traducono e ammirano: noi ce ne vergogniamo o ne ridiamo: incivilita barbarie.
paradiso, 261: infra noi medesimi ci vergogniamo e ci confondiamo delli nostri disonesti atti
la « córtassa », non ci vergogniamo punto di seguirli, di poco distanziate
, 5-121: è necessario che ci vergogniamo di quella sorte di mali che in
professione evangelica: e poi non ci vergogniamo di usurpare il nome cristiano, essendo simili
nuovo. giuglaris, 161: si vergogniamo di ridire all'istesso confessore il peccato
da capo. giuglaris, 161: si vergogniamo di ridire all'istesso confessore il peccato
volgar. [tommaseo]: non ci vergogniamo didalosi (un discorso, una conversazione)
vidoro, ma infra noi medesimi ci vergogniamo e ci confondiamo delli nostri disonesti atti
avuto parole ingiuriose col prossimo, ci vergogniamo di venire primi alla satisfazione. i
, secondo che quelli che non ci vergogniamo; a voi noi veramente venimmo con l'
contraria al fallo, di cui ci vergogniamo. lesauro, 4-75: l'una è
come sapete. giuglaris, 161: si vergogniamo di ridire all'istesso vergognarmi