la vivezza). redi, 16 vii-220 : monsignor giovanni amati... mi
e l'altra di castelgoffredo. foscolo, vii-220 : nel secondo frammento greco, trascritto
alta chiova: il calvario. boccaccio vii-220 : l'umana sorte fa di lor disio
ed un'armonia dell'anima. marino, vii-220 : e non è sentenza di platone
si corrispondon bene insieme. marino, vii-220 : quegli al -corrispondenze proiettive
il tribunal d'astrea. goldoni, vii-220 : rea la credei finora; ma l'
disponitore e conservator dio. marino, vii-220 : questo sommo protomaestro in quanto creatore
tutti i sopracitati luoghi. marino, vii-220 : questo sommo protomaestro...
, tanto l'ò flagellato. boccaccio, vii-220 : l'umana sorte fa di lor
-sens'à -per mirata. cecco angiolieri, vii-220 (102-8): ben tegno
f. f. frugoni, vii-220 : questa è la caverna d'eolia,
. f. f. frugoni, vii-220 : in un ostellaggio, ch'avea
un successore di piero. foscolo, vii-220 : al tipografo parve indecente un sorriso sulle
s. maria maddalena de'pazzi, vii-220 : cercate d'essere instrutta di quello
uomo per morte muoia. ibidem., vii-220 : ve- gnendo percoterà la terra d'
di sale minutamente sciolte. milizia, vii-220 : noi inchiodiamo barbaramente i nostri fanciulli
a cui è attribuito. cavalca, vii-220 : veggiamo i cavalieri del mondo non
ed oscura e sorda. tozzi, vii-220 : la più grande ebrietà della vita
. f. f. frugoni, vii-220 : in un ostellàggio ch'avea per
ebe de lo pomo adamo. boccaccio, vii-220 : l'umana sorte fa di lor
par che mi riconforte. boccaccio, vii-220 : dalla qual risurgendo spezzò porte / del
colla sua gente. bibbia volgar., vii-220 : ve- gnendo, percoterà la terra
trinità. marino, vii-220 : quegli altissimi suggetti di essa tri
. -gravemente. tozzi, vii-220 : tu sei profondamente malato. -rovinosamente
tufi li secreti misterii. boccaccio, vii-220 : dalla qual risur- gendo spezzò porte
che ben faccia elio. boccaccio, vii-220 : l'umana sorte fa di lor disio
con la vita molto bassa. idem, vii-220 : era, come ho detto,
satirico di uno scritto. foscolo, vii-220 : dicesi... che, quando
sf. il bordeggiare. casti, vii-220 : dopo gibilterra ricominciò il nostro favorito levante