1-i-45: il tugurio era squallido, vetusto e affumicato. anche adesso veniva riempiendosi
giardino, più orto che giardino, vetusto e inselvatichito, ma nel quale, per
e tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto, / e lo bee annacquato
e giardino, più orto che giardino, vetusto e inselvatichito, ma nel quale,
'l vin nuovo, che 'l vetusto, / e lo bee annacquato, e
fa scoppiare una rivolta rovesciando un assetto vetusto e venerato, ritenuto eterno.
; immensa terra, / com'è vetusto grido, un dì beata / d'eterne
più di ciascuno o novello o vetusto. 5. ant. trarre
tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto. di capua, i-512: soglion
prima senofonte o polibio, poscia il vetusto erodoto, poscia il più vetusto omero
il vetusto erodoto, poscia il più vetusto omero, si avvien mano mano che
] l'effetto di scuotere poderosamente il vetusto edificio dell'austriaco imperio; il quale,
una carta e l'altra di codice vetusto. = voce dotta, lat
annunzio, ii-730: era del più vetusto sangue regio, /... /
troppo vecchio, sul fuso massiccio e vetusto, reggeva male, non senza guasti
non gode / il consueto a te ordin vetusto; / ma generoso e giusto /
non gode / il consueto a te ordin vetusto; / ma generoso e giusto /
di comunicare al decano del nostro benefico e vetusto sodalizio che le sue quasi strabilianti malefatte
, 6-iv-1-148: già dechinato era l'onor vetusto / dell'alto imperio, ch'ingombrò
, di come ora si sente nel vetusto e sempre nuovo: « straziami,
onofri, 11-149: usciamo dal guscio vetusto / del corpo, che geme
al po di sopra il ponte del vetusto castel tebaldo, fu negli anni felici della
, 13-ii-100: però cacciato fu quell'uom vetusto / di paradiso, e la fallace
/ un sorcio in bocca di gatto vetusto. parini, 341: v'è nel
baroni emergono / segnai d'un dì vetusto: / è ferreo il lor cappello,
è un sermone pelasgico, probabilmente più vetusto del greco di omero, traente al
: io sento dir ch'ai secolo vetusto, / com'or s'usan le torte
tasso, 20-118: tal cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon crudele
d'annunzio, iii-1-937: tutto è vetusto, consunto, corroso, fenduto,
zeta, di come ora si sente nel vetusto e sempre nuovo: « straziami,
il donar pace all'ossa, / uso vetusto e venerabil tanto, / cloridan,
: fra le canzoni di stile maestosamente vetusto, questa mi pare incomparabilmente bella,
fosforica, e smagliante come un metallo vetusto, m'avvolgeva in un turbine di
giorni nostri / trasportano il roman sangue vetusto: / tu di gran fregi e di
tasso, 20-118: cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon crudele
fosforica, e smagliante come un metallo vetusto, m'avvolgeva in un turbine di esistenza
, grandeggiano le mura dirupate di un vetusto edificio. galestrùccio, sm.
antichità è spuria e non ha del vetusto che il rancido,... somiglia
io che tanto alcun valesse / chiaro vetusto atleta. varano, 1-159: quanto il
gozzano, i-48: il gran lampadario vetusto che pende a mezzo il salone /
interrotto: / vedeasi dal roman fonte vetusto / i suoi rivi dedur puro e
o adusto / l'armonia del bronzo vetusto. lucini, 1-65: annusa l'ermellino
sicule valli, e rinacerba / il vetusto dolor. 2. venat.
nel secol novello, o nel vetusto? botta, 5-28: si erano concetto
ancor chiara e lieta / d'alto splendor vetusto. arici, iii-121: il secchio
, 6-142: indi partissi povero e vetusto; / e se 'l mondo sapesse il
, / pensando a'padri e al vetusto fregio / che luminato pregio 1 fecion
baroni emergono / segnai d'un dì vetusto: / è ferreo il lor
, 20-118: tal cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon crudele,
, 66: cincinnato, di roma eroe vetusto, / impugnò marra, esercitò bipenne
tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto, / e lo bee annacquato e
., 6-141: indi partissi povero e vetusto; / e se 'l mondo sapesse
tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto, / e lo bee annacquato e lo
-per estens.: antichissimo, vetusto. tommaseo [s. v.
diversi, / qual moderno, qual vetusto, / e intessuti eran diversi / lavorati
, 6-140: indi partissi povero e vetusto, / e se 'l mondo sapesse il
consueto a te [o vicenza] ordin vetusto; / ma generoso e giusto /
1-v-428: l'iliade è il più vetusto e magnifico monumento della nazionalità greca e
una volta a genova... un vetusto caffè dove, tra specchi nebbiosi,
tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto / e lo bee... /
/ pel mio peculio o per tempo vetusto. bembo, 10-vi-199: se voi non
pensiero ed occupazione quasi unica del mondo vetusto. il che dovette essere temperato di
, (storie ascoltar di qualche gran vetusto: / degl'invidi nimico bari e latri
onora! / rammenta ancor te del vetusto oltraggio / splendido emendator, quando il
137: oggi tu quel bel secolo vetusto / ne le egre menti spento lieto avvivi
, i-2-245: che a lei valse il vetusto / di nobiltà splendore? / che
, / che d'onore novel giunto al vetusto / non fusse ognor più luminoso e
, i-2-245: che a lei valse il vetusto / di nobiltà splendore? / che
diece, / indi partissi povero e vetusto. cavalca, 20-19: antonio..
volta a genova... un vetusto caffè dove, tra specchi nebbiosi,
e di fantascienza. -antico, vetusto. sbarbaro, 1-61: alberi patriarcali
volta a genova... un vetusto caffè dove, tra specchi nebbiosi,
, che sostenti / a me questo vetusto / pondo, e l'animo tenti /
: non fu sì atroce al secolo vetusto / la proscrizione di mario o di siila
, 6-139: indi partissi povero e vetusto; / e se 'l mondo sapesse il
4. antiquato, fuori moda; vetusto, vieto. verdinois, 23:
o quanto il prezzemolo: vecchissimo, vetusto. p. petrocchi [s.
tu, che sostenti / a me questo vetusto / pondo, e l'animo tenti
, 1-187: trova balbin sovra un carton vetusto / che un de'suoi cuoco fu
gozzano, ii-183: il gran lampadario vetusto che pende a mezzo il salone /
maestra tabaccava. 3. vetusto (un oggetto). muratori,
rancio, raschiatelo bene. 2. vetusto (un libro). astolfi,
anima fosforica e smagliante come un metallo vetusto m'awolgeva in un turbine di esistenza remotis
ignoranza alta ne piombe / e sperda ogni vetusto monumento / che all'antica grandezza ne
fatica le lunghe seste reumatiche da un vetusto landò matrimoniale sfolgorante di ottoni.
nelle sicule valli e rinacerba / il vetusto dolor. = comp. dal pref
/ poi c'ha lasciato ogni squalor vetusto, / del nuovo scoglio altiero e
una volta a genova... un vetusto caffè dove, tra specchi nebbiosi,
: nell'alte / anguste fauci del torrion vetusto / stretta raggia la calca e d'
/ altrove però nuovo, in voi vetusto: / oh quanto buono mai, quanto
/ più che mai bello il secolo vetusto. d'annunzio, iv-1-40: certo
/ poi c'ha lasciato ogni squalor vetusto, / del nuovo scoglio altiero. lomazzi
trafisso / onde sordido, esangu'era e vetusto / il simulacrosuo, d'amor combusto.
un tempo così gelose el loro vetusto segreto, si scosciavano al sole.
615: va dove spoglio ogni squallor vetusto / lasciò la fata il suo carnai cover-
a fatica le lunghe seste reumatiche da un vetusto landò matrimoniale sfolgorante di ottoni, unico
l'altra columna, era statuto uno vetusto vaso di conveniente operatura al residuo recensito,
onofri, n-13: al mio vetusto ossame, che si muta / in volontà
, cum la testa di capigli al modo vetusto tormentati confusi, il quale era induto
/ gran parte ornai de lo squallor vetusto. foscolo, iv-328: andava dianzi perdendomi
, / poi c'ha lasciato ogni squalor vetusto, / del nuovo scoglio altiero e
pilo. siri, 1-iv-93: è vetusto stile delle famiglie fiorentine che, o per
15. che risale a tempi remoti, vetusto (un edificio); fatiscente (
via salaria, come testifica l'epigramma vetusto, che ancor si vede in quel ponte
dottori, 3-13: tal vide eroe vetusto entrar togato / dopo esterne battaglie il
una cattedrale per virtù di un custode vetusto incartapecorito i cui piedi opportunamente dolci tastano
. la vite); annoso, vetusto. paganino bonafè, xxxvii-122: insignaròti
, 32-126: dal destro vedi quel padre vetusto / di santa chiesa a cui cristo
, imponente, millenario, augusto, vetusto, venusto -più che veramente ammirando la
gloria veterana. -antico, vetusto (un oggetto; anche con connotaz.
. ant. vecchio; antico, vetusto. fazio, iii-7-12: costui fu
condizione, carattere di ciò che è vetusto, di ciò che ha origini antiche
, deriv. da vetustus (v. vetusto). vetusto, agg
v. vetusto). vetusto, agg. (superi, vetustissimo)
., 6-139: indi partissi povero e vetusto; / e se 'l mondo sapesse
teatri, / storie ascoltar di qualche gran vetusto. casti, vi-477: uno sposo
casti, vi-477: uno sposo sì vetusto / chi dirìa che tanto gusto /
. ónofri, n-13: dal mio vetusto ossame, che si muta / in volontà
: non creder dunque che 'l tempo vetusto / sie più filice che 'l presente
e col prisco decoro / il secolo vetusto. calzabigi, 178: non fu sì
178: non fu sì atroce al secolo vetusto / la proscrizione di mario o di
, / ché nova gloria agguaglia onor vetusto. c. i. frugoni, i-12-138
/ serba di sua nazion l'uso vetusto. guerrazzi, 4-483: amico mio,
mura, un tempo così gelose del loro vetusto segreto, si scosciavano al sole.
potea rimirare. baldi, 68: il vetusto / tempio fu già d'ammone.
. gozzano, i-48: il gran lampadario vetusto... pende a mezzo il
giorni nostri / trasportano il roman sangue vetusto: / tu di gran fregi, e
/ e in faccia a questo sì vetusto scritto / cade, e cade a ragione
altarino / infisso al tronco d'un vetusto noce. ferd. mattini, i-ii-
e faceva tuttavia gdia mostra di sé, vetusto e gigantesco. moravia, 17-93: gli
tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto. svevo, 5-49: il vecchio signor
vecchio signor aghios sapeva che il formaggio vetusto è buono. savinio, 354: una
che in confronto alla maria luisa, il vetusto liquore era un fiore di gioventù.
, 32-124: dal destro vedi quel padre vetusto / di santa chiesa a cui cristo
a molto tempo addietro; antico, vetusto. -anche: che è o appare antiquato
11-127: spezza le mura / del petto vetusto / e n'esce in figura /
., 6-141: indi partissi povero e vetusto; / e se 'l 4-72:
baroni emergono / segnai d'un dì vetusto: / è ferreo il lor cappello,
come ancora per regale privilegio (quantunque vetusto sia) vedere se puote. m.
da molto tempo; l'essere vecchio, vetusto, antico. = deriv.
primo a riaprire ibattenti è stato il vetusto circolo unione, tempio barese del burraco,