-figur. cassiano volgar., vi-4 (70): quando il diavolo ebbe
, due, tre. viviani, vi-4 : analogia, o proporzionalità continua, si
nella corrente entra sicuramente. ristoro, vi-4 (151): de la cascione
mandarli ad altre gualchiere. boccaccio, vi-4 : da'quai [lacci d'amore
lo pò emmagenare. chiaro davanzali, vi-4 : tutto in me 'maginai / vostro
. s. caterina da siena, vi-4 : chi l'à imperfectamente [la carità
sosteneva dolore incomportabile. cassiano volgar., vi-4 (70): ebbe [job
non vi piacciono. salvini, 39- vi-4 : il nostro dante,...
nel bel viso mi rinvesca. boccaccio, vi-4 : all'ombra di mill'arbori fronzuti
credo il vogli anco. guicciardini, vi-4 : erano allora nella città molte case
quel delle leggi sono manifeste. siri, vi-4 : il prenomato amurat con falangi quasi
. s. caterina da siena, vi-4 : [la carità] si satolla d'
riferimento a una personificazione. parini, vi-4 : o tiranno signore / de'miseri mortali
a ridire di tutto. fagiuoli, vi-4 : perché far..., come
fregoso e giacobo giustiniano. guicciardini, vi-4 : erano allora nella città molte case nobile
continuare a ciarlare. fagiuoli, vi-4 : ciarla, riciarla, oimè! che
. s. caterina da siena, vi-4 : si satolla [l'anima] d'
cataplasmi coi sinapismi. dalla croce, vi-4 : i legami, la fri- cazione
. s. caterina da siena, vi-4 : non è da dormire, ma è
gara / iteravano i detti. fagiuoli, vi-4 : ci d. iè natura a doppio
. s. caterina da siena, vi-4 : la necessità ci chiama et il debito
, la lentiscina. dalla croce, vi-4 : le quali resine attraono anch'esse molto
, vaneggiamento. m. adriani, vi-4 : quando si trovarono in certo sviamento
le suore sue deidamia. boccaccio, vi-4 : nettuno, glauco, forco e