sostenuto per beneficio tormento. boccaccio, vii-112 : onestà s'è partita e cortesia
, più si maravigliava. guicciardini, vii-112 : ordinato el gonfaloniere a vita, cioè
molti e divariati sapori. tassoni, vii-112 : anassagora e democrito tennero che la
napoli quest'anno passato. tassoni, vii-112 : gli stoici giudicarono che la luna
e greca fonte ebbe? marino, vii-112 : è verisimile che da questi fonti
come epiteto ingiurioso). boccaccio, vii-112 : apizio legge nelle nostre scole /
-anche: cosa gradita. guittone, vii-112 : or vi starebbe ben mercede avere
. non dimostrato; non prosarpi, vii-112 : se quello che non è corpo muova
ch'intona 11 cervello. goldoni, vii-112 : v'intuonano l'orecchio con mille
amico con l'altro. sarpi, vii-112 : crescendo la magnitudine del corpo,
metro. -rifl. cavalca, vii-112 : ingannati sono quelli che si misurano
de'corpi è determinata. sarpi, vii-112 : crescendo la magnitudine del corpo,
fino a signa. d'annunzio, vii-112 : passa dinanzi alla foce un navicello
per la sua certezza. cavalca, vii-112 : è frutto [la virtù] dello
-essere pronto. fagiuoli, vii-112 : preparate pur la balla, / da
, gioioso nel vento. comisso, vii-112 : vi era un grande pavese di
. f. f. frugoni, vii-112 : diogene... abboniva, seben
e a nominalismo). rosmini, vii-112 : dopo avere plotino dati questi attributi
. f. f. frugoni, vii-112 : diogene, che abboniva, seben
si facessi sì grande. guicciardini, vii-112 : io non fo tanto conto di riscaldare
iron.). foscolo, vii-112 : si sbraccia a lodare or l'uno
d'odisseo le scotte. d'annunzio, vii-112 : nella manovra molla la scotta!
per punta di farfalla. fagiuoli, vii-112 : così qualche po'd'ansa mi darete