botta, 4-659: accagionando catalano di viltà e di tradimento, senza tacere che
sf. estrema bassezza d'animo, viltà, pusillanimità. segneri, i-461
umile in abiezione e in stato di viltà. magalotti, vi-115: si trattava di
al papa ed al re di spagna per viltà ed abiezione d'animo. guicciardini,
degna di sottomet tersi alla viltà del peccato, e ha a schifo e
avesse abonito sopra ogni cosa la viltà, avrebbe avuta e onore.
tommaseo [s. v.]: viltà squisita, lecita, vergognosa.
si convien lasciare ogni sospetto; / ogni viltà convien che qui sia morta ».
possono avere gravità di calunnia con peggiore viltà. = lat. accusatiti -6nis
280: tutte le piccole e grandi viltà che accompagnano i dolci adulterii mondani,
verità; e vile, cioè da viltà d'animo affermato e fortificato.
[s. v.]: audace viltà affrontatrice de'deboli. donna affrontatrice invereconda
90: e, dove al mal pensar viltà s'aggiunge, / ivi non sente
: dovendo depender di altri per sua viltà, più presto dependerà da un re
l'insolenza è per tutto compagna della viltà, come si vede nel lupo, feroce
, e questa parola mi ripugnasse come una viltà,... dovrei vincere la
questo, che in romano spirito tanta viltà albergar possa giammai. sacchetti, 17-36:
. proprio dell'antica ci viltà di alessandria d'egitto. -al figur.
e nero per una certa umiltà e viltà, lo facesser più volentieri che verso il
, perché restai? / perché tanta viltà nel cuore allette? boccaccio, viii-1-225
, 2-122]: per qual cagione tanta viltà, quanta tu medesimo nelle tue parole
franchezza e ardire da resistere a tanta viltà che egli alletta e riceve nel cuore
move l'alma ogni esempio / dell'umana viltà subito a sdegno. nencioni, v-127
turno, la rotazione. tamente ebbono e viltà di fatiche per li loro peccati, e
de'parlamenti, eppure, dalla ignorante viltà de'tuoi concittadini costretto al tavolo dell'
bollente ribelle, contro le ipocrisie e viltà del mondo. i suoi cosidetti wertherismi e
idem, v-215: riguardisi a quanta viltà si sottomettono [le femmine] per ampliare
si ritengono nel cuore, angoscia e viltà partoriscono, non proprio pazzia: ma generano
l'appassionatezza all'interesse, quasi per la viltà del guadagno sia lecito fare il tutto
inf., 2-123: perché tanta viltà nel cuore affette? / perché ardire e
, di laidezza invereconda e d'audace viltà: * un aretino '.
e quello arretra. lippi, 3-42: viltà l'arretra, onor di poi la
plebi non era tanto grande quanto la viltà di coloro che la tolleravano o la
223: e tu pur di viltà scuola e d'inganni / fosti, o
co'miei occhi tanta sozzura, tanta viltà, tanta asinità, pensavo: quale
riserbaste per voi tutta la povertà, viltà, asperità, afflizione e fatiga.
guisa che rinnovamento. serra, i-404: viltà italiana, destino man v
gloria aspiri, / contro invidia e viltà de'stringer tarmi? foscolo, ii-2-159
giudizio comune, non meno per la viltà dei difensori che per la virtù degli
donne, in alcun membro / la viltà de la gente che vi mira, /
astuzia e a guadagnare anche con la sola viltà. d'annunzio, iv-1-210: la
proterve / voglie del sir, che la viltà sol ama. 4. ant
alfieri, 1-186: ei fida / nella viltà dell'atterfuochi son li spirti; /
non perché io professi di schifar la viltà e la rustichezza, voglio seguir sì curiosamente
, 1-24: e la voce della viltà ti sarà ausilio a nuove prostituzioni.
2-6 (179): sdegnando la viltà deba servii condizione,... dal
tu abbi in loro diffidenzia o per viltà o per poca fede. idem, 270
: non posso comportare con pazienza la viltà di taluni che vengono a dirmi male di
o galante omaggio; anche come segno di viltà. cantilena di giullare toscano, 24
foscolo, iv-447: or tu che gridi viltà non se'uno di quegl'infiniti mortali
d'indole, per tornaconto, per viltà). goldoni, i-1046: povero
era un sapore di fierezza, non di viltà, di resistenza, non di accomodamento
un bruttissimo gioco: dico che è più viltà quasi che recèdere davanti il nemico.
); insufficienza; miseria morale, viltà d'animo, abiezione; scadimento,
e ritirarsi, tanto che mostrano estrema viltà. firenzuola, 660: e forse ch'
, e io sono pieno di ogni viltà e miseria. = forse da
, a briga qualsiasi; anco senza viltà, ma sempre con cautela che non è
: non attendete... alla viltà del cofano, ma alla dignità del
479: non potette agnolo sopportare la viltà e il malvagio animo di costui, e
paladini. / tanta è la sua viltà che ìon ne giova: / e i
brache: cedere, arrendersi (con viltà, in modo vergognoso). l
fiamma è tutto fuoco / che brucia la viltà dentro le vene! manzini, 15-145
govoni, 2-130: fu tanta la mia viltà / che non mi buttai gridando sulla
falla / né in superbia né in viltà; / o sia bruco o sia farfalla
, vergogna; scostumatezza, bassezza, viltà di costumi; azione vergognosa, sconcia
, di bile, offeso dall'ostinata viltà di colùi. di giacomo, i-357
di palliare per un misero orgoglio nazionale la viltà buffonesca di tutte quelle scene. verga
furono rotti gli aretini, non per viltà, né per poca prodezza, ma
monti, x-2-105: de'nipoti la viltà veduta, / le fraterne discordie e
invidia; la quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. idem
s'avventava a occhi ciechi. è viltà a calare la spada su que'cani,
giovane, 9-389: tanto s'è da viltà lasciato porre / sul collo e 'l
0. rucellai, 2-12-4-329: è viltà degli uomini di mal entragno calcar la
indifferente. non calca la mano sulle loro viltà; le mostra come sono, nell'
voler sostituire la freddezza la secchezza e viltà dei soggetti moderni, al calore,
, lasciandosi sottoporre a lei, per viltà piagnere e ramari- carsi, a guisa
: direi da chi se non fosse viltà, se fosse necessario un nome a
tu sai pur che non campeggia / la viltà ben con l'amore. bibbiena,
mano. foscolo, xv-434: è viltà a calare la spada su que'cani,
frequente 'vinaio'. guerrazzi, ii-179: viltà o ferocia non monta, a patto
, che aveva messo in canzone la viltà sua [di carlo alberto], diveniva
nasconda molto accuratamente la rassegnazione e la viltà? -stare col cappello in mano:
sotto l'apparenza del capriccio nascondono la viltà, e promettono più di quel che debbono
mutamento improvviso (per opportunismo, per viltà, per interesse) di opinione,
sua forza d'animo cadde, la viltà dell'uomo imprigionato sorse, ed egli
ho cercato di cingere di tutte le loro viltà, di tutte le loro contumelie,
è fatto amatore della povertà e della viltà..., è fatto subito continente
d. bartoli, 39-18: con la viltà dell'opera suppliva il merito della fatica
per il regno del cielo, stimando viltà l'eternarsi solo come fan le bestie
che scusa quasi ogni mancanza e ogni viltà. moravia, iv-157: maria- grazia
5. ant. grettezza, meschinità; viltà, inettitudine. g. villani,
prudente cautela, fu cagione di rovinosa viltà. a forza di temerli, li
le pance nitide / e l'inclita viltà, / dicon -se il tempo brontola,
guerrazzi, ii-174: con ogni maniera di viltà furbesca, come con ogni balorda mascagneria
d'invidia; la quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. maestro
lontano dalla bassezza del raggiro come dalla viltà di cedere per timore di chicchessia,
adunque, (come censore sue maligne viltà ricoprendo)... s'impacciava
è che ad un tratto l'assalirono una viltà così persuasiva, una ripugnanza così forte
simbolo di timidezza, di paura, di viltà. aretino, ii-150: chi asino
ogni fama: / parrà che per viltà nel padiglione / mi stessi addormentata »
lontano dalla bassezza del raggiro come dalla viltà di cedere per timore di chicchessia,
le passioni, le ambizioni e le viltà che lo tormentavano fuori.
fellonia, si rigonfiava il ciarpame floscio della viltà. serra, ii-364: il tumulto
il simbolo della vittoria interiore su la viltà. alvaro, 7-230: tutto è come
compose il ciglio. -gravare di viltà le ciglia: essere vile. dante
par., 11-88: né li gravò viltà di cor le ciglia, / per
, portarla in giudizio. -cingere di viltà qualcuno: accusarlo di viltà, dimostrare
-cingere di viltà qualcuno: accusarlo di viltà, dimostrare chiaramente la sua viltà.
di viltà, dimostrare chiaramente la sua viltà. b. davanzali, i-212:
cercato di cingere di tutte le loro viltà, di tutte le loro contumelie,
e con appena un sorriso a tanta viltà di sembiante. 4. chi vive
3-3 (284): quegli che per viltà d'animo non avendo argomento, come
pericolo; che viene meno per viltà, in modo abietto, ai propri doveri
, abietto; che è frutto di viltà; che rivela codardia. monti,
arte di condurre le nazioni generose alla viltà, altra cosa è la material precisione
inf., 9-1: quel color che viltà di fuor mi pinse / veggendo il
, ed ho molto dolore / di viltà, negligenzia e d'ogni errore.
ombra di colui / che fece per viltà il gran rifiuto. sacchetti, 94:
e in più d'uno aveva ucciso la viltà delle lacrime vane e in più d'
alla voglia sua, questo tale mostra viltà di animo e malignità di cuore, ed
di compromessi, di errori anche e di viltà. piovene, 2-236: ho dovuto
tu abbi in loro diffidenzia o per viltà o per poca fede: e l'una
nasconda molto accuratamente la rassegnazione e la viltà? 2. dir. giudice
o desta a i forti palpiti / che viltà preme in noi, / nata a
/ o fosse per disgrazia o per viltà, / fu condannato alla barella.
cause politiche, fomentare tradimenti e viltà più pericolose ai governanti che qual
del vigor congionti, / non portano viltà nel cor superbo. algarotti, 1-379
, o paltoniere, / po'che viltà ti giunse nell'arcione, / sì ch'
coniglierìa, sf. raro. viltà, timidezza, paura. =
villani, 8-56: per dispetto di lor viltà, da tutte le nazioni del mondo
era la corte delle irresoluzioni, della viltà ed, in conseguenza, delle perfidie
alla voglia sua, questo tale mostra viltà d'animo e malignità di cuore, ed
ti mostrare singolare d'asprezza né di viltà, acciocché le genti, quando le scontri
sì spesso detto, * essere viltà il lagnarsi ', che finalmente sapea contenere
misono alla fuga, chi dice per loro viltà, e chi dice perché il popolo
le bandiere in alto; / di viltà o tradimento, che più pesa, /
di colui che fece il rifiuto per viltà: io sono dante alighieri e quello è
o a contumacia di fronte, o a viltà di cuore. salvini, 39-i-121:
quei vostri calcoli sulla miseria e sulla viltà, perché non isciogliere piuttosto il difficile
per debi- lessa di corpo u per viltà de core? iacopone, 26-45: e1
iv-178: ad un tratto l'assalirono una viltà così persuasiva, una ripugnanza così forte
'l core; / ma minacciavai di viltà tremore, / perché l'ingombra angoscia
; ma tanto ti dico che gran viltà è d'un cavaliere armato volere uccidere una
/ di molte cose, ch'a viltà t'è dire, / falle 'l donzello
'l core; / ma minacciavai di viltà tremore, / perché l'ingombra angoscia
, 2-21: nollo feciono, peroché per viltà mancò loro il cuore.
davanzati, ii-20: ora dall'inresoluzione e viltà di chi perde tempo, piglierà cuore
d'invidia; la quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. maestro
dunque, furono quelle dappocaggini e quelle viltà di que'principi che si lasciarono uscir
che tenea co'cerchi, ne prese viltà: « non è da darsi fatica,
mia vita ho fuggito sempre il sospetto della viltà. moravia, xi-300: io le
nostra debilità, e per sollevare la nostra viltà ad opere meritorie della divina visione,
; facilità alla commozione, pusillanimità, viltà, dappocaggine, limitatezza, fragilità spirituale
sovente da debolezza di cervello o da viltà di cuore, perché un petto generoso di
. gozzano, 514: -rispàrmiati la viltà di ricordarmi le poche debolezze...
ammirato, 1-265: se per qualche solenne viltà si riceveva da nimici danno o vergogna
comune, non pare declini da qualche viltà, ed in que'luoghi dove non ne
cui si è attribuito un carattere di viltà. — scherz. cesarotti
la morte dei banditi, ma per la viltà del loro compagno delatore. bartolini,
s'intitola milen- saggine, la verecondia viltà, la virtù vergogna, e la sfacciataggine
v'è scandalo, vergogna e viltà per tornagusto. 2. alterare
e in seguito, vergognandosi della propria viltà e preoccupato delle eventuali conseguenze del suo
sempre dir contro, scansare pericoli e viltà, tenendo mezana via. davila,
espiazione degli errori e delle colpe e viltà. landolfi, 8-18: un tempo avevo
animoso con serena fronte, consapevole della viltà de'giudici suoi. foscolo, xv-210
delle vostre accuse e forse della nostra viltà. 4. patrono, protettore
manca, manca per debolezza, per viltà, per difetto. botta, 4-172:
la disperazione, donde nasce mestizia e viltà d'animo, pallidezza, macilenzia, inquietudine
cioè non disgiudicando quello celestiale cibo della viltà de'cibi comuni. = voce
dalla natura umana, e per sua viltà avere perduta la degnità de'canti ragionevoli
paziente, e tutto dimessosi per la viltà dell'animo suo all'ozio, in tutti
primogenito. alvaro, 14-216: odio la viltà perché diminuisce l'uomo, lo rende
ai suoi segno d'alcuna paura né viltà. boccaccio, dee., 10-1
(ch'io vi perdono / la passata viltà) forti ed acute. moneti,
6-35: nel tuo parlar si dimostra viltà. tasso, iii-135: è ufficio
, niuna così diparte gli animi da viltà, e gli sveglia ed aiuta a belle
chiunque... lasciasse, o per viltà o per fuggir brighe, quello che
gli aveva preparati di lunga mano la viltà fastosa,... il disarmamento sistematico
acquistato, come altri, il profitto della viltà che transige ed abbozza, si veramente
che smonta, / solo per sua viltà, d'alto parente. sassetti,
l'animo a quei di dentro con viltà non minore di quel che fosse stata prima
vedrete da codesto / orrido sogno di viltà destarsi, / dite ch'è
; ché il fuggire, oltre che viltà d'animo vergognosa, era confessarsi colpevole
senza frutto dalle imprese abbracciate porta seco la viltà de'soldati, il discredito degli ufficiali
-ant. onta, disonore, vergogna, viltà. a. pucci, cent.
conservarmi soldato del dovere; né per viltà o per rispetto disertai da questa bandiera,
di una causa alla quale sarebbe stato viltà e tradimento l'associarsi. pisciane,
per disfidare della durata; altri per viltà. = lat. mediev.
infiamma, / e che de'petti ogni viltà disgombra. firenzuola, 381: venuto
questi dormiglioni; ogni indugio, ogni viltà disgombri il vostro petto. 4
malvagia risoluzione, egualmente che disleale la viltà di non eseguirla. mamiani, 1-272:
disprezzevole concetto che interiormente formiamo dell'altrui viltà. c. gozzi, 4-43:
sito, e circonspetti della dignità o viltà delle cose che tu vuoi figurare; cioè
ii-30: per non commettere delle viltà e dimandare delle paghe anticipate,
si desideri, gli uomini hanno una naturale viltà e diffi- denzia, per la quale
dispettato, vendicando sopra di lui la viltà di non avere osato condannarlo salvatore di
par., 11-90: né li gravò viltà di cor le ciglia / per esser
canti dalla natura umana, e per sua viltà avere perduta la degnità de'canti ragionevoli
disprezzevole concetto che interiormente formiamo dell'altrui viltà. pallavicino, 11-516: il gianfigliazzi
l'uomo che ha perduto, o per viltà e vizio, o per forza delle
teudi, il valor disseminato / tra la viltà! nievo, 100: in fondo
aiuto a vincere le tentazioni sì della viltà come del dissipamento, il quale,
quale, fiaccando le forze, conduce a viltà. dissipante (part. pres
i-104: le diserzioni, frutto non di viltà, ma di malcontento, aveano già
di contaminar la vostra fama eterna per viltà. dominici, 1-115: questi essendo
dal cielo scendesti / a distrugger la nostra viltà. c. bini, 1-62
, i-318: l'ipocrita ridotto dalla sua viltà a fare a meno per certo tempo
acertolo ardito si truova, e da viltà dei suoi parenti si disvia, è
del discorso era una specie di invida viltà o, se si preferisce, l'invidia
/ di molte cose, ch'a viltà t'è dire, / falle 'l donzello
in segno di sottomissione o anche di viltà. alamanni, 6-8-87: so ben
narcotizzando, a piccole successive dosi di viltà, la mia coscienza.
segno ascolta: / tanta fu la viltà, tanta la dotta, / ch'in
, perché ristai? / perché tanta viltà nel cuore affette? / perché ardire
misto di debo lezza e viltà. pecchio, 51: gli artigiani quando
è sempre congiunto il conoscimento della propria viltà. passavanti, 28: gittate un
volo. alvaro, 14-216: odio la viltà perché diminuisce l'uomo, lo rende
coraggio confuso con la delinquenza e la viltà giustificata ed elogiata. brancoli, 3-36
che la corruzione del sangue e la viltà dei tempi resero singolare per qualche anno.
, cent., 14-91: o per viltà, ovver per tradimento / lasciàr manfredi
che la corruzione del sangue e la viltà dei tempi resero singolare per qualche anno
d'invidia; la quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. savonarola
questa virtù mal esercitata degenera bruttamente in viltà servile, e quanto nell'un modo conserva
, 1-iii-765: non v'era alcuna viltà, sul volto scabro ed esercitato dai duri
periodici popolari, i-441: la bassa viltà del governo... esiglia e
avesse dall'altra parte veduto cristo vestito di viltà, cinto di miserie,..
fu] assai inclinato; nientedimeno quella viltà ebbe sempre nell'animo sua esosa.
figliuoli miei, non vi abbandonate alla viltà suggeritavi da un giovane inesperto, senza
e'm'aiuti carlo, / ché per viltà mai non volli sonarlo. idem,
vedrete da codesto / orrido sogno di viltà destarsi, / dite ch'è tempo
, cioè che rifiutò gran cosa per viltà d'animo, fu papa celestino.
cioè che gli rimprovera povertà o infermità o viltà di nazione o altra qualunque sciagura sua
perché, perché restai? / perché tanta viltà nel cuore affette? mare amoroso,
g. villani, 9-329: ma la viltà e la disavventura era tanta de'fiorentini
, e come amor disciolse / da viltà il core, e a tanto ardir
da cui credeva di essersi estraniato per viltà, e che gli pareva, ora
così pensavo esulcerata, infetta della loro viltà: ma così non sentivo. palazzeschi,
pegno e di energia morale e intellettuale; viltà, pigrizia mentale.
di definire un giorno nella sua intima viltà. gobetti, i-19: tintoretto va contro
nei versi sarà chiarezza e facilità senza viltà. galileo, 31- 11: secondariamente
la fallacia del mondo, e la viltà in ciò che dice: * la carne
spergiuri, / e d'alberto la viltà. dossi, 656: pensarle con un
an- ch'esse a tal segno di viltà, che snaturandosi, per così dire
tirannia. molti diceano di lui male per viltà e per piacere a'rei. novellino
sottoterra, prendevano per dappocaggine 0 per viltà il fare garbato e la tolleranza fiorentina.
gli aveva preparati di lunga mano la viltà fastosa,... il • disarmamento
che tenea co'cerchi, ne prese viltà: « non è da darsi fatica,
di definire un giorno nella sua intima viltà. -per favore: per gentile
come le monarchie precipitino i popoli nella viltà e nella inopia; la repubblica invece
fellonia, si rigonfiava il ciarpame floscio della viltà. 2. nel diritto consuetudinario
assai volte vicina; ma pur, questa viltà vincendo il suo animo altiero, il
voleva vestir di ferro la sua paura e viltà. -in costruzione ellittica: rivestito di
gioie e gli stessi dolori e le stesse viltà. pavese, i-283: mi godevo
la bicicletta... la comprai per viltà, per amore dei libri: temetti
attonita italia che dopo cinque secoli di viltà letteraria, nel fiero astense il fiorentino
esperienza dei disinganni, è il senso della viltà e ingratitudine dei molti, è il
potrà affermare che 'l timore figliuolo della viltà sia testimonio di virtù? redi,
valor si vanta / qual tu per tua viltà la figni ed orni. fed.
martelli, 1-112: perché l'altrui viltà le fea sicure, / entraro intente a
e poi a'vani / vi rivolgete da viltà costretti. tansillo, 34: mentre
inferme dell'età lasciva, / e le viltà dei nostri flosci amori! carducci,
sepolto, / vestendo di splendor la viltà prima, / ringiovanisce al foco ed a
mollezza,... ma la viltà con tutti i forestieri co'quali ci tocca
rivolta e già formicolante di cupidigie e viltà nuove, gittò, come una bomba
forte in corpo debilitade, e ne la viltà sua grand'e caro, e nella
l'inevitabile bruttezza del peccato, la viltà e bassezza de i precipizii dell'uomo.
, e 4 vile ', cioè da viltà d'animo affermato e fortificato. m
questo non escusa e franca / la viltà nostra, perché può supplire / l'educazion
, perché ristai? / perché tanta viltà nel cuore allette? / perché ardire
sentimentale, l'equivoco romantico, la viltà fra- sasticamente eroica, la cabala,
cappuccio fratesco. foscolo, xv-434: è viltà a calare la spada su quei cani
castità di freddezza, alla umiliazion di viltà. bocchelli, 6-152: il matrimonio non
pare egli almeno ch'ella sia una viltà da doversene vergognare ogni uomo, sol
fiammifero. -atto di ignavia, di viltà. montano, 90: nel congegno
a inseguimenti; scappare per paura o viltà. inghilfredi, 5-27: a
, lega questa chiave col funicello della viltà e dispiacimento di te e del mondo
, fuorché di potere, a prezzo di viltà, salvare la vita. -in
., 9-1: quel color che viltà di fuor mi pinse / veggendo il duca
esser più ripresa in te delle tue viltà dell'animo che t'è entrato nel petto
santo, non ha altra risorsa fuorché la viltà della non rima, e della non
71: il popolo, per fastidio della viltà e notevoli gagliofferie d'alcuni, s'
col quale alcuno intenda di scusare la propria viltà. ibidem [s. v.
/ 1 " imbroglio ', la 'viltà ', 1'* avidità '/ ed
di sottomissione (per lo più per viltà e servilità). gioberti, 1-iii-166
un bruttissimo giuoco: dico che è più viltà quasi che recedere davanti il nemico.
: era bellissimo giostratore, ma per viltà e poca esperienza nella arte militare non
di rimettersi in gola, quasi per viltà d'animo, ciò che avea profferito di
'è una fresca ragazza, dalla viltà dei parenti astretta a fasciare le polpe gottose
imaginar lo posso, / se non viltà, che t'è granchiata adosso.
in corpo debilitade, e ne la viltà sua grand'e caro, e nella malatia
l'ombra di colui / che fece per viltà il gran rifiuto. idem, par
1 due eccessi sofistici della grandigia e della viltà di cuore. giusti, 2-61:
ricusò una grazia che gli sarebbe costata una viltà. pascoli, 903: piccolo padre
l. bellini, vi-iv-1-262: la viltà de'piaceri della fortuna, cioè la
; di faticha, riposo; de viltà, grolia; de morte, vita.
guiltanza, sf. ant. viltà. giostra delle virtù e dei
; accidia, pigrizia, negligenza; viltà, infingardaggine. giamboni, 203
gloriera'ti tu [firenze] della viltà e ignavia di coloro li quali..
al letto ignavo. -accettato per viltà. pascoli, 688: uomini,
costumi, ch'è loro impressa da la viltà del nascimento. casalicchio, 527:
iv-1-280: tutte le piccole e grandi viltà che accompagnano i dolci adulterii mondani,
2. con disonore, con viltà, vergognosamente. tasso, 6-9:
2. bassezza, meschinità di sentimenti; viltà, vergogna, disonore, disdoro.
terra. compagni, 2-21: per viltà mancò loro il cuore. dante, par
ed onesto, e così illeso da ogni viltà, da non meritarmi una così disonorante
fragilità spirituale; dappocaggine, vigliaccheria, viltà. landino, 239: nell'umilità
opera della magnanimità, in questi è viltà, e mancanza di coraggio o d'attività
. guerrini, 2-116: tra le viltà pompose / di questa rea babel,
debolezza o fragilità morale; che rivela viltà, meschinità, frivolezza, mollezza;
usato vilmente o che resta inutilizzato per viltà e codardia (un'arma).
avere cavato dalla pratica di lei che viltà e schifeza. forteguerri, i-172: oh
imbevuto, scuote via dal cuore le viltà che una falsa arte le ha istillato
imbrattare e perdere la repubblica sarebbe troppa viltà. nannini [petrarca], 133
2-3: ei si affatica di provar la viltà de la volgare, e dice.
. tu sei... la viltà frasasticamente eroica, la cabala, l'imbroglio
di stile). -anche: affondare nella viltà, nell'abiezione, nell'indifferenza.
carducci, iii-30-293: come scotesti la viltà natia / tu che nell'ateneo pisan t'
cattiveria di timido rifiata, la sua viltà s'impennacchia. = denom. da
in un fiume di lacrime / ogni viltà, sin che la forca impera! saba
, i-263: molti non peccano per viltà, per ignoranza del male, per imperizia
tutte le sue monete in grazia della viltà di valore a cui egli le aveva assegnate
la libertà le fura, / di sua viltà dolendosi, si accende / d'ira
117: non fu prudenza, fu viltà..., per aver perduto il
pericoli. capponi, 333: la viltà non li escusava, né la improvi-
le nostre inadempienze, tutte le nostre viltà e sordità. borgese, 6-22: identica
onde veniva... così subita viltà contro quegli, i quali nuovamente e
ribalderie, lo rovinavano col dispregio delle viltà. g. f. loredano, 13-49
albanzani, i-121: se mancava alcuna viltà o delicanza, incattivò al postutto e
. averani, i-135: questa dappocaggine e viltà d'animo dirittamente s'oppone all'inchiesta
inchinarsi e ridursi a considerare la propria viltà e iniquità. bambagiuoli, 38:
. bassani, 4-148: inchiodato alla mia viltà e al mio livore, io rimanevo
specialmente incomportabile, di lasciarsi con tanta viltà da gli insolentissimi nemici sbigottire. siri
portentoso incomprensibil misto / di grandezza e viltà, di luce e fango. foscolo,
sordido e plebeo, / nell'arte la viltà s'apprese e crebbe. c.
d'incretinirlo; poi, dalla stessa viltà svergognato, spregava ansiosamente la prece.
l'incrudelire ne'morti è empietà e viltà. giordano, iii-64: loderei la parentevole
l'acceso fem- minil pensiero incusava di viltà ogni differimento alla vendetta.
uso d'essa virtù fatto indecoramente e con viltà. b. fioretti, 2-3-165:
nell'indecoro di vedersi com- petitrice colla viltà de'guastamestieri. cattaneo, v-3-347:
il vero, non avrò certamente la viltà di dir cosa che vera non sia.
pallavicino, 6-1-216: vien riputata viltà de'cardinali il venir fante d'un
, ii-403: non pretendo da voi né viltà, né cose indoverose ed ingiuste.
non fu cagione / tema o viltà. g. gozzi, i-14-135: voi
, 2-28: indulgo alla menzogna per viltà. = voce dotta; lat
. c., 24-3-1: non solamente viltà e servitudine, ma eziandio bestialità induce
moravia, iv-292: è sempre una viltà abusare dell'inesperienza d'una ragazza.
che son divenute il marchio di una viltà, di un ruffianesimo, di un reato
idem, iii-26-169: altre cupidigie, altre viltà, altre tracotanze domandano il bollo deltinfamia
già i paesani infetti dal morbo della viltà e della perfidia, usarono i medesimi
inferma, / ancor ti lasci da viltà sollevare? parata, i-41: l'animo
ipocrisia. -anche: bassezza morale, viltà; azione disonesta, gesto deplorevole.
come gli ottentoti. foscolo, iv-447: viltà? or tu che gridi viltà non
: viltà? or tu che gridi viltà non se'uno di quegl'infiniti mortali che
li stanno inanti come testimonii della sua viltà e dapoc- cagine infingarda, timida e
sua natura leale, ferita da ogni viltà, da ogni menzogna, intollerante d'ogni
187: danain, infingendosi di molta viltà e di timor, risponde. bembo,
seguitar debba nuova intelligenzia, dimostrante più viltà d'ogni creatura e maggiore degnità del
a poco a poco deporre una certa viltà. cesarotti, 1-i-185: i poeti son
dello ingiuriato con metterlo in sospetto di viltà e col farlo tener uomo degno di
iii-98-8: ma non la- sciaval di viltà tremore, / perché l'ingombra angoscia
è virgilio, l'altro ingombrato da viltà, come cavallo ombroso, è dante.
di piatti aureolava quel signore favoloso della viltà e della poltroneria, sordido e ingordo
in memoria costoro, che appunto da questa viltà della'nostra origine si coglie ragione per
tazione, di calunnie e della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che scoppi
si lasciò vincere dalle tentazioni di quella viltà che troppo spesso s'inlarva con l'
2-21: nollo feciono, però che per viltà mancò loro il cuore; onde i
tassoni, 11-20: cominciaro in lui viltà e onore / a combatter la mente
niente la fortuna si vergognò, la viltà degli accusatori almeno in vergogna esser le
morto lione. brusoni, 27: la viltà e la inesperienza de'difensori..
con una condotta di mezzo fra la viltà e la prudenza, non se ne possono
s'alloggiasse fuori delle mura, parendogli viltà d'animo lo inserrarsi dentro.
iv-1-280: tutte le piccole e grandi viltà che accompagnano i dolci adulterii mondani,
perticari, i-384: per la creduta viltà del suo stato era in tanto obbrobio
parere non tanto un'insolenza e una viltà, quanto un sacrilegio. carducci,
ch'io dica questo per egoismo? per viltà? -ribellarsi contro l'autorità costituita;
comprendeva l'altrui animositade e l'altrui viltà. -ant. mezzo espressivo;
alle cose triste, e si chiama viltà. botta, 6-ii-456: il re
); che non lascia trasparire paura, viltà, pusillanimità, incertezza, titubanza.
. s. maffei, 5-2-390: la viltà e la stolidezza... suol
vanno ogni giorno intronando gli orecchi la viltà ed il timore? linati, 13-25
perniciosa semenza della mala fede e della viltà. filangieri, i-141: l'agricoltura
disperato, inerme, / quasi vicino alla viltà del pianto / eccoti il tuo.
core uscir per quella piaga / ogni viltà e farsi in virtù franco, / come
, ben confermando la opinione della sua viltà. papi, 1-1-285: il robespierre
per estens. ispirato o accompagnato da viltà, da codardia, da abiezione (un
, perché l'ira mi preserva dalla viltà. cattaneo, iii-4-327: meglio avere
parere non tanto un'insolenza e una viltà, quanto un sacrilegio.
: astenersi dal combattere, comportarsi con viltà. giuglaris, 2-5: non v'
cristiano ammoniscono di continuo l'uomo della viltà sua, e gl'ispirano a un tempo
appare essere stata cotanta la bassezza e viltà de'mimi che per rappresentare un mimo.
da ogni lato nell'amarissima realtà delle viltà e delle sconfitte. d'annunzio
, iv-266: laida adulazione, incredibile viltà, oblio totale di lor decoro e di
occhi del corpo veggono di bello, è viltà e laidura al riguardo di lui.
canoniero, 43: d'impudicizia e di viltà non sonon inferiori a quanti ne siano
121: propose vendicare quel lampo di viltà operando più trucemente che mai nel primo
i-209: spesso il dipinto languisce per la viltà de'colori e pel poco impasto.
si convien lasciare ogni sospetto; ogne viltà convien che qui sia morta. /
lascità, sf. ant. rilassatezza, viltà, pusillanimità. somma dei
inferme dell'età lasciva / e le viltà dei nostri flosci amori. 4
et a difesa, / ch'ell'è viltà contesa / contra color con cui perde
dolce e piacevole, senza leggerezza o viltà alcuna. de'santi, 13-iii-179:
il vulgo crede, / son frati per viltà, ma per ingegno. -essere
9-82: dando biasimo al re ruberto di viltà, sì 'l fece per gran senno
come in questi momenti in cui la sua viltà era evidente, quei suoi vestiti troppo
un tradimento, di un atto di viltà. martello, i-2-218: sì,
corruzione del corpo, chiamo letame la viltà della povertà. cassiano volgar., 1-93
sopita / la tua virtute? o qual viltà l'alletta? / su, su
freddezza su la sua tomba, la viltà è di guisa congiunta alla ferocia,
immondi, d'esempi turpi, di sozza viltà. papini, v-469: un
di liberar così turno dal sospetto di viltà com'avete rimossa da enea l'opinione
rivoluzione industriale sull'aborrita ci viltà contadina e artigiana. idem, 16-90:
l'altrui animositade e l'altrui viltà. f. f. frugoni, iii-220
, i-234: io avea pur avuto la viltà o debolezza o doppiezza di voler
lettualmente inconsistenti, o deboli sino alla viltà, o moralmente compromessi e liquidabili
annientar se stesso e umiliarsi fino alla viltà di servo, non dava tutto il
europa legata contro lui, e nella viltà dei preti di francia pei quali vittoria o
virtù mostrarono nelle guerre longinque e tanta viltà nelle propinque! -che è offerto
sporcato da superbia di spirito e da viltà di corporali piaceri. f. d.
e presto, per lucro e per viltà, si farà segretamente il medesimo della carne
avansa quel che smonta / per sua sola viltà d'alto parente. m.
-per estens. luogo di corruzione, di viltà, di abiezione. garibaldi,
se non un vecchio pregiudizio nato dalla viltà umana? gli allori alpini non potevano traspiantarsi
maestrelli di venti anni, ed insegnano viltà, ipocrisia, spio naggio
marco era costumato in quello reame ove regnava viltà di cuore, che lo moveva a
con tanta sfrontatezza, si avvengono queste viltà. 2. tr. rubare
entravano pochi giorni dopo in napoli, per viltà schifosa di megeant, comandante francese di
/ desio del retto, e non viltà? botta, 6-i-118: gli animi di
ben del suo subietto, / come viltà te importa sempre male. idem,
: né può se non da gran viltà venire, / anzi da cosa fiera,
, potrebbero essere accusati d'ipocrisia o di viltà, se già non sapessimo che la
degli orci. -ant. viltà, neghittosità. saraceni, ii-486:
, ii-202: non sarebbe attribuito a viltà o a imprudenza nostra
ricchezza o, figlio / di pallida viltà, freddo spavento. fogazzaro, 1-417:
, 225: penso che per questa viltà lena cadesse, e non per malizia
, non considerando la malizia e la viltà di questo mondo e di questo miserabil
. martini, 7-204: non per viltà mancai la giusta impresa / di trapassarti
sovrani / nasce alcun, spesso, di viltà mancipio. fiamma, 109: sbandito
costei. galileo, 3-1-125: ah viltà inaudita d'ingegni servili: farsi spontaneamente
del core uscir per quella piaga / ogni viltà e farsi in virtù franco, /
appresso di noi: e da questa sua viltà abbiamo un detto di disprezzo, che
al malmantile, 1-124: da questa sua viltà [della pattona] abbiamo un detto
tra una terra e l'altra, viltà, avarizia, ogni maniera di malvage
abbandonare il suo seguito, non per viltà, ma per saviezza, essendo una manifesta
galante omaggio o anche come segno di viltà (cfr. baciare1, n. 6
? / compio un ennesimo atto di viltà. rientro neirordine. calvino, 5-82
. agg. caratterizzato da slealtà, da viltà, da perfidia (un periodo di
sì come quelle che per la loro soverchia viltà non meritano d'essere insegnate né d'
le maschere e a coprire la loro viltà sotto il velame della malizia. guadagnoli,
malati. verranno li omini in tanta viltà che aran di grazia che altri trionfi sopra
di piatti aureolava quel signore favoloso della viltà e della poltroneria, sordido e ingordo
aver ti vante / ed osi di viltà tentare argante? bonsanti, 4-25:
rabbrividivano gli altri della frode, della viltà e della ferocia senza compassione. de
, o paltoniere, / po'che viltà ti giunse ne l'arcione, / sì
donne, in alcun membro / la viltà de la gente che vi mira, /
innanzi a gli occhi questo memoriale della viltà di suo padre, non avesse oltre modo
era costumato in quello reame ove regnava viltà di cuore, che lo moveva a
1-17: non si men- dano le viltà con le temerità. -placare una
perniciosa semenza della mala fede e della viltà. d'alberti [s. v.
luzi, 2-28: indulgo alla menzogna per viltà. cassola, 2-359: la sorte
par., 11-90: né li gravò viltà di cor le ciglia / per esser
nelle sue tende, ciascuno con maravigliosa viltà si governava. guadagnali, 1-i-71:
innumerabile tesoro, / quanto misura la viltà dell'oro, / quanto si merca
ricchezza né onore / con frode o con viltà / il secol venditore / mercar non
d'italia nell'indecoro di vedersi competitrice colla viltà de'guastamestieri. p. verri,
primato intellettuale si vada perdendo per la viltà di alcuni che si mettono a mercede
[buonaparte] a correggere la merdosa viltà di questo secolo, e spingerlo a
meretrice. -che, con imperdonabile viltà, passivamente si rassegna a una dura
questa vita di essere conservata con la viltà e con l'esilio? tarchetti, 6-ii-94
erano caduti dalla barbarie all'inerzia ed alla viltà. carducci, iii-9-11: liberatesi aquitania
ufici, che gli altri ischifano per viltà di quegli, come...
nulla sai / farmi che adesso una viltà non sia. / senza volgerti segui la
battaglia, o per viltà o per senno di guerra o per non
i vizi comuni sono mezzani ad ogni viltà: e vi furono molte che senza
alle mollezze, alle adulazioni, alle viltà dell'asia, si spogliarono della scorza
, per minchionaggine anche più che per viltà, si sono adattati i prìncipi italiani verso
terra o fuggire, che vien da viltà; usurparsi un deposito, che vien da
bassezza nell'erudizione, né una più minuta viltà nella dottrina. 34. che
altezza e purità di vita in quanta viltà e bruttura era caduta, venne in
., 133: non mica per viltà lasciaste di difenderla nella corte del re
di metalli, cagiona la mischianza di poca viltà. 7. figur. accostamento
la cavalleria nemica vi si comportò con tanta viltà ed imperizia che... non
, non considerando la malizia e la viltà di questo mondo e di questo miserabil
, a bassezza d'animo, a viltà, a indegnità morale, ad abiezione,
inettitudine morale e intellettuale; dappocaggine, viltà, pusillanimità. -in senso concreto:
del romanticismo, del conciliatore, della viltà spregevole, de'nostri persecutori, e
-anche: che rivela o nasce da viltà, abiezione, indegnità morale.
in tanta misertade. 4. viltà, pusillanimità. ammaestramenti, 41:
incom- prensibil misto / di grandezza e viltà, di luce e fango? monti
ardire perché, mo- ceca, / viltà mostrasti tra tante donzelle / ch'ognuna ha
mondo, essendo pur troppo antiche la viltà, la cupidigia, l'amore disordinato
napolitani quel giorno, da'volgari appellata viltà, per tutti i secoli meritevolmente è
leggi del mercato. -caratterizzato da viltà, da indolenza, da pavidità (
che egli si uccidesse per mollezza o viltà. campanella, 4-563: chi troppo
prima durezza la forza, contro la viltà la mollifìcazione e dolcezza, usando or
la durezza, l'altra contro alla viltà dà speranza. = nome d'
viii-i- 235: riprende e morde la viltà dell'animo di quegli i quali,
di tutte le sue monete in grazia della viltà di valore a cui egli le aveva
iv-1-280: tutte le piccole e grandi viltà che accompagnano i dolci adulteri mondani,
cuore riprensioni, monizioni, correzioni, viltà, tribulazioni, dispetti, angosce,
moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. 2. tendenza
, l'ambizione de'princìpi e la viltà de'popoli. cattaneo, vi-1-406: il
che pur divorandolo abbaia; ma dalla viltà dei primi e dalla malvagità dei secondi
convien lasciare ogne sospetto; / ogne viltà convien che qui sia morta. idem
.. grandemente sprezzato per la gran viltà et abbiezzione usata per ottenere la pace
, codardo. sacchetti, 226: viltà mostrasti tra tante donzelle, / ch'
questo fece iddio altresì a mostrare la viltà del mondo e per fare vitiperio al
con la vita pagassero il difetto della viltà forteguerri, iv- 369: ci
le muffe, i fracidumi, le viltà, imperfezioni e cose simili non piacevoli.
sostant. muzio, 4-69: qual viltà v'ingombra, / che tondendo le
chiamare gli svizzeri, per esprimere la viltà della lor nazione, covamali cioè mungivacche
non restò chi non si maravigliasse della viltà di coloro che tanto bene monicionati aveano
, 3-70: le ritirate non sono viltà, ma son mutanza per trovar miglior
, et occupar l'animo di tanta viltà, che con la pallidezza del volto
volontariamente, in modo colpevole o per viltà; che evita di formulare un giudizio
tazione, di calunnie e della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che scoppi
po'di coraggio, potrà intravedere quanta viltà, quanta pigrizia e quanto narcissismo essa
sempre narcotici, alibi o ausiliari della viltà. gramsci, 1-15: il cristianesimo gesuitizzato
intende e conosce la prodezza e la viltà e la fragilità di sua nascènza.
, 152: ma non sarà viltà ferir altrui / nascosamente? pallavicino,
assunto / se ne riman ne la viltà natia. guarini, 38: questi
sgombra di mummie, libera aa ogni viltà pacifista, sia pronta a sventare qualsiasi
neghittosi cori / che per lo mar della viltà solcaro. reina, i-286: la
delli tuoi antenati, conciosiacosaché colla tua viltà tu quella vituperi? tu pensi conseguitare
c'è tanta differenza quanta tra le viltà e brutture d'una società equivoca di
.; ma non sempre esso è viltà: in realtà solo la contraddizione è
in quanto l'uomo ragguarda la sua viltà e nichilità e sottomettesi con riverenzia alla
/ 1 " imbroglio', la 'viltà ', 1 " avidità ', /
le pance nitide / e l'inclita viltà, / dicon -se il tempo brontola,
né onore / con frode o con viltà / il secol venditore / mercar non mi
dante, non ebbe tante paure di viltà e nobilitò questa voce, servendosene acconciamente
/ o il falso in trono o la viltà potente. nocènte2 (nociènte)
. ll'auso nomare, / ché più viltà saria di me ancora. dante,
il nome della signoria, più per viltà che per piatà. cino, iii-104-34:
fame, per interesse, per viltà, per piaggeria (e ha
.. acquistavano la ci viltà e 'l beneficio di potere...
e da poco schiavo, che alla viltà che negando te stesso dimostri ben ti notifichi
abbiate, che non truova, / di viltà, pari in terra di levante.
desiderio. mascardi, 2-376: la viltà de'mortali, che nell'ozio partorisce
core, / in cor ch'alia viltà non sia soggetto, / son due forti
villani, 7-9: altri, o per viltà di cuore, o veggendo a loro
583: non pare che per atti ai viltà si debbano punir gli uomini di pena
annientar se stesso e umiliarsi fino alla viltà di servo, non dava tutto il suo
manzi speculativi... la loro viltà la chiamano positivi smo,
espressione corrucciata, bieca, che denota viltà, frode (e anche malanimo, rabbia
in noi. siri, 72: la viltà e fuga de'spa- gnuoli, occasionata
ella si può come vuoli adusare: / viltà i gioco odiare, / femina vii
parere non tanto un'insolenza e una viltà, quanto un sacrilegio. leopardi, 883
l'ombra di colui / che fece per viltà il gran rifiuto. idem, inf
e abbagliato dall'infame sapor nuovo della viltà. argomenti, ad onestarla ed ombrarla
., 2-48: la qual [la viltà] molte fiate l'omo ingombra,
, dell'insulto, dell'invidia, della viltà, irruppero torbide e irose contro il
comodi, i compromessi, la viltà. piovene, 7-280: dopo l'ondata
/ né a virtù, né a viltà nata, né al regno! de
giustizia vendicasse, anzi infinite con vituperevole viltà a lui fattene sosteneva, in tanto
quelle solamente che senza lordura e senza viltà possono esser trattate. -recare,
guardia / e contro a un sol, viltà si fosse o trama, / ebber
ti tu [o firenze] della viltà e ignavia di coloro li quali..
terra o fuggire, che vien da viltà. da mula, lii-3-395: chi vuol
. del romanticismo del conciliatore, della viltà spregevole de'nostri persecutori e delle miserie
la seconda al diniego della giustizia, alla viltà che laggiù laggiù nel brago dello stige
quanti opportunismi, quanti conformismi, quante viltà! = dal fr. opportunisme,
il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. gramsci, 4-49
di mestiero non si opprimere con la viltà e con la pusillanimità. 18
troppo animo delle muove prospere, né viltà delle avverse. tommaseo, sinon.
ammaestramenti, 76: la necessità torna viltà in ordire. bellincioni, i-31:
in orinci quelli che non si piegano a viltà. -da orinci'. da lungi
meglio aver ti vante / ed osi di viltà tentare argante? panigarola, 2-33:
in quale abisso d'inerzia e di viltà piomberebbe tutto il genere umano, petrefatto
salcizza. salvini, 6-62: acciocché alla viltà della commedia tavernaia o d'osteria non
dall'annichilimento totale del commercio e dalla viltà de'prezzi ne'generi si conchiude esser
, per vie di pacifismo e di viltà tolstoiana, ad un trionfo definitivo del clericalismo
ricerca della pace anche a prezzo di viltà (e ha valore spreg.)
-a indicare volubilità, debolezza, viltà. guittone, i-27-48: se pallia
questa società, perché pazzia è la viltà del consigliere, la cattiveria del pretore
., 2-20: esce sbandita la viltà d'ogni alma, / e, benché
or tutte hai, gallia, di viltà le palme. -figur. conforto,
, o paltoniere, / po'che viltà ti giunse ne l'arcione, / sì
le pance nitide / e l'inclita viltà, / dicon -se il tempo brontola,
, di calunnie e della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che scoppi!
ne'quali disprezza [isocrate] la viltà e la bassezza de'soggetti ed ogni
per amore del quieto vivere, per viltà o per salvaguardare i propri interessi,
fuori, risolutamente, dalle paure e viltà quotidiane, dai parapetti e dagli schemi
avan9a quel che smonta / per sua sola viltà d'alto parente. 5
x-7-112: feso quotidianamente dalle fatali viltà di una politica parlamentare che mirava a
: fu reputato che facessero una grande viltà, imperocché essi avevano una gran parte
] saggittario de'cuori, ma la viltà de'mortali, che nell'ozio partorisce
della verità e delle scienze, sprezzò questa viltà riputandola non conforme a'suoi divini pensamenti
convengono a coloro li quali, patendo gravi viltà di persecuzioni per lo nome di cristo
grande; né lo core vostro pata in viltà vii tanto invilire voi, de
-mancanza di coraggio; pavidità, viltà, codardia. -in senso concreto:
: azione dettata da codardia, da viltà. francesco da barberino, i-57:
tu pensi, / effetto sempre di viltà la tema, / ed è talora il
pavidità, sf. timidezza, timorosità; viltà. c. e. gadda
a un pericolo, o che per viltà non ha il coraggio di manifestare apertamente
ferocia, l'accidia colla sua pecorile viltà, la lussuria colla sua scimmiesca impudenza
pecorilità, sf. letter. remissività, viltà, passività, conformismo. panzini
.. del romanticismo del conciliatore, della viltà spregevole de'nostri persecutori e delle miserie
, la nostra penalità, la nostra viltà. cavalca, 6-1-406: la penalità della
, ma in cose di pena e di viltà, se la volontà volentieri non vi
della verità e delle scienze, sprezzò questa viltà riputandola non conforme a'suoi divini pensamenti
, perché l'uno sta ne la viltà e l'altro nel caso. caro,
dacia, germania, pannonia per temerità o viltà de'capitani. 10. che
: il quale biasimando la tardità e viltà del figliuolo, per dare perfezione alla cosa
modestia per poco pericola di riuscire in viltà. -essere compromesso (lo stato
perniciosa semenza della mala fede e della viltà. cacherano di bricherasio, 1-312:
del romanticismo, del conciliatore, della viltà spregevole de'nostri persecutori. silone,
persuaditrice più d'una volta di lusinghiere viltà. bocchelli, 2-xxv-79: la sicura e
iv-178: ad un tratto l'assalirono una viltà così persuasiva, una ripugnanza così forte
: né si può senza estrema perversissima viltà beffare alcuno di que'difetti che uno ha
vedono in quale abisso d'inerzia e di viltà piomberebbe tutto il genere umano, petrefatto
subito subito la cattiva morale, la viltà, il navicellanismo, il pettegolume. tommaseo
: il rispondere umilmente sarà segno di viltà e darà coraggio al papa, e 'l
di modo che gli piacesse la troppa viltà, pezzenteria e sordidezza, anzi godeva
umiltà, non hanno la sorella sua della viltà; e però stanno nel piacere di
mostrerà la tristezza, la piaga, la viltà delle cose. 15. bot
(forse per adulazione) della propria viltà schernitore. pirandello, 6-387: si
un disdegno virile pei piagnucolamenti e le viltà del pessimismo e per le insulsaggini del
sereno.. agg. che rivela viltà, meschinità. ramsex, 11-67:
intendere e non intendere guari per la viltà; e per la picciolanza delle cose
della di lui potenza richiede sempre e viltà di mezzi e picciolézza di animo e
tutti naturalmente per fuggire il sospetto di viltà siam vaghi della grandezza...
degli uomini e di tante piccolezze e viltà e ridicolezze ch'io vedo fare e
beltramelli, i-481: il borghese era una viltà consacrata; un pidocchiume sentimentale. non
vantarsi / ch'io lo fuggissi per viltà di core. / ma sappi che'rimedi
e dando biasimo al re ruberto di viltà, sì 'l fece per gran senno
., 2-20: esce sbandita la viltà d'ogni alma, / e, benché
, tristo errore! / o, gran viltà! noi che di troia tare /
inf., 9-1: quel color che viltà di fuor mi pinse / veggendo il
le tue grandezze pitocche, / la tua viltà che raspolla. 11.
appare essere stata cotanta la bassezza e viltà de'mimi che per rappresentare un mimo
pocàggine, sf. ant. pavidità, viltà. gesualdo, lxx-424: i quali
si mostrarono avversi, non per la viltà di sangue,... sibbene per
i poderosi usando una clemenza degenerante in viltà. -con litote: impotente.
di piatti aureolava quel signore favoloso della viltà e della poltroneria, sordido e ingordo.
2. pavidità, codardia, viltà. esopo volgar., 6-87:
polve / sostien suoi dritti, e da viltà si svolve. solaro della margarita,
, in quel mercato di carne, di viltà e di ciarlataneria; là, là
di parigi pompano il coraggio e la viltà: scaricano fuor della cinta quelli che
. guerrini, 2-116: tra le viltà pompose / di questa rea babel,
non fussoro da lui avute in tanta viltà. palladio volgar., 4-28:
e ingorda, sporcizia, dissolutezza, viltà, volgarità. angiolieri, xxxv-ii-392:
, sì come quegli che, per viltà d'animo..., si rifuggono
stesso agli altri, e ne la viltà dei panni con cui disomava la persona era
il porto di rifugio da tutte le viltà umane al quale ella ha mostrato di sapere
per placido amore di quiete oppure per viltà, fiacchezza, neghittosità. papini,
, inf., 2-124: perché tanta viltà nel cuore allette / perché ardire e
giustinian, 133: amor, amore, viltà fuze e posterga. boiardi, 8
. del romanticismo del 'conciliatore', della viltà spregevole de'nostri persecutori e delle miserie
crede, / se libertà per sua viltà li manca. -vanità, nullità
. idem, 153: povertà fa viltà... la povertà fa l'uom
re, e la povertà non è viltà. -povertà non guasta, non
verità e delle scienze, sprezzò questa viltà riputandola non conforme a'suoi divini pensamenti
infimo grado di pravità si manifesta nella viltà delle colpe e nella indifferenza alle pene.
e tradimento. -bassezza, viltà. giordani, iii-130: né i
56: in molti si trova una gran viltà di memoria o per infermità o
. l'inevitabile bruttezza del peccato, la viltà e bassezza dei precipizi dell'uomo,
pregiudicate. brusoni, 27: la viltà e la inesperienza de'difensori, che più
altresì avvertito di non pregiudicare con la viltà al decoro ed alla riputazione poiché, in
mente pregna / d'alto valor d'ogni viltà lontano. niccolò cieco, lxxxviii-ii-172:
, ch'era il misticismo della finzione e viltà di fronte alle prevaricazioni scettiche.
giuliano de'medici, 90: non è viltà né da viltà procede / s'alcun
90: non è viltà né da viltà procede / s'alcun per evitar più crudel
, lxxxviii-ii-245: il nocchier, ch'a viltà non si getta, / ardito e
e valente, contrario di prodezza è viltà, ed è suo contrario essere ardito
e valente, contrario di prodezza è viltà... perché prodezza ardisce quello
nume saggittario de'cuori, ma la viltà de'mortali, che nell'ozio partorisce
la beltà e si ridurrebbe in quella viltà in cui veggiamo le fratte che oltre il
fa schifo, e mi parrebbe una viltà... il profanare la imagine
rimarne / mondo oggi l'odia e con viltà le noma. g. gozzi,
la nobiltà d'alcuni paesi ha per viltà l'esercizio mercantile, sicché sdegna di profittare
salvoché quando veniva da fiacchezza e da viltà, non da ragione. pananti,
docile, passivo; che accetta per viltà e servilismo le opinioni, i condizionamenti,
, vili o che è frutto di viltà e di infingardaggine. camerana, 41
: a vergogna non gli ritragga per viltà d'animo, ma sicura prontezza,
del servaggio, la forza o la viltà traevano fuor della patria. massaia,
italiani non hanno rossore di credere capace di viltà il governo del loro paese. savinio
virtù mostrarono nelle guerre longinque e tanta viltà nelle propinque! da porto, 1-34
... sé avere la viltà dell'anima posta giuso e essersi ritornato nel
, o per riverenza o per propria viltà dello esecutore. cornaro, 88: o
si potranno dire avere nobiltà e alcuni viltà, conciosia cosa che più vili sieno
di tirannia, di vizi e di viltà. foscolo, viii-20: le opere del
protestiamo... contro la bassa viltà del governo, che esiglia e proscrive
pigliare troppo animo delle nuove prospere né viltà delle avverse. pallavicino, 10-iii-108:
5. figur. assumere, per viltà o interesse, un atteggiamento servile,
che chi [tiberio] ebbe la viltà di lasciarsi per tant'anni comandare a bacchetta
iv-1-280: tutte le piccole e grandi viltà che accompagnano i dolci adulteri mondani gli
fatto il protestare di sé ogni maggiore viltà e dirsi degno d'ogni dispregio come
con loro ragioni (a tanto di viltà gli aveva ridotti) che nissun cisalpino
ama. tonni, 359: da me viltà, malizia e ogni ecesso / move
vii-309: chi avesse veduto cristo vestito di viltà, cinto di miserie,..
che era con noi, da tanta viltà e codardia fu preso che si pose
tu potessi testimoniare su questo fenomeno di viltà inaudita e di malvagità bassa sì,
caduti dalla barbarie all'inerzia ed alla viltà; quelli della nuova stirpe carolina..
, finché la prudenza non degenèra in viltà. breme, 124: 1 prudenti
che dà / fortuna avversa star sanza viltà, / però che 'l pugnator, che
punitiva del peccato, ma quanto a la viltà del peccato et al dispiacere che ànno
quinta e ultima setta si muove da viltà d'animo. sempre lo magnanimo si magnifica
, ma ben potro liberamente affermare essere viltà d'un pusillanimo e libidinoso uomo.
.); meschinità d'animo, viltà. giamboni, 10-51: pusillanimità
d'invidia; la quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. cavalca
2. atto di debolezza, di viltà. dominici, 4-193: quel vero
. figur. corruzione, bassezza morale, viltà d'animo; depravazione, degenerazione spirituale
ignoranza / t'han dato voce e la viltà sovrana / che ne la fogna da
resurgendo nel ramo paterno, / de cupida viltà tutto s'ammanta. / io non
convien lasciare ogni sospetto; / ogni viltà convien che qui sia morta. idem,
in senso buono: 'ora per viltà, ora per insolenza discordano da quella temperatura
e pericoli, anche attraverso compromessi o viltà a cui ci si rassegna per forza maggiore
poveri professori sono condannati a fare delle viltà o a comperare a forza di regali la
invidia; la quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. idem,
glorificare la frivolezza, la pigrizia, la viltà e l'incoerenza. 3
e preparò una seconda radunanza che per viltà o per seduzione votò per il sì.
rabbrividivano gli altri della frode, della viltà e della ferocia senza compassione. palazzeschi
palliare per un misero orgoglio nazionale la viltà buffonesca di tutte queste scene. raccolgono
, 340: fu tale e tanta la viltà di costui che, veduto avvicinarsi i
, che aveva messo in canzone la viltà sua [di carlo alberto], diveniva
2-656: fùr di quelli / che per viltà nel cavernoso e cieco 1 ventre
della di lui potenza richiede sempre e viltà di mezzi e picciolezza di animo e raggiri
pruovare con loro ragioni, a tanto di viltà gli aveva ridotti, che nissun cisalpino
respinta con ira, siccome la maggiore viltà. d'annunzio, 8-136: egli
. cavalli, lii-12-276: mi pareva troppa viltà far come ragusei o sciotti, che
tante belle regole, dichiarandole manti della viltà e insussistenti per più ragioni ch'egli
nel ramo paterno, / di cupida viltà tutto s'ammanta. tasso, 17-81
? giusti, 4-ii-052: se di viltà non ti rampogna / rea coscienza oscura
o sotto l'influenza del dolore o per viltà, tende a chiudersi in se stesso
sgombra di mummie, libera da ogni viltà pacifista, sia pronta a sventare qualsiasi
farlo per redimere la reputazione italiana dalla viltà del medesimo titolo data dai francesi alle
l'officio. aretino, v-1-149: la viltà de l'animo e non la santità
: né li gravò [a francesco] viltà di cuor le ciglia / per esser
potrai reggere ài fastidio di sì gran viltà. -mantenere il silenzio.
sono / fosser le corti o di viltà più nette, / ma perché in esse
invidia; la quinta e ultima, viltà d'animo, cioè pusillanimità. e ciascuna
procedere da un torpore, da una viltà, da una oziosità di mente,
, infi, 9-3: quel color che viltà di fuor mi pinse / veggendo il
tanto animo te medesimo racquista con quanta viltà ti sei perduto. metastasio, 602
assistente, hai riacutizzato una mia strisciante viltà col concetto di zavorra nella premessa.
; ma il senato peccò sempre di viltà e, quando poteva in un solo giorno
. alfieri, iii-1-71: per codardia e viltà dei nostri popoli non si ardisce mai
sua umanità si fa incontro a la mia viltà, voglia anche la sua pietà farsi
contro ad altre ammonizioni, ma piuttosto viltà di cuore. oliva, i-1-715:
elli furono vincitori... per la viltà presa per la compagnia della gente del
ricchezza che compra i vili, né la viltà che placa i potenti. leopardi,
, e perciò non ha a imporre viltà nel suggetto, percioché noi leggiamo di
, 5-13-73: malvagio uom, di viltà fido ricetto, / di poi che a
: come egli se stesso conoscesse e gran viltà gli paresse ad un uom d'arme
in atene, divenuto imperatore, ebbe la viltà di vendicarsene spogliando la città di molti
quelle città più potenti, secondo la viltà o necessità degl'imperadori, a farsi
di numero e sparita in te ogni tua viltà di costumi, divisioni e opinioni,
xxviii-801: allora il re riconobbe la viltà sua, e trasselo di prigione e
altri di gran lunga sopravanzano possano la viltà dell'arte con la nobiltà dell'escedere
nemico o senza quella prova, per viltà di cuore o per nequizia.
segno di merzede. -astenersi per viltà dal fare qualcosa. dante, xvii-6
3. che si è arreso per viltà, senza combattere. g. villani
ricreduta: simulata (per tradimento o viltà). muratori, 7-iv-402: il
cinico, in una ridicolaggine e in una viltà. -con signif. concreto:
degli uomini e di tante piccolezze e viltà e ridicolezze ch'io vedo fare e sento
i suoi sentimenti fra l'ambizione e la viltà ed adorando quasi sempre la volontà del
cattiveria di timido rifiata, la sua viltà s'impennacchia, e tutt'assieme riesce in
, 6-i-278: la cupidezza era rifiorita da viltà singolare e da codardia. -far
meriti e capacità o, anche, per viltà o ignavia. -anche: non accettare
, in partic. nelle espressioni tecniche viltà: io sono dante alighieri e quello è
e gli stessi dolori e le stesse viltà. = comp. dal pref
messe, acciò che a loro che per viltà, non per divozione, son rifuggiti
o, anche, per paura, per viltà. leonardo, 9-32: acostare,
fellonia, si rigonfiava il ciarpame floscio della viltà. y crescere di livello per
cattaneo, ii-1-252: l'ignoranza e viltà dei poveri contadini, la lontananza dei
rimbrotto, ma ancora di servire con viltà. ghislanzoni, 4-64: oserà ella presentarsi
sporchi, i suoni disonesti e altre viltà si sbandiscono dalle scritture di alto affare
, 1-186: rimproveravano a loro la viltà della progenie e del nascimento loro.
dopo a'avergli fatto rimprovero sopra la viltà dell'aver schifato il cimento della battaglia col
giannettino come un rimprovero della sua propria viltà. manzoni, pr. sp.,
: la prudenza... non suona viltà: e chi sa che al momento
magog... e ivi per viltà di loro e vano intendimento vi stettono
creda... a me la mia viltà e quella della patria rinfacciare.
de la mia morte le rinfacci la viltà de la sua vita. g
mi manca, / grazia celeste ogni viltà rinfranca. x. rinvigorire,
e lì, sempre pronta a tutte le viltà, a tutti i rinnegamenti, a
letteratasso, n-ii-367: grand'argomento della viltà che la fortuna servile suol negli animi
memoria costoro, che appunto da questa viltà della nostra origine si coglie ragione per
rinvolto [machiavelli] nella muffa della viltà per isbizzarrire la fortuna e vedere se la
, i'975: mi capace de viltà? mi capace de debolezze? -sì,
così dire, della selva e della viltà e del passo e della tenebra e
grandezza o per ingordigia dell'ocio o per viltà di animo, in niuna cosa intramettendosi
. laude cortonesi, 1-i-174: in gran viltà cotal segnore [gesù bambino] /
di pericolo, seco medesimi si accusarono di viltà. botta, 5-281: pure,
: il duca, al quel pareva viltà concedere molto, anche spontaneo, ora si
.. e, pur dal sospetto della viltà rifuggendo..., repugnava.
venisse / istando in quel ch'ogni viltà resana? ariosto. 1iv- 695:
ciascun sarà tenuto / che timore e viltà l'abbia percosso. b. davanzati,
) le riserve statutarie o facoltative. viltà delle macchine (1953-1957), 84:
immunizzato: / uno sguardo erratico che viltà non può più trattenere / un risonatore
boccaccio, vii-103: non crediate che viltà di cuore / a questo punto m'
almeno, no! ri- spàrmiati la viltà di ricordarmi le poche debolezze. tozzi,
, iv-n-97: vile perisce chi a viltà s'appoggia, e piccolo riparo e rispitto
, aver lasciato il tanfo e la viltà delle plebi libere pensatrici che lo vituperavano
nel mondo, essendo purtroppo antiche la viltà, la cupidigia, l'amore disordinato
risucchio alle viscere lo avvertivano che la viltà non era morta e ch'egli se
, 3-70: le ritirate non sono viltà, ma son mutanza per trovar miglior tempo
questo e altro è stato sparso dalla viltà di alcuni di quei che si senton ritoccati
mie parole, acciocché non pensiate che per viltà mi ritratti, vi sostenterò in qualunque
se pure si schifasse per la tua viltà, non ritrosire, vàlle a versi,
suddivisioni delle parti e dalle superbie e viltà personali, si ricorse a un rimedio
modestia per poco pericola di riuscire in viltà. algarotti, 1-vi-153: la cosa
questo, che in romano spirito tanta viltà albergar possa giammai. leonardo, 2-170
: furono rotti gli aretini, non per viltà né per poca prodezza, ma
dall'egoismo, dal libertinaggio e dalla viltà. g. prati, i-293: lasci
fioretti, 2-4-327: certissimamente sarebbe stata viltà d'animo, rozeza di costumi e
calunnia). padula, 1-112: viltà si applaude, e la calunnia rugge,
niccolini, iii-194: i romani a tanta viltà minarono che tolsero ad imitare la fastosa
abbiate per tale che sia restato per viltà di core o per rustichezza di costumi,
a poco a poco deporre una certa viltà la quale oggi nel concetto degli uomini,
, dalla inerzia, dall'avarizia, dalla viltà, che (tra noi italiani possiamo
a te s'appartengono, abbi asprezza, viltà e parcità in quanto puoi. dominici
. pellico, 4-38: io ebbi la viltà di sacrificare al rispetto umano. montano
c'è tanta differenza quanta tra le viltà e brutture d'una società equivoca di 'parvenus'
il sangue et occupar l'animo di viltà. -lavare nel sangue un insulto
vissuto, avrebbe commesso peggio che una viltà;... avrebbe sanzionata la scellerag
avea per fìonde se non tutte le viltà. l'antica anima della repubblica,
avea in modo rinfrancati / che paura e viltà da lor sbandirò. molza, 1-272
apersi, / ho del mio seno ogni viltà sbandita. monti, x-4-549: sbandite
sporchi, i suoni disonesti et altre viltà si sbandiscono dalle scritture di alto affare
st., 2-20: esce sbandita la viltà d'ogni alma, / e,
rinvolto [machiavelli] nella muffa della viltà per isbizzarrire la fortuna e vedere 'se la
una sconfitta con una vittoria 0 una viltà con un atto di eroismo o un atteggiamento
chi evita per indolenza, paura, viltà o ignavia ogni fastidio, difficoltà
studio guardarsi di non inciampare in alcuna viltà e sordidezza e vizio che potesse farlo scapitare
le ruberie, le dissolutezze, le viltà del popolo più minuto, viene alla radice
130: lo castellano... per viltà rendettese e fo presone e la rocca
dispose e preparò una seconda radunanza che per viltà o per seduzione votò per il
zia. cesari, 6-146: la viltà della condizione del povero lo atterra quasi
sventure, anzi son fatto / la viltà, la schifezza, la bruttura / del
pratica de'vecchi prudenti e fuggo per viltà la conversazione de'baldanzosi giovani. marino
appresta. pascoli, ii-481: la viltà, la ignavia, la sciaura
, tante belle regole, dichiarandole manti della viltà e insussistenti per più ragioni ch'egli
soggezione che le inspirava la sua creduta viltà e che la scienza del proprio essere l'
napoleone. rama, lv-226: qual viltà è mai quella dei moderni italiani di non
dellesciocchezze degli uomini e di tante piccolezze e viltà e ridicolezze ch'io vedo fare e
non dovesse ascriversi da alcun maligno a viltà o codardia, ti farei or ora
[libro] ragiona delle scipitezze e viltà d'omero. b. croce,
iii-1-165: ecco l'inganno, la viltà e l'errore, che non mai da
e le paure e le sconfessioni e la viltà delle denunzie che ne seguirono, i
1-201: non s'era sbagliato: la viltà del duilio procedeva nel suo piano delittuoso
, vituperato (anche per la viltà o l'inettitudine del comportamento durante una
potenza abbandona, la molestia pugne, la viltà fa umile, la scurezza nasconde.
roma da federigo imperadore. -bassezza, viltà d'animo. giovanni da samminiato [
una è un gaudio, l'altra è viltà). anonimo, i-502:
: giannotto..., sdegnando la viltà della serviicondizione..., dal servigio
ricchezza né onore / con frode o con viltà / ilsecol venditore / mercar non mi vedrà
siamo esseri eccezionali incapaci di adattarci alla viltà e alle passioni del secolo. gozzano
sotto precetti, non per ragion di viltà, ma per ragion di tempo,
a servo non s'apparteneva, sdegnando la viltà della servii condizione...,
coraggio, ma fa un atto di viltà. -lento, tardo (il
ad esempio que'sciagurati che per pura viltà si son dati al nemico.
spose e preparò una seconda radunanza che per viltà o ateniesi punivano con pena più
. aretino, v-i-ii: ne la viltà dei panni con cui disornava la persona
d'abbandonare il suo seguito, non per viltà, ma per saviezza, essendo una
ricorressero a me, la lor viltà senza fine conoscono, non sanno come altramente
di bacco, / né punto per viltà farà rifiuto. = nome d'
avoltoio s'intende1 religiosi che si traggono per viltà d'animo dagli onori dell'ordine,
e spirituale necessaridurre al silenzio la nostra viltà. -seminare il basilico per gli asini:
/ pria che col ferro, la viltà si assale. manzoni, fermo e lucia
/... / senziente alla viltà dell'animo,... dal vermine
ricchezza che compra i vili né la viltà che placa i potenti. tenziavano
mondo, essendo pur troppo antiche la viltà, la cupidigia, l'amore disordinato di
le braccia, abbracciare. di servile viltà. manzoni, pr. sp.,
oltraggi, / è bassezza, è ognor viltà. monti, x-4-476: i suoi
per uomo servante della parola sua a viltà gli dovesse essere attribuito. -che
a servo non s'apparteneva, sdegnando la viltà della servii condizione,...
di carattere, ancorché mista di servile viltà; e misto al timore della oppressione
altrui. galileo, 3-1-125: ah viltà inaudita d'ingegni servili: farsi spontaneamente
servilità delle lettere italiane e della bassezza e viltà dell'italiana critica. lanzi, ii-376
dalla menzogna, dalla servilità e dalla viltà ornai troppo consuete e annose, per chiamare
in questa suagetti al limo: / la viltà si scancelli e il servir primo. senile
servo non s'apparteneva, sdegnando la viltà della servii condizione..., dal
sesillabe bassezza, continuazione, languidezza, viltà e debolezza dagli acci eretico
, più per senno e mitezza che per viltà. -consumare qualcuno di seta:
qual è mai / disnor che vinca mia viltà settenne. massime in ogni settennio
, l'audacia, lo sfacciaménto, la viltà, le fornicazioni... '
trovarsi nel fondo e nella feccia d'ogni viltà non che bassezza di verso.
1-343: una simile falsità cortigiana indicava una viltà, un gesuitismo, uno sfibraménto di
, l'ambizione de'prìncipi e la viltà de'popoli. guerrazzi, ii-292: la
le maschere e a coprire la loro viltà sotto il velame della malizia. -soddisfare
annientar se medesimo e umiliarsi fino alla viltà di servo, non dava tutto il
è sfrondato. io ho avuto la viltà di profanarvi con la rivelazione di questo
, per dio, misgagliarda) potrà in viltà cascare. varchi, v-653: 'sforza'in
se non le paralitiche / forme della viltà / se ai tuoi sgradevoli gridi ti
avvilire altrui onde abbiano gaudio della propria viltà. o 25-49: lavoro molto
ll'auso nomare, / ché più viltà sarìa di me ancora: / ned io
signorile /... / la viltà si raddoppia e più si scorge / che
mostrare singolare d'asprezza, né di viltà, accioccné le genti, quando le scontri
effetto, nuova causa, espressione perenne di viltà nostra o di disprezzo altrui.
abitate il basso sito, / quanta viltà l'animo vostro gira! a. pucci
non ismentiron dalle prime sue truffe la viltà dell'animo pravo. sbarbaro, 1-138:
il pretesto teorico, per smerciare la viltà del loro istinto sotto l'aspetto di
chiamare gli svizzeri, per esprimere la viltà della lor nazione, covamali, cioè
quel che smonta / per sua sola viltà d'alto parente. fazio, i-19-4:
ser gorello, 832: de lor viltà, figliolo, ancor sospiro, / che
asprigno / snudavo l'ansie e le viltà segrete. -scoprire la verità.
nutrito core, / in cor ch'alia viltà non sia soggetto, / son due
, e perciò non ha a imporre viltà nel suggetto, percioché noi leggiamo di molti
non si vergognavano di professare la loro viltà: non valer niente, essere una
d'antonio molto del soldatesco e di viltà, cominciò alla libera arditamente a biasimamelo
umanità si fa incontro a la mia viltà, voglia anche la sua pietà farsi contro
inferma, / ancor ti lasci da viltà sollevare? della casa, 5-iii-149: non
mercé per dio » / e per viltà non si sapea rivolgere, / pregava dolce
sommessione a'tribunali da'nobili si reputava viltà. 5. riconoscimento della superiorità
, / e contro a un sol, viltà si fosse o trama, / ebber
di modo che gli piacesse la troppa viltà, pezzenteria e sordidezza, anzi godeva
dominante del discorso era una specie di invida viltà -condotta immorale. paleotti,
impotenti, di sordidi rimorsi e di cavillose viltà. g. bassani, 3-179:
quanto sordida nel suggetto, coperse la viltà del latin vocabulo 'cloaca'col greco
due specie: l'una circa la viltà della materia, come se tu parli
avanza quel che smonta / per sua sola viltà d'alto parente. fazio,
de'medici, 90: non è viltà né da viltà procede / s'alcun
, 90: non è viltà né da viltà procede / s'alcun per evitar più
e del no, o paresse loro una viltà da restarne eternamente infami il condannare un
convien lasciare ogne sospetto; / ogne viltà convien che qui sia morta. idem
cosa, come io proccurerò di sostenerla senza viltà. d'annunzio, iii-2-358: doni
le tue sceleratezze, / resi da tua viltà stolidi e muti, / depongono le
umiliassione del cuore,... la viltà del vestimento, la suttilità del cibo
sotto precetti, non per ragion di viltà, ma per ragion di tempo,
è quando altri non degna sottomettersi alla viltà del peccato. boccaccio, v-215: riguardisi
: riguardisi a quanta viltà si sottomettono, per ampliare un poco la
un uomo come una schiava le pareva viltà; le pareva viltà il piegarsi alle carezze
una schiava le pareva viltà; le pareva viltà il piegarsi alle carezze, il sottoporsi
di lui potenza, richiede sempre e viltà di mezzi e picciolezza di animo, e
: furono rotti gli aretini, non per viltà né perpoca prodezza, ma per lo soperchio
armato, non soprastettené fece atto alcuno di viltà. -non procedere nella navigazione per
nel mondo e pensa che molto è grande viltà di sozzarsi dì sì grande sozzura come
carducci, iii-17-407: non mai la viltà spadroneggiante o la falsità troneggiale non hanno
di numero e sparita in te ogni tua viltà di costumi, divisioni e opinioni,
., 3-29: la tua tristizia e viltà, e 'l poco onore mi nero
già per questo che alcuno deggia mostrare viltà...; ma dico che subito
guiniforto, 38: la... viltà o timidità molte fiate ingombra, impedisce
vede n'ha spaventazióne; / questa viltà per suo nome suplìo. 2
ricchezza dei padri, vanno trascinando per viltà la loro incoscienza morale. -peggior
operai si abbandonavano a questo spiegamento di viltà e di adulazione con evidente ipocrisia.
spione codardo che denunzia delitti immaginari e viltà sognate, per non vergognar di se stesso
dallo scatenamento degli appetiti e soprattutto dalla viltà borghese che si arrende a spizzico,
eli sette figliuoli arricchiti, ne'quali la viltà degli abiti non potea coprire lo splendore
le muffe, i fracidumi, le viltà ^ le imperfezzioni e cose simili non piacevoli
trovarsi nel fondo e nella feccia d'ogni viltà non che bassezza del verso.
vocaboli sporchi, i suoni disonesti e altre viltà si sbandiscono dalle scritture di alto affare
, d'incretinirlo; poi, dalla stessa viltà svergognato, spregava ansiosamente la prece.
, del « conciliatore », della viltà spregevole de'nostri persecutori e delle miserie
a paragone delle due per la sua viltà mentre non era superiore in eccessi di
[david] sua povertà e sua viltà ed avvilavasi e sprezzavasi tanto com'elli
che sprezzo / qualunque legge che a viltà mi spinge. -trasgredire un ordine
a che condusse dionigi... la viltà dell'animo e l'eccessivo amore della
, di sordidi rimorsi e di cavillose viltà bontampelli, ii-669: fece loro sentire non
de'beni umani come dovrei e perché la viltà della mia carne non abbia in orrore
/ o il duca con miseria o con viltà. /... / la sega
. aretino, v-i-n: ne la viltà dei panni con cui disomava la persona
imbrattare e perdere la repubblica sarebbe troppa viltà, benché quanto disonesta, tanto ti
non fussero da lui avute in tanta viltà. olina, 40: sta [il
è nato, / di qualunque excellenzia o viltà sia, / cerca di facto conservar
ben divino, / e toglie la viltà di questa vita, / il tristo amore
in quel caso abbandona, / a viltà gli sia ascritto et a paura. siri
le tue sceleratezze, / resi da tua viltà stolidi e muti, / depongono le
giunture nelle mascelle. e'medici piccolezze e viltà e ridicolezze ch'io vedo fare e sento
et a ridere / e per la tua viltà con gaudio stridere? fenoglio, -i-838
crolli 'quell'edificio di menzogna ricatto inganno viltà stoltezza strozzinaggio pigrizia parassitismo che e la
..., un subbollimento di viltà, di ardimenti, di opere magnanime e
angelico rimbombo, chi non vorrebbe atterrata la viltà, e sublimato il merito. segneri
: dovendosi spiegare in quel verso la viltà de'piaceri della fortuna, cioè la bassezza
. dossi, i-185: dalla stessa viltà svergognato, spregava ansiosamente la prece.
poi è un accrescimento o ingrandimento della viltà e della bassezza. g. gozzi,
umana polve / sostien suoi dritti e da viltà si svolve. = comp.
tabaccoso e untuoso clericalismo. -che denota viltà d'animo, grettezza, meschineria (
1-iii-368: forse taluno spingerà la propria viltà taccagna fino a dire che non ci sono
taci: non è romano / chi una viltà consiglia. manzoni, pr. sp
): tanto ti dico che gran viltà è d'un cavaliere armato volere uccidere una
: il quale biasimando la tardità e viltà del figliuolo, per dare perfezione alla cosa
da guardarsi in questa parte, acciocché alle viltà della commedia tavemaia o d'osteria non
indugiar non fu cagione / tema o viltà, vedrai col paragone. ciro di pers
atteso tutto quel giorno non per viltà ma per virtù di genio tempistico.
, un volto di violenza e di viltà. m. vaisecchi [« l'illustrazione
vergognavano di mostrare le terga e la viltà dell'animo loro, allora parli ».
termino o vero che diterminasse o sarebbe viltà nelle cose: la quale viltà sarebbe vizio
sarebbe viltà nelle cose: la quale viltà sarebbe vizio; è mestieri vero levasse termino
di malignità, di persecuzioni, di viltà, d'ipocrisie. b. croce,
iii. papini, 27-332: non per viltà rinunciai alla tiara. -papa
, talvolta anche per pusillanimità, per viltà. buti, 2-594: io dante
talvolta per mancanza di coraggio o per viltà d'animo. dante, conv.
cominciarono quelle città più potenti, secondo la viltà o necessità degl'imperadori, a
fa schifo, e mi parrebbe una viltà... mescolandoli o avvicinandoli ai
materia di lucro; sebbene non sia viltà dal lavoro durato nel dire quel che si
suo spavento del dolore mi parve ignobile viltà, la sua condanna della vita sacrilega demenza
coraggio l'ha fatta adultera, o la viltà 3. il venir meno ai
, viii-1-28: gloriera'ti tu della viltà e ignavia di coloro li quali,
la dappocaggine d'italia, tanta la viltà, tanta la tralignazióne che si e fatta
i trappolatori e quelli, che la viltà del loro essercizio sono tenuti infami,
elemento della forza, contando pacificamente sulla viltà 2. per estens. improntato
ti sdegni per la semplicità e quasi viltà di parlare; le quali cose o per
con essere ammirati, e biasimati di viltà d'animo da gl''indovinanti'in particolare
ciò che dà / fortuna avversa star sanza viltà, / però che 'l pugnator
sato l'animo da nessuna bassezza o viltà o paura. sbarbaro, 1-162:
, in partic. per paura o per viltà. - per estens.: indeciso
, inf, 9-2: quel color che viltà di fuor mi pinse / veg- gendo
bollente ribelle, contro le ipocrisie e viltà del mondo. i suoi cosidetti wertherismi e