beato / vuol far quaggiù, con- viengli esser composto / d'una sola materia in
fine, / che sotto il curvo del viengli concessa / perfezlon morale. leopardi,
rinato scipione imperadore. folengo, ii-14: viengli quel set a par, pel cui
trattiensi e da sé si trastulla / e viengli fatti certi giocolini / semplici quasi come
: chi penitenzia invanisce e manca, e viengli meno la forza corporale e la spirituale
/ di quel che più desia e viengli invano, / così io me scornai e
qualche spicchio / ne dà pur, se viengli il ticchio. caraucci,
sterca [il cavallo] marcioso, viengli gran puzzo delle nari. lucini, 11-438
, 'tesserarum'a sbaraglino intendo io, viengli un tiro buono a suo modo, e
quel male alcuni se ne muoreno, viengli eziandio flusso di ventre. = voce