vista di quella femmina, dalle prime vertigini della fame. panzini, iii-356:
nella formazione di esso (provoca vertigini, perdita di coscienza, anche arresto dei
, 809: la signora soffre di vertigini, sono cosa di un momento..
tazza infida. dossi, 972: sono vertigini provocate dall'abbondanza di sangue: un
, che può esser cagione di vertigini e di altri sconcerti più gravi. ond'
nella virtù radicati, cagione d'albagiose vertigini. albaióne, sm. disus.
sole che lo bocciava ferocemente, cagionandogli vertigini, allucinazioni, vagellamenti di congestione.
, detto appunto muscarina, che produce vertigini, allucinazioni, incoerenza di idee. pirandello
ammanto giallo e il profumo dava le vertigini. linati, 30-115: il castagno è
per l'arsura, la smania, le vertigini dell'ebrietà. = voce dotta
maniglio di esse setole resti libero dalle vertigini, le quali più non ritornino, e
'congelati a metà strada lungo le vertigini dei cementi armati. 8.
l'arsura, la smania, le vertigini dell'ebrietà. montale, 2-81:
congelati a metà strada lungo le vertigini dei cementi armati. moravia, viii-63:
astrolaghi presagi al guardo ignote / le vertigini occulta [la terra]. goldoni,
dopo un violento esercizio, e talvolta le vertigini lo facevano barcollare dopo una lunga applicazione
ii collo del pollo le dava le vertigini: i bargigli del tacchino si rifiutava
via il dolore antico del capo e le vertigini, e provoca l'orina. è
, un afrore, che le dava le vertigini. palazzeschi, i-340: io stesso
, cardiopalma, affanno, tremore, vertigini, delirio). caffeìsta, sm
, le erisipile, gli calculi, le vertigini, le febri ed altre innumerabili
159: i due illustri magistrati ebbero le vertigini per quarantott'ore; ma alla fin
-dare al capo: dare le vertigini (ed è effetto del bere smodatamente
-girare il capo: avere le vertigini. pananti, i-28: chi ha
di carbonio sono mal di capo, vertigini, nausea, sonnolenza, paresi, perdita
elettriche... ti danno le vertigini. 4. mozzarella in carrozza
, le erisipile, gli calculi, le vertigini, le febri ed altre innumerabili disposizioni
le erisipile, gli calculi, le vertigini, le febri ed altre innumerabili disposizioni ed
torno, a cerchio: avere le vertigini. -al figur.: operare senza giudizio
a uno il cervello: avere le vertigini. -al figur.: avere idee strane
si manifesta con nausea, vomito, vertigini, sudore freddo, provocato in alcuni
gli occhi, e genera così spesse vertigini, che non lascia discernere alcuna cosa.
e continuato di chinino (e provoca vertigini, convulsioni, confusione mentale, disturbi
mente di bagliori, di smarrimenti, di vertigini, e gli occhi di fiamme.
e profondo, che dava quasi le vertigini. alvaro, 7-276: mi trovavo in
capo, che pativa continui capogiri e vertigini. de marchi, ii-657: la
muto, senza trapassi di resistenza né vertigini di cadute. = deriv
, 6-133: per un cervello avvezzo alle vertigini, la distillazione delle formule è come
doronico, e le dànno per le vertigini e per molti mali. = voce
le forze loro mi potrebbono generar qualche vertigini al cerebro..., con una
non sto: ho tali debolezze e vertigini e mancamenti di quando in quando, che
al cuore; la vernaccia gli dava le vertigini, l'ondeggiamento della gondola gli metteva
non sieno già la cagione produttiva delle vertigini. d'annunzio, v-2-606: l'incontrai
; ma è stato sperimentato che producono vertigini. govoni, 2- 157:
coloriva le cose di colori vivi colle vertigini di ragazzo precoce. e. cecchi,
-figur. baretti, 3-84: le vertigini, che un tratto mi favorivano sì
sostenuto. d'annunzio, iv-2-108: vertigini la prendevano al levarsi, quando ella
petto, giungeva al capo girando in vertigini. landolfi, 2-195: quei dardi acuminati
eterne scaturigini / di frenitidi e di vertigini, / quei superbacci, / quei ri-
fumosi, e fanno dolere il capo e vertigini d'occhi. tasso, iv-210:
biancheggiante di un sole che dava le vertigini. linati, 13-98: il lucini
. adriani, vi-180: venivangli giracapi e vertigini come sentiva sonare la tromba. redi
testa, la coccola: avere le vertigini; non riuscire a pensare, a
, 1-121: non cavalcherò, delle mie vertigini, la groppa lunga / dell'appennino
nella cura dei fenomeni neurotossici (come vertigini, nausea, ecc.).
era di quegli spiriti che preferiscono le vertigini delle cime, in compagnia di quegli arrisicatori
. dalla croce, ii-91: ne seguitano vertigini, mancamento di cuore, singulti,
fatto no. ho di quando in quando vertigini e debolezze di testa e incertezza di
, detto appunto muscarina, che produce vertigini, allucinazioni, incoerenza di idee, sopore
papini, iv-490: era soggetto a vertigini che l'obbligavano a scendere le scale
rivoltati, debolezza ne i piedi, vertigini nel capo, mancaesempio incorruttibile santissimo e
i deliqui, le fasce immaginarie, le vertigini titubanti, gl'incubi, le tristezze
con deliri, con infiaggioni, con vertigini, con letargo o con estremi dolori
arteriosclerosi lo minaccia (ha informicolamenti e vertigini) ma soprattutto lo intristisce. =
.; si manifesta con cefalea, vertigini, nausea, malessere generale, senso
quella voce calda intensa che dà le vertigini. -per estens. netto,
in alto di perfezione è soggetto a vertigini, a invanirsi, a torcere dalla
soggetto a soggetto, come cefalea, vertigini, alterazioni dell'udito e della vista
da dimagrimento, ipoglicemia, astenia, vertigini, mal di capo, comparsa di acetone
: le descritte tossi convulsive e le vertigini... altro non sono che irritamenti
caratterizzata da indebolimento della capacità uditiva, vertigini, vomito, ristagno.
di esse setole, resti libero dalle vertigini. f. m. zanotti, 1-9-70
, quasi gialla, mi davano le vertigini. 4. che ha aspetto
di sudori freddi, di lipotimie, di vertigini. f. montani, 45:
] vedendosi ben sovente gli effetti di vertigini, ebrietà, vomiti, vacillar di
[lo scrittore] e a dargli le vertigini. -motivo o memoria appena percettibile
col forte picchiamento dei polsi e colle vertigini, per averne le scalmane e i luminelli
e scemo; il sole soggetto a vertigini da più fumi anne- grito. campailla
quadro morboso di soffocazione, collasso, vertigini, disturbi dell'innervazione spinale, che
freddo intenso, mal di capo, vertigini, nausea, torpore).
. dalla croce, ii-91: ne seguitano vertigini, mancamento di cuore, singulti,
bene non sto: ho tali debolezze e vertigini e mancamenti di quando in quando,
maniglio di esse setole resti libero dalle vertigini. menzini, 5-138: son gentiluomo e
di angoscia, di insonnia, di vertigini, o anche di trafitture dolorose provocate
lungo viaggio di mare mi dà le vertigini. palazzeschi, 1-619: un più
tragica -che strapiomba, e dà le vertigini - col suo va e vieni di tronchi
, detto appunto muscarina, che produce vertigini, allucinazioni, incoerenza di idee,
, 86: montesquieu, acciecato dalle vertigini del nascente filosofismo. tenca, 1-224:
accompagnata da mal di capo, vertigini, insonnia, affanno di respiro, pallore
per sforzi modesti, cefalee nucali, vertigini, parestesie, iperestesie, dolori articolari,
sintomi di avvelenamento (quali cefalea, vertigini, nausea, respirazione affannosa, ecc
sinuose fronde, nelle spire, overo vertigini grandi e diversi scapi e fiori cum
ostri l'epilepsie, l'apoplesie, le vertigini, le risoluzioni degli umori, le
il volo aspettano i cadaveri / nelle eterne vertigini. 4. testo o documento antico
paraequilibrio, sm. patol. complesso di vertigini accompagnate spesso da nausea, ni-
. e per questo è utile contro alle vertigini, cioè capogiri, e contro alla
accioché non causi dolor di testa e vertigini. redi, 16-ix-148: le fornente,
nel cuore mio; mi pigliano le vertigini e la nausea, tanto è brutto
ha quella voce calda intensa che dà le vertigini. -sostant. - anche come epiteto
e un certo disturbo della pronuncia, vertigini; cioè paralisi incompiuta o paresia di tutti
per gradino, sempre in preda alle vertigini per il mio pudore eccessivo. soldati,
da quando sono qui mi dà le vertigini. -diffondersi sempre di più.
': falsa sensazione, come sono le vertigini, l'ali- smo, l'astasia
, rimorsi di coscienza, agitazioni e vertigini, rendendogli stolti e mentecatti. svevo
ostri l'epilepsie, l'apoplesie, le vertigini, le risoluzioni degli umori, le
confine che si sposta continuamente e dà le vertigini. buzzati, 6-46: un delicato
memoria: soffrire di capogiro, di vertigini; trovarsi in stato di confusione mentale
che mi si raggira spessissimo per le vertigini. -raggirarsi insieme: mescolarsi.
altro non servono che a far venir le vertigini degli scrupoli. alfieri, xxxix-74:
poi faccia a terra a reprimere le vertigini. luzi, 2-17: dove avrebbe
vorticoso delle nuvole che le aspirava nelle proprie vertigini, non concedendo variazioni.
con tanta raidità da far venir le vertigini alla cupola di san pietro. ucini
., finché, stramortito dalle vertigini..., svenni in una semi
sbalestrati al trono, cominciarono a patire vertigini sì stravaganti che non si rinvennero più
ostri tepilepsie, l'apoplesie, le vertigini, le risoluzioni degli umori, le
, 733: causi [un veleno] vertigini, scurisca il vedere, corrompa i
tragica, che strapiomba e dà le vertigini col suo va e vieni di tronchi e
stomaca, offusca la vista, dà le vertigini. = deriv. da saccarino.
) e nervosi (eccitazione, delirio, vertigini). = deriv. da
sbalestrati al trono, cominciarono a patire vertigini sì stravaganti che non si rinvennero più
alcuni rimasero sbalorditi, altri ebbero delle vertigini. casti, 289: resto a
e scemo; il sole soggetto a vertigini da più fumi annegrito. -che
ritrovaun solo veleno che... causi vertigini, scurisca il vedere, corrompa i
. zacchito,... producendo vertigini, stupidità, debolezza, tura rosetti,
ridere., finché, stramortito dalle vertigini..., svenni in una semicatalessi
senso di vanità, interrotto spesso da vertigini violente. fenoglio, 1-245: stava
faceva quasi senso. -dare le vertigini. giacosa, 66: all'occhio
calvino, 1-180: pareva che soffrisse le vertigini. -sperimentare una situazione esteriore o interiore
, di sinuose fronde, nelle spire overo vertigini grandi et diversi scapi et fiori cum
poi faccia a terra a reprimere le vertigini. g. bassani, 3-55:
giorni si lagnava di affanni, di vertigini, storie da donna. moravia,
2. stordito, frastornato; afflitto da vertigini o da ca- pogiri. p
., finché, stramortito dalle vertigini..., svenni in una semicatalessi
fegato, deliqui, male al cuore, vertigini, doglie, stravasi e assalti nervosi
con svolte così improvvise che dànno le vertigini a vederle. c. e.
di mente e di spirito; di vertigini, di piccoli accidenti, come princìpi
, tensivi, spastici e reumatici, vertigini, ecc. può ancora esser giovevole
-girare la testa: avere le vertigini, il capogiro.
con tanta rapidità, da far venir le vertigini alla cupola di san pietro.
exacti gli strumuli, cum gli vertigini pervii di trepanario conato egregiamente expressi.
agile e lieve: / e in perpetue vertigini commossa, / nel suo tubo spirai
turbinare. -per estens. avere vertigini per l'ubriachezza. landolfi [gogol'
, e faccia darvi in vacillamenti, in vertigini e in frenesie? f. casini
queste parole. -soffrire di vertigini. g. gozzi, i-28-165:
3. essere preso da capogiro, da vertigini (il capo). capuana,
continuo senso di vanità, interrotto spesso da vertigini violente; sì che non ho quasi
capaci di impedire i mi dava le vertigini. ripiegamenti e le involuzioni verticistiche
, agg. letter. colpito da violente vertigini; turbato, frastornato. bacchetti
237: gli sono sopravvenuti accidenti di vertigini o, come altri vogliono, princìpi
: rare volte avviene, che le vertigini del capo abbiano altra origine, che la
tre anni fa ebbe nella primavera delle vertigini, dalle quali si liberò con una
, 3-55: ho sempre sofferto di vertigini fin da bambino, e per quanto
d'onda mi cominciò a svegliar le vertigini. dizionario di marina [s. v
1-151: le libidini incoronate pongono in vertigini i regni. colletta, 2-ii-86: la
per miseria di avvenire, o per vertigini ai economia pubblica. 3.
dintorno la monstrifera tesa, cum promptissimi vertigini confusamente invilupan- tise. 6
. in modo tale da provocare le vertigini; a elevatissima velocità, con movimento
frenetico, anche fino al punto di provocare vertigini (un movimento, uno spostamento,
precipizio, anche fino a provocare vertigini (un sentie- ro).
4. medie. che si manifesta con vertigini, caratterizzato da vertigini (un disturbo
si manifesta con vertigini, caratterizzato da vertigini (un disturbo, un malore, ecc
5. disus. soggetto a vertigini. - anche sostant. mattioli [
condito che sia, ac- conviene nelle vertigini, suffusione degli occhi ed affezioni dello
. e. rea, 5-283: provocava vertigini giàil semplice fissare un po'più a
, della'paranoiabilateralecomesistema', del terrore delle vertigini – mentre il commediografo svolge una sua