: tu che mostri altrui / come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno
i-182: tu che mostri altrui / come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno
di linee aurate / fa per l'aria vibrar con lunghe strisce / mille lingue di
bossoli sul piano; / ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, /
... mostri altrui / come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno
il come / s'abbia il ferro a vibrar, mia cura sia. monti,
linee aurate / fa per l'aria vibrar con lunghe strisce / mille lingue di fiamma
, i-549: vedeansi al suolo / vibrar tripodi, tazze, bende, scuri
sue gradazioni dall'inferno al paradiso facendo vibrar tutte le corde dello spirito. pascoli,
/ s'ei prender dèe consiglio / di vibrar in ver me suoi lampi oscuri.
bòssoli sul piano; / ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, /
come / s'abbia il ferro a vibrar, mia cura sia. foscolo, xv-35
de'bossoli sul piano; / ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare,
eccelse cime] / è giove nel vibrar gli alati dardi. 7.
arco o di fionda, / o nel vibrar fulminea lancia o spada. periodici popolari
. fogazzaro, 4-197: si sentiva vibrar nella sua voce una repressa gioia,
ebano, coperta / di femmine, vibrar come una lira. palazzeschi, ii-128:
che il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi effluvi a
sopra un'idea dominante, o a vibrar con più forza un detto o un tratto
fuggìa, ve- deasi al suolo / vibrar tripodi. d'alberti [s. v
che il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi effluvi
. beccuti, 52: veggio al vibrar dell'aure chiome bionde / rimaner delle
noi di non mentiti ardori / vampe vibrar da le sue frodi ignote. padula,
vivo fuoco e d'atro sangue aspersi / vibrar le lingue, e gittar fischi orribili
: tu che mostri altrui / come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose
ancor gli argivi / ei sovrastava nel vibrar dell'asta. gioberti, 1-iv-108:
/ il quale a lui pur piaccia vibrar tardo. 2. per estens
arco o di fionda, / o nel vibrar fulminea lancia o spada. d'
le strade al sol di maggio facendo vibrar l'aria d'una gagliarda ilarità.
fulmini, o giove: / e non vibrar con avveduta mano / il dardo,
: gli riuscirà facile di granire e vibrar qualunque nota. = cfr.
chiuder conviensi; / onde imbelle a vibrar fibra, ch'è dura, / debole
. campailla, 4-81: imbelle a vibrar fibra, ch'è dura, / debole
quell'uomo. moniglia, 1-i-46: vibrar dardi di sdegno / a chi ti
fissar morte inclemente / lo sguardo, per vibrar l'empie quadrella. goldoni, ix-731
intorno a dolci e cristalline linfe / vibrar le membra lor con leggier salto /
/ né marte insaziabile / gli osa contro vibrar frecce omicide. leopardi, 932:
nella levigatezza, nel magnetico sguardo, nel vibrar della lingua trisulca, e anche nella
libero fuggia, vedeansi al suolo / vibrar tripodi, tazze, bende, scuri
elmo a chi primier dovesse / l'asta vibrar. -in senso generico: luogo
, se pure tratto tratto non sembri vibrar qualche raggio di luce più piena.
[telescopio], / vide marte vibrar lume sanguigno. / mirollo sfolgorar luce
e tu che mostri altri / come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno
levigatezza, nel magnetico sguardo, nel vibrar della lingua trisulca, e anche nella prudenza
, co'nostri rotondi periodi è impossibile il vibrar dell'intelletto nelle cose, profondarle fuggendo
parini, giorno, ii-1175: ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare,
sterminatamente esaggerare, ti ha lecito di vibrar metaforone rigonfie. leopardi, i-18:
non desse di valor segni veraci / col vibrar, col rotar or aste or brandi
, e tu che mostri altrui / come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno
arcion pomposi: / ed esperti a vibrar guardi amorosi, / date battaglia alle bellezze
giorno, i-181: mostri altrui / come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno
1-853: il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi effluvi
gloriosi, / sin le vedrei laggiù vibrar faville, / quasi augurando a voi figli
ricordo le belle fiorentine / tra un vibrar d'acque calme e un nuvoloso /
sua lingua il telo / ardisce di vibrar, che ha mescolato / l'oceàn con
bòssoli sul piano; / ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, /
sugli arcion pomposi, / ed esperti a vibrar guardi amorosi, / date battaglia alle
precipitò sotterra. mascheroni, 8-262: al vibrar della fulminea spada, / che al
. d'orride spume amare / pregna vibrar la lingua contro del santo altare.
, co'nostri rotondi periodi è impossibile il vibrar dell'intelletto nelle cose, profondarle fuggendo
modo risaltano e son più chiari a vibrar luce più viva ed imprimerla ne'leggitori
tonar sul trace, / e nel vibrar sdegnoso asta pugnace / fé il grande
lo spirito sopra un'idea dominante o a vibrar con più forza un detto o un
sparse di foreste ombrose, / poco lunge vibrar potranno i raggi. stampa periodica milanese
spirito sopra un'idea dominante o a vibrar con più forza un detto o
modo risaltano e son più chiari a vibrar luce più viva ed imprimerla ne'leggitori.
la faccia immobile, tranne un ritmico vibrar delle gote, per il contraccolpo dei passi
bossoli sul piano; / ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, /
ricordo le belle fiorentine / tra un vibrar d'acque calme e un nuvoloso / saettare
penso vi piano; / ora il vibrar, lo sparpag. due dadi;
nelle notti più cupe e più profonde sembrano vibrar sovente raggi. algarotti, 6-149:
che gli faceva scintillar gli occhi, vibrar la voce e scattar il gesto come
non desse di valor segni veraci / col vibrar, col rotar or aste or brandi
e fulmineo tuono così parlò minacciando al vibrar della destra, il cui sol indice
soccorso al seme umano, / o vibrar contra quel l'ardente telo / con
tuonar di mia favella / ed al vibrar degli infuocati rai / e all'atto sfatator
cavallo e sficcagli la testa / et eglinel vibrar spallato resta. 3. figur
de le nervose fila attempri il troppo / vibrar discorde,... /..
[1765], 1173: ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare,
cui mi specchio e tergo, / dolcemente vibrar quanto in sé accoglie / d'onestate
tasso, 13-ii-230: ferro non più vibrar, che punge e svena.
istessa che doveva poi con somma prodezza vibrar la lancia. assarino, 6-79:
sua lingua il telo / ardisce i vibrar? 4. acuta sofferenza
in finta pugna lucido, / terso acciaro vibrar. crudeli, 2-136: il tesoro
gran va lore, / vibrar le lingue quattro volte e sei. mori
levigatezza, nel magnetico sguardo, nel vibrar della lingua bisulca, e anche nella
, le corde sfregate e pizzicate e il vibrar dei percossi timpani. = nome
de'bossoli sul piano; / ora il vibrar, lo sparpagliar, furiare, /
, 15-93: nell'atto / che vibrar vuole il reo colpo fatale / sorge
/ di vendicar gl'insulti, senza vibrar lo sdegno. -esprimere con efficacia
ricordo le belle fiorentine / tra un vibrar d'acque calme e un nuvoloso /
un poco accelerato il respiro e fatto vibrar le narici, su per giù come quando
invidia da sì gran valore, / vibrar le lingue quattro volte e sei; /