, il culla e se l'accosta al viso. / or degli occhi ribacia il
figlia di chi? -diceva anche il suo viso diffidente e irritato: come se egli
un po'le rene, / spruzzarle 'l viso all'aceto forte. / -ma la
jacopo si risentì; e sollevò il viso verso ai lui; e riguardandolo con
/ e brutto fece il suo lucente viso. -scendere, saltare di nuovo a
di umanità nella dolcezza di ricasco del viso della vergine dalle palpebre allentate.
sbattimento / che vi trapassa e il viso / in alto vi rivolge; questo lento
della persona..., di viso bello e bella ricciaia. salvini,
abele ravvolto nel barracano mostrava soltanto il viso olivagno e la ricciaia dei capelli.
, il capo riccio, pallido / in viso. giovio, 4-i-215: questa è
... passava e ripassava il viso attento e pensoso di osvaldo.
sono piuttosto le salutifere angioine ricciolone dal viso sodo e affocato sotto i capelli schiariti
in quel letto la donna e copertole il viso d'un velo ricchissimo. alessandri,
tesauro, / e lei volgere il viso al lito perso / in atto paventosa.
: così con sentimento ricercare tutto il viso e le mani dove ha a essere incarnazione
iù animosi faceva difetto, gli buttò sul viso queste paro- e. bonsanti, 5-56
un'orbita larga, baffi spessi, viso ad ovolo, fronte vastissima ed alta.
trovare posto in un dato punto del viso (il naso). brusantini,
/ tra due vermiglie rose nel bel viso. -partecipare a un'istituzione.
'n obrio / non mi terà lo vostro viso altero, ma secondo mesterò / del
mirra: se ne riceva il fumo sul viso, coprendosi la testa con una salvietta
che la fortuna si fa altrui incontro col viso lieto e col grembo aperto: la
pare de t'apologia'e con che viso sia ricevuta a roma dagli amici.
iv-2- 1319: credo di avere il viso fermo e liscio della mia volontà.
mia volontà. e questo è un viso grinzoso di vecchietto richiamato! fanzini,
feroce. -abitato da popoli caratterizzati dal viso con tale conformazione. d'annunzio
la dentatura, tanto da assomigliare nel viso al muso d'un cane. bacchelli
2. raggrinzito dal pianto (il viso). comisso, v-104: una
che sembra di pochi mesi, dal viso rincagnito e piangente. 3.
carrozza per nascondere l'alterazione del mio viso. misasi, 37: il
con l'ombre e le sfumature rincamato il viso dell'uomo. 3. fornire
la madre del barone dresdde tribolata nel viso e suppliziata nei piedi, in un linguaggio
attenderla, ma il barone dressde dal viso rinceppato d'alterigia andava ol
solicito e pensuso / vedendo uno ben viso e piacentero, / à mantenente amore m
a noi t'inchini, / mostraci il viso che color non perde / per traile
; / le braccia aprono e in viso si baciano. -con riferimento a venti
s. c., 7-1-3: dal viso si conosce l'uomo e dal rincontro
sbarbaro, 5- 21: il suo viso mostrò rincrescimento che avessi potuto parlare così
); deformare in una smorfia (il viso). tassoni, 4-58: prima
processo dalle ultime file, giallo in viso, con lo sguardo di faina presa
di cinque o sei anni infiammata in viso come tutti gli altri, rinfagottata in un
un'aria molto per bene col suo viso giallo rinfichito, incorniciato da uno scialletto di
alla donna morta / tinge e rinfiora il viso! -intr. con la particella
di taglio e punta alla volta del viso e del corpo, non avete da
rinforzava ad ogn'una il belletto sul viso. -rendere più intenso un colore.
/ tosto ch'io miro in quel viso lucente / vedo el mio error dipinto
, vi-475: -sbaragliate l'accidente con viso del cuore. -guardate che viene a noi
scalca, abandonata, / si squarcia 'l viso, il pecto si rinfragne.
): poi che... il viso con la fresca acqua rinfrescato s'ebbero
. far apparire più giovane e riposato il viso, le membra, r aspetto.
notturno aveva illimpidito e rinfrescato il suo viso. tecchi, 127: s'agghindava sempre
: pieno di rughe (il viso); che ha il volto rugoso (
malmantile, 7-45: 'mostaccio infrigno': viso grinzoso o cresposo o rinfrignato.
nella persona. un rinfrigno nel viso sciupa la bellezza. = comp
dell'arte e mi piace vederlo in viso lungi alle pagine. una scopritura ai
2. per simil. rugoso (il viso). tommaseo [s. v
tommaseo [s. v.]: viso tutto rinfrinzellato. 3. figur.
, agg. letter. corrucciato (il viso, anche in un contesto metaforico)
mi si intorbida, il chiaro di questo viso, in guisa di ciel che fulmini
. enormi teste si chinavano sopra il suo viso; enormi mani si accostavano a coprirlo
una tenaglia d'acciaio, sentendo sul mio viso il suo soffio ansante come un ringhio
giorni erano bastati: l'amatissimo, affilato viso appariva ringiovanito di dieci anni.
suo alto consiglio / che col bel viso e co'soavi sdegni / fecemi ardendo
/ che per lo scolorir di quel bel viso / uscien del core, e dio
tre pellegrine che si erano scoperte il viso. -per estens. non più
desidero di ritrovare... nel viso amato l'oblio, il conforto, la
terra coloriti cesarotti, 1-xxxii-269: dal viso al cui seren noia si sface / e
. carducci, iii2- 354: dal viso / de le accolte bellezze ardore e luce
frusta colla quale noi rinsanguiamo quotidianamente il viso dei vigliacchi d'italia.
aveva quasi novantanni, ma il suo viso era fuori del tempo, rugoso e
in due trec- ciuole le contornavano il viso. 6. gioc. colpito
srotolare lunghe lingue rosse di carta sul viso, donne ebbre le rintronarono le orecchie
-che ha forma appuntita e sfuggente (un viso). scannelli, 230: mostra
. che mostra i tratti invecchiati (il viso). faldella, 13-120: appena
.. avviva il dolce pallore del viso d'un dolce foco, che rinvergina la
stesso occhio nero, da un altro viso svanito nei ricordi della giovinezza.
omor che mal converte, / che 'l viso non risponde a la ventraia, /
esca, / allor più nel bel viso mi nnvesca. bembo, iii-473: se
integrale. bacchetti, 1-i-37: sformato in viso da un'ira che pareva lo rinvigorisse
dell'animo per i segni del suo viso che manteneva la paura nell'autore,
, si cuoprono con un drappo il viso e vi si rinvolgono, col bossolo alla
romore, scoperse le mani e il viso d'uno bambino che, rinvolto nelle
madre e alla maestra. ha un viso acerbo e riottoso di adolescente.
: la nostra spettatrice sporse ancora il viso alla finestra. poi, come colta
ella cercava di difendere dalla pioggia il viso esangue...; curva attendeva che
dei capelli e gli si spandeva sul viso, non riparavano a tamponarlo. idem,
solcato da rughe (la fronte, il viso). patrizi, 2-29: la
sopra noi senza parlare e guardandoci in viso l'un l'altro, incominciammo a
/ tal che se febo il chiaro viso asconde, / può formar suo mal
del partire / che fé la ninfa del viso vezzoso, / e ripiatendo il passato
abbigliamento e, anche, truccato in viso, in modo troppo evidente e anche
plica di un tessuto cutaneo; ruga del viso. -anche: piega nelle parti carnose
padre, levarsi da tavola, toppato nel viso. qualche volta sonnolento, ma più
del corpo); paffuto (il viso). rocco, 1-41: le
figura: / parli che dal bel viso e da ^ begli occhi / una nuova
. -soffuso di rossore (il viso). metastasio, 1-i-234: col
: voluce in un tratto, con viso non franco e di temenza ripieno,
tommaseo, 2-i-338: tempo passato avevi un viso chiaro / che di fedele amore era
spaventò che, con le spade al viso, li fece voltare e ripigliar il combattere
calpestio verso la porta, si rivolse col viso imf f jrontato a stupore,
quelle spezie visibili che il senso del viso li concepe. 9. mettere
7-5: dal diavolo a l'alma lo viso è roffiano, / e quanto pò
attribuito a petrarca, xlvii-220: un angelico viso e due splendori / simili a stelle
e a quale ficcando le unghie nel viso, miseramente graffiandola, la faceva filare
staranno in riposo, ma, pel tuo viso e per lo seno vagando, tenteranno
chiaro davanzati, 100-5: vostro piagente viso ed amoroso, / madonna, m'
annunzio, in-2-1029: ha ripreso il suo viso di carne, la sua bocca di
è a guardar tomo trop entre 'l viso, / m'a flada guard e lase
, 82-8: s'eo esco per lo viso, ciò che veio è amore:
greve ora ch'erii le respirava sul viso, sopportabile eppure repugnante. fenoglio,
i giovinotti presso la porta a ripulirsi il viso nella fontana. berchet, 222:
cose. alvaro, 9-48: quel viso sopra il mio si offuscò. e allora
, / per esser stato dal bel viso lunge / più che l'usato mio
quelle sopposte / che gli hai fatto nel viso da sedere. l. pascoli,
: mi dava mille volte per il viso del villan risalito e della vii feccia
-apparire plasticamente rilevato (la struttura del viso). manzoni, pr. sp
è intriso, / fa risaltar mirabilmente il viso. cornoldi caminer, 71: bisogna
vizio; per naturai risalto del sangue al viso, non per mancamento di spirito
di lei, alla pelle el suo viso, un risalto singolare. -far
giorno, e me l'avrebbe riofferta sul viso nelle classiche dimensioni di una risata omerica
ca 'l suo pregio 'nalzando / lo suo viso mostrare / mi fa sovente stare /
tutto commosso... fi marchese del viso nel riscaldamento della disputa.
ambiente si riscaldava. tutti si guardavono in viso con poltrone e senza far nulla
modo, lacerato e sgraffignato tutto il viso, rotto il giuppone, le calze,
è il conte forte riscaldato, / il viso gli comincia a lampeggiare; / l'
, voglio dire sul pergamo, in viso all'imbestialito missionario. =
quale ciascuno si penssi, / rischiari il viso, al bene amare regienssi, /
in me. pinaemonte, ii-459: il viso / faccia di rischiarar con finto riso
. forlani, lvi-310: nel delicato viso, / ch'eterna giovinezza orna e
/ perché al cor gli venga e al viso / d'altro oprar più maschio riso
banti, 10-625: a quel gesto il viso di lui si rischiarò ritrovando l'ilare
e di pugnace sembra aguzzare il suo viso misterioso, quasi che nell'aria ella respiri
-finiscila, urlò lei scaraventandogli in viso lo straccetto ch'era andata risciacquando nel
né l'aria della passeggiata risciacquavano il viso della fe- licina. -nutrire
foscolo, ii-265: ve'riscintillano nel viso garrulo / gli astri che fulgidi sembra
per la quale mettendosi a camminare, col viso vólto sempre a mezodì, non dopo
, 15 (273): riscontrandosi a viso a viso con uno che lo guardava
(273): riscontrandosi a viso a viso con uno che lo guardava fisso,
bibbia volgar., vi-238: dal viso si conosce l'uomo e dallo riscontro
cenere, la febbre diede lume al suo viso disfatto. -riaprirsi (
s'è indurato / il sangue su cotesto viso giallo, / come la sugna ràncida
l. bellini, i-58: quanto a viso da farvi ridere, io non l'
ma bene vedevono il sangue risecco in sul viso e in sulle vestimenta. porcacchi,
in mezzo in fra le luci nel bel viso / risiede molto ben proporzionato, /
. -in partic.: risplendere in viso, negli occhi. aretino, 25-58
resembri a scigna, / c'ogni viso tene mente. giano, xvii-603-11:
resembla plui che stelle / lo so viso a reguardare. tavola ritonda, 1-217:
mosche empia e molesta / punto nel viso, ei si risensa e desta.
lucea, / co'raggi fuoi il viso li scopria, / sicché aperto palemon vedea
: / gitta 'le tutte le rose nel viso, / chi le vivuole e diversi
fu risentita / la damigella da il viso sereno. niccolò da correggio, cvi-226
. pratesi, 1-124: il suo viso, che già incominciava a sfiorire,
, mansueto e chino, / un viso più che 'l sol lucente e chiaro,
quando mi risguardava / col suo lucente viso. anonimo, i-021: pregovi non mi
la faccia d'altri per dilettazione del viso. attribuito a cino, iii-3-28: miraeoi
, / quanto risguarda in quel bel viso santo. tansillo, 93: se mille
scontenta, non aspra, con un viso risicato, senza schiarite di bellezza.
l. bellini, i-58: quanto a viso da farvi ridere, io non l'
, / lo specchio ben noto al suo viso. -figur. struttura retorica troppo
facilmente si placa; e nel suo viso / vedi quasi in un punto / e
/ e fissi sguardi, con pietoso viso, / tendon lacciuoli a gioventù tra '
15-34: poscia rivolsi alla mia donna il viso, / e quinci e quindi stupefatto
amar m'incora / lo suo piagente viso, / la bocca e 'l dolze riso
gentile / mi si offerse innanzi al viso 7 con un atto dolce e umile
in te la solita / ilarità del viso, / né il parlar schietto e candido
89-77: da l'altra parte volsi el viso, / ne l'altro ramo fui
, / mettendo poi fra le mammelle il viso. parini, 292: vien,
. -per estens. volto, viso. dante, purg., 32-5
mai serò diviso / dal vostro zentil viso, / che rende tal splendore!
intrava per l'udire e per lo viso. foscolo, iv-366: che posso dirti
la vidi assai allegra / e piacevole nel viso: / mostravano bona cera / e
giacomo da lentini, 50: lo chiaro viso - de la più avenente, /
la più avenente, / l'adorno viso - riso - me fa fare.
/ fiorite, sul pallore / plumbeo del viso s'inchiodò la maschera / del nso
lxv-15: soltanto mi mostra del bel viso / ch'io veda che 'l mio mal
-da continuo riso, raro hai buon viso: di rado chi ride continuamente è
da continuo riso, raro hai buon viso. -il riso fa buon sangue
(105): levando dalle palme il viso lagrimoso, disse a renzo, con
, gran naso aquilino, tratti del viso aperti e fortemente scolpiti, parlare e movimenti
, quasi ne provi ribrezzo, mostra il viso scontraffatto come per una fiera risoluzione improvvisa
lucea, / co'raggi suoi il viso li scopila, / sicché aperto palemon vedea
d'onestissima vergogna, risomigliolla nel viso al color della rosa. =
. che riprende un aspetto florido (il viso). parini, 1-ix-7: la
la guancia risorgente / tondeggia sul bel viso. 7. che riacquista splendore
: stringe lo core e gronda / lo viso di condutto / dell'aigua, che
petrarca, 96-8: ma 'l bel viso leggiadro che depinto / porto nel petto
, col sorriso sulle labbra, accesi nel viso, tremanti dalla commozione, estatici quasi
, la tua virtù risplende nel tuo viso celeste, ed io la ho rispettata.
via aveva fatto fuggire, tutta nel viso divenuta vermiglia e spesso sospirando, con
14: poi ch'ai poco il viso riformossi / (e dico 'al poco'per
trapelare di sotto alla rispettosità d'un viso campagnuolo. = deriv. da rispettoso
privo di macchie e imperfezioni (il viso, la carnagione); che ha tale
mondo, / li ochi amorosi e lo viso giocundo / avete più ch'altra d'
crudeltà tua fama aprica / e quel tuo viso risplendente e chiaro, / che voglia
quella c'à splendenti / lo suo viso rosato / più che 'l sol che risplenda
ma nel foco del seno e del bel viso / tornei, così m'appaga il
misero me!, dov'è il bel viso, / che sol col resplendor farmi
agli occhi dei viventi / col tuo viso di vergine annunziata. g.
bandiera, con la sua maschera sul viso. -di animali. roseo
contento che si nota qualche volta sul viso dei morti. pasolini, 16-102: negli
alla stamberga d'un borgo toscano; il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli
salvini, vii-3-2: 'viso di stecco': viso magro, odioso, ristecchito.
imbertonò della giovane, fece un cotal viso affilato che non parea più quel desso;
di ben tutto abondanza, / che viso m'è, amor, che la mancanza
2. per estens. truccare il viso, celandone le imperfezioni o i segni
acqua, che voi gli spruzzaste in viso... e poi a pena avervi
stato ucciso; / voi avete il suo viso /... / è ferrante
così detto, i passi torse e 'l viso. guicciardini, ii-153: e perché
serra venne fuori strisciando. aveva il viso congestionato e batteva le palpebre gonfie, ritardando
raona e egli fu ferito duramente nel viso d'una lancia e fu ritenuto e preso
della fronzuta quercia, ritenenti al bellissimo viso l'accese luci di febo, leverò
. ma emilia la ritenne e con viso rigido e senza lacrime così le parlò:
anch'egli da l'ira diede nel viso a domicilia una fiera guanciata. piccolomini,
, benché mutasse abito, coperti sotto ingannevole viso li rozzi costumi ritenne del padre.
che riporta in tensione la pelle del viso e del collo eliminandone le rughe.
d'annunzio, iv-1-897: bendate, del viso non mostravano se non la bocca loquace
guarito. 23. stirare il viso a qualcuno, lisciarne la pelle con
a poco, sempre / volgendo il viso al viso dei nimici. guicciardini, i-160
, sempre / volgendo il viso al viso dei nimici. guicciardini, i-160: l'
suo marito per la prima volta a viso scoperto. tarchetti, 6-ii-611: ti confesso
/ vince la notte bruna, / il viso si fa smorto / della cornuta luna
, con quel rito magico soffiandogli al viso e gittandogli l'acqua de la fonte a
rosa non vaglion palliduzza, / che sul viso a costei dipinge amore. cicognani,
, correggere o abbellire un dettaglio del viso con prodotti cosmetici; ravvivare un trucco
alvaro, 5-77: cuprio ritoccò il viso di ciascuno, secondato dal parrucchiere del
. moravia, 19-8: avvicino il viso allo specchio per ritoccare gli occhi. idem
il portacipria e prese a ritoccarsi il viso. bernari, 3-228: si soffermò davanti
tagliati alla maschietta... il viso pallido e senza cipria, le belle labbra
angolo un vecchio mal messo, dal viso di ritontito, che la osservava con un'
, sotto i loro occhi, un viso così superbo, da parer giuditta ritornante
gli occhi miei / mi bagnano 10 viso, / perch'io diviso -son da l'
idem, par., 22-133: col viso ritornai per tutte quante / le sette
strupiciandoli li polsi e butatoli aqua fresca in viso la feci ritornare. f. negri
ritornano / e gli occhi cercanti un viso. -venire nuovamente a insidiare l'
ridere, e ritornatogli il colore nel viso, piacevolissimamente mi disse: « benvenuto
mi fa volere / il vostro adorno viso e la beltate / e 'l valore,
. non era contenta d'alchimiarsi il viso, ma usava anche questo specifico [il
, / se non veder lo vostro viso adorno. g. b. strozzi il
della liberalità, ché porti comocopia nel viso ». d'annunzio, iv-1-924: avvolto
ch'era dell'esser suo e di viso e eli colpo lo ritraeva molto, della
letto la donna, e copertole il viso d'un velo ricchissimo e profumata la camera
te ritorno, / perché 'l tuo bel viso adorno / porto in me sempre ritratto
12: sospirava, movendo gli occhi dal viso pafutello e smarrito del suo secondogenito ai
le ritrose, ridendo e coprendosi il viso con una mano. sbarbaro, 4-29:
, acceso (una persona, il viso), a indicare un moto di commozione
. sermini, 398: subito con viso turbato si volse a quello fameglio che
vicino a loro, un uomo, nel viso del quale e nelle membra, si
-rocca del viso: il naso. p.
or bocca larga, or la rocca del viso / fa [la natura] sotil
o state a rischio di bruciargli il viso. 7. lampada di ottone
la fronte in alto rilievo sullo sfacelo del viso smunto. 2. colpo
la lettera. l'aveva urtata, e viso contro viso, un alito schifoso,
. l'aveva urtata, e viso contro viso, un alito schifoso, la voce
periglioso / il tesorier del duca il viso alzando, / da una pernice ch'
). verga, 8-84: un viso su cui erano passati gli stenti, la
lei chiuse gli occhi, alzò il viso alla pioggia e a bassa voce disse come
... passava e ripassava il viso attento e pensoso di osvaldo.
, i-64: l'incognito di quel viso, di quella persona e di quel modesto
fronte; e cadde in terra sopra fl viso suo. presa da quattro angoli
1-6: ha [il poeta] un viso lungo lungo rifinito / che pare uscito
. pratesi, 5-19: non badava al viso delle persone, se fosse quello il
, / né parlando mostrar atto nel viso / che amor me regga e son sì
ciò non posso / senza fare il viso rosso. /... / ma
carlo gli fece uno brutto e spaventoso viso e fece uno grande roncare di gola
padula, 1-31: ha di scarlatto il viso e il gonnellino, / biondo il
il vento vespertino / le disciolse sul viso, a manca e a destra;
. -bitorzoluto, ruvido (il viso, le unghie). montigiano,
talliti, incordati, con soprossi sul viso incostolito, roncolati, imbottacciati di vino
la candela illuminava in pieno il suo viso ed esso solo. vittorini, 5-182
, e mostravan la miseria più nel viso che nel vestiario: contadini, montanari,
, / o pensier sempre nel bel viso fissi, / ché qualche sonno placido
uno sguardo, l'espressione, il viso, le parole). carducci.
giudea, / di arcana voluttà rorido il viso, / le aprìa le braccia.
di lascivia. alvaro, 9-479: il viso è delineato e fermo con un che
a ciò si possa / spruzzarle il viso e suscitarle i polsi, / tal che
mondo; / li ochi amorosi e lo viso giocundo / avete più ch'altra d'
della pelle, delle guance, del viso, in partic. imporporato da vergogna
labbra. -anche: le guance, il viso, le labbra quando sono rosee o
lxiii-74: gigli e rose novelle / vostro viso aportare / sì smirato e lucente.
di costanzo, 54: quando il bel viso, in cui rose e viole /
gonzaga, lxv-222: vidi il mio bel viso, / asperso già di rose,
brine / sotto le rose onde il bel viso infiora. chiabrera, 1-ii-143: più
o tra la neve < f un bel viso nate / sotto duo soli e non
sue rose. redi, 19-266: dal viso tuo la fresca rosa / per pioggia
dall'apicultore. francati, 3-191: il viso della donna non era il più bel
rosa. deledda, i-1053: il viso di lui, contro luce, le parve
di cui era sparso alle donzelle il viso? » « superata dalla nostra cipria 'ravissante
e dilatazioni venose nella parte centrale del viso e dando spesso luogo ad acne.
: efflorescenza che viene alla pelle del viso segnatamente. dal colore. 5
della bianca neve; / avete un viso che pare un rosaio. -rosaio
ex-padronali -conforta ritrovare alla stessa opera il viso amico deh'ultimo fratello minore. bacchetti
oro incoronato, / trasse il bel viso fuor de la marina, / e il
ne go- dia / de lo bel viso rosato / ch'isaotta blond'avia. chiaro
m'aiuti idio, / una figliuola col viso rosato. boiardo, 2-5-27: agramante
castello, / ove è la dama dal viso rosato, / e tuore a lei
la mano, / che tinto in viso di color rosato, / le donne ringraziò
. tommaseo, 2-i-100: giovanettino dal viso rosato, / non vedi che t'
pratolini, 10-426: il suo bel viso dalla pelle appena rosata era in ogni senso
-che ha colorito acceso (il viso). sercambi, 2-ii-5: pippa
sercambi, 2-ii-5: pippa, col viso rozato e tutta lustrante, niente dicea
vizo. roverbella, xxxviii-179: col viso rosato / segno mi fece di mortai
furore. -che ha il viso soffuso di rossore (una persona).
cvi-43: non me lassar, o viso mio rosato! -con riferimento ad
teodora... con quel rosato in viso che aveva acquistato nella sua nuova innocenza
, bella, - amor rosella / col viso gioioso. = deriv. da ròsa
/ c'era valeria da 'l viso pallido. govoni, 77: l'oratorio
, ecc.: una persona, il viso, una parte del corpo).
, chiaro petto!, ai, roseo viso!, / per cui napol fu
ed innocenti ha i modi e roseo il viso. nievo, 714: quando
, roseo come un maialino, ma col viso brutale, e quasi da pazzo.
: gli occhi cerulei in su quel bianco viso / pareano due pervinche in su la
maestri sono che adesso, stando il viso in questa forma, tolgono un poco di
chi ne saprà mai nulla di questo viso quasi albino, pienotto e minuto, i
2-27: si copre con le mani il viso / tirato, roso da una gelosia
: non recai meco al solitario ospiil viso pareva un rosolaccio salvatico. cicognani, v-1-22
tempo. bigiaretti, n-140: collo e viso erano bruni, rossastn, anzi,
/ a chi lieto ode, ma al viso rosseggia. imperiali, 4-408: ah
che quel foco, onde rosseggi in viso, / è la face d'amor che
, 2-27: rosseggiò della donna il bianco viso. -sostant. n.
favella, / lo guarda sso in viso e divien rossa, / e in quel
« non vede come fanno il viso rosso? ». 11.
. a. pucci, ii-93: viso bianco con alquanti rossellini, uom matto
tommaseo, lxxix-iii-156: 1 rosselli del viso annunziavano la malattia che lo consumò lentamente
, in una figura che ha il viso magro, la barba piccola e rossetta ed
. t'è tornato il rossetto in viso?.. voi altre donne avete sette
di rosso, usata nel trucco del viso per ravvivare l'incarnato naturale delle guance
madama di jasy avea tanto rossetto sul viso che gli abitanti di citerà la si mostravan
, di vergognosa rossezza dipinse il candido viso. buti, 1-249: il color
giovio, ii-141: la rossezza del viso avea del sileno e gli occhi eran
idem, ii-324: mensola nel bel viso venne rossa, / udendo tai parole,
in vèr el fonte il suo bel viso / e diventò più volte e rossa e
: al ragionar d'apollo i'venni in viso / rosso più che una bragia,
non vi è altro rimedio che toccarmi il viso con dell'oro o con dell'argento
così forte, alzò gli occhi al viso strano della mamma, diventò rossa rossa
spalle, e, tutta rossa nel viso tondo, tutta ansante nel petto giovane
», disse lucia, facendo il viso rosso, ma con voce sicura.
meglio riescono qualche volta a fare il viso rosso, come te in questo istante
mi accorsi che era vero. sentivo il viso caldo, e una forte commozione.
di statura piuttosto piccola, ma grasso nel viso, rosso ed ha gli occhi rossi
. boccaccio, 21-5-32: se il viso, più rosso per lo sole che
rosso ne'capelli, bello nel viso, alquanto piccolo di per
le rughe e i tatuaggi di un viso indio. ungaretti, xi-19: salgo su
. s'affacciarono mute a mirare quel viso trasfigurito già dal peccato, ora dalla pena
ascoltanti e con onesto rossore nel loro viso apparito ne diede segno. sercambi,
rossor che t'accese / fi delicato viso / al suo primo apparir. manzoni,
36 (636): il suo viso, ancora scolorito dalla malattia, fiorì
colpe e paura delle pene alternandogli in viso rossore e pallore,... se
tutto, per rossore e vergogna, nel viso divenuto vermiglio e colorito. campiglia,
sera, dormiva con quello impiastro sul viso. d'annunzio, 8-151: arrivava
, sentiremo l'aere freddo per lo viso. aretino, xxvt-3-29: cristianissimo re,
era un rosticcio: con l'erpete al viso; ma angestito, di verdura fritta
le rotaie / la piazza castello, nel viso / sferzati dal gelo più vivo.
, 419: gridò, mettendogli il viso sul viso con uno stralunamento d'occhiacci
: gridò, mettendogli il viso sul viso con uno stralunamento d'occhiacci rotanti:
me n'accorgo / se non che al viso e di sotto mi venta. landino
per lo vento che mi percoteva il viso. boccaccio, vti-253: l'aquila
aveva fatto compiere alf asse del proprio viso, mi aveva subito dissuaso dall'insistere
ginocchia su lo stomaco e intendergli il viso su 'l viso con una stralu- natura
lo stomaco e intendergli il viso su 'l viso con una stralu- natura d'occhiacci roteanti
tommaseo [s. v.]: viso che rotondeggia un po'troppo. ragazza
, florida (una persona o il viso, il collo, una parte del corpo
e dilicati omeri ricadenti e il viso ritondétto..., sorridendo rispose:
, di capegli neri e ricciuti, di viso modesto e grazioso e d'occhi
. goldoni, xiii-593: ambi il viso grassotto e ritondétto, / ambi abbiamo
adesso ha qualche rotondità. ma il viso sempre affilato come un coltello, le mani
una delle quali / si mostra in viso de la stella bianca / qual mostra
, / pollita, grassa e nel viso iocunda. ceresa, 1-1478: per dir
, stracciata, tutta livida e rotta nel viso dolorosamente piagnere. set giovanni, 3-35
perché lacero e rotto si trovò il viso. pananti, i-218: come la ruota
rotti, l'aria dominatrice, il viso coi segni del vaiolo, la pettinatura.
po'dietro col respiro rotto-fumante, col viso rosso-ridente. = comp. da rotto1
rovaiaccio m'ha tutto piluccato il viso. = probabilmente dal lat.
gran saluto / e con occhio e con viso sì rovente / ch'ognun s'awide
orecchio? idem, 20-211: il viso era tutto rovente e paonazzo per lo sforzo
stavo colle braccia spalancate, il mio viso era bagnato di lacrime roventi d'amore di
diversi fiori, / e sopra il viso tuo li farei piovere. bellincioni, cvi-264
, dafni le spruzzolava dell'acqua nel viso, ed ella gli rovesciava addosso i suoi
o scambiati. -rialzato a scoprire il viso (la tesa del cappello).
furore, le assestò un gran pugno in viso e la mandò rovescia giù per la
-appoggiato in posizione prona (il viso). pratesi, 5-34: serafina
pratesi, 5-34: serafina celava il viso, giù rovescio sopra i guanciali che
avversario] una punta alla volta del viso con il filo diritto overo con il falso
, in posizione di profilo, con il viso volto al lato sinistro del campo e
molti de'quali sono panciutissimi e di viso massiccio e burbero. manzoni, pr
. boccaccio, 21-3-8: cacciatisi dal viso i sucidi sudori con la rozza mano
. -ottuso (l'espressione del viso). d'azeglio, 4-162
benché mutasse abito, coperti sotto ingannevole viso li rozzi costumi, ritenne del padre.
ahi qual carcame, ahi che spolpato viso / vede appressar! è morte senza
legato, / io gli sputai sul viso per memoria / del rubamento di campalto
per reaverla, percotendose cum le mane el viso e 'l pecto e porgendo a dio
a te rubatrice degli altrui beni direi con viso turbato e minaccevole! salvini, 48-86
. arrossato, abbronzato dal sole (il viso). martello, 6-ii-192: io
rubesciènzia), sf. arrossamento del viso; l'arrossire per pudicizia o, anche
gran pugna / e delle volte aveva il viso pesto: / e tale il viso
viso pesto: / e tale il viso gu graffia con l'ugna, / e
burbero, ostile (l'espressione del viso); che ha tono di severo ammonimento
di lu'si fisse, / facendo un viso crudel e rubesto. giov. cavalcanti
per cogliercele, con boce rubesta né con viso altiero, come usano di fare in
rubicóndia, sf. ant. rossore del viso (per ver ^ ^
è di colorito intensamente rosso (il viso, le guance: e indica un
campofregoso, 7-54: un garzonetto in viso rubicondo / in la gran sala passegiava
, grande, grassa, con un viso rubicondo che la polvere di cipria non arrivava
iv-26: divenne non altrimente vermiglia nel viso che suole tal volta il rubicondo aspetto de
3. che provoca intenso rossore del viso (la timidezza, l'ira)
emozione, soffuso di rossore (il viso); imporporato dalla timidezza, dalla
grassotto e con una certa anona di viso rubiconda e lieta che ben si conosceva
pallida langue agnese, e nel suo viso / pallidezza è beltà. spallanzani, q-21
ebbe i capelli assai rubicondi e il viso alquanto acceso e impetiginoso. 9
sì delicate. -colorito roseo del viso (come segno di salute).
, anche, l'intenso rossore del viso. antonio da ferrara, 87:
bene armonizzati con le tinte calde del viso, dove il sole, il vento
e perle e denti; / el viso è neve e le trecce son d'oro
quando lo sguardo, [il vostro viso] fammi star pensoso / tant'è gioioso
, 1-53: sarebbe stato difficile trovare un viso più rubizzo e vegeto. bandi,
cui / or smorti, or rossi in viso son gli amanti / se veggion qui
gadda conti, 1-374: la pelle del viso era rude ed abbronzata.
7-3: dal diavolo a l'alma lo viso è roffiano /, e quanto pò
fitta rete deleada, iii-491: il suo viso si rifece giallo e floscio: anche
d'ombra. malaparte, 7-59: il viso del giorno già si copriva di rughe
bello ma il mio avversario ha un tipico viso chafouin cioè accartocciato rimescolio di rughette ironiche
, / la ruga per miraglio al viso porta; 7 se saluta li è
: distendete di quel liquor su 'l viso dove volete e farà la faccia chiara e
davano una strana idea in confronto col viso rugato e prosciugato. -grinzoso,
acqua l'attuffa, / sì che dal viso e da le membra stolte / leva
e l'altrui sostentamento, / ma fa viso razenento / debiando alcum amigo atender.
, uguale a quello del suo piccolo viso raso e bilioso. marinetti, 2-i-980:
, 21-134: colui, ch'avea del viso forse il terzo, / trasse la
chi è? » gli ragliò sul viso. -fremere cupamente nell'animo, senza
, quando si nettano col stecco il viso del compagno a guisa di un cane quando
un ricordo negli occhi appannati, nel viso smorto e rugoso. d'annunzio,
vespucci, lix-114: erano di gesto e viso molto bratti e tucti tenevano le gote
, tostamente osta e nuoce allo viso. = pari. pass,
di più », disse johnny tergendosi dal viso l'acqua ruscellante. -percorso
una scena confusa. l'albina, il viso e il collo rascellanti di vino,
esausta, il sudore gli ruscella sul viso e sul petto. fenoglio, 1-i-1905
il barbiere e poi di sapone il viso c'imbianca, così l'arrabbiato comazzo
e pullulanti intorno al magro e lungo viso le davano a prima vista un'aria
, 51 (120): ha il viso lungo e non ha molto tura
: trovava che alfonso, ad onta del viso bron zino, aveva l'
ii-51: vedrai di giovinetta donna / sotto viso gentil -in partic.: non
le stampe de'suoi baci entro il bel viso. lanceuotti, 4-276: né per
la bianchezza ch'è nel collo o nel viso o sopra gli occhi, fa il
quando... la bocca, il viso e le mani si fanno ruvide e aspre
mi fece senso il ruvido del suo viso. -per estens. che ha
133: dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando fuori la lingua con voce
swanson, si sente ruzzolare per il viso i lagrimoni ghiacciati della gish e toccare
a colpirlo col pomo di questa sul viso e sulla testa, assalendolo di fianco e
ribaldo. pratesi, 5-346: sul viso rubicondo e un po'pingue della zoe
e placato egoismo, ricordò tanto il viso di qualche frate ghiotto e saccardo.
siate gaia e saciente, / così lo viso lo faciesse conto, / che foste
radi uomini che accostavano il muro a viso in su, delle svergognate di sotto le
/ erto su 'l duro letto un viso bianco, /... /
diventano uno sbruffo d'acqua fredda buttato in viso al lettore, nel punto che si
uomini? » riprese aba- ritte con viso rannuvolato. dannunzio, v-1-1345: 1
in toga andar precinto, / e un viso aver che l'antimonio schizzi? algarotti
altro, ma nolle pone davante al viso, sì come molti pensavano che boezio adorasse
re a la morte nel pallor del viso / sacro e nel cuore / trasse la
/ battesi a palme e straccia il viso addomo, / gridando: « a cui
: dove son gli atti dolci e 'l viso chiaro / che nel tuo cominciar,
/ 1 pensier son saette e 'l viso un sole / e 'l desir foco;
. ricciardi, 4: se riscontra un viso allegro, / il suo ciglio orrido
alle spalle che vada a sentire in viso il nemico, percioché il saettarne e l'
nei miei pensieri, mi saettavano sul viso le loro lingue sibilanti di carta.
: mai non vidi [sileno] al viso / il pal- lor degli amanti:
vanne ardito, / e 'l suo bel viso mi discopri. -per estens.
il fratello del sultano, con un viso che ricorda un poco quello della statua
: le vetrine; e scoprire così il viso della pittura. -efficacemente, in
, spelacchiato nel cranio, inselvatichito nel viso da quella barbieria sagginosa, ma ancora
5. figura di una persona o del viso (anche vista in modo vago e
r. longhi, 415: il viso poi, ridotto a un ultimo quarto
intagliata, ella sentì gran caldo al viso. pascoli, 304: passò, col
,... rivolto a loro col viso torvo e infiammato, alterna frustate e
nel saio logoro e la pelle del viso fatta di terre come nei freschi di andrea
... il tondo ombreggiano salace viso. -eccitante, inebriante (un
695: il fiaccheraio, bizzarro, viso da salapùzio, obbietta e dice:
e un fresco / vento che sala il viso / rimane. 5.
legno di gelso, bianco e rosso in viso che pareva uno stucchino. pascoli,
: ho stornato per quanto potevo il viso ma lei mi stringeva saldamente tra le sue
e disarmato / contra lo sforzo del bel viso umano. tansillo, 89: per
/ e fa più splendiente il su'bel viso; / que'che si truova tra
, / e non veggio il bel viso che mi ancide. b. alamanni,
al podestà venuta, domandò con fermo viso e con salda voce uello che
, presa licenza di parlare, con viso allegro e salda voce così a ragionar cominciò
durissima servitù qui anzi elegga con fermo viso e con salda voce di lasciar queste
). aretino, 26-169: quel viso forte, quel color saldo e quel
dove ti credi fuggire? sta'saldo; viso di ladro: onde hai tu rubata
il tutto negava e diceva con un viso saldo, come se innocentissimo fosse stato,
689: l'atto gentil de quel bel viso adorno / con l'amoroso aspetto e
e. gadda, 17-107: nel viso era magro, le ossa duramente salienti.
il vino); affluire (al viso, alle guance, alla testa il rossore
miri / che morte m'è nel viso già salita! -far salire il sangue
il core / come ha leggiadro il viso, ma gli appanna / la mente un
, / si tu non hai bel viso, non ce porrai albergare. /
1-74: s'alzò su un giovanotto dal viso insecchito e mummificato in buchi e angolosità
gozzute... bendate, del viso non mostravano se non la bocca loquace,
'a far pasta in ballotte bianche per viso a te donne'. pigliate mezzo quarto
: preso tra due fuochi, rosso in viso, salivoso, facondo, non sapeva
e risposte, e con sì fermo viso negava una manifesta verità, che avrebbe
-cotto dalla salsedine (la pelle del viso). bonsanti, 5-261: la
o incontro, saltare agli occhi, al viso a qualcuno). maestro sanguigno,
a casa, e quella ti salta al viso com'una fiera per cavarti gli occhi
saltava la cena. si coricò col viso al muro e dando le spalle al mondo
di sconce figure, infec- ciate il viso di mosto, rappresentata, salterellata e al
: quelle vecchie loro / col fazzoletto sul viso a salterò / e col cappel col
del casamento lavandosi le mani e il viso, avvenne che calandrino quivi venne per acqua
tanto valor che un tratto alzino il viso. / ahi, da che lungo scempio
sono piuttosto le salutifere angiolone ricciolone dal viso sodo e affocato sotto i capelli schiariti dal
la pioggia ci scorra come pianto sul viso, che la neve ci agghiacci le
5-52: allargando e alzando lentamente il viso e le palme, come un santo
suicida, / tu col fermo tuo viso d'eumenide / m'assolvevi, con voce
lo più per le mani e per il viso. mia rosetta sana e salva, che
presenza, essendo piccolo e gobbo, con viso macilente. dossi, ii-5: della
aretino, 20-62: facendosi schifo del viso del maestro, si voltò in là
, non mi vò mirar dietro in viso sin che 'l sambuco non averà fiorito.
lontani, / donna, dal vostro viso in tanta guerra? / se morte
e... vedrò dieci zecchini in viso / venirmi oggi a sanare il core
oggi passo ore a truccarmelo [il viso] benché non lo senta più mio
del volto a qualcuno: ferirlo in viso. libri criminali lucchesi, 85:
-col sangue alla faccia: col viso congestionato, paonazzo. bonsanti,
boccaccio, iv-135: ficcando le unghie nel viso miseramente graffiandola, la faceva filare sangue
alla testa, negli occhi, al viso: diventare preda dell'ira, di un
quando gli era salito il sangue al viso. tozzi, vii-148: non mi
sangue. manzini, 18-118: un viso di morta... sanguificato quanto
il colosso insigne / spruzzarmi insin nel viso più gocciole sanguigne. massaia, iii-142
... passava e ripassava il viso attento e pensoso di osvaldo.
(l'incarnato, in partic. del viso); rubicondo; arrossato (e
pareva sua sorella: una tarchiatona di viso sanguigno e fiero. comisso, vii-192
, di fronte al vecchio, con un viso di brigante, minaccioso e sanguigno.
di testareggi si spaccò scianguinando il viso indalocchito. 9. colpire,
, 46: il suo fresco e candido viso, già pallido divenuto, colle proprie
di bel pelo e un poco colorito in viso; non fu di forte natura,
sanguinoso, e il suo sangue gittavagli in viso. leopardi, 23-32: cade,
vidde nel sonno ettor, sanguinoso el viso. -con riferimento a cadaveri.
/ sanguinoso era mosso / al mio viso. 8. che reca grave
modo che soverchia lo sole lo fragile viso, non pur lo sano e forte.
non stanti in alcuno ordine dinanzi al viso, l'irsuta barba costrigne di stare in
che è figura bellissima e che rappresenta nel viso la santimonia stessa e quella che fu
t'incoronaro, / di sangue il viso ti bagnaro, / santo d'ogni santità
/ non da la bocca o dal viso o da'panni. muratori, cxiv4-
idem, 1-124: benedetto quello almo adorno viso, / le face per cui ardo
[il palladio], si copri suo viso per ciò non vedere. livio volgar
.. petrarca, 90-6: il viso di pietosi color farsi / non so se
a quella con cui si prepara il viso per la rasatura). s
uomo di questa fatta. colla saponata sul viso. c. gozzi, ii-212:
dovuto nettare in fretta la saponata dal viso. arti e mestieri, ii-353: quando
, 1-i-1723: la donna si passò sul viso le mani, impiastricciandosi di saponata.
farvi / carne fresca, sangue tonico e viso naturale, / venite qui dove il
saldo e gagliardo sempre più e ha viso da durare finché ci sarà sapore di
ne muoio, s io non veggio quello viso chiaro, lo quale hae in sé
la riva / il saracino, e nel viso la guata; / e la conosce
fatti, se eglino avessono già il viso fatto come il saracino della piazza, ama
la luna in capo e la notte in viso, per minacciare a'cristiani l'ultima
rosse di che portano alcuni segnato il viso. = var. senese di ceragia
: una contrazione sarcastica gli sformava il viso. viani, 13-325: cinque ordini di
la clientela loquace fosse fuggita davanti al viso beffardo e sarcastico (fello 'stroncatore'.
la lulù e ne domando notizie. il viso di liliana balducci si attristò dolcemente.
2-331: rimase a guardarmi con un viso assai strano, mezzo sardonico e mezzo
, 3-57: mentre ch'e'tenendo il viso basso / essaminava del cammin la mente
d'uomo grasso, ed è ignudo col viso saterigno, il quale da una mano
scoppio di riso satiresco gli sconvolse il viso congestionato. landolfi, n-30: quella fatuità
con parole satiriche e mordaci biasimatogli a viso presente alcune delle sue poesie, ne
ingordamente le s'awentava. era in viso tutta festosa e polita: percioché la
malinconia, corruccio, tristezza (il viso, lo sguardo). b.
per non far paragone con quel suo viso saturnino a quel gioviale che vi portava agusto
se ne stava tutto savio e modesto col viso appoggiato sopra una mano. dossi,
., 23-8: io volsi 'l viso, e 'l passo non men tosto,
di guardare a madonna il suo bel viso, / mirerol tanto fiso / ch'
baciarti, / ti fui cieco sul viso distruggendo / senza pietà ogni tratto del
/ senza pietà ogni tratto del bel viso. montano, 1-65: sederle accanto,
un certo non so che parendogli nel viso di quella scemere alcune fattezze de la
che attraverso il finestrino mi soffiava in viso; e non mi saziavo di osservare la
bocca aperta. tecchi, 13-126: un viso appuntito che... del mondo
si fida. / la fa buon viso, et è poi sì sazievole, /
19-614: il cappello gli cascò sul viso, egli lo prese, lo sbacchiò in
si trovò con lo sguardo a quel bel viso, / e corse con la palma
a sandro e sbaf- fandogli tutto il viso di polline di mimosa. pratolini, 10-
fazzoletto legato dietro la nuca, il viso sporco di fuliggine, sbaffato di nero
raffigurato; ma non conoscendovi che di viso ed essendo scorsi quattro anni, sospettava
tormento; / e poi rimiro per lo viso adorno: / se 'i veggio,
. papini, i-1095: qualche viso [dei pazzi] era impietrito o
sbalestrato,... tutto rosso in viso..., salì in bigoncia
, me l'avrebbe detto il suo viso inquieto, preoccupato, tutto il suo aspetto
, lavata ch'ella s'ebbe 'l viso el meglio ch'ella potè, subitamente si
2-43: ho ancora dinanzi a me il viso sbalordito di quel prete e il lampo
della gente di liguria era sbalzato sul viso della signora dina. -descritto con
gente con lazzi, contumelie e irla] viso. rzini, 50-306: no,
par., 7-37: or drizza il viso a quel, ch'or si ragiona;
aretino, vi-475: sbaragliate l'accidente col viso del core. c. gozzi,
lei indovinava focose dal gesto, dal viso, dagli occhi. buzzati, 4-418:
iii-5-191: uscite fuora, mostrate il viso..., voi autori prestantissimi
: cappello sodo color pancia di topo, viso sbarbificato, rase le sopracciglie e i
7. solcare, segnare il viso (una ruga) o un terreno
4. solcato da una ruga (il viso) o da un'increspatura (una
gnanza per clemente; gli mettevano ribrezzo quel viso truce riarso dal sole, gli occhi
iii-2-1065: si solleva lentamente, col viso scomposto, con gli occhi sbarrati e fissi
sbarratura2, sf. letter. espressione del viso atterrita, smarrita, sbalordita (anche
viani, 19-236: il caularo, un viso giallo a spiazzottori,...
, / e cusì fiero e spaventoso in viso, / fa che ognun sbassa el
per i capegli e lo sbatacchiarono contro il viso di sabina. bonsanti, 4-585:
età delle nonne 0 a sbatacchiarla sul viso al primo cerretano che si fermasse sotto le
. -buttare qualcosa addosso o sul viso a qualcuno. de roberto, 3-232
proprio dietro, la sbatteva in sul viso ai giovanotti. -offrire il proprio
colorito pallido e smorto; rendere il viso meno luminoso (il colore di un
: appoggiando alla grata del confessionale un viso terribilmente calmo, di quelli su cui si
cero, la fiammella gli sbatteva sul viso e gli ombreggiava i grandi occhi lucenti.
con uno sbattito che le traspare nel viso, se ravvicina, se lo preme alla
sbavata dal bruco, gli era attaccata al viso. 2. cosparso superficialmente.
e là che dava a tutto 11 viso un'aria strapazzata e stravolta.
chi pe'ciuffi, / chi sul viso gli fa cento sbirleffi. viani, 19-616
. ant. truccare, imbellettare il viso o altre parti del corpo. aretino
continenze salde, e a isbellettarsi il viso puttaneschissimamente. beccuti, i-143: se
citolini, 488: lavarsi il viso, sbellettarsi, pelarsi le righe.
2-3: 'sberleffe': ignominioso sfregio sul viso. l'origine di tal voce vien forse
alle prime parole l'altra sbiancandosi in viso per la collera gli tirò un riatto
e chi pe'ciuffi, / chi sul viso gli fa cento sbirleffi. verainois,
di saluto effettuato con un'espressione del viso goffa e sgraziata. g. gozzi
per lo più violenta dei muscoli del viso e con evidente alterazione dei lineamenti,
bellezza di giulia... nel viso sbiadisce e si omogeneizza di epoca in
tu troverai il che sbiancò il viso del ragazzo morso nelle viscere dalla
» balbettò il povero padre sbiancandosi in viso. svevo, 8-465: la faccia del
b. davanzati, 1-399: col viso smorto e le carni sbiancate per lo
7-1127: vide lo sbigottimento allungarsi sul viso sbiancato del ragazzo. papmi, 28-330
(l'aspetto di una persona, il viso). linati, 9-97:
sul terreno e la colpì duramente al viso. 4. sgusciare via,
lampade d'ogni colore. -apparire sul viso, sulle labbra (il sorriso),
suoi occhi mesti e neri sbocciarono sul suo viso, illuminandolo. 5.
, iv-2- 1222: accanto a quel viso vizzo, acceso da una punta di
li polsi e butatoli aqua fresca in viso, la feci ritornare. -rifl
si sbraccia e si lava il suo bel viso, / la man, la gamba
430: eccoci addosso e alla volta del viso una frotta di pipistrelli, di corpo
come gli uomini e con essi sbranavano il viso a'soldati. saraceni, ii-326:
colori e imbrattamenti che si scoloreranno il viso e sbrattaranno la borsa. = comp
beolco, 61: sita te sbreghe, viso de persuto'/ a'si'amorbè.
mangiando o bevendo, tanto da imbrattarsi il viso o gli abiti. - anche
giovinetti presso la porta a ripulirsi il viso nella fontana ed a sbrogliarsi de'loro
faccia una risata. -sbruffare il viso a qualcuno: farsene beffe, dileggiarlo.
che sarebe cosa bona per sbroffame il viso a'turchi. = voce di origine
stessa figura di donna riapparve rossa in viso come un gambero, con un'altra veste
per quale cagione quando si lava il viso isbuffa con bocca. amabile di continenzia,
tornò il canonico lupi, rosso in viso, sbuffando, asciugandosi il sudore. pirandello
iii-24-109: la fogna mi sbuffo in viso una tanfata d'indignazione. fenoglio, i-i-
alvaro, 20-190: ritrovò lo stesso viso di allora, reso soltanto un po'
, 4-31: stefano osservava con calma il viso ossuto e la barbetta scabra del compagno
che di giove era fabro, / di viso nero affumicato e scabro. baldi
/ che il grave lezzo scacciò lor dal viso. goldoni, xii- 539:
carni la resa mirabile di rilievo del viso del santo, nei suoi leni avvallamenti dove
esca poi un giovanetto senza pelo al viso, vestito di drappo: abbi costui
angiolien, 1-9-7: così ha 'l viso di bellezza netto: / infin ch'
dalle vereconde pupille gli si calava sul viso. -salita compiuta sulle mura di un
fatta vedere un attimo in pubblico a viso nudo. monelli, i-168: quale scalcinato
146-8: o piacer onde tali al bel viso ergo, / che luce sovra quanti
s. orsino, xxxvi-244: volgi 'l viso poi, deh porgi l'orecchie benigne
letizia sfavilla negli occhi e fiammeggia nel viso. bacchelli, 2-75: barbassou recò le
picchiano il petto, si graffiano il viso... ed è detto 'gridata':
sul ginocchio una mano le chiami al viso quella scalmana. 5. collera
inattesa irruenza di certe scalmane prese a viso infiammato per una stortura di qualche poco
scalogni tritati e aceto, fecero buon viso a certe ombrine, fatto cuocere arrosto
occhi, la piacevolezza di tutto il viso e l'affabilità e il celeste riso e
capo a le brigate, scolpiscano nel viso con lo scarpello de la finzione una
ambasciate ben gradite / aver la pioggia in viso, il cor sereno.
per avergli visto due lagrime cader sul viso. -acer, e peggior. scaltronàccio
ne aveva stancati assai, feriva nel viso a chi gli si rivoltava e nelle
13. dileguare (un'espressione dal viso). manzini, 18-239: dovette
le si ponea una mosca in sul viso, questo era sì grande scandelezzo e grande
, vii-301: io magro scannato, il viso a coltello nero di barba, gli
. solcato dalle rughe (la pelle del viso). f. f. frugoni
altra. barilli, ii-20: non un viso ti appariva, non una voce,
una gran zazzera ritta sulla testa, il viso di scapestrato e la cravatta a farfalla
una paura, ma diversi colori di viso; e parte di loro si scapigliò e
fa'che pinghe /... il viso un poco più avante, / sì
stracciata, tutta livida e rotta nel viso dolorosamente piagnere, e d'altra parte
d annunzio, iv-2-1061: parlavano a viso a viso, l'una ancora piegata
, iv-2-1061: parlavano a viso a viso, l'una ancora piegata contro la
alvaro, 5-220: egli appariva con un viso ro busto, forte,
7-344: ritorna in casa o col viso tutto sgraffiato 0 con le treccie scapigliate o
. pavese, i-142: aveva un viso sbattuto, perfino i baffi scomposti,
, scaramucciando e giocando tutti coperti il viso, che non si conosceva l'un dall'
addosso e gli scaraventò un pugno sul viso. zena, 1-84: la bimba
.. non si caccia l'unghia nel viso e non se lo pesta con 1
il capo pesante sopra una spalla, il viso, manicato da un pennello tutto setole
ulisse barbieri, di statura titanica, il viso strinato da fiamme volatiche, tutto vestito
, xi-342: palombi, scarlatto in viso, non lo lasciò parlare: « insomma
). ariosto, 1-iv-70: il viso li accusa e mostra il numero /
afflitto, / ansante e bianco in viso come stucco, / ne portò la
salir su a rinfrescargli il collo col nostro viso lavato in brezza alpina. moravia,
a scarmignare e pestarle gli occhi ed il viso. = var. di scarminare,
, con gualdrappa nera, scarma in viso, spolpata. 2. per simil
belle. bacchelli, 2-xxiii-239: il viso, che era di finezza e beltà virile
; / cresciuto il naso par nel viso scarno: / de la beltà sì poca
di taglia e di gambe, col viso spunto e che non aveva con me
. il portamento curvo e stentato; il viso scarno e smorto; e in tutto
, i-429: rigaglia non rifiatò: il viso atterrato, come soleva sempre, il
19-58: dei solidi alpini, rossi nel viso e nel collo, parevano cavar dal
una dietro all'altra le ne tirai nel viso. 13. lasciar cadere violentemente
calcò sulla testa scarruffata, e col viso disfatto molle di lacrime corse fuori anche
, i-839: ella già sapeva il suo viso non molto armonioso e un po'simile
si scelgano, oltreché un ordine, un viso. prima della vestizione sembrano caramelle scartate
lui e ora lei, facea quel viso arcigno che a belvedere fa quella figura di
aria umile, mansueta, con un viso d'infame impostore, con lo scatolino dell'
quella sua magrezza scattante e il viso di sparviero, tutto profilo. jovine,
impertinente, levando erta sui fianchi il viso brano e ca- prigno con una sicurezza
lungo periodo di tempo e all'improv- viso scattano in un attacco di sorpresa. fenoglio
nascere, insorgere, manifestarsi all'improv- viso (uno stato d'animo, un sentimento
prepotente tutto spigoli, arido, col viso stretto e dichiarato soltanto nel profilo, al
. -comparire (il rossore sul viso). brignole sale, 7-277:
larghi solchi avevano scavati su quel bel viso gli eventi degli ultimi anni e se ne
rant'anni. alto, magro, viso pallido scavato che arde tutto negli occhi
2-45: ma dicevi che è bello il viso più usato / dolce carezza la mano
mano ruvida / ora ti aspetta il viso scavato / ora, finita la donna,
frateili, 5-195: magrissimo e grigio nel viso tutto scavato dalle rughe, gli occhi
dell'amoraccio, dovria farsel fare / sul viso e al vostro dovria tòr la sceda
vizia e guasta la bocca e 'l viso, l'altro le gambe; e vi
2-135: scemerà forse alquanto / del viso il colorito, / ma avrai di bella
scemo; / con un passo ed un viso sonnolente, ritocca il polso, vuol
paese, / battendosi i pugni in viso. -con valore attenuato: sconsiderato
, / sentiva un bacio intiepidirmi il viso. moretti, ii-221: bisogna dire che
e del mordere altrui, ricoprendo il viso de'morditori. ciro di pers,
guardato dal popolo, se egli il viso col velo non si nascondeva. cellini,
vole sopra la bocca, ornamento pregiato del viso, compimento di vera bellezza. emanuelli
cittadine e potè a'tedeschi mostrare il viso e sì percuoterli che federico scendesse a
o in amaranto / quel bel viso leggiadro almo colore. ariosto, 46-12
senti un certo non so che parendogli nel viso di quella scemere alcune fattezze de la
palesarmivi, se non iscemessi sul vostro viso commosso quanta pietà vi alberga in petto.
altri mostrarono le dilapidate giberne o il viso stanco e scettico. 4.
in ciel compagna / e nel suo viso del tuo amor m'accorgo. tassoni
xii-4: pallida, uno scheletrino, un viso irregolare, con naso a ballotta e
strada. 3. riparare il viso, gli occhi, da una luce troppo
a che non posso / schermar lo viso tanto che mi vaglia », / diss'
d'intorno. -schermare dal sole il viso, gli occhi. d'annunzio,
dispregio, / fece ad ambo sul viso un brutto sfregio. gualdo priorato, 3-i-88
quan- d'altri venisse a combattervi a viso aperto, ma confonderlo invisibilmente di nuovo
mentre scrutava nell'argento dello schermo il viso di gentili. pratolini, 3-164: nel
nel dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando fuori la lingua con voce
, canzonatoria (lo sguardo, il viso). soffici, v-2-86: uno
. doveva anche sopportare e far buon viso agli scherzi, molte volte crudeli e
(il riso, un sorriso, un viso, una parola, uno sguardo)
parola: crollerebbe la testa / col suo viso di scherno, alla donna delusa.
? / e pur gli scherza in viso / lusinghevole riso. lemene, i-42
ché non veggo scherzar sul tuo bel viso / la gioia, il vezzo, il
: più non ischerzano / a lei sul viso / i vezzi teneri, / il
bionde chiome / vidi scherzar al vago viso intorno. guidiccioni, 5-65: l'
, che ne l'oro del bel viso / or coi bei raggi scherzi, /
: gli avrei stiacciato il bicchiere sul viso. govoni, 1189: per schiacciargliela in
smisurata. pratesi, 5-43: il viso, troppo grande e schiacciato per quei piccoli
maria, la me le schiaffa nel viso. carducci, ii-5-49: gli schiafferò [
banca e... glieli schiaffava in viso. palazzeschi, 5-347: il gesto
(nelle espressioni schiaffare infaceta, in viso, sul muso). -anche per
m'offenda del sentirmi schiaffar su 'l viso proposizioni come queste. capuana, 1-i-118
sei un vile! » schiaffai sul viso di quell'altro me stesso che mi
che da cinquantanni ci stiaffano sul nostro viso latino per farlo arrossir di vergogna.
cristo], chi a sputargli nel viso, chi a schiaffeggiargli la gote. salvini
una cannonata che mi schiaffeggiò in pieno viso. 3. figur. criticare
punire o offendere; colpetto dato sul viso per rianimare una persona esanime.
, sm. colpo dato in viso con la mano distesa, allo scopo di
: che ricade su un lato del viso. -prendere a schiaffi: schiaffeggiare.
segnato da sfregi, da tagli (il viso). viani, 19-83: le
macigno, ammaccate e callose; il viso schiappato di tagli, gli occhi vinti
consolata della letizia che ne schiariva il viso. 5. informare qualcuno di
scontenta, non aspra, con un viso risicato, senza schiarite di bellezza, senza
contentezza, allegria (l'espressione del viso, degli occhi). deledda,
. deledda, ii-710: aveva già viso e gli occhi schiariti, e aspettava
. rilevato, sporgente (un tratto del viso). filippo degli agazzan, 3
sue gambe son due tronchi, ma il viso è rosso schiattante. schiattare
di schiavare i denti madama alzava il viso insonnolito e porgeva le labbra a fleury.
: marchionne mio, se 'l bel viso soave / ch'a suo piacer mi può
di qualche mia ricevuta schicchirillàbile o sul viso o su gli abiti loro. =
nera e folta la barba, il viso ha bruno, / occhio schizzato e piccolino
. ramusio, cii-vi-986: imbrattano il viso di carbone pestato con grasso, alto
moglie e tutta nel petto e nel viso la spruzzò d'altro che d'acqua
, che 'n schiera / amor nel viso di sua man comparte / del mio signor
] le somigliava nel dolce pallore del viso e nella schiettezza della persona alta e
giunco schietto e che li lavi 'l viso, / sì ch'ogne sucidume quindi
richiedea, e gli occhi e 'l viso / lucevan più ch'una lucente stella.
subito si commuove. tutto il suo viso esprime una tenerezza materna. ella prende il
e schietta / fronte, il bel viso e il bell'abito adorno! monti,
1-151: i capei biondi aveva, el viso nero, / nel parlar pronto,
tanto essere difficile, volendo dipignere uno viso che rida, schifare di non lo
me ritirai presto / le labbra e 'l viso sbigottito in tutto. goldoni, x-65
« e quali? » lui fece un viso tutto raggrinzito, schifato, infastidito:
, iii-528: oltre che le fattezze del viso erano, come appunto quando era vivo
la mia coscienza tanto più torco il viso dallo schifo per le molte vigliaccherie e
. certe volte usciva fuori con un viso tanto sudicio... che avrebbe fatto
. giusto de'conti, ii-62: col viso bianco, anzi pallido e smorto /
se m'aspetta che io mi metto a viso il mio mirabile broccardo (che così
e traete / ha le membra del viso / non deritte ma schiso. a.
pupille, / e nel cielo d'un viso eran due stelle. cesarotti, i-xxxii-42
molto essa nube ostendea / uno uman viso adorno, / come acate, che
9-74: or drizza il nerbo / del viso su per quella schiuma antica / per
attesta. pratolini, 9-849: il viso stravolto, egli sembrava agonizzare: gli occhi
lasso, / di che s'ungono il viso, quando al sonno / se acconcia
forse ogni sua gioia / nel suo bel viso è solo, / e < fi
in penser. ariosto, 29-43: in viso bella / e nei sembianti accortamente schiva
per natura schiva / a roma il viso et a babel le spalle, / i
col cor pudico / e d'un bel viso e de'pensieri schivi. ariosto,
: piccoletto, grassoccio, rosso in viso, con due occhietti cerulei da cui
bicchieri. -sottoporre il corpo, il viso, le mani ad abluzioni, in
, ii-39: di lagrime convien che 'l viso adacqui, / sì che tutto ne
, ridotto sulle cigne, puppato in viso con due stecchi di gambe che gli sciacquavano
acquarello. 2. ricoprire il viso con pesanti cosmetici; imbellettare. gius
l'imperatrice non cominciò a scialbarsi il viso col minio che qualche anno dopo. pratesi
raso barba e capelli, scialbatosi il viso,... riuscì una sera a
. 3. ombreggiare una parte del viso o del corpo (la peluria incipiente
. idem, 9-943: il pallore sul viso... le disegnava le occhiaie
ora / vi salutava, e, col viso scialbato, / giocava a che l'
, agg. pallido, smorto (il viso, l'incarnato e, per metonimia
barile delle pecchie e non aspettare nel viso le punture di tutto lo sciame.
piange, così abbuia e oscura nel viso, come, quando è lieto, si
lieto, si sciampia ed esilara il viso. valerio massimo volgar.,
vergheggiati, chi sciancato e chi col viso infiato e chi col braccio guasto,
sciancata andatura, tutto sfregiato, il viso e le braccia e le spalle ignude
-senza lacrime (gli occhi, il viso). gabrielli, 18-64: mossersi
e cum esso se fregi e bagni el viso e lassi sciutare de sé. scivolantìssimo)
iii-24-227: povero pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e dalla fa
coltri, -colare lungo il viso o il corpo (le lacrime, l'
poi si estende al torace, al viso, agli arti superiori. =
: le belle ragazze... col viso bruno e i denti puliti erano crudeli
. d'annunzio, iv-2-1253: tenevo il viso rivolto verso una triste finestra che dava
la bocca torta, scofacciato il viso. -con riferimento a un'espressione
di piombaggine e di iodio il rimanente del viso. montale, 6-274: era sole
un pedante il qual, avendo torciuto il viso in altra parte, mi disse che
] gran persona, capelli neri, viso lungo,... sotto il mento
sì ch'io faccio per loro il viso rosso. gioia, iii-286: una donna
un'altra benda a pieghe circondava il viso, e terminava sotto il mento in
/ quella lettura, e scolorocci il viso; / ma solo un punto fu
. marino, xvi-67: mentre del bel viso gli ostri / scolori e di morir
che... amore leviene scolorando il viso e gli occhi di lei quasi non volenti
rattenne / e scolorato avea morte il bel viso, / repente il fosco ciel chiaro
affacciò alla mente e le scolorò il viso. morante, 2-355: una commozione impetuosa
forte, / poi di vergogna in viso me scoloro. ariosto, 145: di
e mi scoloro, / e il viso ad or e il sen di molte /
la cugina, scolorandosi un po'in viso. quasimodo, 151: tutta in sudore
figlio, / scolorato lasciar questo bel viso? r. campeggi, 76: almen
porti dai viaggiatori. era scolorato nel viso. -in una costruzione analoga al
di parole, / scolorata il gentil viso sereno, / sì forte in fondo il
, si sarebbe veduto lo scolorimento del viso e l'imperlarsi ghiaccio della fronte verso
, 1-59: lo re tutto scolorì nel viso. ovidio volgar., 6-55:
nome / tempio guerriero e scolorissi in viso. melosio, 3-ii-3: scoloriva il mio
appoggio, e si scolorì rapidamente in viso. pirandello, 8-572: assistevano, atterrite
/ che per lo scolorir di quel bel viso / uscien del core, e dio
età o altra cagione, si scolorissi il viso e mancassi in tutto o in parte
. n. franco, 7-294: il viso in te vedrai scolorire e spento negli
letto subitamente ricadde supino, tornando nel viso quale è la secca terra o la
cotal loco era magrissima e vizza nel viso e scolorita. ser gorello, 815:
donzella, / la qual di doglia in viso parea morta, / e così scolorita
, 36 (636): il suo viso ancorascolorito dalla malattia, fiorì tutt'a un
pianti e, per timore / il bel viso scolorita, / del negato lor favore
, come vanno adesso, con il viso da morta per via della cipria pallida,
lo, / pende sull'omero / il viso bello. scoloritóre, agg. e
quando primiersì fiso / gli tenni nel bel viso / per iscolpirlo imaginando in parte /
tutto attento e fiso / per iscolpire il viso / che fa alla nostra età cotanto
verde. 11. manifestarsi sul viso (un sentimento, uno stato d'
). poesie bolognesi, xlv-37: viso che d'one flore se'forma
xlvii-165: langue colei nel cui viso scolpita / l'eterna fatto il
lecchi, 12-101: gli vide scolpita sul viso, ormai netta e indubitabile, quell'
il corpo, un membro, il viso). poco rilevato e schiacciato in
sardo, con una sovrastampa bestiale sul viso scolpito, troppo fosco. -profondamente segnato
altrui? scolta mai sempre / con viso attento chi favella. ritmo
tu ad avere ordinato che sì dilicato viso sia da sì fetida bocca scombavato?
altra, tenendosi per mano, quello col viso rebbe stato per lui il vedersi rifiutato
di toto bellazampa e dall'altro il viso scombuiato dell'uomo terribile.
fermezza che a lei si leggeva nel viso e in tutto il comportamento.
in atto di difesa, piantandogli in viso due occhi scompagnati, chiarissimi, accesi
, iii-386: un vento rigidole sferzò il viso, le scompose i capelli. cicognani,
lo scotevano tutto, gli scomponevano il viso. govoni, 347: è sempre quella
, le vesti scomposte, acceso il viso e gli occhi come bragia. calvino,
delle loro figure, il pallore del viso, l'infossamento degli occhi, il
notte sull'aiuola spinosa, teneva il viso basso, non meno bella.
aperto, che egli non divenga nel viso tutto scomposto? serao, 5-ii: avrebbe
che sospinse gli occhi e scolorò il viso di paolo e di francesca d'arimino
che mi trattiene perfino dallo sconciarvi il viso colle mie mani. volponi, 2-270:
udir ciò il malcreato fecegli uno sconcio viso in atto di beffe. calzabigi, 105
non ci sconfonda, né il vostro viso turbato incontriamo, ma liete accoglienze,
, 1-79: con voce tremante e viso tristo / supplica sacripante e lo scongiura
, ix-86: rosetta fece subito un viso triste e sconsolato. 3. inconsolabile
più una si dimena, / scontorce il viso e rannicchia la stiena, / suda
saprò fingere il linguaggio, e scontorcete il viso più che potete per trasfigurarvi meglio,
a chi per ira irriverentemente scontorce il viso. leopardi, i-16: 'nausea'in latino
e faceva i più brutti visi del suo viso. buonarroti il giovane, 9-578:
impazienza. 2. smorfia del viso o delle labbra; strabuzzamelo degli occhi
mi rispose esecrò con brutti scontorcimenti ai viso la rimembranza del grassatore. libro della
. e così è, e del loro viso e dello 'mbusto, che tutti,
. -stravolto da smorfie (il viso). pirandello, 8-320: i
, « che fantasma », « che viso di spiritato », « che cera
, / scontro di vaga donzelletta il viso. landolfi [gogot], 9:
dèe stare in tal modo che 'l viso e gli occhi suoi non si possano scontrare
. la regina: non osava guardarla in viso. -alterato, sconvolto (una
5. alterare l'espressione del viso. fanzini, iii-53: « questo
lei subito si alzò, con tutto il viso sconvolto dall'odio, e si mise
roman. reina con un mal viso le 'mpose silenzio e cornandone chepiù parola né
4-1 (1-iv-363): con forte viso la coppa prese, e quella scoperchiata,
e rimestava, volgeva su don matteoil suo viso di donna troppo nutrita. cassola, 2-116
vi ha tanto spaventato. -a viso scoperto: apertamente, dichiaratamente, pubblicamente
i professori dell'umiltà apostolica, a viso scoperto senza rossore, non isgridati da veruno
fra loro e dal non ardirsi mostrare a viso scoperto il loro vicendevole dispregio, ne
16-39: noi ci troviamo di fronte a viso scoperto: voi avete detto di amarmi
botta, 5-441: queste smodate lodi a viso scoperto contanta franchezza si ascoltava napoleone, ch'
rimedio. -poter andare con il viso scoperto-, essere irreprensibile; non avere
monosini, 339: può andar con il viso scoperto: 'est homo integrae frontis'.
spostare le mani o quanto nasconde il viso; denudare parzialmente o completamente una persona
cea, / co'raggi suoi il viso li scoprìa, / sicché aperto pa-
da lontano e gli si animò tutto il viso. -in relazione con una prop
pensier sogna; / tostoconvien ch'ai tuo viso si scovra ». petrarca, 119-28:
panni / talor di sé, ma 'l viso nascondendo; / et io, lasso
doveva essere qualche cosa di grave, al viso stesso che un'azione o da
7. alterazione dei lineamenti del viso, smorfia; contorcimento, divincolamento del
era, egli non poteva vederla nel viso. de roberto, 1-50: appena lo
5-129: questa volta la beffa del mio viso doveva essere così pungente che, non
di vergogna e d'ira / nel viso avampa e par che getti fuoco,
11-85: i maganzesi gli sputan nel viso / come facieno a cristo i farisei
de amicis, xii-384: nel viso e in tutti i movimenti della persona
pratesi, 5-34: serafina celava il viso, giù rovescio sopra i guanciali,
: un lieve vento le scorre sul viso. 21. trascorrere, passare,
e bene in carne, et aveva il viso dinanzi come l'altre temine, onde
toccava anch'egli, e ne portò il viso segnato. 4. che
. andreini, cv-173: ha un certo viso di m. villani, 9-8
con profonda riverenza se gl'inchinò, con viso scorrucciato gli disse: « io v'
, / quando risguardan lo su'novo viso. b. pulci, 98: quando
savesse qual era la pastura / del viso mio ne l'aspetto beato / quand'io
tale scorta / che ei verrà meco il viso di bertuccia. -chi (
-porre a nudo la struttura ossea del viso. spandugino, 159: trovato il
. provocare l'esfogliazione dell'epidermide del viso a scopo cosmetico. francesco da barberino
. -sottoposto a esfoliazione (il viso nella cosme- si). n
: gli scorticati e le crepature del viso si medicano col sevo del vitello o
manda la fante per lo scorticatoio dal viso. ricettario fiorentino, i-s-iil: la
. r. longhi, 297: il viso del cavaliere, levato in rapido scorto
22-16 (93): ell'ha nel viso la pietà sì scorta / che,
vezos'e gentile / e nel suo viso ogni belleza porta; / quanto soave,
argento, / e il vermiglio color del viso spento, / e il corpoin altra scorza
, sempre risusciterai... col viso tutto alzato al cielo si sputa in
a me sul palchetto di rami col viso fermo all'apertura della feritoia guardava fuori
entro una nube; e l'altra in viso gaio / con amor gode de
non ha bastata l'ignominiosa vociaschedun col viso lieto; / e qui da'fatti d'
vale ancora questa polvere contra difetto di viso e contro scotomia. fasciculo di medicina volgare
e di promesse, il pallore del suo viso riverso sotto il furor dei miei labbri
con gli occhi cupi, scottanti nel viso arido e bianco più d'un ostia.
zena, 3-63: scotta, toccando il viso, / l'aria, come un
scottature. pavese, i-29: aveva il viso devastato da una scottatura orribile, che
nettato a fondo dai belletti (il viso). parabosco, 2-19: o
è mordace di lingua e non guarda in viso a nessuno. bruno, 3-644:
un corpo guizzo, sgonfiato e un viso giallo cne par la fame. 3
d'oro sono venute d'argento; il viso delicato, increspato; gli occhi ridenti
... d'avere uno sgorbio sul viso, udendo la voce della dama e
ravvoltolò sotto le coperte, con il viso dalla parte del muro. = comp
i capelli si strappa e sgraffia il viso. settembrini [luciano], iii-3-45:
occhi, né si lascia vedere 'n viso, se non a spiraghio, ma 'n
del chiodo ritorna in casa o col viso tutto sgraffiato o con le treccie scapigliate
lesta le poche sgraffiature che aveva nel viso, millo andò sollecito a casa a rifocillarsi
di ottinello e giulia, io: il viso ad ottinello [un falcone] sgraffignòe
modo, lacerato e sgraffignato tutto il viso, rotto il giuppone, le calze e
suo, squadrate due poco men che sul viso di cotale iscuscia lumache, isgrana-fagiuoli e
schermo del cielo, vidi comparire il viso di regina, era ingrandito mille volte e
cicognani, 3-180: lui aveva nel viso, delle arrossature, dei graffi talvolta
con atti vili e modi plebei, con viso ruvido e con parole sgraziate, chi
quale la natura aveva dato un pochetto di viso intese una lettera mandatale da un
i-84: sobitamente lo re telamone con viso sgrignebele, non perzò senza ira,.
di lato l'ombrello e alzando il viso allo sgrondare della pioggia. -defluire
cappello largo e sgrondato gli ombrava il viso scabro di butteri. = comp.
sul collo, sulle orecchie, per il viso, fino a trovarle la bocca ed
, secco come un uscio econ quel suo viso che pareva il manico del violino, vestito
mai sguaiata, si piegò sul mio viso, mi fece una carezza.
2-68: si leggeva tutto in quel viso dai lineamenti energici, sgualcito, solcato da
insieme, sguarguatando l'uno insino in sul viso all'altro, prima che si conoscano
191: lei sguar da el viso mio pallido e smorto, / né credo
tale intendimento portamento, / lo bel viso e lo morbido sguardare. federico ii
158: tanto m'asicura / lo suo viso amoroso, / e lo gioioso -
te [maria] sguardando 'l tuo bel viso, / l'angelica e umana natura
deriva dalla coordinazione e dalla cooperazioneda prima il viso non sofferse. binoculare. 4
i-64: il mio compagno, tufandovi il viso a capo all'in- giù, beveva
-di colui con chi sguazzar dèi, viso bello. aretino, 20-242: sollazzevole,
. -schizzo di fango. viso di migliaccio. gelsi, 14: é
7-102: rosso di pelo, dal viso lentigginoso e un pesse in quelle e sguixza
moravia, i-459: era magra in viso, ma il corpo l'aveva tornito
, e, levatasi, con un buon viso se n'andò all'uscio della camera
arricciossi, / e scolorossi al saracino il viso. tasso, 1-14: così vestito
/ gli si fé incontro e 'l viso discoverse. tasso, 8-27: più e
vedendomi assorto neimiei pensieri, mi saettavano sul viso le loro lingue sibilanti di carta.
è nel dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando fuori la lingua con voce
.. / di vui, - bel viso, / son... priso -
, le più buone? mi dànno nel viso siccome / un alito lieve di vento
sole, una mulatta / apre nel viso di carnato moro / i suoi begli
donna] in tal modo che 'l viso e gli occhi suoi non si possano scontrare
. baldelli, 3-86: egli nascose il viso per la vergogna che egli aveva di
, 6-50: tu col fermo tuo viso d'eumenide / m'assolvevi, con
, 433: guardate lo vostro amoroso viso, / l'angeliche belleze / e l'
calviniste coi capelli lisci spartiti intorno al viso austero; ci sono i pastori che s'
, con modesta ma libera sicurtà, con viso sicuro e fermo ribattendogli, se ne
soffici, v-6-260: le rovesciano sul viso, le sprizzano sulle mammelle, sulle
animoso desiderio desiderante e ficante il suo viso in elena, sigillatamente le sue membra
in piedi incrollabilmente... il viso sigillato... recava con noncuranza
quell'aria e quel piglio, quel viso riconoscibile e proprio, che fa dire:
il segreto, isabella l'aveva letta sul viso di marcello con più chiarezza che mai
, guardando il notaio, con un viso molto significante. ghislanzoni, 16-303: la
forza naturale / la testa e 'l viso bassa / verso la terra bassa, /
dè t parlatore tenerela testa levata, il viso allegro e tutte sue parole e viste
una bella donna, ma pallida in viso e piuttosto magra, col guardo, la
del quale fusse una bella cervietta con viso umano di donzella significata per la bellezza
ne. sbarbaro, 5-21: il suo viso mostrò rincrescimento che avessi potuto parlare così
di fare di quella medesima terra uno vasello viso amor mi parve / che con leggiadro e
, / ma tuttavia veder -lo bello viso. ariosto, 6-52: or tu che
sottile, gracile, minuta, con un viso più dise lapo gianni,