abbagliaménto, sm. offuscamento della capacità visiva dell'occhio, quando nel campo irrompe
accoppiamento può avvenire anche tra una colonna visiva e la corrispondente colonna sonora: in
sf. medie. assenza della funzione visiva di un occhio, per malattia o anomalia
, ovvero pupilla, sede della facultà visiva, legato a guisa di pietra anulare dall'
celerità, non solo non impedisce la visiva virtù, ma la conforta. caro
savonarola, iv-49: noi abbiamo la potenzia visiva per vedere, la potenzia auditiva per
solare: e si riferisce alla sensazione visiva dovuta a una particolare miscela di luci
caso la natura ha riparato alla virtù visiva, quando ella è offesa dalla superchia
conoscer le cose, mediante la facoltà visiva, a discorrervi sopra, a recarne giudizio
questo è quando ha perduto la potenzia visiva; secondo, manco propriamente, e
'cecità psichica'è l'abolizione della funzione visiva, non per lesioni dell'occhio o delle
erba a gli occhi gli rende la vertù visiva. idem, 2-218: chelidonio minore
punto iniziale di esatto sincronismo sulla colonna visiva e su quella sonora, che sono
che si manifesta con indebolimento dell'acuità visiva e intorbidamento dell'umore acqueo.
la cicuta, offusca tanto la virtù visiva de gli occhi, e genera così
questo è quando ha perduto la potenzia visiva; secondo, men propriamente, e
2-153: l'occhio ritien la facoltà visiva, / quantunque intorno cincischiato e lacero
a ferire e a muovere la potenza visiva. di breme, conc., i-53
nella pellicola cinema tografìca. -colonna visiva: sezione della pellicola contenente la successione
vinto. getti, i-212: la virtù visiva non può apprendere il colore da per
colóre, sm. la sensazione visiva che si ha quando determinate luci (
beltà che 'n voi comparte, / la visiva virtù toglie e disparte. tasso,
meno, come veggiamo de la virtù visiva che non sofferisce di vedere la rota del
e indebilisce il celebro, e la virtù visiva e immaginativa se ne offusca. g
eloquenti come una storia trasfusasi in sostanza visiva. -di così: in questo modo
quella parte del cervello dedicata alla vertù visiva e no'ad altra cosa. sarpi
dove elle son finalmente comprese dalla virtù visiva. grandi, i-2-10: quella sola
. segni, 7-72: la potenza visiva non s'inganna intorno al colore..
oculistica: unità di misura della capacità visiva. svevo, 5-40: era
ella è un colore disgregativo della virtù visiva. disgregato (part. pass
indebolimento della vista, diminuzione della capacità visiva. = voce dotta, comp.
troppo splendore divide e segrega la virtù visiva, e così debilitata non vede: imperò
al taglio o alla base della piramide visiva, secondo i vari orizonti, vedute
pur- ch'ella sia proporzionata alla nostra visiva potenza, sono a noi visibili i
a ciò che è oggetto di percezione visiva: grato a vedersi, grazioso, leggiadro
, delicata bellezza (riferito a immagine visiva: un volto, una figura,
. segni, 7-85: doppo la visiva, ella [la potenza udibile] è
disavventure. -doppia vista: percezione visiva raddoppiata, causata da malattie oculari.
l'aver l'occhio e la virtù visiva, o per natura o per la debilità
d'ascoli, 2008: offende la virtù visiva / di luce lo visibile eccedente.
eccessiva e non giustificata diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in condizioni
o fisico, una sensazione uditiva, visiva, ecc.). caporali,
lettera; e un singolare esaltamento della potenza visiva per cui... tutto gli
la poesia] pur sempre all'esteriorità visiva delle cose naturali. -per simil.
di sciroppo, sono d'una tal succulenza visiva che anticipano la gioia del possesso materiale
supera di gran lunga la facultà nostra visiva. galileo, 3-4-232: io confesso
serve a indicare la durata della percezione visiva dopo la scomparsa dell'immagine.
, 7-136: il colore muove la potenza visiva, essendo ricevuto nel senso senza materia
214: la luce e potenzia visiva..., è fundata nell'
fenomeni endottici compatibili con una normale funzione visiva. faldella, 5-224: il
dei futuristi sul movimento e sulla rappresentazione visiva dei tempi). =
medie. che è metro ad acuità visiva: fotometro diretto nel provocato da uno stimolo
di sciroppo, sono d'una tal succulenza visiva che anticipano la gioia del possesso materiale
a gli occhi gli rende la vertù visiva ». golondrino, sm.
. ott. unità di misura della capacità visiva e della potenza di lenti e occhiali
per sopperire ai vari gradi di insufficienza visiva. brancati, 4-14: spiegò che
al taglio o alla base della piramide visiva. algarotti, 1-269: la grandezza apparente
il guardo. 2. capacità visiva; senso della vista. tasso,
. buti, 2-80: potenzia visiva, auditiva, odorativa, gustativa e
ed interiori. esteriori sono la potenzia visiva, la uditiva, l'odorativa, la
. ardigò, vi-79: un'impressione visiva fa nascere in me l'immagine di un
cerca di rendere con immediatezza la sensazione visiva (secondo la tecnica dell'impressionismo)
. sarpi, vii-20: la virtù visiva per fatta consuetudine ha questa natura di
, e incontentabilmente affissarlo, la facoltà visiva si spossa e si ottenebra. tommaseo [
indebilisce il celebro, e la virtù visiva ed immaginativa se ne offusca. boccaccio
gambe e dei piedi e la diminuta virtù visiva sono necessari effetti della minore attività degli
a uno che abbiasi ingrossata la virtù visiva. sacchetti, 205-32: messer ubal-
prudenzia alla inscizia, la cecità alla visiva. collenuccio, 1-210: essendo di tal
quelli che integralmente han perso la virtù visiva. trattato del comune di san marino
intuizióne, sf. visione, percezione visiva. l. ghiberti, 91
essenziale, da offrirne quasi una rappresentazione visiva. tesauro, 2-167: la
/ del cor, portò la mia virtù visiva. 4. ant. buone legne
alle pupille, offende ed altera la virtù visiva. -fregatore di lucciole: imbroglione
luce. -senso della vista; capacità visiva; sguardo. lapo gianni, xxxv-n-599
10. senso della vista, facoltà visiva. -anche: al figur.
. medie. alterazione della facoltà visiva, per cui l'oggetto guardato parepiù grande
luminoso, non reagisce con una sensazione visiva. -macule acustiche: macchie acustiche (
obbietta non basta a formare la virtù visiva, senza la luce del sole mediante
mi spiacciono questi crolli d'ogni certezza visiva; anche perché mi stanno a simbolo e
vita sensitiva). -memoria uditiva, visiva: tendenza a memorizzare con maggiore facilità
infinita del suo creatore. -comunicazione visiva o gestuale. d'annunzio, iii-1-137
metamorfopsìa, sf. medie. alterazione visiva, da porsi in relazione con l'
richiede tre cose: la prima la potenzia visiva, la secunda è l'obietto,
. disturbo di natura nervosa della facoltà visiva, caratterizzato dalla compresenza di megalopsia e
. medie. alterazione patologica della facoltà visiva, riscontrabile in alcune malattie della retina
2. in neuropsichiatria, allucinazione visiva per cui le immagini vengono percepite con
profondità media abbiasi ingrossata la virtù visiva, che non possa apprendere specie visiva
visiva, che non possa apprendere specie visiva più lontano spazio di una spanna e
ora. per essa medesima virtù visiva voglia giudicare specie dizionario di marina
-per estens. facoltà, capacità visiva. - anche: attenzione particolare rivolta
dei mitografi ideali non è un'imagine visiva, ma un semplice nome o
vuoto del canto, funzione di trasparenza visiva. 4. unità minima,
li quida (un'impressione visiva, un'immagine). montale
3. per estens. potenziare la capacità visiva. galileo, 8-xii-293: chiamo telescopi
uno strumento ottico di potenziare la capacità visiva. galileo, 1-1-127: se si
intrinseco e insostituibile, l'opera d'arte visiva. bellori, iii-250: tutte le
monocromatismo, sm. medie. anomalia visiva caratterizzata da cecità assoluta per i colori
sf. petrogr. osservazione e valutazione visiva, condotta anche mediante l'ausilio di
eloquenti come una storia trasfusasi in sostanza visiva. sinistre epopee mummificate. vie e
. film muto: opera cinematografica puramente visiva, costituita cioè esclusiva- mente da immagini
naturista, un poeta dotato di una facoltà visiva e di un senso della metafora che
solare (e si riferisce alla sensazione visiva dovuta a tali corpi, è opposto
errore (con riferimento a una sensazione visiva o uditiva). spallanzani, iii-312
che accennava a rompere un'assoluta neutralità visiva era una stonatura stridente; per lei là
che soffre di eccessiva diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in condizioni
, sf. medie. buona capacità visiva durante le ore notturne (e se ne
mento, durante il giorno, della facoltà visiva, la quale non può allora esercitarsi
2. medie. diminuita capacità visiva nelle ore notturne (e può essere
. medie. ant. diminuita capacità visiva nelle ore notturne; nictalopia. bencivenni
ovver stoltizia. -percezione sensibile (visiva, uditiva, ecc. ì.
mezzo di organi compositi (la funzione visiva degli insetti!. manzini, 10-94
obbietta non basta a formare la virtù visiva senza la luce del sole mediante e
per estens. gli occhi, la facoltà visiva (e può avere valore scherz.
puntare il vostro occhialino. -capacità visiva aumentata e corretta da tale strumento.
spazio visto, quello compreso dalla facoltà visiva di una persona volta per volta.
fontane a ogni cantone. -facoltà visiva. torricelli, ii-3-278: ho trovata
e proporzioni unicamente con la propria facoltà visiva, con il minimo di approssimazione e
-servendosi unicamente della propria capacità visiva e senza strumenti o misurazioni. fra
: oculario. ottico optometrista, analisi visiva, applicazioni lenti a contatto, laboratorio proprio
'. 2. disus. facoltà visiva. -anche: osservazione, esame.
e interiori: esteriori sono la potenzia visiva, la uditiva, l'odorativa.
alzarvi, / sento offuscar la mia virtù visiva. monti, v-440: per ogni
i raggi luminosi che formano l'immagine visiva, in partic. in uno strumento
-obnubilamento di una facoltà, allucinazione visiva.
opinione. -per estens. sensazione visiva. pulci, 19-55: margutte vede
umor che oppila e lega / la visiva potenza. -riempire (lo stomaco
di percepire gli stimoli luminosi, sensibilità visiva. = voce dotta, comp.
retinica formata per la scissione della porpora visiva sotto l'influenza della luce.
e autorizzato legalmente a misurare la capacità visiva e a individuarne eventuali difetti al fine
.: strumento per misurare la forza visiva. siccome non tutti gli occhi veggono
, 5-108: l'occhio ritien la facoltà visiva * / quantunque intorno cincischiato e lacero
che la posizione rispettiva delle parti dell'orbita visiva e l'ampiezza di questa, in
vista, che non possiede la facoltà visiva per la malformazione o per lesioni
rincrescevole, imperò che solo la virtù visiva exercitava tanto quanto era nella sua cità
3. espresso in forma non visiva. leonardo, 2-203: se tu
distintamente, confondere in un'unica impressione visiva. - anche al figur. fra
2. impedito nella funzione visiva; ostacolato nella comprensione (l'occhio
, sf. notevole accentuazione dell'acutezza visiva. tramater [s. v
della retina caratterizzata da una particolare sensibilità visiva. ossiòstomo, sm. ittiol
quale si credeva che passasse la virtù visiva. lomazzi, 4-ii-226: l'occhio
, telefono ottico: sistema di comunicazione visiva a distanza (mediante segnali di fumo
nell'occhio; che serve alla funzione visiva. -nervo ottico', nervo cranico formato
a gli occhi, consiste la potenzia visiva. fasciculo di medicina volgare, 49
che si ferma al livello della percezione visiva, senza essere assimilato dal pensiero (
si limita alla descrizione fenomenologica e rigorosamente visiva dei fatti e delle situazioni (un'
usano in oculistica per misurare l'acutezza visiva di un soggetto collocato a una distanza
r. longhi, i-i-i-io: la lirica visiva si slarga dall'interesse preordinatamente umanistico a
), sf. medie. allucinazione visiva di colori. = voce dotta,
non parere', per esprimere un'impressione visiva incerta, non del tutto chiara.
a parità et equalità de la porta visiva. = nome d'azione da
, 7-ii-145: io ho la potenzia visiva, el muro bianco è un obietto,
pelvioscopìa, sf. medie. indagine visiva della pelvi e degli organi pelvici.
-a indicare l'estendersi della capacità visiva e la direzione verso cui si volge
dovuto a lesioni corticali). -perseverazione visiva: forma di agnosia ottica in cui
visibili da compiere la proporzione alla virtù visiva e imperò che si diffondon la virtù persolare
personale vita, perché sono privati della cagione visiva. -carnale, sensuale.
del vedere; fornito di grande potenza visiva (rocchio, la vista).
con l'ausilio di mezzi di rappresentazione visiva e, in partic., di grafici
gabbia e fanno quanto si dice quella pirramide visiva. p. cattaneo, 8-5:
. 4. che fornisce con visiva immediatezza immagini pittoricamente evocative dell'oggetto rappresentato
un soffio di poesia. -poesia visiva: tecnica artistica che associa l'uso
della terra. -interiorizzare un'impressione visiva. govoni, 1258: golosamente ad
lo più critico e ironico alla realtà visiva della civiltà dei consumi e, in
una malattia grave. -porpora retinica, visiva: rodopsina. lessona, suppl.
, 134: 'rosso retinico ^: porpora visiva. -veter. travaso sanguigno, per
, occhio (anche nell'espressione porta visiva). cione, 130-a: d'
a parità et equalità de la porta visiva. ricciardo da cortona, 1-19:
suonò per l'aria e alla virtù visiva / del favellante eroe sparve il portento.
vedere, dicasi in ultimo la potenza visiva essere ima virtù nell'occhio. v.
conoscente (come la bianchezza nella virtù visiva degli occhi) e ricevuti giudicargli.
r. longhi, i-i-i-io: la lirica visiva si slarga dall'interesse preordinatamente umanistico a
una sensazione fisica; suscitare un'impressione visiva o uditiva. malpighi, 1-169:
prospicita, sf. ant. bellezza visiva. trattato dell'arte della seta
medie. disus. alterazione della percezione visiva. dizionario dei termini di medicina
sf. medie. alterazione della percezione visiva. dizionario dei termini di medicina,
dipingere, ed in essa delineò la piramide visiva la cui punta è nell'occhio e
questa costruzione astratta: la * virtù visiva 'non è puntiforme come sarebbe se
convergono le linee che costituiscono la piramide visiva. filarete, 1-ii-651: farai quattro
osservatore, costituendo il vertice della piramide visiva; centro di vista della prospettiva (
5-108: l'occhio ritien la facoltà visiva, / quantunque intorno cincischiato e lacero,
modo, se l'erano prima una quantità visiva, esse mancano più che 3 /
5. per simil. restituire la facoltà visiva. nievo, 751: mi pareva
pittore quello che, guardando all'impressione visiva che ha da'corpi, non vuol fare
irraggia da un centro (una linea visiva). l. ghiberti,
l'intuito e firmar l'acto della potenza visiva, acciò l'acie de la pupilla
. il guardare; sguardo; capacità visiva, vista; modo di guardare. -anche
favella. -trasmettere una sensazione (visiva, tattile, ecc.) all'
cosa veduta, tale che la piramide visiva penetra per la rarità del velo.
una virtù, una speranza, una sensazione visiva. muratori, iii-250: nulla più
pittore quello che, guardando all'impressione visiva che ha da'coipi, non vuol fare
cristiano, sospettoso degli inviti della realtà visiva, e per il quale la natura '
, se l'erano prima una quantità visiva, esse mancano più che 3 / 4
con sì denso vel la mia ristrinse / visiva forza che in languida luna / fosca
sintomi vanno dalla perdita completa della facoltà visiva a sensazioni di bagliori e distorsioni dell'
dell'opale. 2. capacità visiva, percettiva. m. de micheli
si riferisce alla rètina, alla percezione visiva. r. longhi, 1-i-1-226
retina stessa e alla perdita della capacità visiva. = comp. da retro
momento l'uso degli occhi, la lettura visiva del mondo. 2. riattizzare
. sensazione fìsica (gustativa, tattile, visiva, uditiva, ecc.) di
riferiva e mal ricostruibile attraverso la lettura visiva dei suoi discorsi: lo è molto meglio
. sarpi, vii-20: la virtù visiva... ha questa natura di riferir
che è caggionata dal mezzo tra la potenza visiva e r oggetto. 8
l'occhio, e indica scarsa capacità visiva). d. bartoli, 1-8-73
. 7. che determina l'illusione visiva del rilievo, della profondità e del
azzuffati in duello. -forte impressione visiva, evidenza. d annunzio, iii
all'immaginazione o alla percezione (anche visiva). -in partic.: riformato
rivoltellate. -comunicare un'impressione, visiva e tattile, di leggerezza, di
linee radiose portano con sé 'la virtù'visiva insino alla loro repercussione. castiglione,
ripreso conoscenza. -ritrovare la capacità visiva (gli occhi), la funzionalità
sensazione fìsica (gustativa, tattile, visiva, uditiva, ecc.) di ribrezzo
8. sensazione fisica (tattile, visiva, ecc.) di disgusto,
sensazione fisica (gustativa, tattile, visiva, uditiva, ecc.) di ribrezzo
; vi si mescolano, diventano realtà visiva. pavese, 2-213: se si
fato a sua natura tolse, / virtù visiva et extrinseca luce, / ristretta all'
saettarla scende. mazza, i-137: la visiva virtù ben tocca il segno / dal
, 12-7: lentamente la poesia si fa visiva perché dipinge immagini, ma è anche
. it., i-240: la virtù visiva è stanca, ma si raccende alle
occhio. lentamente la poesia si fa visiva perché dipinge immagini ma è anche musicale
dalla distanza, dalla debolezza della potenza visiva. -salvo sia a me: dio
. per estens. suddivisione, ripartizione (visiva o mentale). e.
, per estens.: la componente visiva di un film (contrapposta al sonoro)
cinematografico si intende con scena la parte visiva di un film, per distinguerla dal
teatrale, cinematografica o tele visiva. tommaseo [s. v
come in forma d'una sinfonia tonante e visiva, col suo preludio, lo scherzo
), sensibilità che sostituisce quella facciale (visiva uditiva). = deriv.
luci, con le quali la virtù visiva, che quivi è propriamente locata,
venga. 4. indebolire la capacità visiva. romoli, 271: la lattuca
vie ottiche, dalla retina alla zona visiva corticale; la facoltà di percezione specifica
greci scotomia, cioè conturbazione nella potenza visiva, causata per commozione o altra lesione
sorgenti di modesta luminosità, la funzione visiva vien svolta soprattutto dai 'bastoncini'(visione
. 11. perdere la capacità visiva, anche solo temporaneamente. plutarco volgar
o dalla cecità; impedito nella funzione visiva. maestro alberto, 17: io
signale, signalle), sf. indicazione visiva o acustica (anche costituita da un
, ecc.; segnalazione acustica o visiva. -in partic.: segnale di resa
semafori marittimi, ai codici di comunicazione visiva adottati. zena, 1-524: già
. -ricordo, memoria, anche visiva, di una persona, di un
l'occhio, ma perché la vertù visiva andava fuori al visibile: e questa oppinione
da radice. -facoltà sensoriale non visiva. stuparich, 5-21: avvertivo,
noi, non ne'cibi. -percezione visiva e uditiva. algarotti, 1-ii-50:
un pittore quello che, guardando all'impressione visiva che na da'corpi, non vuol
3. con meton.: capacità visiva, vista. gozzi, i-9-213: saggio
il cui sguardo la notte realtà visiva di un pittore, di un regista cinema
, immagine (acustica, grafica o visiva) che costituisce l'elemento formale o
il figlio lì dentro. -immagine visiva. leonardo, 2-243: le similitudini
materiali riproducendoli esattamente e provocherebbero la percezione visiva e anche i sogni. = voce
rerum natura') per spiegare la percezione visiva, il sottile velo, costituito da atomi
2. cinem. accordo costante fra colonna visiva e colonna sonora di un film,
2. cinem. coordinamento fra la colonna visiva e la corrispondente colonna sonora, che
partic. nell'insorgere di un'immagine visiva in concomitanza con una percezione sensoriale,
alla sfera auditiva, è passato alla sfera visiva, e tale è il suo significato
. non riuscire più ad avere la percezione visiva (gli occhi); non cogliere
ch'in te scintilla? -capacità visiva. anguulara, 1-186: d'argo
partendo dalle sollecitazioni che la sua immaginazione visiva riesce a estrarre da un enunciato teologico
, sorgendo con qualche alla bealera di visiva sorgentezza alpina. speranza, si imbaldanzissero e
, offuscato (una luce, la capacità visiva). foscolo, iv-328: trapelava
giunto nel cielo empireo, la virtù visiva, soperchiata dalla luce, si raccende alle
con riflessi luminosi nel sistema di comunicazione visiva detto telefono ottico. bacchetti,
esposta da lucrezio per spiegare la percezione visiva, simulacro di atomi che si staccherebbe
noi non potremmo sapere che la specie visiva del sole è assai lontana dal rappresentarcene la
sviluppa la parola nei confronti dell'immagine visiva dovrebbe essere assorbita in quella di 'relais'
o in acqua, quando la virtù visiva ha trapassato per lo specchio o in
qualcuno-. accecarlo, privarlo della capacità visiva. epicuro, 8: insieme il
, 4-101: tutta l'arte spettacolare è visiva e appartiene dunque al dominio delle arti
atto a fornire la rappresentazione fotografica o visiva (sullo schermo di un oscilloscopio a
plur. -i). fis. registrazione visiva o fotografica di uno spettro, fornita
fondo. -che determina l'illusione visiva del rilievo, della profondità e del
costituisce il tramite della trasmissione della percezione visiva al cuore (gli occhi).
. 2. alterazione della percezione visiva. magalotti, 20-99: in un
. 2. psicol. percezione visiva tridimensionale di un oggetto a due dimensioni
di ottenere, in sede di osservazione visiva con apposito binocolo, l'effetto in
petto. -in senso generico: capacità visiva. benivieni, xxx-10-102: innanzi a
malvagi. -fornito di straordinaria capacità visiva. -anche in un contesto fìgur.
ci troviamo di fronte a una strapotenza visiva, una intensità della luce, che
sole. -con riferimento all'impressione visiva prodotta dalla caduta in rapida successione delle
striata di nero. -con riferimento all'impressione visiva prodotta -che presenta righe colorate,
-cortina di pioggia (in quanto impressione visiva prodotta dalla caduta in rapida successione delle
si determina così un'alterazione nella percezione visiva di esso, che può consistere nell'impressione
delle discoteche, che altera la percezione visiva dei corpi in movimento, determinando diversi
: quando i più comuni elementi della realtà visiva si sublimano, intatti, in un
compiono le necessarie saldature con la realtà visiva, ma la forza di queste immagini
iii-192: in essa delineò la piramide visiva, la cui punta è nell'occhio
da ciò che ne ottunde la capacità visiva. laudario della compagnia di san
12. che sfugge alla percezione visiva. so. -per estens.:
, guardando all'impres sione visiva che ha aa'corei, non vuol fare
indicare una persona che ha scarsa capacità visiva, uditiva o intellettuale, o una
, in partic. la scarsa capacità visiva. stigliani, 2-277: avea
4-iii-1997], 3: 'tecnoarte': arte visiva realizzata con computer, video, videoregistratori
alzarvi, / sento offuscar la mia virtù visiva. giorgio dati, 1-18: andava
necessario trovare modo di accrescer la virtù visiva, e non un poco, ma trenta
de montibus umbrae'si esprime la sensazione visiva del profilo montano proiettato sul versante dirimpetto
in forma d'una sinfonia tonante e visiva, col suo preludio, lo scherzo,
e imparasti dai triangoli farsi la pirramide visiva. pertanto traduchiamo il nostro ragionare a
di vetro tralucente tale che la pirramide visiva indi trapassasse. stigliani, 2-216: dita
di patmos, aveva una intelligenza squisitamente visiva, egli pensava per immagini, ma
senza distinguere chiaramente; ingannarsi nella percezione visiva, prendere un abbaglio; vedere ciò che
per indicare un evidente errore di percezione visiva). boccaccio, 1-i-326: piangendo
, e in essa delineò la piramide visiva, la cui punta è nell'occhio,
punto dell'effetto principale della virtù visiva, ed insieme dell'oggetto visibile.
, irritazione, o, anche, visiva indignazione nei confronti di un fatto,
lo numero, che ha la virtù visiva, si termina. romoli, 280:
varchi, 7-154: come la potenza visiva ha bisogno e si serve nelle sue
si forma sugli occhi diminuendo la capacità visiva. d'alberti [s. v
, che ha ed esercita la facoltà visiva. - anche sostant. bibbia
non è fuor del genere della potenza visiva. bruno, 3-945: questi nove,
4. sm. ani facoltà visiva, vista. tesoretto, i-1104:
15. intr. possedere la facoltà visiva (anche di animali). crescenzi
, coincidente con il vertice della piramide visiva (anche nell'espressione punto di veduta:
la vista, che ha la facoltà visiva (una persona, gli occhi).
, in modo da dare l'impressione visiva e tattile del velluto (un tessuto
) che dà l'impressione tattile e visiva del velluto. tommaseo [s
.): che dà un'impressione visiva e tattile di morbidezza e lucentezza.
cosa veduta, tale che la pirramide visiva penetra per la rarità del velo.
e fanno quanto si dice quella pirramide visiva. galileo, 4-2-325: aristotile medesimo.
, per estens., la facoltà visiva). ghislanzoni, 2-80: villani
sf. fis. tecnica per la rilevazione visiva delle vibrazioni meccaniche di strutture solide.
ciò che è o riguarda la parte visiva di una trasmissione televisiva. 2
abbagliante, tanto da offuscare la facoltà visiva (una luce). dante,
colore viola (un'esperienza sensoriale non visiva). d'annunzio, v-1-292:
-con riferimento all'uso pittorico. visiva prodotta da un abito di colore viola.
il vero lume, 7 che la virtù visiva al fin gli è tolta. p
proibendo che le forme penetrino alla virtù visiva. -forza vitale; funzionalità degli
linie radiose portano con sé la virtù visiva insino alla loro repercussione. lauro,
delle radiazioni elettromagnetiche di eccitare la facoltà visiva dell'occhio. -coefficiente di visibilità:
. l'essere dotato di grande fantasia visiva, di notevole immaginazione creativa.
4. che è dotato di grande fantasia visiva, di notevole immaginazione creativa (uno
ant. anche -e). percezione visiva reale di qualcosa o di qualcuno. -
alla retina. -visione oscillante-, alterazione visiva in cui gli oggetti appaiono dotati di
come immagini bidimensionali. 3. percezione visiva di immagini o eventi non reali,
. visività, sf. rappresentazione visiva, il fornire impressioni visive.
l'occhio. - medie.: acuità visiva: visus. -asse visivo-. linea
punto di fissazione dell'occhio. -corteccia visiva: area del lobo occipitale della corteccia
corteccia cerebrale deputata alla visione. -porpora visiva: v. porpora, n. 9
campo, n. 29: - piramide visiva: v. piramide1, n. 17
d'ascoli, 2007: offende la virtù visiva / di luce lo visibile eccedente.
necessario trovare modo di accrescer la virtù visiva, e non un poco, ma
5-108: l'occhio ritien la facoltà visiva, / quantunque intorno cincischiato e lacero
giunto nel cielo empireo, la virtù visiva, soperchiata dalla luce, si raccende alle
. pea, 7-674: pur avendo ancora visiva quell'operazione cruda e umiliante, il
segno linguistico l'immagine musicale o visiva. beolco, 61: sita te sbregne
. 4. letter. poesia visiva, componimento poetico che si quello sono
viso 5. mus. musica visiva: nel madrigalismo e in alcune più
che si ha del proprio corpo. memoria visiva: v. memo una
prudenzia alla inscizia, la cecità alla visiva, la miseria alla gloria la pusillanimità alla
come mio duce. -percezione visiva; facoltà della vista. giamboni,
occhio: servendosi unicamente della propria capacità visiva, senza strumenti o misurazioni (v.
strumento ottico per adattarlo alla capacità visiva di chi lo usa.
-ingrossare la vista: far perdere l'acutezza visiva e, anche, intellettuale.
visuale, agg. relativo alla percezione visiva, alla facoltà della vista, all'
un osservatore con l'oggetto della percezione visiva. leonardo, 2-202: le linee
ma non assorbitrice di essa, la lirica visiva si slarga dall'interesse preordinatamente umanistico a
v.]: 'visus': la capacità visiva, 'perdette il visus dell'occhio sinistro'
occhio sinistro'. -misura dell'acuità visiva di una persona, solitamente espressa in
, per la vicinanza loro alla virtù visiva, alquanto l'occupano intorno alla vista
o civili; sensazione fisica (tattile, visiva, ecc.) di disgusto,
di suo stato incerto. -percezione visiva. dante, par., 25-27
56: questa interpretazione atomicistica della percezione visiva è ancora in linea con la concezione jatromeccanica
eidetismo, sm. psicol. esatta rievocazione visiva di eventi, effetti o immagini viste
galeropsìa), sf. medie. acuità visiva superiore alla norma. piccola enciclopedia
un determinato impatto, influenza o suggestione visiva o emotiva. casaviva [ottobre 1993
segno può corrispondere un fenomeno di comunicazione visiva. in sé: 'qualisegno'(una macchia
complicato. 2. nella comunicazione visiva, tipo di materiale usato per lavori
rimasto libero durante l'esame dell'acuità visiva. = nome d'agente da
europa, fondata sullo studio della percezione visiva, che utilizza il bianco e il
, non corrisponde un fenomeno di comunicazione visiva anche al 'sinsegno naturale'consistente nella monna
segno può corrispondere un fenomeno di comunicazione visiva. in sé: 'qualisegno'(una macchia
plur. -ghi). letter. verifica visiva diretta. g. bufalino,
partic. pubblicitaria, chi dà forma visiva all'idea di partenza con un bozzetto
], 73: l'etnopoetica: poesia visiva e canti sciamanici. = voce
ricerca futurista sul movimento e sulla rappresentazione visiva dei tempi). a.
è provocato da fosfeni (una sensazione visiva). r. calasso,
dei futuristi sul movimento e sulla rappresentazione visiva dei tempi). a.
domestico gli effetti sonori e la qualità visiva propri di una sala cinematografica.
fluxus, alla musica minimalista ed alla poesia visiva), organizzata a sant'elmo nel
quelli ben noti, utilizza un'iperbole visiva, un logotipo, la 'p lunga'della
lo più critico e ironico alla realtà visiva della civiltà dei consumi e, in
del cinema (una forma di rappresentazione visiva, la tecnica impiegata per ottenerla).
della fotografia (una forma di rappresentazione visiva, la tecnica impiegata per ottenerla)
le differenze transculturali nei sistemi d'inferenza visiva sono il frutto di altrettanti processi di apprendimento
, 22-vii-2005]: una bella registrazione visiva della voce, che si chiama videolaringoscopia e
. che appartiene all'ambito della percezione visiva (un tipo di immaginazione).
alla vista, di catturare l'attenzione visiva. savinio, 30-308: i registi