questi peccatori vestiti vilmente, perocché da viltade viene la invidia, e mettegli accigliati
: e i suoi compagni per grande viltade, / sol per aver di cesar l'
uomo arriva a conoscere la propria povertà, viltade e miseria, e con un forte
suo signore! / oh come a gran viltade, a gran delitto / battezzandosi alor
/ sol la faretra e sua regai viltade! campato2 (part. pass,
dottiamo che la carestia di costà non faciesse viltade di qua. m. villani,
/ a forza d'ignominie e di viltade; / come fan tanti, che
, se none di peccare e di viltade; ma alla fine gli verrà molto caro
fede / mie ficchea rime a la comun viltade. pascoli, 1006: nemmeno i
stato vostro. ariosto, 25-31: era viltade espressa, / conveniente a un uom
affidi! idem, 25-31: era viltade espressa, / conveniente a un uom
ti voglio or dire, / né da viltade vien né da cor fello. belo
., iv-x-10: e qui s'intende viltade per degenerazione, la quale a la
signore! / oh come a gran viltade, a gran delitto, / battezzandosi alor
tua arrogante presunzione, considera la tua viltade, e guarda bene s'hai cagione
fare alcuna differenza tra la virtù e la viltade, fece scrivere li nomi di quelli
sempre un magistrato, che non fece per viltade il gran rifiuto; ma stimolato da
reiterato, a più dimostrazione della mia viltade e miseria, mi venne nella mente il
ii-203: spiacemi forte in voi questa viltade, / vizio disconcio troppo a l'
, lo crescere desiderio non è cagione di viltade a le ricchezze. b. cavalcanti
alfieri, 1-180: tentar me di viltade anch'osi? / premio a virtù dovuto
non le avesse i cigli / per sua viltade carlo di buemme / e rotto il
/ umile per superbia; e per viltade / magnanimo; e incorrotto, e
, / per escusar la tua somma viltade. galileo, 1-1-171: oscurare le
albagìa, / vostra presunzion, vostra viltade / è nota ormai per tutte le
incollati. ariosto, 25-31: era viltade espressa, / conveniente a un uom
; fuggi; ricovra / là di viltade in grembo; agli idolatri / tuoi pari
. alfieri, 1-180: tentar me di viltade anch'osi? / premio a virtù
/ mie fiacche rime a la comun viltade. serra, ii-416: l'espressione ha
/ mie fiacche rime a la comun viltade. -aspro, accanito (un
lamento, ecco la paura e la viltade, che ischerzano con il sciagurato della
aquila di roma] / per sua viltade carlo di buemme, /..
nobilitade viene,... sì come viltade e ignobilitade la sfacciatezza. cavalca,
smargiasso / a forza d'ignominie e di viltade. carducci, iii-24-425: parlamenti i
20-96: molte trovate fur, che per viltade / s'eran gittate in parti oscure
, conv., iv-xi-2: la viltade di ciascuna cosa da la imperfezione di quella
il giovane impudico / di timor, di viltade e d'impotenza / biasma chiunque d'
miete furor. chi incesta / colla viltade, in triboli / posa l'infame testa
altere, / fin che di sua viltade al mondo incresca! 4.
accade / indizi o di bravura o di viltade. goldoni, xii-61: certo di
: perché l'uomo da questa infima viltade si guardi, comanda salomone a colui che
2-46: l'anima tua è da viltade offesa; / la qual molte fiate tomo
, ii-327: tra la servitute e la viltade / e 'l travaglio e l'inopia
il lamento, ecco la paura e la viltade, che ischerzano con il sciagurato della
voi lasciate così? che fu? viltade / v'ha tolto il senno? d'
le ricchezze sterco e letame; li onori viltade. beicari, 4-161: la gola
ombra, / l'anima tua è da viltade offesa. petrarca, 128-120: proverai
cesare] pianse, dogliendosi della sua viltade, perché ancora nonne aveva fatto alcuna
il silenzio, / è segno di viltade. tommaseo [s. v.]
da palermo al monte / una sola viltade ogni alma implica. -region.
delizioso. ariosto, 25-31: era viltade espressa, / conveniente a un uom
ed essi fanno, / per lor viltade, ch'ei s'indugi e nicchi.
pur di necessitade quivi sarà trasmutazione di viltade in gentilezza. idem, par.
, 2-45: l'anima tua è da viltade offesa. idem, inf.,
/ a forza d'ignominie e di viltade. giannone, 1-i-57: l'utilità
conv., iv-x-10: qui s'intende viltade per degenerazione, la quale a la
smargiasso / a forza d'ignominie e di viltade. g. gozzi, i-17-124:
, 2-47: l'anima tua è da viltade offesa; / la qual molte fiate
.. / l'anima tua è da viltade offesa. petrarca, 170-9: io
istesso / fia di malizia speco e di viltade. bandi, 1-ii-376: non manca
il lamento, ecco la paura e la viltade, che ischerzano con il sciagurato della
è posto il ninfemo per la sua viltade, secondo che è in quello luogo che
., i-xi-20: molti per questa viltade dispregiano lo proprio volgare e l'altrui pregiano
fatto che conduchiamo le perifrasi ad alcuna viltade. fiamma, 279: d cielo ha
/ e tra la servitute e la viltade / e 'l travaglio e l'inopia a
. bonagiunta, xxxv-i-267: radice è di viltade, / ch'a tutti ben dispiace
/ che per punir l'estrema sua viltade / non gli facessi allora allora un gioco
significa per lo piombo la gravezza e viltade della loro coscienza spirituale, ricoperta di
da prigione. fece per viltade il gran rifiuto. boccaccio, viii-1-246:
lo pensiero avverso riprende l'anima di viltade; e appresso comanda quello che far dèe
se io tomo e l'adoro / fia viltade il ritorno. orsi, cxiv-32-33:
, 2-47: l'anima tua è da viltade offesa; / la qual molte nate
torrioni / e a fatti poi son di viltade il lezzo. salvini, v-5- 1-3
lamento, ecco la paura e la viltade che ischerzano con lo sciagurato de la
, non curandosi né schifandosi, della viltade e bruttura che suole avvenire alle donne
volenmento, ecco la paura e la viltade, che ischerzano con il do scandalizare
500: ancora / il turpe ozio e viltade / erano a sdegno a molti itali
dii di persia, dicendo: « mandiamo viltade e disonore, perché non si convenia
io sia veduta come pusillanme tacere per viltade. bacchetti, i-i- 389:
e in loro chiamare, sì come viltade e ignobilitade la sfacciatezza. equicola, 252
animali... a mostrare loro viltade. 3. andato a buon
/ fia di malizia speco e di viltade. de marchi, i-512: i mille
posizione. ariosto, 25-31: era viltade espressa, / conveniente a un uom
e senza duca, a mostrare loro viltade. leggenda aurea volgar., 235
., lv-xiv-5: quivi sarà transmutazione di viltade in gentilezza, d'un uomo in
lo tu'perfecto stato / mostra la mia viltade. anonimo romano, 1-58: quanno
viltà (ant. vilità, vilitade, viltade, viltate), sf. mancanza
bonagiunta, xxxv-i-267: radice è di viltade, / ch'a tutti ben dispiace
ombra di colui / che fece per viltade il gran rifiuto. boccaccio, viii-1-192:
d'èrcole, pianse, dogliendosi della sua viltade, perché ancora nonne aveva fatto alcuna
, iv-xi-2: è da sapere che la viltade di ciascuna cosa da la imperfezione di
il legno de la croce fue legno di viltade, però che si apparecchiava di legni
294: nacque in cotanta povertade e viltade e miseria. tasso, i-45: l'
« crucifige, crucifige » e la viltade della morte. 7. locuz