/ apparechiarsi; ond'io più carta vergo. idem, 105-13: chi smarrita ha
brobbrióso, agg. ant. obbrobrioso, vergo gnoso. s
, ma olivastri; portano discoperte le parte vergo gnose... il
, / né tante carte altrove aduno e vergo, / per levarmi talor, s'
. chiabrera, 1-ii-429: scherzando io vergo / un domestico foglio, e frodo il
.. / che l'uccellaccio nel vergo s'invischia. mamiani, 9-43:
inganno, il che è un sentimento sì vergo gnoso e impropizio alla nostra
tuo gran nome in ogni tronco io vergo / con rozzo stil d'ossequioso ferro;
1-514: le inculte rime ad vui trepido vergo. bandello, ii-924: incolto e
ne squarcio, e n'apparecchio, e vergo. boccaccio, dee., 2-conci
che 'n dolorosa pioggia 10 spargo e vergo / da quest'infermi, non occhi,
figura, / per cui cotante carte io vergo e spargo / che sola così umil
fruttato, / che l'uccellaccio nel vergo s'invischia, / ed ei, ch'
figura / per cui cotante carte io vergo e spargo; / che sola, così
e ignoranza e mill'altre ch'io non vergo, / note anco ai ciechi
crini; / di sangue col baston lo vergo e macchio, / tolsili i suoi
tante ne squarcio e n'apparecchio e vergo. boccaccio, dee., 3-9 (
spirto superbo et orgogliosoj rimira in bassa e vergo gnosa fronte. b.
-pieno di fatti o situazioni spregevoli, vergo gnose; che non presenta
lume santo, / ond'io la carta vergo al terzo canto. n. franco
iptuo gran nome in ogni tronco io vergo / con rozzo stil d'ossequioso ferro.
immergo, / che tante carte febbrilmente vergo / e che piego la strofe e
: il nome tuo da quante carte vergo / sbandito sia! ché più che i'
quella parte / e d'altri carmi vergo / l'apparecchiate carte, /..
/ di cui cotante carte io spando e vergo. n. franco, 7-341:
s'io gliel consento, o s'io vergo più carte / in lode d'esta
la 'ricevuta',... arrossiva, vergo ricevuto (part. pass
fruttato, / che l'uccellaccio nel vergo s'invischia, / ed ei, ch'
/ mentre lagrime spargo, e carte vergo, / udite il mesto suon di mie
, / poi ch'io le carte vergo / per onorar quasi un terreno dio /
quasi per andarsi a impiccare per la mala vergo gna. 5
(perch'a sua luce io questa carta vergo), / e 'l vago sfavillar
da chi sa con quanta pena / vergo questi versacci sgraziati, / fatti per
gli venisse fatto di liberargli da morte cotanto vergo 19. dare risposta a
queste parole e queste voci / e vergo e spargo (oimè) non perch'io
giovenili errori, / qui d'inchiostri febei vergo le carte. -stabilire qualcuno
tante ne squarcio e n'apparecchio e vergo. 1rissino, 2-2-269: allora il buon
. niccolò del rosso, 1-230-1: vergo, co'tu sis struolego che montis
iv-187: il nome tuo da quante carte vergo / tergitóre, sm. disus. tergicristallo
, / sol d'onesti pensier le carte vergo. -mostrare le terga: fuggire
miei. foscolo, iv-412: quante volte vergo gnando di morire ignoto al
dal laborinto tratto, tal ch'io vergo / ornai di speme e di litizia el
se tant'oso in queste carte, e vergo, / sia con tua pace,
: le inculte rime ad vui trepido vergo / che scio di l'aequilibrio il contrapeso
. niccolò del rosso, 1-230-2: vergo, co'tu sis struolego che montis
. vergare, tr. (vergo, verghi). percuotere, con una
; / di sangue col baston lo vergo e macchio / tolsili i suoi figliuol
/ dove le carni mie macero, e vergo. giuliani, i-355: erte donne
146-2: alma gentile, in tante carte vergo. giusto de'conti, ii-33:
, per che piango e sempre carte vergo. g. c. croce, 2-33
1-514: le inculte rime ad vui trepido vergo. c. gonzaga, i-101:
se tant'oso in queste carte, e vergo, / sia con tua pace,
1-115: io ch'ai peggior anni oramai vergo / in sogni, in fumi,
niccolò del rosso, 1-230-2: vergo, co'tu sis struolego che montis