-adunque / beati gli occhi che la vider viva! sacchetti, ii-167: adunque,
con vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei / allor allor da vergine
. guinizelli, 2-14: quando mi vider, tutti con pietanza / dissenni: -fatto
gentil virago ardita, / quale non vider mai le argive sponde / né le latine
sordo. segneri, ii-171: si vider tutti venire addosso improvvisamente un esercito di
fiaccole azzurrine. zanella, ii-235: vider quest'occhi la pudica / spigolatrice fra il
. d. bartoli, 40-ii-110: si vider gelare il canale iun, che quivi
/ fuggir come ombra, e non vider più bene / ch'un batter d'
309-14: beati gli occhi che la vider viva! boccaccio, dee., 3-2
la gente antica, / ma ruth vider questi occhi, la pudica / spigolatrice,
come voi farete, / quando iason vider fatto bifolco. boccaccio, 1-95: né
spogliato e ferito da'ladroni: / lo vider certi monaci santoni / e 'l cansàr
trafitto. manzoni, 310: si vider le lance calate sui petti, /
tutti parve esser nel volto, / vider tutti che 'l cor non avea lieto.
rivedo le vie che i battaglioni / vider di francia ed or sotto l'accesa /
e ferito da'ladroni: / lo vider certi monaci santoni / e 'l cansàr,
]. idem, 310: si vider le lance calate sui petti, / a
; /... / quando si vider fatti cavalieri / schiume d'avvocatucci e
fu sol per vision di donne / che vider che 'n quel tempo era periglio /
cappelle. forteguerri, 5-64: e vider tra i cipressi e gli alti pini /
tua grazia piovi. parini, xviii-46: vider natia bontà, clemente affetto, /
'. linati, 25-138: subito si vider due coditremole fuggire spaurite di sull'acque
lor si volser tanto, / che vider come 'l cor era ferito / e come
occhi lor si volser tanto, / che vider come 'l cor era ferito / e
ancora publicamente? ariosto, 20-21: vider ch'a pascer tante concubine, /
tradito dal loro condiscepolo, lo vider menare alla morte. = deriv
227: quando giammai le stelle / vider donne sì belle insieme e tante / congregate
. cavalcanti, ii-450: poi che mi vider così sbigottito, / disse l'una
quando in aiuto da'vicini prati / vider venir correndo i lor consorti, /
274: quinci e quindi / vider nembi apparir con doppia notte, /
coloro, / che la felice età vider de l'oro: / ché, nulla
/ quando coppiero per l'eteree sale / vider gli dei vulcano a raffrettarsi. d'
: ora ch'egli e l'esercito si vider senza competitore, la dieder pe 'l
parti più chiuse al guardo esposte, / vider tra l'ombre lor lumi novelli /
terra desolata: / mai non si vider sì crudeli esempli. caro, 2-910:
cammin sacro omise. il dévio passo / vider da lunge e il non curar superbo
esprime mestizia. lalli, 6-108: vider poi gente con dimessa guancia, /
lo ciel ripeta. manzoni, 29: vider la fede, immota / servatrice dei
pindarica. boccaccio, iii-10-52: quando vider sì pietosamente / pianger gli achivi e
. boccaccio, iii-8-129: poscia che vider preso palemone, / e ameto abbattuto
e altra esamina, / come la vider, subito conobbero, / com'era il
/ e quanti allor garzoni e giovinette / vider la deità, furon beati. carducci
fanno conoscere a coloro che non le vider giammai. beicari, 1-138: pubblicossi
: intanto lungo la corrente doccia / vider venire un pastorello smorto. cantini,
l'altre belle. caro, 8-822: vider là 've il cielo era più scarso
emilia con lei; / e quando vider sì pietosamente / pianger gli achivi e
protesti e i prieghi in vano / vider gittarsi, e che pur stava dura,
risonante acciar. manzoni, 310: si vider le lance calate sui petti, /
che le grazie un giorno / vider l'onore andar fuggiasco, in veste
/ fra gli antiqui guerrier si vider molti, / e pochi fra i
la terra desolata: / mai non si vider sì crudeli esempli. c. campana
: virago ardita, / quale non vider mai le argive sponde / né le latine
quando coppiero per l'eteree sale / vider gli dei vulcano a raffrettarsi. manzoni,
facciata principal di corte; / e vider tratta da destrier spumanti / aurea carrozza
al figur. folengo, ii-194: vider la sua faccia e'panni, / questa
di mari, 1-85: vider non meno le medesime vesti, che la
., 3-93: come color dinanzi vider rotta / la luce in terra dal mio
de'sensibili estrinsechi. caro, 8-824: vider là 've il cielo era più scarso
mirar la già promessa scorta, / vider piccola nave e in poppa quella i
monti e i fiumi loro / mi vider coronato. tasso, 8-1-570: ch'a
e fella. ariosto, 33-84: vider baiardo a zuffa con un mostro /
: vergine, que'belli occhi / che vider tristi la spietata stampa / ne'dolci
forato e rotto. lalli, 6-108: vider poi gente con dimessa guancia, /
s'alzàr, col loro sangue / vider frammista del mattin la luce. alfieri,
fratta nube, già prato di fiori / vider, coperti d'ombra, gli
genti? manzoni, 310: si vider le lance calate sui petti, / a
or che i patti e le triegue vider rotte, / liete saltàr ne l'africane
la fama che le grazie un giorno / vider l'onore andar fuggiasco, in veste
né di tebe furie né troiane / si vider mai in alcun tanto crude, /
tossa ai terrazzani il gelo, / quando vider colui venir dal cielo. straparola,
me, cui dianzi intrepido e sicuro / vider de l'arme i nembi e degli
e quanti allor garzoni e giovinette / vider la deità, furon beati. leopardi,
quando coppiere per l'eteree sale / vider gli dei vulcano a raffrettarsi. carducci
ammiraron come voi farete, / quando iason vider fatto bifolco. maestro alberto, 15
il pondo, /... non vider modo da regnar felici /..
, purg., 3-90: dinanzi vider rotta / la luce in terra dal mio
con l'informe creta, / ti vider questi cieli e queste valli, / del
: la via cornelia e l'appia / vider con quelle imperatorie mani / trattar la
e insieme entrare armato tutto quanto / vider là dentro un uom tanto feroce.
ii-398: le grazie un giorno / vider l'onore andar fuggiasco, in veste
spettacol quivi al nostro mondo ignoto / vider di strana e d'incredibil caccia: /
furie internai sovra le mura / tesifon vider, megera ed aletto. s. caterina
, 8-166: tosto che di lontan vider le gagge, / e per entro de'
come sol per nembo si scolora, / vider lor fama intenebrarsi. emiliani-giudici, i-354
fu col capo sull'origliere, si vider gli occhi in vetrati, la bocca dischiusa
e fise nel soave aspetto / non vider altro, insino che non giunse / l'
tempo). marino, 19-33: vider sovente in bei soggiorni / dissipar l'
in brodo lardièro. lalli, 6-164: vider molt'altri poi, ch'ungeano il
sia corropto. trissino, 2-1-175: le vider le coscie esser due biscie / di
raggio di luna incerto e fioco / vider spezzate antenne, infrante vele, / del
., 3-89: come color dinanzi vider rotta / la luce in terra dal mio
lupatti, i... i vider preda dei cani il vecchio lupo. pascoli
di tebe furie né troiane / si vider mai in alcun tanto crude, / non
orto penoso infra i notturni orrori / vider le rose, al balenar d'un lampo
/ e fra dui mascalzoni una donzella / vider, che di lontan parea assai bella
piccolini corno me vedero, lor parse vider una mascara ». alberti, i-48
per fratta nube già prato di fiori / vider, coverti d'ombra, li occhi
con vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei / allor allor da
ch'ai fine / queste luci meschine vider chiare! ariosto, 20-136: vide
, 223: di stratone lampsaceno inanti / vider un libro di metallaria, / onde
occhi lor si volser tanto / che vider come 'l cor era ferito / e
ebri e folli / dì che lo vider da la grave soma / scarco, il
, tradito dal loro condiscepolo, lo vider menare alla morte a modo di ladrone colle
. trissino, 2-1-174: quando si vider prese quelle maghe, / mutorsi in acqua
più franco e naturale, / quando si vider fatti cavalieri / schiume d'avvocatucci e
più franco e naturale, / quando si vider fatti cavalieri / schiume d'avvocatucci e
male fare. boccaccio, viii-3-243: belacqua vider per negghienza starsi. iacopo da cessole
né di tebe furie né troiane / si vider mai in alcun tanto crude,
e logori dalle tarme, vi si vider entro alcuni di que'filosofelli scartabellanti.
spettacol quivi al nostro mondo ignoto / vider di strana e d'incredibil caccia: /
: spettacol quivi al nostro mondo ignoto / vider di strana e d'incredibil caccia:
/ fuggir come ombra, e non vider più bene / ch'un batter d'occhio
alla mente / che gli occhi il vider già quasi men vero. tasso, 7-5-51
purg., 3-90: come color dinanzi vider rotta / la luce in terra dal
africani aveano intorno al core, / come vider rinaldo. 4. figur
alto prodigio e strano!) / vider lui che, l'invidia oppressa e doma
lari miei, novo stupore! / vider l'ostro romano / riverberar nel vano /
gridarono a una voce alcune donne che vider tatto. nievo, 3: sono
1-33: in aiuto da'vicini prati / vider venir correndo i lor consorti, /
colori che quando vanno in processione par vider le divise de un campo de gente
cent., 25-95: que'dentro vider i fastelli / intorno intorno venir della
morte. caro, 6-659: qui vider fedra e procri ed erifile / infida moglie
la pioggia. cesarotti, i-v-xxviii: vider le stelle, / mentre partian,
ron come voi farete, / quando iasón vider fatto bifolco. libri di commercio dei
: con giusta sollecitudine d'animo paventoso vider... le medesime vesti, che
, senza gusto, / che non vider mai dal basso / l'erte cime del
con vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei / allor allor da vergine
caporali, i-45: i percussor di cesare vider quanto / fa grand'error chi ne
luci, ancor poco sicure, / vider beatrice volta in su la fiera / ch'
, cent., 79-32: quando si vider serrata la via, / a vender
in casa loro / ed or falliti vider lor pensieri. boccaccio, dee.,
mai piegando dal camin la prora, vider lo scoglio al sorger de l'aurora
segneri, ii-14: quando i soldati si vider fare una simile resistenza: eh sta
luci, ancor poco sicure, / vider beatrice volta in su la fiera / ch'
lane, / e le logge popolane / vider giano e l'alighier. -che
: mirar la già promessa scorta, / vider picciola nave e in poppa quella /
segneri, ii-14: quando i soldati si vider fare una simile resistenza: eh sta
fama che le grazie un giorno / vider l'onore andar fuggiasco, in veste /
ai tebe furie, né troiane / si vider mai in alcun tanto crude, /
. pucci, 3-1-16: quando i nimici vider tanto forte / la bella gente,
. d. battoli, 4-4-454: vider legar per i piedi un loro figliolin di
fratta nube, già prato di fion / vider, coverti d'ombra, gli occhi
gridar i qua- quaracchi, / quando vider nel nilo tutti i ragni / cacciar al
qua gridàr i quaquaracchi, / quando vider nel nilo tutti i ragni / cacciar al
maniera / che i percussor di cesar vider quanto / fa grand'error chi ne la
indi in un antro immenso / sei vider pria giacer disteso avanti, / poi sorger
co'i savi li mugnai / che vider ne le braccia di nettunno / la paura
quando coppiero per l'eteree sale / vider gli dei vulcano a raffrettarsi.
a. manzoni, ii-614: si vider le lance calate sui petti, / a
/ bonconte ed altri molti incontro farsi vider, li quali infino all'ultim'ora,
prodiga / di monumenti e carte; / vider per la campagna / la magica montagna
polverosi e logori dalle tarme, vi si vider entro alcuni di que'filosofelli scartabellanti,
solo deveno cavalcare intorno el campo e vider lo paese, ma, ante che
polverosi e logori dalle tarme, vi si vider entro alcuni di que'filosofelli scartabellanti,
scauro e di pericle a i giorni / vider, classiche terre, atene e roma
né di tebe furie né troiane / si vider mai in alcun tanto crude, /
partiva da abido / per venirla a vider solo soletto. f. scarlatti, lxxxviii-ii-581
forse in su 'l paese incolto / vider di libia le deserte arene, /
come sol per nembo si scolora, / vider lor fama intenebrarsi. fanzacchi, 1-345
giamboni, 10-88: quando la gente sua vider fuggire lo signore e che da'detti
i lari miei, novo stupore! / vider l'ostro romano / riverberar nel vano
; / e di quell'ostro avvolti / vider natia bontà, clemente affetto, /
spazi fra esse e tutte le seghinette si vider la notte piene di lumi.
seguir un'opra / ch'egual non vider mai le greche scene. -lasciar seguire
... /... e vider quindi / farsi ognor più domestici e
sopra / quei che... / vider del mar le più remote sponde /
cent., 37-84: quando que'dentro vider per sèrra4, sf. catena montuosa
, cent., 79-32: quando si vider serrata la via, / melli careri
doleva d'amor forte. / quando mi vider, tutti con pietanza / dissenni:
fero sguardo. ariosto, 33-84: vider baiardo a zuffa con un mostro /
luci, ancor poco sicure, / vider beatrice volta in su la fiera / ch'
di zafiro / su tarme d'or, vider la donna altiera. aretino, vi-270
fise nel soave aspetto, / non vider altro. casti, ii-2-100: guàrdati da
fortemente il piede. becelli, 1-212: vider tutti in quella stanza / ch'ogni
già di barbare mani opre famose / vider quei campi ove l'eu- frate inonda
.. sperando ancora, dove fuoco vider, di genti trovare e per conseguente potere
vergine, que'belli occhi / che vider tristi la spietata stampa / ne'dolci
occhi lor si volser tanto / che vider come 'l cor era ferito / e come
sol pensando a quel che pria / vider quest'occhi, or vorrei trame un
» gridarono a una voce alcune donne che vider l'atto. pirandello, 8-613
loro, / e que', quando li vider, dièr la volta. cantari cavallereschi,
, tradito dal loro condiscepolo, lo vider menare alla morte a modo di ladrone colle
oscurità, sperando ancora, dove fuoco vider, di genti trovare e per conseguente potere
pil- lastri, / vasi e finestre vider gli occhi miei, / d'acati,
terra desolata: / mai non si vider sì crudeli esempli. bandello, 1-25 (
vena / il sangue: gli occhi vider macchie rosse. 5. sollevarsi
gridarono a una voce alcune donne che vider ratto. -assol. diffondere un'
da le culle acerbamente svelti, / vider ne'primi dì l'ultima sera. ciro
con vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei / allor allor da vergine
vaticinanti, c'han predetto / furenti vider. magalotti, 23-389: sentimento più recondito
spirar suave l'aure zephyriritide, / e vider questo il pelago ventisono / le fluctuanti
rose con vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei / allor allor da
bel palazzo e 'l più giocondo / vider, che mai fosse veduto al mondo.
senno, / di viril faccia non si vider dui. marchetti, 5-186: stando