(con riferimento a sostanze resinose o vetrose, quali l'ambra, il vetro,
presenta in masse brune fragili con fratture vetrose di odore di gialappa, di sapore
lasciata seccare, forma masse dure, vetrose; è insolubile in alcool e in etere
feldspati, dovuta al consolidamento di ceneri vetrose e cristalline proiettate violentemente all'esterno e
dall'associazione di costituenti cristallini con sostanze vetrose più o meno abbondanti; roccia ipoialina
piccola sfera che si forma nelle rocce vetrose e cristalline, costituita da lamelle vetrose
vetrose e cristalline, costituita da lamelle vetrose sovrapposte che racchiudono nella cavità centrale cristalli
prodotto per devetrificazione parziale di larve vetrose o per cristallizzazione imperfetta di magmi in
le facciate delle case, terse, vetrose. volponi, 3-158: subissoni andò a
abbondano [nell'isola] le sabbie vetrose, prodotte dalla disgregazione dei graniti.
di aspetto cristallino all'intemo di rocce vetrose di origine vulcanica. = voce
in partic. in quelle eruttive vetrose. bombicci porta, 1-300: 1
; colla seconda, invece, le rocce vetrose, di egual derivazione, ma insolubili
. che ha acquistato aspetto e caratteristiche vetrose. a. neri, 1-146
. tecn. materiale costituito da fibre vetrose impregnate di resine plastiche, particolarmente leggero
[dello scimpanzè] erano biancastre e vetrose come scaglie di mica. calvino,
cattaneo, vi-1-260: abbondano le sabbie vetrose, prodotte dalla disgregazione dei graniti.