista, in un segreto calle / di quel
, secondo quanto è giudicabile a prima vista. varchi, v-141: ma di
fino al luogo pubblico e bene in vista del supplizio) a una croce e
crucifisso dispettoso e fero / nella sua vista. m. villani, 2-53: il
b. corsini, 16-44: a vista tale il conte e i due campioni
, sf. medie. anomalia della vista consistente in un'errata percezione dei colori
sm; -4 difficile * e da 4 vista '. cromatòforo, sm. cellula
; 4 colore 'e 4 vista '. cromatoptòmetro (cromatottòmetro),
<; 4 colore ', 4 vista * e jiixpov 4 misura '.
cromopsìa, sf. medie. disturbo della vista consistente nella visione colorata degli oggetti;
colore 'e 8 ^ 15 4 vista \ cromoptòmetro (cromottòmetro), sm
? 'colore', 8
. studio (da un punto di vista storico o letterario) delle cronache; il
entra in funzione cronometrato rimanga indifferente alla vista di questi quando la lancetta viene
. varchi, 22-70: crucciosi in vista e pien di rabbia 11 core.
minacciar del cielo / o giove irato in vista più crucciosa. tasso, 13-i-453:
solea; / ché si faite una vista mortale, crudera, / com eo fosse
io: da un punto di vista esteriore, 4 pierre, or thè ambiguities
/ guardandosi l'un l'altro in vista cruda. 34. virulento,
a fronte / un amato figliuol, vista sì cruda / gli occhi d'un padre
, 104: questi [venti] la vista della fida stella / tolgono al buon
5-103: a chi non l'ha mai vista, varese si presenta come una città
cuccio come uomo che per timore, in vista d'un gran nemico, si stringe
giov. cavalcanti, 146: innanzi alla vista mi si offerse un principe di terribile
si considera il rapporto dal punto di vista del cugino coniugato); cugino del
si considera il rapporto dal punto di vista del cugino non coniugato). -in
si considera il rapporto dal punto di vista del figlio del cugino di primo grado
se si considera il rapporto dal punto di vista del cugino di primo grado: zio
gioia rende, / nulla abbiamo che in vista il volgo offende. moravia, iv-27
cattiva una donzella, / venerabile in vista e di sembiante / celeste, e
globi, che veggi amo colla nostra vista e le di cui ampiezze e distanze
crulla? fortcguerri, 12-95: a vista tal, come un bambin di culla,
strade eleganti dove le donne più in vista sfilano a farsi guardare e a guardare i
credenza religiosa (considerata dal punto di vista della collettività, istituzionalmente organizzata, che
dianzi e tesa, / scorrea la vista a scernere / prode remote invan; /
. manzoni, 7: dolce in vista ed umano, e in un feroce /
ven- t'anni non l'hai vista. valeva la pena, valeva. era
compito. -perdere la cupola di vista: allontanarsi dalla propria città natale.
proposto. fagiuoli, 3-4-130: di vista a'cinque la cupola persi, / e
tanto ha il viver mortai corta la vista. / alfin vano è ogni pensiero e
amore mi piace, / ch'ogni vista, -mi par trista / ch'altra donna
che son le scene più dilettevoli della vista? oriani, x-21- 93:
de la lampa diurna, / la vista a me concessa / proibivano al sol,
. anguillara, 2-228: anzi tal vista e l'odio che le porta /
, si vedrà splendere ed offender la vista più che l'istesso sole, e
d, quivi sarà bene operata la tua vista, e massime quanto più t'appresserai
albero. leopardi, 39-71: nella vista ancor l'era il baleno / ardendo
cor sì gran diletto / da quella vista, ch'io m'ergea su 'l letto
sol di tanto a te data è la vista. capuana, 4-97: la