fisso il mira, / fattosel più vicin, l'abbraccia, il bacia. marino
un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia, /
; abbeverata / turbi 'l fonte al vicin, satolla levi / l'esca dinanzi altrui
caggendo, / col gran suono i vicin d'intorno assorda, / e 'l sole
quel s'accorda / con che i vicin cadendo il nilo assorda. castiglione,
adduce [le belve] / del vicin nembo accorgimento, e speme / d'umane
/ anzi che 'l giorno, già vicin, n'aggiunga. boccaccio, i-144
piè dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse alcuna persona
briglie ivi allentando, uscia / pel vicin lido. manzoni, pr. sp.
, / molle ridendo, al suo vicin la gota / preme furtivo. alfieri
a quel s'accorda / con che i vicin cadendo il nilo assorda. castiglione,
/ s'imparato non han d'un vicin fonte / a favellar i muti selci ancora
piè dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse alcuna
un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia. michelangelo,
un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia. metastasio,
caggendo, / col gran suono i vicin d'intorno assorda, / e 'l sole
quel s'accorda / con che i vicin cadendo il nilo assorda. tasso,
alamanni, 5-1-443: e far aschio al vicin non pur pie- tade. magalotti,
si stracci o svella / (tanto giran vicin gli astri a la selva) /
/ anzi che il giorno, già vicin, n'aggiunga. = deriv
fin allor nessun l'avea / né da vicin né da lontan veduto; / ma
con man delli freschi liquori / del vicin rivo a suo poter prendeva, / e
, 7-179: s'io ti fossi vicin, forse la mazza / per bastonarmi
: fiume, onde armato il mio buon vicin bebbe, -tr. /
8-20: percuote il sole ardente il vicin colle, / e del calor che si
, imaginava, / d'un suo vicin, che gli teneva cari, / e
più quieto, / se di novi vicin fosser digiuni. buti, 3-483 [par
, 9-48: ma quella chiesa bramantesca vicin macerata non la sconta la sua bellezza.
ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno si darà la palma / sopra le
dormendo, imaginava, / d'un suo vicin, che gli teneva cari, /
alto caggendo, / col gran suono i vicin d'intorno assorda. boccaccio, dee
quel s'accorda / con che i vicin, cadendo, il nilo assorda. caro
can giudeo, / in verità, vicin m'ebbe che morto. cavalca, 16-3-62
una grata / fanno armonia; ogni vicin vascello / di tutto il suo cannon
ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno si darà la palma / sopra le
gli amici agnelli, / e del fiume vicin lungo le rive / tondono i
gli amici agnelli, / e del fiume vicin lungo le rive / tondono i verdi
fora, / e 'l bel lido vicin tutto n'asperge. d. bartoli,
trist'uso radicato e forte, / vicin mi veggio a l'una e l'altra
notte in una casetta da soccorso, vicin di firenze, col nobile mascherato,
: non vedi istare inteso / ciascun vicin per cavarti la luce? -cavare la
e pronte / le vaghe ninfe ognor del vicin fonte. tasso, 8-74: così
. guarini, 251: nel colle vicin subitamente / coltone un fascio [d'
361: chi crederà che da vicin conosca / l'ore piovose l'ingegnosa
sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. foscolo, xv-400: se lo scrivermi
chiodi, / che co 'l mal del vicin, fermar bisogna. bruno, 53
pur francia e spagna, e i vicin sui, / ma l'india, l'
'l can giudeo: / in verità, vicin m'ebbe che morto. nuovi testi
canaletti e rivi / dal bel fonte vicin righe d'argento. f. f.
baldini, i-537: comparato a quello del vicin suo titano, l'appicco delle tre
al piano, / ch'empie tutti i vicin di doglia e tema. galileo,
il passo errante, / e del fiume vicin premer la sponda. -condurre
levansi dal fiume / quasi congratulanti ai vicin colli / scoton cantando le bagnate piume
pensieri sparti / sul lito, a cui vicin cadeo fetonte: / per appoggiarli al
ignaro mortai predice e grida / il vicin crollo della madre antica. manzoni, 23
fiori e d'agrumi a regalare il vicin giardino; e all'altra [ecc.
lippi, 8-43: e fatta da vicin la riverenza, / parole pronunziò di questa
e cura / che gli presti il vicin quel ch'ha davanzo; / di tai
. arici, i-17: ivi da'vicin colli aman le ninfe / scendere al
salvini, 3-43: evvi anco un altro vicin segno posto / a andromeda in fondo
: il corvo che a gracchiar dal vicin bosco / vien sul tuo acuto torrion
spingeva prima dentro quelli ch'eran più vicin all'uscio, poi andava a prender gli
, derivando solchi d'acqua pieni dal vicin fiume. sarpi, vi-2-106: nell'enfiteusi
accenno de lassargli desolati: / dai vicin sirìan chiamati figli di quel desprezato.
più quieto, / se di novi vicin fosser digiuni. arrighetto, 251: l'
e sé li tolle, / vicin tutti e amici, e '1 fa noioso
. pindemonte, 150: quale dal vicin secreto bosco / soavissimo canto si dischiuse
la folta / turba del lido, che vicin l'ascolta. guerrazzi, 6-21:
il fren dislaccia / e 'l periglio vicin ti rappresenta, / per veder scolorir la
/ tantalo, e 'l bel giardin vicin gli pende; / ma, qual'
roberti, ix-220: né l'italo vicin si gode solo / l'aura benigna
accenno de lassargli desolati; / dai vicin sirìan chiamati figli de quel desprezato.
i'm'attempo / et ho forse vicin l'ultimo passo: / ma piè mosso
/ tuo 'l chiegga, a offrirti il vicin pronto avrai / di quel ch'è
e subito / mi riscontrai in questo vicin prossimo. f. rondinelli, 104
piè dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse alcuna
. tasso, 1-1-102: l'oste vicin al liquido elemento / fu scorto per
avveduto lagrimando mira / l'altrui campo vicin solcato e lieto, / il suo vedovo
scritta da s. pietro essendo vicin del suo fine, egli di prima entrata
e subito / mi riscontrai in questo vicin prossimo, / quel che comprò qui
a ferir venne / l'ardente sferza del vicin pianeta, / ve- deansi in giù
/ tremolanti baleni, / ferian del vicin mar tumido argento, / e del golfo
pindemonte, 139: se al vicin faggio, sotto conscia notte, / memore
leopardi, 346: vedi parisse più vicin che piagne / ilio in faville e la
oro / tremolanti baleni, / ferian del vicin mar 6. colpire, impressionare
/ e molto acerbi e duri i vicin loro, / quando trovàr costui aspro
: il corvo che a gracchiar dal vicin bosco / vien sul tuo acuto torrion,
vedrò del vago aspetto / accampar da vicin quei raggi alteri, / che figurati sol
tartufi]. varano, 60: poiché vicin mi vide, ei [il toro
sacro è il bel loco; e nel vicin querceto / tra i fioriferi mirti e
varano, 103: furente donna il vicin tetto salse, / e in pianti
, 8-23: rigava un fonte il vicin margo erboso / in cui forte natura si
franar si vede; / e del fiume vicin colmare il lito. d'azeglio,
prese, / non aspettata, il suo vicin germano. dottori, 1-165: un
leopardi, 346: vedi parisse più vicin che piagne / ilio in faville e la
: non pur francia e spagna e i vicin sui, / ma l'india,
, vii-961: se poi si trova vicin talora / a qualche amabile giovin signora
: vede un castello / ch'indi vicin la fronte all'aria alzava. redi,
: fulmina irato il cielo, / vicin sento il fragore. giordani, x-5:
sbuffante. varano, 60: poiché vicin mi vide ei [il toro] colle
man. -misericordia! / fuor, vicin! tutti fuor! ch'io son già
furare e non desiderare le cose del vicin tuo. anonimo, ix-557: qual esso
varano, 103: furente donna il vicin tetto salse, / e in pianti
/ da lui si sbriga e sì vicin galloppa, / che al fuggiasco destrier
. gamerra, 21-3: finché li sta vicin qualche gazzotto, / ei strepita ognor
/ se stesso adorna, e al vicin rivo, al fonte, / con la
i corpi morti a divorare / del vicin fiume lora in su i ghiaricci.
/ tantalo, e 'l bel giardin vicin gli pende; / ma, qual'or
/ se stesso adorna, e al vicin rivo, al fonte, / con la
giuochi / d'ambiziosi fuochi / erger vicin al ciel mole fumante. d. battoli
avveduto lagrimando mira / l'altrui campo vicin solcato e lieto, / il suo
sereni /... / ferian del vicin mar tumido argento, / e del
che per disprezzo / era grata a'vicin vostra bassezza, / e gli altri vi
vespertino. pindemonte, 139: se al vicin faggio, sotto conscia notte, /
fiume, onde armato il mio buon vicin bebbe, / quando del gorgo e
, 17-117: chi per esser suo vicin soppresso / spera eccellenza, e sol
, o quella / che da monte vicin, cadendo grave, / abbia di
riponi ottima, e tolta / dal vicin campo che poltrì maggese. / ma nello
i suoi falconi, ad un guazzo vicin gli menò, e mostrò loro come
, 1-106: l'altre donzelle nel vicin conclave / una pentola a fuoco avean posta
dormendo, imaginava, / d'un suo vicin, che gli teneva cari, /
s'asconde. arici, i-13: al vicin le fiondi implica / e vi si
dispiegando il volo, / scendere a lei vicin. pavese, i-io: per questo
soderini, iii-548: insetando i rami del vicin pesco nel tronco del susino pertusato e
, 1-6-35: incatorbiato sia chi m'era vicin, / perché la presa / non
] la vampa, / perché nel vicin colle dando d'urto, / poco più
vede un castello / ch'indi vicin la fronte all'aria alzava.
. franco, 1-69: un certo vicin nuovo, / che dì e notte indiavola
e che involatati / l'ha questo tuo vicin ruffiano... /..
nottole. pigna, 77: quanto più vicin si colca e sorge [il sole
usati paschi, / né il mal vicin con l'infettata greggia. guadagnoli,
di mandar un di questi miei infin vicin di pavia per alcuna cosa. giov.
donna regai col piede infiora / del vicin tebro la sinistra sponda. chiabrera, 1-iii-243
alquanto, / molle ridendo, al suo vicin la gota / preme furtivo. bicchierai
avanza, il tempo / a 'mparar dal vicin con quale ingegno / fe'la terra
ivi donna regai col piede infiora / del vicin tebro la sinistra sponda; / apre
falda, / ch'è verde da vicin, lunge negreggia. longano, xviii-
furore, / che come a sé vicin venir la vede, / io nuova altra
, i-170: la ciurma intanto sotto 'l vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia
bene, 18: facciam d'azio vicin, di salamina / le vittorie men chiare
l'impetrar che lo richiami ancora / dal vicin lido ausonio. carducci, ii-10-52:
ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno si darà la palma / sopra
salvini, 3-43: èvvi anco un altro vicin segno posto / a andromeda in fondo
8-20: percuote il sole ardente il vicin colle; / e del calor, che
cecchi, 1-1-91: dappoi che i vicin suoi non lo lodano, / di lodarsi
sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. carducci, iii-24-328: dalla monotona deformità
per tempo / d'ottimo e di vicin maceratoio. d'annunzio, iv-2-673:
ha una magagnétta, / tu se'vicin, ma l'hai udito e 'l sai
riponi ottima, e tolta / dal vicin campo che poltrì maggese. 3.
un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia, /
/ del drudo acco- glia o lui vicin rimiri, / gode e larghi produce autunni
unire, / de'gravi sassi i vicin monti scema, / e ne fa una
, i-170: la ciurma intanto sotto 'l vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia
., 7-178: s'io ti fossi vicin, forse la mazza / per bastonarmi
i bagni d'acqua dolce nel nostro vicin fiume, persuaso da'medicanti che questi
piene di bel contento, / dai vicin colli / le piume molli / mosse leggiero
4-18 (i-95): sendo quel re vicin nostro e parente, / bisogna che
ombra; / l'un co'rami al vicin le frondi implica / e vi si
del bene, 18: facciam d'azio vicin, di salamina / le vittorie men
, 17-117: chi, per esser suo vicin soppresso, / spera eccellenza, e
purg., 25-94: così l'aere vicin quivi si mette / e in quella
un campo e l'altro è si vicin che scocca / di mira già la catapulta
). fagiuoli, v-119: benché vicin fossi e avessi il mio / occhiale
mastice. guarini, 250: nel colle vicin subitamente / coltone un fascio, a
fra tarme e i regni / di possenti vicin tranquille e chete, i..
fuggir m'è 'ntervenuto / udendo da vicin mistie e percosse / di ferri,
anche il precone / ch'ella avea buon vicin; quasi ciò stimi / non men
cruccioso / il mare e viddi da vicin la morte. -venire a morte
britoni un fiume, / e verso il vicin mar cheto si muove. p
, che gli ondosi fondi / de'vicin fiumi e de'fonti abitate. =
tolle / de la nascente aurora un vicin colle. tosso, 14-3: è cristallina
, /... verde da vicin, lunge negreggia. roberti, iii-336:
ariosto, 29-32: de'gravi sassi i vicin monti scema / e ne fa una
/ tantalo, e 1 bel giardin vicin gli pende. ariosto, 6-25: bagna
saluzzo roero, 1-i-175: ad ferato vicin, egle gemente / abbassa 'l capo
mille insidie et arti per scacciar il vicin dal proprio campo. g. gozzi
, mi venne donato / da un vicin nostro, ch'il mestier faceva /
[pietro d'aragona] indi al vicin monte di tudela; e, abbandonatolo per
., dilicate donne, sapere che vicin di cicilia è una isoletta chiamata lipari
il qual s'apprende f a'suoi vicin, quasi corteccia o squama, /
veduto om comperare osterò, / e suo vicin l'àn morto a gran casgione.
di quello ragùnato alquanto di pagliericcio che vicin v'era, tristo e dolente si
/ pensa a se stesso e del vicin non cura. -buttare la barca
, i-210: a qual cantore / nel vicin verno si darà la palma / sopra
più di salcio, con tacche, luna vicin all'altra da sei dita in circa
: esser pareami nel penetrai santo / del vicin tempio; intorno alle pareti / i
: se è [lo stormo] molto vicin, con parca mano / e basso
magalotti, 4-141: odesi intanto il vicin parco e i prati / eco destàr
altro dì, mentre pascendo / dal vicin colle pendevano / le mie capre, io
nare sicura / ch'entro il bosco vicin nell'odorato / ha ricevuta la sottil
patrie case / per fuggir i vicin, portando seco / in paese lontan
altro di, mentre pascendo / dal vicin colle pendevano / le mie capre,
esser pareami nel penetrai santo / del vicin tempio: intorno alle pareti / i lieti
di mandare un di questi miei infin vicin di pavia er alcuna cosa:
, 8-20: percuote il sole ardente il vicin colle. alamanni, 7-i-100: non
amor fuggendo guerra, / ma da vicin piagarmi un dì volesse! fagiuoli,
/ ch'apre la riva e i vicin campi inonda. leopardi, 737: vedi
/ piene di bel contento, / dai vicin colli / le piume molli / mosse
carte, mi venne donato / da un vicin nostro, ch'il mestier faceva /
ne riponi ottima e tolta / dal vicin campo che poltrì maggese. 3
al rustico figliuolo / avesse dati dal vicin pometo, / cantando nella notte, il
gittò la sua lancia nel fieno e assai vicin fu a uccidere la nascosa giovane e
un colle / che non abbi vicin qualche pantano, / se gli può comportare
1-3-155: poi le luci girando al vicin colle, / dov'era il cespo,
un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia, /
avea già tratta / e nel prato vicin posando stava. cesarotti, 1-xxxii-173: da
: come / d'in su l'etna vicin padre fecondo, / cresce del potator
conducendo tacque del fiume su la prateria vicin a beveren, formava quasi un sicuro
novelli? - guardie preceditrici del re vicin saranno. = nome d'agente
risorge, / ratto poi drizza al vicin prato il passo, / ché con
pria che giungili al varco / che da vicin ti si dimostra, onde / lassa
il precone / ch'ella avea buon vicin, quasi ciò stimi / non men che
101: avvenne un dì che del vicin paese / il più destro falcone e
tal rispetto che ne facea presentire il vicin predominio. parise, 5-304: ho
; già vengonmi i preludi / del vicin pianto. rosmini, xxv-297: i preludi
i-65: fosforo ascende e 'l dì vicin prenunzia. ranieri, 1-i-336: gli
1-6-35: incatorbiato / sia chi m'era vicin, perché la presa / non può
e la chiarezza spesso dell'uno al suo vicin prevale. metastasio, 1-ii-708: già
di pers, 3-7: il rio vicin, ch'oltre ogni riva ascende, /
sala. lippi, 8-43: fatta da vicin la riverenza / parole pronunziò di questa
mal mette ed ha messo / nel vicin prossimano / per om non stante e strano
ponti / e per soccorso corre ai vicin monti. -campo di battaglia.
colonne. martello, 6-i-322: al vicin bosco, all'ospitale aggiromi, / e
cinema ti diè per dianzi il tuo vicin fileno. lippi, 1-60: da questa
borgo più quieto, / se di novi vicin fosser digiuni. giuseppe flavio volgar.
. erano portati... allo spedale vicin della chiesa. ojetti, i-254:
tolle / de la nascente aurora un vicin colle. fausto da longiano, 41
12-184: raggiorna ornai. dal mio vicin deggyio / picchiare, o no
di quello ragunato alquanto di pagliericcio che vicin v'era, tristo e dolente si
sentiva rammarico e dolore nelle estreme e vicin pericolo del prossimo suo. piovene,
la vite... cerca del più vicin sostegno e a lui discretamente s'appoggia
un sì bel fiore. / l'aer vicin, che pien d'odor suave / rasserenava
, / molle ridendo, al suo vicin la gota / preme furtivo: e l'
de'suoi generali in più parti militano vicin a 100. 000 soldati di regolate
onde le dure / subbie riaguzzi e dal vicin macigno / con regolata norma, ampia
senza aver prima superate le cime del vicin bosco di nettuno. 4.
seco a tresca, / niuna a sé vicin l'ammise, / ma con faccia
con la sua greggia innanzi / al vicin bosco l'accompagna e scorge, / là
lei dono i verd'anni, ma col vicin conforto / di saper che al mio
, 8-20: percuote il sole ardente il vicin colle; / e del calor che
di benevento non avean dato respittó al vicin paese. d'annunzio, iii-1-612: -
a'miei voti or me ritogli / al vicin rischio e 'n tua magione accogli.
turbo crudel schianta e riversa / il vicin bosco. g. gozzi, i-23-57:
cavai leggieri / tutta si riversò nel vicin fosso. g. bentivoglio, 4-1411:
dio], 127: ivi a tonde vicin rimiro un monte / ne la cui
/ fu di si- nade allora il vicin colle / che d'ognintomo rosseggiar fu
rosseggiassero. papi, 4-47: sul vicin colle intanto, / del novello anno onor
martello, 6-iii-537: se mi specchio nei vicin stagni, il vedereti uscire fuori
i-170: la ciurma intanto sotto 'l vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia.
e i colti / a caso di vicin salceto le orchidi / qua e là.
inganna. pananti, ii-54: ii vicin campo a seminar si pone / appunto quando
pastor con la sua greggia innanzi / al vicin bosco l'accompagna e scorge, /
signor feris bego da scutari, al vicin et amico, conte e provedador di cataro
e tassoni / e testi, e lor vicin non vò che fiacchi / dosmigiani,
di sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. foscolo, i-916: invisibili i
il suo moto molto più è veloce vicin al luoco nel quale è la violenza
medesimo crede ottinere, per esser suo vicin soppresso, cioè se 'l suo vicino serà
di partir, dal fianco scorse / vicin venirse il giovinetto altero; / né pria
: la ciurma... sotto 'l vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia
ii-3-89: per scempiaggine sovente / il vicin lago in tragittar, le barche / perir
mi può far felice, / come vicin le fui già presso a l'amo.
.. alla vista / del periglio vicin s'era già sciolto / dalle braccia d'
loro disinare e sciòlvere, / da'vicin tur soccorsi per certanza / di farina e
/ s'avvide, poi che più vicin gli giunge, / che senza barca a
che, essendosi messo socrate a sedere vicin di fedro, sorrisero tra loro i
sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. c. carrà, 610
scorge il suo tristano / con dolce salutar vicin gli accorre, / abbraccia il collo
in casa d'uno suo amico, vicin alla giovane. donato degli albanzani, i-311
!, vede un castello / ch'indi vicin la fronte e l'aria alzava:
, ii-3-89: per scempiaggine sovente / il vicin lago in tragittar le barche / perir
in bianca pomice, / tiensi un antro vicin, per cui serpeggiano / picciole vene
rezzonico, 59: attratta allora dal vicin pianeta / gravida d'acque intumidì la
alto caggendo / con gran suono i vicin d'intorno assorda, / e 'l
le piagge ove 'l sebeto inonda / vicin son nato, ove il pianeta eterno /
'convito'che, essendosi messo socrate a sedere vicin di fedro, sorrisero tra loro i
tardi avveduto lacrimando mira / l'altrui campo vicin solcato e lieto. d'annunzio,
de l'ira, / corse dal vicin bosco ove il romito / tragge vita solinga
17-115: è chi, per esser suo vicin soppresso, / spera eccellenza, e
notte in una casetta da soccorso, vicin di firenze, col nobile mascherato, l'
sommo giogo, / quanto al ciel più vicin sorge eminente, / tanto più di
'convito'che, essendosi messo socrate a sedere vicin di fedro, sorrisero tra loro i
. stammo in pria; ma la vicin morte / i piè ci sciolse ed affret-
giusto de'conti, ii-25: tu vicin perdio la mandra serra / sì tosto
mondo. fagiuoli, v-118: ogni vicin vascello / di tutto il suo cannon
: era già febo / a l'occaso vicin di nubi sparso. 38. soffuso
, / per cui l'occhio ha vicin ciò ch'è lontano. spallanzani,
l'occulto odio e lo inganno / vicin s'apressa a spelagar suo corso, /
spogliar vada dei ramosi tronchi / il vicin bosco. -cogliere i fiori;
sostant. iacopone, 1-24-26: da vicin sirìan clamati: / « èlli figliol'de
mette e ha messo / nel suo vicin prosmano / per om no stante e strano
/ tantalo, e '1 bel giardin vicin gli pende. del carretto, cvi-615:
furore, / che, come a sé vicin venir la vede, / in nuova
dottori, 1-426: fu il palla- vicin da un giavellotto / ferito nella strozza e
poverello albergo, / che di legni vicin del natio bosco / e di semplici
. tansillo, xxx-3-202: se ho reo vicin, quai mura sì sublimi / faran
, che coperse / a un pero suo vicin l'ultime cime. fagiuoli, vi-35
, purg., 25-95: l'aere vicin quivi si mette / e in quella
avea rinaldo, e sotto / il vicin monte, avuto aspra battaglia; / et
son, già io vedete, / del vicin borgo un tagliaboschi. tommaseo [s
. chiabrera, 1-iii-63: il più vicin che alla terrestre mole / lume si
in bianca pomice / tiensi un antro vicin, per cui serpeggiano / picciole vene
è come s'uom dicesse / al suo vicin: « prestami un po'il terzino
del solare alloro / avanzar di savere i vicin sui / nel greco e nel latino
armi. / a la tartarea voce il vicin bosco / tremò tutto e tonar finti
risorge, / ratto poi drizza al vicin prato il passo, / che con corso
vite / che coprila con le fronde un vicin fonte. giuglaris, 30: tutto
-sottrarre al patrimonio domestico. prato vicin posando stava. 7asso, n-iii-1030: syio
fan danno, / se non fanno al vicin loro traversia. b. barezzi,
canzone che cantano i trebbiatori a lota vicin di bastia. d'annunzio, 3-99
serpente, / ch'ai sasso, che vicin gittò il pastore, / s'innalza e
speroni, 1-4-394: del fangoso / laco vicin la notte in mezzo alle ulve /
un uragano, / gli oggetti più vicin tolse alla vista; / e a scroscio
tasso, 13-ii-125: vedi c'ho già vicin l'ultimo varco; / a chi
dicean, per quel ch'io da'vicin compresi, / onde intender lo grido
più quieto, / se di nuovi vicin fosser digiuni. s. gregorio magno
mille insidie et arti per scacciar il vicin dal proprio campo. bisaccioni, 1-1:
infi, 17-68: sappi che 'l mio vicin vitaliano / sederà qui dal mio sinistro
, 560: dante, il vicin mio grande,... errava /
17-115: è chi, per esser suo vicin soppresso, / spera eccellenza, e
nei pressi (anche nella forma iterata vicin vicino, con valore rafforz.)
propinqua salute, subito mi vi accostai vicin vicino. pascoli, 44: sarchiava lì
viver pur penando, / ché pur alfin vicin conven cadere. -quasi, pressoché
governo, / et ho già da vicin tultime strida. leandreide, lxxviii-ii-295: sì
ibidem, 76: chi lascia il vicin per un mancamento, va più in là
. addomo; / così l'aere vicin quivi si mette / e in quella forma
, 8-1145: giacomino vede calato / nel vicin bosco e neppur un ne ha preso.
/ al mar, che lava il vicin piè del monte. d'annunzio, v-1-353
zappe; al che vuol dire, che vicin sono a questi ultimi affanni. i
, che coperse / a un pero suo vicin pultime cime. mattioli [dioscoride]