dante, conv., iv-vi-4: uno verbo molto lasciato da l'uso in gramatica
opera ci pare degno di mettere in nota verbo a verbo. petrarca, 223-6:
degno di mettere in nota verbo a verbo. petrarca, 223-6: poi, lasso
speciale costrutto con un infinito retto dal verbo fare. novellino, 64 (108
, sm. (infinito sostant. del verbo abbaiare). abbaiamento, urlo del
aggiratore, ingannatore; essendovi anco il verbo abbindolare per aggirare. tommaseo-rigutini, 1838
disinvolta franchezza. panzini, iv-2: questo verbo è pur usato nella locuzione abbordare un
selve (formato dall'imp. del verbo con sostantivo oggetto); cfr. abbracciabosco
celato; / e questo è lo verbo in carne abbreviato / per modo secreto
due più solenni cattedre, in che il verbo abbreviato... esercitò il magistero
. viene da brivido; e il verbo abbrividire è lo stesso che abbrezzare.
= lat. habena (deriv. dal verbo habeó): perché si trattiene nelle
. poet., 147), il verbo impuro di basìlide, / ha la gemma
, 4-45: « abusio est, quae verbo simili et propinquo prò certo et proprio
da qui l'estensione a quest'ultimo verbo di un significato che gli era estraneo
affermativo, il né negativo e il dà verbo, a differenza del da segno dell'
; e ad essi aggiunger si può è verbo a differenza della copula. tommaseo-rigatini 1300
sopra la voce è, terza persona del verbo sono, per distinguerla dalla copula,
[accessit * si avvicinò ') dal verbo accidère * avvicinarsi, accostarsi ';
ingannare per sorpresa... questo verbo può denotare il principio dell'inganno medesimo.
doppio. tommaseo-rigutini, 2537: acciapinare, verbo, non è dell'uso; ma
note al malmantile, 684: il verbo accivire è del tutto in disuso:
al malmantile, 276: noi usiamo questo verbo per le bestie da soma, che
i francesi, gli spagnuoli usano il verbo ad colligere (accogliere, accueillir,
indicavano le particelle che si accompagnano al verbo. l. salviati, ii-1-270
trovan, per lo più, con un verbo. = comp. dall'imp.
. dall'imp. di accompagnare e da verbo. accompagnévole, agg. ant
, sicché s'accordi il nome col verbo, e 'l mascunino e 'l feminino,
probabilmente quando si perse il legame del verbo con cor cordis. accordata) sf
di facile, dove egli [il verbo essere] manchi, accorre a sostituirvelo.
al pubblico che si sa accozzare il verbo col sostantivo. dossi, 684: tra
credere (v.): retto dal verbo fare (cfr. assapere).
.. ascoltava l'accusa senza dir verbo. d'annunzio, iv-1-722: conservava
i-144: dicesi lo consiglio da questo verbo consulo consulis; lo qual verbo ha due
questo verbo consulo consulis; lo qual verbo ha due significazioni, cioè: una
mostrare la persona gravata dall'azione del verbo. l. salviati, ii-11-32:
acescens -entis, part. pres. del verbo acèscère, iterativo di acère 1 essere
addestrare: ne'secoli cavallereschi venne questo verbo adoperato a significare il servigio che si
con una sola n, e sanno, verbo, così con due. =
né ad usare in altro modo questo verbo ti mova l'esempio del bartoli e del
. = part. pass, del verbo disusato adescrivere. adesióne, sf.
le riguardano, sempre le vedrà tutte in verbo. = lat. ad 1
cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali,
le riguardano, sempre le vedrà tutte in verbo. adinventóre, agg. e
trovarsi spesso usato dai pubblici ufi&ziali questo verbo adire nel senso di * offrirsi a
, dalla qual voce fassi naturalmente il verbo adugliare. tommaseo [s. v
... che sono adulteri del verbo di dio, cioè che non lo spargono
specie di afasia gli impediva di proferir verbo. d'annunzio, iv-1-558: consideravo
del soggiuntivo affacciano col suono simile del verbo * affacciare '... né la
del futuro pare che a questo verbo convenga, né quella del passato perfetto
, abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare, e ciurmato e ciurmatore;
. arila, 16: affogliare, verbo che prima valeva 'dar la foglia al
ha voluto anche dare uno sgambetto al verbo * inchiudere ', per es.
s'abborraccia. carena, i-393: questo verbo affoltarsi si piega ad altre significazioni.
dimostra il suo proprio uficio [del verbo], che è significar, e accennar
dipende dall'altro, e ambi da un verbo, o da un nome aggettivo
legale, non nei più ampi del verbo: * sentenza aggiudicativa aggiudicato (
parvo lucro moventur ». per il verbo si veda (nel senso di '
, i -777: « ponga mente al verbo agitare, il quale,.
, che già var- rone riconnetteva al verbo àreo * son secco, disseccato ':
al malmantile, 2-77: « aizzare, verbo originato da quel suono che fa la
dal sec. xii), dal verbo aller 'camminare, passeggiare '.
cfr. alleanza. l'uso italiano del verbo è recente (la voce non è
quando pronunziava la prima sillaba di quel verbo così liquido e sensuale in bocca a una
malmantile, 757: nota che il verbo allezzare, tanto attivo, quanto neutro
'diverso 'e del tema del verbo xé£co * evacuo '. alloclasite,
è voce dell'uso, come il verbo alloppiarsi, addormentarsi gravemente. savinio,
in grande errore, / fin ch'ai verbo di dio discender piacque / u'la
altercare, onde nacque altercazione, è verbo de'latini, i quali dicono ancora altercari
dei due suoni e dalla omissione del verbo, cosa comune nel sentenziare dei latini
. comunque siasi l'annotazione di quel verbo mattare non sarà qui fuor di luogo
sola, usandosi ancora oggi frequentemente il verbo ammiccare in quella stessa significazione che l'
che gli dia chiovi, senza dirgli verbo. carducci, 170: io veggio correr
diritto su la soglia, diffondeva il verbo, riceveva le confessioni, amministrava la
silvestre. redi, 16-iv-368: il verbo principale consiste nella buona e ben regolata
= part. pass, di un verbo ammolsare non altrimenti docum., deriv
giovanni ammutolò per forma che non disse più verbo. machiavelli, 631: pensi tu
, cum continenter ab uno atque eodem verbo in rebus similibus et diversis principia su-
. da questa voce croio abbiamo il verbo incroiare, che vuol dire aggrinzare e
vere forme di alcuni tempi di questo verbo. non dirà dunque: andiedi o andetti
). panzini, iv-25: il verbo andare nel giornalismo vale pubblicare: «
illesi. rigutini-cappuccini, 12: questo verbo in certe locuzioni prende il significato del
in certe locuzioni prende il significato del verbo essere, come: * vado persuaso che
di scesi 0 assisi; perché il verbo scendere ci serve per intendere morire.
il giornale va in macchina ». il verbo andare nel giornalismo vale pubblicare: *
etimo di andare, che peraltro è verbo comune a tutte le lingue romanze (
intorno, vado attorno '). il verbo andare (con le forme di vadère
, v-44: anfanare... è verbo contadino, che significa andare..
in pubblico colla gola fasciata, non disse verbo;... ma i suoi
(da angustus 'stretto'), dal verbo angère 'stringere, serrare angustiarne (
aoristo, sm. gramm. tempo del verbo (delle antiche lingue indoeuropee, ma
, ovver calende, / ed ogni verbo avrà solo il presente, / e cesserà
fu ripreso dell'avere apo- copato il verbo * io perdono '. = deriv
, come part. pres. del verbo 'apologare 'non altrimenti documentato.
... e d'averne ricevuto il verbo. 5. chi si dedica
vel horrea a graeco, verbum e verbo repostoria vel reconditoria dici possunt, eo quod
compare nel sec. xvi, insieme col verbo * appartare '; cfr.
[pollaio] noi abbiamo ancora il verbo appollaiarsi in significato di posarsi in un luogo
non esser altro che ima ellissi del verbo sostantivo. 6. medie. ant
da siena, ii-95: venne [il verbo] con la potenzia che è appropriata
, 16: se appuntamento (come il verbo appuntare) si usò frequentemente, specie
parve agli antichi di poterlo riferire al verbo * aprire '(oppure ad '
appartato): dallo stesso tema del verbo arcère * tener lontano, mantenere a
. 3. premesso a un verbo, per rilevarlo intensivamente o anche frequentativamente
', che gli antichi ricollegavano al verbo àreo * sono secco, divento secco '
dovuto finire per vedermela (scusa il verbo) arlecchineggiare davanti. = deriv
gl'infedeli '; deriv. dal verbo ràbai * attendere con zelo a un'opera
arila, 38: arrangiare: questo verbo francese de'dialetti cisalpini, da pochi
, se ranger o s'arranger. verbo speciale del gergo di caserma. per
... di qui si fece il verbo 'arra pinare 'per
abbrostire il quale originariamente è il medesimo verbo ». arrostito (part.
, direbbesi messo a arroventire. al verbo è più comune la prima delle due
= part. pass, di un verbo arrudare non docum., formato sul
;... e artiglieria dal verbo artigliare, che usavasi allora per ferire e
xiii), deriv. dall'antico verbo artillier * attrezzare, approntare mezzi bellici '
gr. àoxrjt7) <; (dal verbo àoxéco 4 esercito, pratico '):
. e * putrefazione '(dal verbo of) 7t6> * faccio putrefare ')
. leopardi, ii-518: « intorno al verbo aspettare si può dedurre con verisimiglianza che
assediare. fatto sta che questo verbo e quel nome sono composti. dunque
il godere è altro, quando questo verbo si pone propria e assegnatamente. speroni,
. bartoli, 5-106: che al divin verbo il machinar che fece, il disporre
medicina. 5. gramm. verbo costruito assolutaménte: n seguito dal complemento
l. salviati, il-i-n: finalmente il verbo attivo in ugualmente mostra la giurisdizione la sentenza
cessa btcommattei, 182: assoluto [verbo] è quel, che non amquesta
. in principio non era né il verbo né l'atto; ma il verbo dell'
il verbo né l'atto; ma il verbo dell'atto e l'atto del verbo
verbo dell'atto e l'atto del verbo. idem, ii-6-207: molte anime.
tristo rammarico. savonarola, iii-229: il verbo di dio è assimigliato al seme,
.), come part. passato del verbo 'astralizzare 'non altrimenti documentato.
doppio ben. leopardi, i-1312: il verbo aptare onde il nostro attare,
noi che sia? un participio del verbo antichissimo apere. e quale il
primitivo di aptarel quello appunto del verbo apere, cioè legare. =
al malmantile, 1-218: il verbo attingere... nel significato di comprendere
bembo, 2-47: quello che ad esser verbo, se presente o futuro, se
. 6. gramm. carattere del verbo che indica un'azione. -anche attivo
sm.: le forme attive del verbo (contrapposto alle forme medie o passive
la gramatica. la gramatica ha il verbo attivo e 'l passivo; così è egli
potrà forse bastare ad essersi detto il verbo, in quanto con attiva forma si ragiona
lui. buommattei, 184: attivo [verbo] e quel che accenna azione,
barbarissime, alle quali va sostituito il verbo * indugiare 'o 'ritardare ',
..., è propriissimo e bellissimo verbo, il cui significato non può sprimersi
cui significato non può sprimersi con un verbo solo, perché è quello che i
: ostopisco de l'audito: / lo verbo de deo enfenito / darse a morte
: « il formare di netto un verbo da una preposizione (o più d'una
armeno e greco) alcuni tempi del verbo che esprimono il concetto di passato (
ed essere. il primo aiuta ogni verbo attivo e molti dei verbi neutri nella
dotta, gr. aùtoxóyoi; * il verbo '(origene), deriv.
autore viene da auctum supino del verbo augeo, che vuol dire aumentare
principii: l'uno si è d'uno verbo molto lasciato da l'uso in
'viene e discende da questo verbo, si prende solo per li
spesso si usa in questo senso il verbo montarsi o montarsi da sé ».
, ma che gli antichi ricollegavano al verbo augère (auctum), da cui
enim non videri possit ab uno solum verbo inclinatum, quod est aveo, eademque
21. congiunto con tinfinito di un verbo esprimente azione per mezzo della preposizione a
stesso, o analogo a quello del verbo da cui questo è derivato. novellino
. 23. unito con un verbo dalla preposizione da o dalla particella che
con niuna delle altre [voci del verbo] non s'aviene, se non s'
del discorso che specifica il senso del verbo o dell'aggettivo. la maggior parte
d'orazione indeclinabile, che aggiunta a verbo, ha forza di esplicare gli accidenti
, 1-132: l'avverbio opera col verbo ciò, che l'addiettivo opera col
, e le circostanze dell'azione del verbo. cesarotti, i-159: niuna non
detto dalla stretta relazione che ha col verbo) è quella parola indeclinabile che accenna
determina le circostanze dell'azione significata dal verbo... anche l'aggettivo,
cassiodoro, 1236: « adverbium est quod verbo accidit ». avverdire, tr.
manifestazione dell'attività del soggetto espressa dal verbo. 11. liturg. azione di
de amicis, i-958: predicava il nuovo verbo per le piazze e per le strade
latini che ne fecero nello stesso senso il verbo baubari, e a noi che
10 stesso che tartagliare; ed è il verbo proprio che esprime 11 parlare de'piccoli
che le altre e fuori di luogo. verbo originato dalla lettera b che delle labiali
sec. xvii), deriv. dal verbo baillir 'governare, amministrare, reggere
per viaggiare. d'onde viene il verbo imballare e l'appellativo imballatore (sulla
da ragazzi, de'quali è proprio il verbo baloccarsi. alfieri, i-ioo: e
spiritosi nell'andare alle mosse: ed è verbo inventato da'ragazzi. l. bellini
note al malmantile, 6-22: è verbo [barberare] inventato da'ragazzi,
, manomettere (cioè, con il verbo al secondo posto). barcana,
, o fingersi uomo senza giudizio; dal verbo basire. casti, 5-34: né
2-79: basisce, muore. questo verbo ha forse l'origine dalla greca voce pàoic
. basta1, forma imperativa del verbo bastare (v.) adoperata
un battaglio di campana, non udì verbo. 5. acer. battaglióne
esempio sì fatto, battezza quel tal verbo per neutro passivo. giusti, iii-137:
cavallo mentre si viaggia. viene dal verbo baiulo, e l'allarghiamo a ogni
far derivare bazzarro da bazar e ritenere il verbo un denominale. i nostri lessicografi dell'
a volte anche con l'ellissi del verbo). dante, par.
11. con uso neutro (con il verbo 'essere ', nelle forme della
in segno di lode, esaltazione (col verbo 'essere ', anche sottinteso)
i quali credono che da questo verbo [berlingare], e non dal nome
. varchi, v-42: da questo verbo [berlingare] chiamano i fiorentini berlingaiuoli
che vuol dire berlingare? -questo è verbo più delle donne, che degli uomini,
celebre giorno di carnovale, che dal verbo berlingare, che vuol dir ciarlare
qui [da bertesca] viene 11 verbo bertescare o beltrescare, usato da molti per
, che se odono una proprietà di verbo, o una forma di dire non
dice altalena. e di qui viene il verbo sbiciancolare, cioè 4 pendere dondolando \
» (bicoccare è voce dialettale milanese, verbo neutro. dicesi di chi, dormicchiando
, verbigrazia, e, sit venia verbo, bighellonare, quasi che andasse per
a besoin); si cfr. il verbo del german. mediev. bisónjón andare
si è fatto dai gazzettieri sciupalingua il verbo bissare: * dell'opera furono bissati
, ma non raramente si sente questo verbo nel significato di 4 ciarlare, cicalare
accader. varchi, v-62: il verbo che usò dante quando disse: io non
sillaba] i poeti bene spesso in questo verbo ha, e facerne have, per
, 70: borseggiatore: nome tratto dal verbo qua su registrato; ma non ce
vel horrea a graeco, verbum e verbo repostoria vel reconditoria dici possunt, eo
v-44: insomma egli mi pare un bravo verbo. vasari, ii-154: veggonvisi i
gelata. viene da brivido: e il verbo abbrividare è lo stesso che abbrezzare.
, 3498]: brezzeggiare, gentil verbo notato dalla crusca, non l'ho mai
xvi), prestito a sua volta dal verbo italiano. cfr. rigutini- cappuccini,
voce ebriolus di plauto, e dal verbo ebriulari ebbe origine la voce brillo,
. panzini, iv-87: « brindare, verbo ormai consacrato dall'uso, benché spiaccia
1-24: dalla voce bruco abbiamo il verbo brucare, che vuol dire levar le
non con due, perché allora sarebbe il verbo latino buccinare, che significa tutto il
tommaseo-rigutini, 864: bucolica, da un verbo greco che vale: pascolar bovi.
non bugia. varchi, v-62: il verbo che usò dante quando disse: io
da burocratico hanno fatto questa gioia di verbo, e scrivono, per es.:
riprensoni che non possono nuocere], dal verbo latino latrare, che è proprio de'
vide. nievo, 1-91: non moveva verbo, sicché la si avrebbe creduta presa
vuota. è affermazione, è il verbo. di contro a ciascuna negazione sorge
caendo, cercando; e non ha questo verbo se non questa voce del gerundio,
e per lo più s'accompagna col verbo andare ». cafaggiàio, sm
cahoveh degli arabi. viene da un verbo che significa in arabo aver
uso di vairone; cfr. il verbo lat. calére * essere caldo '
, sagace, astuto '(dal verbo calière 'essere incallito, indurito 'per
scrivere, nel primo significato di questo verbo, cioè di ben formare i caratteri
ch'io son un diavolo visu, verbo et opere, e che son
quia curvus est dorso. kafioup enim verbo graeco curvum significat ». cammellopardo
. e calabrese càmula (anche il verbo camuliari 1 tarlare ', camuliato * tarlato
. ed i medesimi pittori ne cavano il verbo campire, che vuol dire dare il
propriamente, part. pass, di un verbo canalare, (registrato dal tommaseo con
/ denante 'l fantino, che 'l verbo divino / ce veio encar- nato.
grave descende suave, / ché 'l verbo resona. dante, vita nuova,
un altro sé; e questi fu il verbo eterno. d. bartoli, i-461
entestate, = deriv. da un verbo * capigliare, che è docum. nel
= part. pres. di un verbo caprizzare non altrimenti documentato. tommaseo registra
note al malmantile, 1-422: il verbo * caracollare 'vuol propriamente dire *
tempo dagli angeli suoi annunciatori che il verbo incarnato era nato; con le sue
claudiano e venanzio fortunato): dal verbo carère, cardare * (cfr. varrone
è la rosa, in che il verbo divino / carne si fece. cavalca,
bibbia volgar., ix-462: e il verbo è fatto carne, e abitò in
uno nella realtà, nella quale il verbo si fa carne. -risuscitare in
. = deriv. da un verbo caseggiare non altrimenti documentato: cfr.
insegnò a mettere il nominativo innanzi al verbo, e dietro al verbo l'accusativo,
innanzi al verbo, e dietro al verbo l'accusativo, o qualunque altro caso
di quel nome e quale tempo di quel verbo, ma a rintracciare, fra trenta
gr. xaxatrùxiov, deriv. dal verbo xaxa7rox£co 'rigetto '. cataràffio,
= propriamente part. pass, di un verbo catalizzare (rifatto su catartico)
: quella [parte] che si chiama verbo è la catena e il nervo della
volentieri sono gli adiettivi composti d'un verbo e d'un nome, indicanti professione
insegnata questa dottrina questo dolce e amoroso verbo? su la cattedra della santissima croce
concedere 'e anche * cessare '. verbo che in latino, come nelle lingue
che gli antichi riconnettevano, giustamente, al verbo celare 'nascondere'. cfr. varrone,
calce- struzzo '(deriv. dal verbo caedère 'tagliare ': nel senso
cennare (anche con valore di verbo dichiarativo). bibbia volgar.
certo; certo che (con ellissi del verbo essere): non esserci dubbio.
. con valore rafforzativo. -seguito dal verbo essere, e dopo un aggettivo o
lusinghiera ed imperiosa. -seguito dal verbo essere, per rafforzare l'aggettivo che
. -in dipendenza da un verbo di dire sottinteso. compagni, 1-24
». -con ellissi del verbo. petrarca, 135-33: nell'estremo
ha rubato. -con ellissi del verbo. grazzini, 4-253: il vecchio
: diriva... dal settimo [verbo] chiacchiera, ché così si nominano
: diriva... dal settimo [verbo] chiacchiera, che così si nominano
, non ve ne accorgendo, il verbo sbaiaffare. — deriv. da chiappolare
, 1-4: * chiarire': questo verbo,... oltre agli altri significati
, furtivamente (per lo più col verbo andare). g. m
-che sappia io, no, perché è verbo contadino che significa andare a zonzo
viso chino? varchi, 23-32: questo verbo chieggio, o vero priego, è
9-61: 'chiocca ', percuote. verbo ii-653: che cosa ne pensi
nel quale gli ordino di farla intagliare de verbo ad verbum a lettere d'oro nel
e quelle diverse, chiudonsi talvolta da un verbo solo: ma in verità egli vi
verità egli vi si dee supplire con altro verbo, affinché il suo vero e legittimo
è particella atona, proclitica al verbo o enclitica a ecco, ai verbi di
ed è per lo più unito al verbo essere (anche nell'uso impersonale) per
; e questo secondo sentesi più nel verbo * inciampicare '. 2.
panzini, iv-134: 'cianfrinare'. verbo che non esce dal deforme gergo dei
(sec. xv), dal verbo chanfraindre * smussare '(nel 1321)
varchi, v-35: dal quinto [verbo: cioè ciangolare] diriva per avventura
varchi, v-35: dal sesto [verbo, cioè ciaramellare, si forma]
= propriamente part. pass, di un verbo cigliare 'cucire le ciglia '(
esempio che ne dia facoltà di usar questo verbo in modo transitivo, come * cinguettare
cavalli vapore. 10. seguito dal verbo essere: ciò è (v. cioè
un bimbo. -verbo circonflesso: verbo contratto (nel greco antico).
part. pass, citus, del verbo cieo * metto in moto ': v
, i quali pigliano pe'calzoni. il verbo ciuffare ha del furbesco, e vuol
, abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare e ciurmato e ciurmadore, che si
, abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare e ciurmato e ciurmadore, che si
civetta. varchi, v-36: nacque il verbo civettare non solo per uccellare, ma
: dalle quali [civette] nacque il verbo civettare, non solo per uccellare.
: dalle quali [civette] nacque il verbo civettare, non solo per uccellare.
è il medesimo che poppe dal verbo cizzare per lattare. = deriv.
volta, che nella clausula manca il verbo principale. marino, i-115: guardate
terrestre) 1 zona climatica ': dal verbo xaiveiv 'inclinare '(cfr.
che gli antichi ricollegavano alla base del verbo clinare 'inclinare '; cfr. festo
di una delle tre parche: dal verbo xxóffio 'io filo'(lo stame della
, lat. coagulare, deriv. dal verbo cogo, coègi, coàctum, cogère
del n. 3 si sviluppò anche il verbo coerenziare, ch'ebbe brevissima circolazione;
. v.]: la coetemità del verbo non bene si direbbe coesistenza, voce
segno. svevo, 2-448: il verbo sbaciucchiare ferì il brentani. se con
per le manovre ', deriv. dal verbo couler 4 colare, scivolare '.
corda, e di là si formò il verbo * collare '. -dare la
plural travestito, si accorda con un verbo plurale. d'alberti, 218: '
sono incogniti ce li fa intendere il verbo, quale infra loro è collocato.
di prostrazione, come se quel gran verbo gli facesse troppa violenza all'angustia dell'
colono '(lat. colonus: dal verbo colère 'coltivare'). cfr. isidoro
signorone... a cui ogni nuovo verbo francese era una stilettata nella schiena.
'comandi? », terza persona del verbo 1 comandare ', nel senso di '
assai probabilmente da com per cum e il verbo eo * vado, cammino, viaggio
= part. pass, di un verbo comire (dal lat. cum 'con
e diducendo per la mente il mio verbo. = voce dotta, lat.
4 memorie, commentari *: dal verbo commentàri 4 riflettere, commentare ',
= propriamente part. pass, di un verbo commisturare, non altrimenti documentato.
. arila, 103: il verbo 'compiegare 'non è finora nel voca
. caterina da siena, i-124: questo verbo dolce, per compire i'obedienza e
in varii modi, il significato d'un verbo. i più rigorosi alla forma *
proposizione semplice composta dal nome e dal verbo. 4. gramm. proposizione complessa
l'usare * al completo'più spesso col verbo 'essere ', come aggiunto,
che nelle sue mani la corruttela del verbo custode ed interprete moralmente ripugni. nievo
i-244: la giustizia si compra e 'l verbo santo / sotto favole e scisme ognor
a'servi / ceppi tonando nel tuo verbo, o roma, / memore forza
di loro ': userai invece il verbo 'riuscire ', 'aver adito '
comunque e dal cong. pres. del verbo essere. cón1 (raro ant
certe frasi, equivale all'uso del verbo avere o a essere fornito di qualche
comp. di certàre (come iterativo del verbo cernère 'decidere '): '
per la concezione né per lo parto del verbo del padre contaminare. garzoni, 1-361
e con furia ', deriv. dal verbo cieo * metto in movimento '(
= propriamente part. pass, di un verbo concogliere, deriv. dal lat
scienza potrebb'anco tornare opportuno il verbo * con crescere'. b
riscossione indebita, estorsione ': dal verbo concutère 4 scuotere con violenza '(
pronunziandolo come fosse il participio passato del verbo ródere. soffici, ii-63: ci eravamo
2. gramm. modo condizionale del verbo (anche, semplicemente, condizionale,
l'azione e lo stato indicati dal verbo, come realizzabili sotto una data condizione
buommattei, 187: quando troveremo che al verbo sia aggiunta alcuna condizione,..
5. ant. nella coniugazione del verbo, il tempo che è in relazione
, d'imposizione ': deriv. dal verbo dicére 4 dire ', ma in
, dal lat. commedtus, dal verbo commeàre (comp. di meàre 'passare
= part. pass, di un verbo congettare non altrimenti do cumentato
in soccorso del loro re [il verbo amo], cioè la nazione indicativa
semplice- mente, congiuntivo): nel verbo, quello che indica la possibilità,
altra,... sarà [il verbo] congiuntivo. panzini, iv-155:
le parti dell'orazione, cioè nome, verbo e con- gionzioni,...
incontro per discutere, scontro ': dal verbo congrèdi * andare insieme, trovarsi insieme
. che si può coniugare (un verbo). tommaseo [s.
[s. v.]: il verbo * coniugare 'non è coniugabile in
2. gramm. flettere un verbo enunciandone in modo ordinato le forme dei
le rappresentano. alfieri, 5-262: verbo non v'è il più tristo e
[s. v.): questo verbo si coniuga coll'essere, coll'avere
solo in qualcuno di questi (un verbo). 5. matem. che
, sf. gramm. flessione del verbo, di cui esprime il tempo, il
regolare, perché manca il compimento del verbo. cicognani, 6-178: la povera
-entis), part. pres. del verbo conivére (anche conivére), con
, intrecciare '), da cui il verbo intensivo consertare. consèrto2,
= dalla parola (gerundio del verbo considerare) con cui comincia l'esposizione
': non fa per noi questo verbo nel senso di 'riputare, giudicare
115: più strano poi è usare questo verbo senza compimento, come per es.
, prudenza ': si riconnette al verbo consulère 1 consultare un'assemblea che ha
senza alcuno mescolamento di consonanti sta nel verbo, vi si raddoppia; ché non
assis / t / o, come un verbo sovrumano. d'annunzio, iv-2-107:
divide e disgiunge dal parlatore: ma il verbo è sempre unito al padre, ed
prete ario che negava la consostanzialità del verbo. consustanzialménte (consostanzialménte),
v-44: 'anfanare'... è verbo contadino, che significa andare a zonzo.
antichi infatti congetturarono un rapporto con il verbo tangère * toccare '(cfr.
[crusca): siccome contemplatrice del verbo divino incarnato. tasso, u-ii-70: gli
iddio] nella sapienzia che è il verbo suo, e la scrittura il nominò principio
infinito 0 anche seguito dal gerundio del verbo che indica l'aziode): persistere
divino non può aversi altronde che dal verbo ieratico. 2. figur.
negazione vuota. è affermazione, è il verbo. di contro a ciascuna negazione sorge
... noi potremmo lasciare questo verbo a'francesi, e servirci del nostro vecchio
controstimolo (come part. pres. del verbo controstimolare, non altrimenti documentato).
pronom.), seguito da un verbo all'infinito o al congiuntivo. essere
villani, n-19: metteremo appresso a verbo a verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente
n-19: metteremo appresso a verbo a verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente volgarizzare,
dio: primo, acciò che cresca il verbo della predicazione e che copiosamente proceda e
con per cum) e il verbo apère (d'uso raro) 'legare
e più spesso le varie forme del verbo essere, che legano il soggetto della
e il predicato, ha ancora il verbo sostantivo sono, sei, è, il
5. log. funzione svolta dal verbo * essere nel suo uso predicativo,
copula d'ogni giudizio si riduce al verbo * essere ', nella forma di terza
(e questa funzione è svolta dal verbo * essere * nel suo uso predicativo)
riconosciuta esser vera, di porre il verbo coll'affisso, o cominciando il periodo,
copulativa, quando è andato innanzi altro verbo senza l'affisso. parini, 866:
denominativo di corazza; ma l'uso del verbo è recente (sec. xix)
. fosse notato / tanno corrente dal verbo incarnato. bruno, 3-927: spende
'correre 'riceve per ausiliario il verbo * avere ': ho corso tanto che
grande e sommo merito è pascere del verbo di dio l'anime. bibbia volgar.
cortata. = deriv. da un verbo cor tare (da corto), non
-cosa? (con elisione del verbo dire): modo familiare di interrogazione
non si riesce subito a esprimere col verbo corrispondente). panzini, i-333
di sciens 'che sa ', dal verbo scire * sapere, essere a conoscenza
così. -con l'ellissi del verbo o dell'agg. dante, inf
e santo se', / che nel verbo ogni cosa hai costituto. machiavelli, 92
la speciale struttura sintattica richiesta da un verbo o da un aggettivo per le parole che
albertano volgar., i-144: lo qual verbo ha due significazioni, cioè: una
, 1-1: in principio era il verbo appresso a dio, / ed era iddio
dio, / ed era iddio il verbo e 'l verbo lui: / questo era
ed era iddio il verbo e 'l verbo lui: / questo era nel principio,
ebriolus 'di plauto, e dal verbo * ebriulari 'ebbe origine la voce 4
in crepantiglia. = deriv. dal verbo dial. crepantare * far crepare, rompere
, tanto da scoppiarne (con il verbo ridere e simili o mangiare, bere
note al malmantile, 1-33: questo verbo 'crepare'... forse è preso nel
'crepitava'! emilio si attaccò a questo verbo che gli parve caratterizzasse tanto bene l'
note al malmantile, i-20: il verbo * crocchiare '... vuol anche
note al malmantile, 1-20: il verbo * crocchiare '... propriamente è
note al malmantile, 1-20: il verbo * crocchiare 'del quale ci serviamo
del quale ci serviamo alle volte per verbo 4 cicalare '. nievo,
note al malmantile, 1-20: il verbo 'crocchiare '... ci serve
v-2-232: sùbito segnai nella pagina il verbo e l'avverbio affocati di cruschevolissimo foco.
dormire. carena, 2-188: 'cucciare', verbo ora
cima 'non si può fare il verbo, che talora ci serve. sta bene
: alcuni che anticamente chiamavano « del verbo », e al presente si dice «
. (anche quando è retto dal verbo passare ed esprime l'idea del movimento,
: forse deriv. dalle forme del verbo siocxéco 'liquefarsi, espandersi a gocce '
a significare il dado stesso (dal verbo dare * dare, trarre, tirare '
di etimo incerto (si congettura un verbo francone * dintjan 'muòversi in qua
proprio vantaggio o profitto (equivale al verbo che si può ricavare dal sostantivo stesso)
con un sost.): equivale al verbo che si può ricavare dal sostantivo.
oggi s'è introdutto com- munemente questo verbo nel senso di * contare il tempo da
. mediev. datàrius, deriv. dal verbo dare * dare, consegnare '.
datus, part. pass, del verbo dare, traduzione del gr. soxix ^
= part. pass, di un verbo decalottare (comp. da decori valore
in stil decameronico, / ponendo il verbo all'ultimo. lami, 2-8: ho
rigutini-cappuccini, 51: 'decampare': questo verbo fu per estensione trasferito a significare * ritirarsi
burocratico ed eufemistico odierno è dovuto al verbo fr. décéder (docum. fin dal
somma de- cenzia ciò potersi / dal verbo or far di sue virtù colende.
al decoro, alla dignità ': il verbo era d'uso impersonale (decet,
= part. pass, di un verbo decervellare (da cervello, col pref
. leopardi, ii-173: intorno al verbo * habitare ', che per virtù della
pronunziandolo come fosse il participio passato del verbo ródere. -raro. coniugare.
agostino volgar., 1-5-116: da questo verbo 'oritur', viene questo preterito 4 ortus
-disus. raro. coniugazione (di un verbo). buommattei, 193: conseguente
è quella, che non ristrigne alcun verbo sotto certa regola, ma lascia che
= > voce dotta, deriv. dal verbo comporre (v.), su calco
, bellezza, leggiadria '(affine al verbo decet * conviene, armonizza '
, 4 bellezza, leggiadria '(dal verbo decet * conviene ').
incarnassi in virtù dello spirito sancto del verbo eterno. boccaccio, iii-9-52: signori,
di esagerazione e ricorda l'uso del verbo dédier de'francesi. in tale senso è
lingua. cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali, sempre
la tara »..., il verbo generale è « difalcare ». galileo
facciamo di 'defezione 'e del verbo 'defezionare 'per dire 'abbandonare il
un certo sussiego marcello, -è un verbo venuto in uso corrente con la guerra
, 216: per te è il verbo umanato, l'uomo deificato, il peccatore
= part. pass, di un verbo delessare 4 lessare * altrimenti non documentato
spagn. demarcación (deriv. dal verbo demarcar 'segnare i limiti, i
149: * demonetare '. tanto il verbo, quanto il verbale 'demonetazione
149: il verbale non è meglio del verbo da cui ha origine. il demoralizzamento
che deriva da un nome (un verbo). = deriv. dal lat
. che deriva da un nome (un verbo, un sostantivo, un aggettivo,
più parole, lasciandole però leggibili. verbo del linguaggio amministrativo. 2.
. nella lingua latina, il verbo di forma passiva o medio-passiva con
... segni certissimi di un verbo greco attivo perduto (come lo sono i
come part. sostant. del verbo dèponère): in quanto indica la forma
preghiera; supplichevole. -modo deprecativo del verbo (anche solo deprecativo, sm.)
a uso pappagalli, quella gemma del verbo 'deragliare', la s'è 'ragliata'continuamente
mai non tradir: né proferir mai verbo, / che plauda al vizio, o
godi firenze, ecc. ». questo verbo « gaudeo, gaudes »,
di lingua la più temibile derivazione del verbo anomalo irregolare, e se la saliva
perché ogni participio deriva da qualche verbo. cesarotti, i-34: dall'altro
grave descende suave, i ché 'l verbo resona. / cotal desciso non fo ancor
1539), dapprima nel significato del verbo desservir (nel 1393): 'togliere
nella formazione dei tempi composti di un verbo deserere deriv. dal latino, ma non
esso contiene desiderio dell'effetto che il verbo significa. buommattei, 186: ottativo [
vennero in soccorso del loro re [il verbo amo]; cioè la nazione indicativa
si terminò di far questa proposta al verbo incarnato, e senza più ella fu da
latini. leopardi, ii-112: il verbo eo is è forse e senza forse
parti flessive del discorso (nome, verbo) e determina nel verbo la persona
nome, verbo) e determina nel verbo la persona (o la diatesi o talora
197: maggior difficultà si truova nel verbo * andare ': che essendo veramente della
= part. pass, di un verbo despedire non altrimenti documentato (comp.
ancora nel maggior numero. né solo col verbo essere, ma col verbo parere o
solo col verbo essere, ma col verbo parere o simili trovansi accompagnati. pallavicino
déstati, e siici corpi di quel verbo / che ci dà nutrimento come pane
, 25-202: nella lingua nostra, il verbo pas sivo non è altro che
, che è passione, unendosi col verbo 'essere 'che ha forza di far
galileo, 3-2-33: procedendo di pari dal verbo divino, la scrittura sacra e la
. gramm. che deriva da un verbo (un sostantivo, un aggettivo, ecc
). = deriv. da verbo, con il pref. de-che indica origine
deverbale. = deriv. da verbo, con il pref. de-che indica origine
lettera, la quale facemmo volgarizzare di verbo a verbo, ch'era in latino.
la quale facemmo volgarizzare di verbo a verbo, ch'era in latino. albertano
una limitazione del concetto espresso da un verbo, da un sostantivo, da un aggettivo
: alcuni che anticamente chiamavano « del verbo », e al presente si dice
disegno, schema, grafico '(dal verbo siaypdccpo) 'disegno ')
giubbilo, che chiamavasi diastaltica, dal verbo che vuol dire allargare; onde diastole
tempo speso in conversazioni dotte ', dal verbo 8ioexp (3c>> 'impiego il tempo
= part. pass, di un verbo dibrollare non docum., comp.
= part. pass, di un verbo diceppare non documentato, deriv. da
quel di 4 dicibile ', poiché il verbo 4 dire 'potè somministrarlo.
spiega, o enuncia il contenuto del verbo reggente (la proposizione dichiarativa, dopo
errore per quella oppinione, sì metteremo appresso verbo a verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente
oppinione, sì metteremo appresso verbo a verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente volgarizzare,
vesi sapere che la voce dieta vien dal verbo greco 8ioci- t<4o [xou, cioè
lontana dal noto e comune significato del verbo latino « defendere », quanto il significato
', come uno dei composti del verbo * fendére 1 colpire, spingere '
! 8. gramm. di verbo che non può essere coniugato in tutti
senso attivo, / si declina qual verbo difettivo: / sempre con l'imperfetto
volta, che nella clausola manca il verbo principale. menzini, iii-224: siegue
mamiani, i-liii: ancora che il verbo 'pallere 'nel nostro volgare faccia
lodato, colui il quale in difetto del verbo * squallere 'ponga nondimeno il
il presente e l'infinito di cotal verbo difettuoso, ma nomi sustantivi, m'
di vero, avendo la loro origine nel verbo 4 diffidare 'e questo nel neutro
d'alte vision sereno / suona il verbo di fede, e si diffonde /
sviscerato amore portatogli e palesatogli dall'umanato verbo, se con difformità di costumi si
secco, scarso ': si riconnette al verbo iento e ieiento * fare la prima
malmantile, 2-747: ci serviamo del verbo 'digrignare ', per intendere stentar
proroga ', a 4 dilazionare 'il verbo 4 differire '. jovine, 5-216
fare che membro a membro corrisponda, verbo a verbo nome a nome. pascoli
membro a membro corrisponda, verbo a verbo nome a nome. pascoli, i-684
xv). si tenga presente che il verbo solvère 4 portare a soluzione, sciogliere
terra, sulla strada che lo dilungava dal verbo: che lo portava all'emporio,
d'un paese strano. -col verbo sottinteso (e con impiego d'aggettivo)
, non ve ne accorgendo, il verbo * sbaiaffare \ caro, 9-1-30:
disperato. = gerundio presente del verbo diminuire. diminuènte (part.
limitazione, che circoscrive l'azione del verbo, riferendola a una data qualità dell'
, si dimostra propriamente altro che col verbo * avere ', sì come al contrario
al contrario niuna passione altro che col verbo * essere '. manni, ii-93:
secondo il natio significato e proprietà del verbo, e ha i suoi cinque tempi separati
e participio: come anche quando è verbo, può stare in luogo di dimostrativo
gesù cristo. -figlio di dio, verbo di dio: la seconda persona della
in grande errore, / fin ch'ai verbo di dio di scender piacque. petrarca
con infinita distanza. magalotti, ii-41: verbo, ch'era appresso dio, e
del diavolo. -parola di dio, verbo di dio: gli insegna- menti della
di ascoltare con purezza di cuore il verbo di dio. -per grazia di
un altro (un sostantivo, un verbo, ecc.). buommattei,
conobbe la dependenzia di tutte queste parole dal verbo che era poco di sopra. cesarotti
l. salviati, ii-1-43: il verbo che depende da lui [dal *
te iustitiam », prunai / fur verbo e nome di tutto il dipinto.
= part. pass, di un verbo diprendere non documentato: dal lat.
dotta, lat. dira [óràtió, verbo], forma femm. di dirus
quanto indica un rapporto immediato con il verbo a cui è unito senza nessuna preposizione
senso proprio nel quale egli [il verbo « avvisare »] è più dirittamente
] è più dirittamente continuativo del suo verbo originale * advidere ', non credo
), part. peri, del verbo diruère 'distruggere '(in cui venne
131: 'disarmare': anche a questo verbo si dà una significazione sforzata e contorta quando
ato miche '(il verbo però non è attestato in questo significato)
rechi a questa clausula la replica del verbo significato con due voci diverse. disavvenènza
= part. pass, del verbo disbandeggiare (non altrimenti documentato):
. leopardi, ii-406: la derivazione del verbo greco serve a mostrare evidentissimamente e chiarire
discendenza, l'origine, la radice del verbo latino a lui equivalente.
principii: l'uno si è d'uno verbo molto lasciato da l'uso in gramatica
in grande errore, / fin ch'ai verbo di dio discender piacque / u'la
svelava un mistero: quasi un muto / verbo; e più nulla fu disconosciuto,
di un uso estensivo e figurato del verbo discorrere *, dal quale non è possibile
per mezzo di proposizioni dipendenti da un verbo di * dire *, espresso o sottinteso
, aggettivo, articolo, pronome, verbo), e invariabili (avverbio,
) dal tuo resuscitante / volto il verbo dell'io, meco sonante, i
discernimento '(dalle forme partecipiali del verbo discernère * separare, distinguere': v
leggi sulla razza (1938) adoperarono il verbo 'discriminare '(e i derivati
, dal part. pass, del verbo discumbère 4 adagiarsi, sdraiarsi '.
. gli antichi riferivano il termine al verbo disserère * esporre, spiegarsi, dissertare '
occhi sbarrati e fissi, senza dir verbo. d'annunzio, iii-1-568: ma
(v.); e presuppone un verbo disgabbiare * far uscire dalla gabbia '
(v.): presuppone un verbo disgreggiare non documentato. digressióne,
desenvuelto), part. pass, del verbo desembolver (mod. desenvolver),
= derivazione scherz. del magalotti dal verbo disi tonar e (non altrimenti docum
dispensare * distribuire '(iterativo del verbo dispendère). dispènsa2, sf
etimologico del pref. dis- (del verbo dispendère) con valore negativo, esclusivo
ingl. dispensar1) / (dal verbo to dispens), che appare la prima
. dispensane (nel 1611), dal verbo dispenser 4 distribuire, dosare '.
. di, secondo il costrutto del verbo disperare). -anche: coscienza della
4. impers. (seguito da un verbo all'infinito o al congiuntivo).
un corpo colla parola per opera del verbo creatore, e allevate insieme come sorelle,
con il prefisso dis- (deriv. dal verbo lat. sopire 4 aver sapore '
', l'un nome e l'altro verbo, tra * occhi 'e * tocchi
di queste voci formarono gli spagnoli il verbo 'disterrare 'per esiliare, cioè per
* disterrato ', se di questo verbo col detto significato arricchir si voglia la
del marini? ma avendo noi il verbo 'dissotterrare 'che il medesimo vale
non dubito che 'l marini lo stesso verbo usato qui non abbia, ma accorciato in
ia pers. del pres. indicativo del verbo lat. distinguer e: deriv.
non sono e non possono essere nel verbo divino 'realmente 'distinti tra loro
loro, ma solo virtualmente: sicché il verbo divino riman sempre semplicissimo e indiviso;
siano limitati quelli che si giacciono nel verbo * indistinti '. b. croce,
significa [dis] il contrario del verbo a cui è posta dinanzi, come volere
tutto indivisibile; il nome e il verbo non esistono in essa, ma sono astrazioni
[s. v.]: il verbo 4 haereo 'suolsi aspirare e dittongare
e per ciò non dittongato, il verbo sguainare. dittongazióne, sf. trasformazione
soro / denante '1 fantino, che '1 verbo divino / ce veio encarnato. cavalca
diversòrio1), ma nel senso del verbo divertire (part. pass, deversus)
anima informa, e la persona del verbo ipostaticamente unito divinizza, con una gemina
gesù cristo, divinizzato per la persona del verbo, è stato trattato in maniera troppo
primo è nome; il secondo è verbo; il terzo segno del caso;
è detta * doccia 'da questo verbo 'duco ducis ', il quale sta
singolare dell'indicativo pres. del verbo lat. docère: dalla tipica
che il mistero dell'incarnazione del divin verbo era successo in apparenza, non in
, per lo più con ellissi del verbo ausiliare); introduce una proposizione temporale
col parte cipi© e col verbo * avere 'o * essere 'si
'con la radice * pel del verbo plicàre 'piegare '(cfr. duplo
di misura del nome, aggettivo o verbo a cui si riferisce).
bartolini, 17-22: « usulare » è verbo che viene dal dialetto marchigiano e che
salvini, comp. dall'imp. del verbo dormire e della locuz. in terra
, che ha la stessa radice del verbo dó 1 io do '. dòtta
dov-; l'imperativo manca; come verbo servile, usa come ausiliare avere,
ma anche essere se è unito a un verbo che richiede come ausiliare essere', di
miei. 6. in funzione di verbo servile (come in tutti i paragrafi
caso viene ad avere funzione rafforzativa del verbo dipendente. dante, 57-45:
congiunt. esortativo o di comando del verbo dipendente). re giovanni, 86
negazione (come è usato oggi il verbo 'potere '). de jennaro
è 'fognatura ', e il verbo corrispondente è 'fognare '. panzini,
): numero del nome, del verbo e di altre parti del discorso che
isprimererlo, così nel nome, come nel verbo (e qui intendo nome cheunque ha
ii-328: adoperava ancora i modi del verbo dubitativi ed ipotetici, quand'altri era già
]: « 'ducare '. verbo attivo inventato, per quanto pare, dal
= voce russa duma, dal verbo dumati * pensare '. dum-dum
fine; imperfettivo, lineare (un verbo, una forma verbale). =
al fisico quanto al morale): il verbo hebére 4 essere smussato, ottuso '
= part. pass, del verbo ebetire, deriv. da ebete, non
. = part. pass, del verbo ebraicizzare, deriv. da ebraico,
tutto l'universo, che 'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso.
1'suo figliuolo, che si chiama verbo del padre, 4 non rimanesse in infinito
tutte le cose create sono avanzate dal verbo divino, che è increato con eccesso infinito
'chi parla a molti '(dal verbo èxxxy] oi<4£co 'parlo in adunanza
volta, che nella clausola manca il verbo principale. bracciolini, 1-12-18: squaderna
accidente la qualità purgativa. = verbo difettivo (non sono attestate altre forme
scrittura, nondimeno si deduce chiaramente dal verbo « giustificare », il quale essendo effettivo
marino, vii-142: nel ritratto del verbo eterno applicò questo eterno effigiatore tutto il
indiretto); è spesso anche posposto al verbo per dar maggior enfasi alla frase.
(nel qual caso è posposto al verbo) o come soggetto neutro. giamboni
o con effetto di ridondanza davanti a verbo di terza persona. boccaccio, dee
; a volte, è posposto al verbo per dare maggior enfasi alla frase)
dispare. 2. posposto al verbo, in frasi interrogative (e ha
dotta, part. pass, di un verbo elaudare non attestato (comp. da
] éxérjoov (deriv. dal verbo èxséco 4 ho pietà ': v.
che le prime persone dell'indicativo del verbo non si elidon giammai. bettinelli,
? 'il sole 'e il verbo rpénco * volgo ', anche 'rifletto
', part. pass, del verbo elìdère (cfr. elidere ed eliso)
pulsar di vena. -posta dopo il verbo di cui è soggetto (nelle proposizioni
la congiunzione, il nome, il verbo, l'articolo, il caso, l'
: quella peregrinazione e residenza continua del verbo creatore nei campi del creato, che
= dal fr. émétisant, dal verbo émétiser (1798); cfr.
rosmini, xxvii-164: la visione del verbo importa bensì che si percepisca ciò che
ciò che è 'formalmente 'nel verbo, ma non ciò che ci sta
o di un tempo o modo del verbo o di un numero o caso
(dapprima come 'flessione 'del verbo, poi come 'dislocazione dell'accento'
= part. pass, di un verbo enfatizzare (da enfasi), non
gl'insetti * (cfr. il verbo èvréfxvcù 4 taglio, suddivido ').
si manifesta nel poeta integra, il verbo si fa carne,... l'
* = part. pass, di un verbo epicizzare, non attestato. epicizzazióne
equivalenti. = deriv. da un verbo epicizzare, non attestato. epiclerato
, per il n. 2, del verbo £71187) pilo * ritorno in patria
ha l'ònice dov'è / inciso il verbo impuro di ba- sìlide, / ha
giudiziosamente egli non s'è servito del verbo inforcare, per essere di mal suono
uomini che si dedicavano alla diffusione del verbo socialista meritavano davvero il nome di apostoli.
. varchi, v-83: da un verbo che significa 'errare', ciò è andare
di valenti uomini tutti errati nell'usar questo verbo a maniera di neutro. giordani,
maria maddalena de'pazzi, ii-357: il verbo si è fatto a noi una suave
: con riferimento alla generazione eterna del verbo nel mistero della santissima trinità.
maria maddalena de'pazzi, i-180: il verbo che egli aveva eruttato, vedevo essere
della bilancia '): si veda il verbo exigère 4 esigere '(ori
nettamente distinto secondo la diversa accezione del verbo exigère 4 esigere ', che significava anche
= part. pass, di un verbo escorticare non attestato; cfr. lat
(assommati per intensificare l'espressività del verbo), e nodare * annodare '.
scambieche le prime persone dell'indicativo del verbo non si volmente / l'un porga a
* fuori, da parte 'e il verbo emére 4 comprare '. in lat
secondo cui le idee, formate dal verbo, costituiscono i modelli in base a
'esercente'è un participio senza il suo verbo in italiano, come quando dicesi: '
, dove sta bene, essendovi il verbo * exercer '. carducci, iii-24-406
; la quale dicevano esicastica, dal verbo ^ ouxà ^ eiv, che vuol dire
, per noi salvare, quello eterno verbo che i cieli noi capevano.
sia morto. fiamma, 1-258: verbo propriamente vuol dire il concetto della mente
, non è parola, non è verbo, se non perché esplica quel ch'è
proposizione esplicita: proposizione in cui il verbo è al modo finito. = voce
/ -il cristo è l'unigènito dio verbo. / - tutti così crediamo.
(3a0£co, il quale è pur verbo esprimente un suono, e fatto per imitazione
: zenobio... fervente seminatore del verbo di dio e fortissimo espugnatore delle prave
salvo che la sua esistenza, il verbo significa per ellissi e l'attributo e la
nature, l'onora con questi nomi di verbo, di mente, d'es- senzia
, lvi-86: indi (mercé del verbo unico, e pio) / invisibil virtù
la terza persona del tempo passato del verbo sustantivo... essere, e di
presente, forma una locuzione equivalente al verbo onde il participio deriva. mostacci
potere, volere, quando reggono un verbo intransitivo che abbia l'ausiliare essere.
di pigliare alle volte que- st'altro verbo * essere 'in quella vece: '
il che si fa ogni volta che il verbo, che si pon senza termine,
può sciogliersi nella voce che partecipa di verbo e di nome, sì come si
sarà di condizione assoluta, vorrà il verbo 'essere ', e se sarà transitivo
, e se sarà transitivo, richiederà il verbo 'avere'. manzoni, pr.
più efficacia la relazione del soggetto col verbo. anonimo, ix-557: qual esso
cercate me (disse il dolce e amoroso verbo), io son esso. pigliatemi
participii italiani per * stato 'del verbo 'essere '. = forma propria
essere '. = forma propria del verbo essere { essuto, issuto, suto
degni autori adopera versificando o prosando il verbo
sentire, di percepire '(dal verbo atomvop. ai 'percepisco mediante i
fuoco, onde la sua etimologia dal verbo algto = ardo, brucio, splendo
(un nome, un aggettivo, un verbo che nella declinazione o coniugazione presenta più
che ha interesse all'azione espressa dal verbo. 6. sostant. il genere
, aveva alla fine trovato il suo verbo..., ella gittò allegra e
, ii-301: ormai c'è anche un verbo, esdenéiser, s'esdenéiser,
della schiatta europea s'impronta nel suo verbo; perché tutti i nostri idiomi (dal-
, iii-272: sbracarsi è l'unico [verbo] che i nostri classici ci somministrino
ad onta della poca verecondia di siffatto verbo, io stimo di ritenerlo e di sacrificare
sua famiglia: tutte quante tratte dal verbo * evolvere '; onde ci si assorda
': tentativi sfortunati di foggiare un verbo corrispondente al sostantivato * evoluzione 'e
che doveva colla propria parola sostituire il verbo misterioso della creazione, ha parlato come
, terza persona del congiuntivo presente del verbo latino 'exequi', con forza di imperativo:
grave descende suave, / ché 'l verbo resona. / cotal desciso non fo ancor
è soccorsa dall'analogia, né questo verbo può sembrar disacconcio allo spedito discorso in
panzini, iv-246: * falciare ', verbo usato per estensione nel linguaggio della guerra
, nulla vieta di far buon viso al verbo 'falcidiare '= diminuire,
quello che io ho detto 'in verbo domini 'non ne fallirà uno iota
qualunque sua fattura. -non fallire verbo: non mancare di parola, comportarsi
morgante: « io non ti fallo verbo, / margutte, poi che 'n corpo
ant. servile, ausiliario (un verbo). buommattei, 195:
4 apparizione, visione ', dal verbo cpavrdc ^ oi) 4 mostro, faccio
lat. phantasia 4 fantasia ', dal verbo greco cpavxà ^ oo 4 faccio apparire
multicolore e leggero, che ha per verbo animatore una freddura o un 4 calembour '
e dal part. pres. del verbo fari 1 parlare '(v. fante1
, / denante 'l fantino, che 'l verbo divino / ce veio encamato. bianco
nelle grammatiche si suole indicare come * verbo vicario '(che fa le veci di
il fatto, l'effetto espressi dal verbo. giacomo da lentini, 402:
da un sost. o da un verbo sostant.: ottenere un effetto; conferire
perifrastico, ha 10 stesso significato del verbo dipendente (che può anche trovarsi sostantivato
relativa collegata all'infinito sostantivato di un verbo, ha lo stesso significato del verbo
verbo, ha lo stesso significato del verbo, a cui conferisce nello stesso tempo
continua nell'uso moderno (anche come verbo vicario). già nel sec.
ridotta fare (anche per attrazione del verbo dare). fare2, sm.
antica lessicografia latina riferiva fas al verbo fari * dire, sen
= part. pass, di un verbo fanatizzare (da fatale) non documentato
miracoli. benci, 1-4: dipoi il verbo di dio compose de gli elementi di
factiira * opera, composizione ', dal verbo padre 4 fare '(part.
, la chiesa avea commesso il suo verbo a due potenti milizie; e queste si
tutto questo, che oggi forma il verbo mazziniano, non rimase circoscritto nella testa
. = part. pass, del verbo fementire (composto da fé 4 fede
, sicché s'accordi il nome col verbo, e 'l mascunino e 'l feminino,
voce dotta, comp. dal tema del verbo gr. < pa (vo [i
gli antichi preferivano riconnettere la voce al verbo fero 'porto '(cfr. festo
movimento per compiere l'azione espressa dal verbo (ed è in partic. usato coi
smettere, interrompere l'azione espressa dal verbo. castiglione, 238: essendosi fermato
altro che ferragliare (usurpo un bel verbo alla lingua francese).
firriolo (che si è incrociato col verbo firriare * girare, avvolgere, avviluppare '
(docum. assai dopo il verbo festìndre 4 affrettarsi ').
. = part. pass, del verbo feudare, non altrimenti documentato. feudista
forza e maggior grazia ha ripigliando il verbo sostantivo e dicendo: * ove morte
papini, 28-196: non coniugo che il verbo « stroncare » e dalla mia bocca
fiato leve / chi male oprando il verbo mio riceve. alfieri, 79: ma
anche * chiave, legaccio '(dal verbo figère * ficcare, configgere ')
note al malmantile, 1-175: ii verbo 'ficcare '... serve per
fedeli. de sanctis, 11-139: il verbo 'svellere'quando passa a'barattieri, diviene
greca, indicativo (il modo del verbo; e corrisponde al gr. òpiotixó
panzini, iv-264: 'finanziare ', verbo del linguaggio amministrativo e industriale: *
nella prop. reggente; il verbo di preferenza è al congiunt.,
2-97: ogni volta che eglino dinanzi al verbo si pongono, vicini e congiunti ad
perifrastico, con l'infinito di altro verbo preceduto da una prep. -in partic.
latina: indicativo (un modo del verbo); temporale (una congiunzione)
, 'indicativo '(un modo del verbo). finito (part. pass
. gramm. con riferimento ai modi del verbo nei quali sono distinti il tempo,
, iii-242: segue adesso a dire del verbo finito, la cui mancanza è molto
sommo eterno fiore, dolce et amoroso verbo. -la figura, simile a
fluire col fiottare: ma per quest'ultimo verbo intendono soltanto il cupo e sordo romoreggiare
si chiamano * fisicosi ', e il verbo è 1 fisicare '. rosmini,
nuova. gentile, 3-195: il verbo della mente è parola, che ha la
originato il nome di cardinalis 'dal verbo cardinare 'e 44
d'annunzio, v-2-554: come il verbo perde la sua inconsistenza, così il
, che aveva la duplice accezione del verbo fingère: * formazione, creazione '
'futurum ut ', e il verbo 'fastidio 'avvizzisce le rose in su
. [faire] flanelle, connesso col verbo flàner (nel 1808) 'bighellonare
voce dotta, comp. dal tema del verbo lat. flectère 'flettere 'e
= part. pass, di un verbo flemmonare non altrimenti attestato. flèmmóne
: parola che può essere coniugata, verbo. b. croce, ii-1-170:
un sostantivo, un pronome, un verbo). 5. rifl. piegarsi
, iv-268: una dama si offenderà del verbo 'civettare ', e non troverà
, e non troverà nulla a ridire del verbo 4 flirtare '. e. cecchi
/ a questa gaggia rifiorita / il verbo d'origine, induce / ad esser profumo
floti 'squadra navale '(dal verbo flijóta * navigare, essere trasportato dalla corrente
va fognata la 'e 'nel verbo * lasceresti ', che è nello stesso
folie ', specie in unione col verbo 'amare '. volendo conservare materialmente
), principio ', deriv. del verbo fondare * fondare, rendere stabile
cammin corto / all'alta deità di farsi verbo, / e a patir di morte
l'infinito ogni cosa comprende, nel verbo sono le forme essenziali o vogliam dire
ciò eccovi stabilito dalla viva voce del verbo incarnato, e per usar la forma
12: illustrò le forme più tipiche del verbo gire, coniugandolo al participio, all'
accordo col lissoni, che la dichiara verbo degl'idioti », e rigatini, 1-81
fuor di mene, / né seppi formar verbo o dir parola. cesarotti, i-214
', nome e 'facio ', verbo latino. marcello, 44: dovranno
uni e gli altri, delle voci del verbo 'essere 'nella formazione di que'
perifrastico, con l'infinito di altro verbo preceduto dalla preposizione di o in)
appiccarsi, se posto sia prima il suo verbo, ma solamente per lo contrario s'
ne'servili ozi giacea, / co 'l verbo ardente il secolo percorse.
metter in forse 'fece dante il verbo 'inforsare '. fagiuoli, iv-81:
stesso che fortificare. ed è verbo molto usato dagli scrittori militari del cin
: * sbracarsi 'è l'unico [verbo] che i nostri classici ci somministrino
ad onta della poca verecondia di siffatto verbo, io stimo di ritenerlo e di sacrificare
della lingua parlata in francia (un verbo, un nome, una parola, ecc
frastagliatamente 'e, con più generale verbo, 4 ciurmare '. 6
frastagliatamente ', e con più generale verbo 4 ciurmare '. 2.
frastornare. bembo, iii-303: dassi al verbo alcuna volta eziandio la 4 fra '
, conciò sia cosa che ella non al verbo 4 tornare 'si giugne, anzi
tornare 'si giugne, anzi al verbo 4 stornare ', che quello stesso
nostri antichi hanno anche un 'fremitare 'verbo italiano formato però alla maniera latina,
moderazione '. si suole ricollegare al verbo frendère 4 digrignare i denti, mordere,
e si riferisce in partic. al verbo); iterativo. - anche sostant.
pressato '), che potrebbe derivare dal verbo fraiser 1 sbucciare, togliere il baccello
buchi 'è derivata dal nostro popolo dal verbo * friggere ', nel senso spiegato
[s. v.]: il verbo esprimente il cantar della cicala è 4
voce della cicala si esprime co 'l verbo 4 frinire '. carducci, iii-24-15
brica del mondo 'di francesco alunno il verbo fri sta. ma,
, dice il menagio, diminutivo del verbo 4 fricare '; perché col fregare s'
. = part. pres. del verbo frondisteggiare (da frondista),
4 frugna ', e adoprano anche il verbo neutro 4 frugnare '.
dotta, lat. frùmentum, affine al verbo fruì * fruire dei prodotti,
persona terza, numero singolare, del verbo * essere '. si usa..
terza persona del pass. rem. del verbo essere. ed è verosimile che la
e. cecchi, 9-356: nel verbo iconoclastico cominciavano a giurare i soliti coristi
. arila, 236: « benedetto il verbo fonctionner, che ci toglie la briga
costruito con (o senza) il verbo essere. s. agostino
ovver ca- lende, / ed ogni verbo avrà solo il presente, / e cesserà
non hanno fatto la galanteria di prendere un verbo passivo per un attivo. fogazzaro,
primi a tale senso figurato e forte questo verbo [galvanizzare], e noi imitammo
io sappia, no, perché è verbo contadino che significa andare a zonzo..
ma non le parole, s'usa il verbo * gargagliare '. -scherz
dovea nè tacerlo nè addolcirlo con un verbo meno odioso,... perché infino
= part. pres. di un verbo gattizzare * gatteggiare ', non altrimenti
13-20: o vivo sguardo, o penetrabil verbo, / che fai...
di doppio senso, tra quella accezione del verbo battere e l'altra che ha riferendolo
rivalità; gelosia', da cui il verbo zelare (anche zèlàri) 4 desiderare con
liburnio, 1-50: vedrai alle volte questo verbo cadde con geminata dd scritto. delminio
cui il figlio di dio (o verbo) procede dal padre per via di
se stesso e di se stesso il verbo / generasse ab eterno. marino, vii-116
generò sua somiglianza / l'interior suo verbo, unica, grande / e coetema al
vergine maria e alla generazione umana del verbo. libro di sydrac, 56:
paracronismo. cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali, sempre
. andreini, 49: né il generato verbo / è di generazion soggetta al tempo
andreini, 49: accidente ei [il verbo] non è, è ben sostanza
per generazione; e in conseguenza il verbo propriamente figliuolo. rosmini, x-123: poiché
virtù intellettiva dicesi generazione, onde il verbo, ossia una seconda persona nello stesso
. -con riferimento all'incarnazione del verbo. fra giordano, 5-412: la
maraviglia di chi vede la pianta d'un verbo preso dalla sua prima radice, diramato
-ma finché si resta nella genericità del verbo in generale. gramsci, 6-335:
genti -tis 'ginocchio '). dal verbo geniculàre e geniculàri, il part.
; il figlio di dio, il verbo increato. boccaccio, v-139: simile
degli dei, tu e padre e verbo e amore, / tu origo e fin
vuol dire terra, e pur dal verbo 'grapho ', che significa scrivo,
y75s 'terra 'e dal tema del verbo p. s (pop. at '
scrivere italiano. carducci, ii-12-76: quel verbo d'italia, quell'emanuele,
. xv); cfr. anche il verbo fr. jargonner (sec. xii)
mesi, e sparso i semi del divin verbo senz'alcun frutto, finalmente dal terreno
costruzione di tipo verbale; modo del verbo, derivato dalla forma dell'ablativo latino,
relative a un'azione indicata da un verbo di modo finito, in proposizioni secondarie,
altro non è che una significazione del verbo, la quale non riceve gli accidenti
2. sm. forma aggettivale del verbo, caratterizzata dal sufi. -nd-,
quelle che sono. deriva sicuramente dal verbo 'ghermire '. 2. per
. salvini, vii-544: di qui il verbo 'ghiribizzare ',...
nell aedicula '... quel verbo è egli possibile che per brevità diventasse '
in grande errore, / fin ch'ai verbo di dio discender piacque. simintendi,
incerti se debbono alcune voci di questo verbo scriversi con una sola c o
quivi è la rosa in che il verbo divino / carne si fece: quivi son
salvini, v-454: « facendosi il verbo dal nome giuoco, perché l'accento si
, lat. jócàldri * scherzare '(verbo denom. da jocùlus, dimin.
1-157: non sono un illusionista del verbo, non sono un giocoliere dell'aggettivo,
= part. pass, di un verbo * giovialire, non attestato. giovialménte
, ma non vogliono adoperarsi. è verbo anzi poetico che no. fu. ugolini
assume ed assolve quant'è significato del verbo. 2. che distingue il
alcuni francesi dicono il modo indicativo del verbo. = voce semidotta, lat.
concetto del 4 piombo pesante '; il verbo 'è 'esprime tatto del giudizio
veramente ella attribuisce più clausule ad un verbo solo, ponendolo o nel principio di
4-52: quando si crede che quell'un verbo che v'è... non istia
e diverse sentenze apparentemente da un sol verbo si chiudono, ma in verità un
chiudono, ma in verità un altro verbo vi si vuol intendere, proprio di quella
, alla quale non si confà il verbo che v'è. ¦ f.
l'ònice dov'è / inciso il verbo impuro di basìlide, / ha la gemma
solennemente. menzini, iii-244: il verbo 4 giuro 'sottintendesi a tutte le
da perdere. tanto più che nel verbo iconoclastico cominciavano a giurare i soliti coristi
. dallo slavo glagolù * parola, verbo '. glais, sm.
glauco', e dal tema q>av- del verbo gr. cpafvofxai 'appaio '.
rimase. -in posizione enclitica dopo un verbo. novellino, vi-176: feceli una
! -in posizione enclitica dopo un verbo. cavalca, 16-2-48: iddio
la detta voce dinanzi o dopo 'l verbo, a qualunque persona si danno esse
sarò. -in posizione enclitica dopo un verbo. boccaccio, dee., 2-9
. -in posizione enclitica dopo un verbo. manzoni, pr. sp.
- anche in posizione enclitica dopo un verbo. boccaccio, dee., 2-6
compì, ogg. posto dinanzi a un verbo). federico ii, 158:
. -in posizione enclitica dopo un verbo. novellino, vi-202: diede a
; vietate avevagli. -separato dal verbo mediante una particella pronom. o avverb
prop. dichiarativa o relativa dipendenti dal verbo essere, con valore enfatico.
sappia resistergli. -in unico nesso col verbo. orsilago, xxvi-3-82: gliè
. -in posizione enclitica dopo un verbo. dante, par.,
bocca magnanima d'imerio / redando il verbo dell'antico imperio? -per estens
. -in posizione enclitica dopo un verbo. f. d'ambra, xxv-2-435
sufi, -fero (dal tema del verbo latino ferre 'portare '); cfr
non le parole, s'usa il verbo 'gorgogliare ',... dicesi
interessa è l'uso che dante fa del verbo latino in due luoghi vicini e analoghi
v.), secondo un presunto verbo lat. * graphire (da graphium 'stilo
= part. pass, di un presunto verbo lat. * graphire, deriv.
l'uno si è d'un vero verbo, molto lasciato dall'uso in grammatica
: l'attività del soggetto espressa dal verbo. d. bartoli, 25-202:
/ che li die'chiovi, senza dirli verbo; / po'l'altra man
-premesso all'infinito presente di un verbo, dà risalto all'azione espressa dal
, dà risalto all'azione espressa dal verbo.
-7) to <;: dal verbo saoóvco 'rendere spesso, gremito '
occhi sbarrati e fissi, senza dir verbo. si alzò traballando, come ubbriaca,
faceva coincidere la voce onomatopeica con il verbo quiritàre, deriv. da quirites (
non può aversi altronde che dal verbo ieratico. tommaseo, 3-i-265: io ho
(variante di grugeoir), dal verbo gréser (variante di gruger): dall'
tuttavia si conserva nell'idioma sammarinese nel verbo 4 guai tare '. pascoli,
ladruncoli, ma platone -4 absit iniuria verbo '-è il ladro in guanti gialli
). si è congetturato l'etimo dal verbo guarnire (fr. e spagn.
(sec. xiii) e il verbo guadare (nel 1192, a fabriano)
4 gozzo 'degli uccelli attraverso il verbo ingabbiare 4 inghebbiare '(cfr. ghebbio
. da guerra, attraverso la forma del verbo guerri (aré), col suffisso
occultava al mio pavido pensiero / il verbo eterno. — donna guerriera:
ma ora limitate alle quattro voci del verbo avere (ho, hai, ha
hv 'narrazione ', deriv. dal verbo higgid 'esporre, insegnare ';
della seconda persona dell'imperativo di questo verbo [helela o halela] nel
... è anche formato il verbo '(h) andicappare ', '
i quali hanno insegnato, che il verbo da se medesimo senza la vergine s'
casi, specialmente quando è posposto al verbo « tel dicevo i'? ».
, dà origine alla generazione eterna del verbo). dante, par.,
degna di s. tommaso! il verbo generato dall'intelletto del padre, e però
e reali, è il logo, il verbo. è identica all'idea.
-tutti modi contrari alla vera significazione del verbo * ideare ', che esprime *
dicunt », ed etrusco era considerato un verbo iduare 'dividere'; cfr. fr
natura divina in seguito all'incarnazione del verbo. s. bernardo volgar. [
l-ni-352: nella quale [incarnazione del verbo] si congiunsero le due nature,
cui si è raggelato il soffio del verbo. cassola, 5-92: le mie conoscenze
un impeto,... un verbo idoneo, una special circostanza, toglierà ogni
; ignorante '(cfr. anche il verbo ignorare): comp. dalla particella
quel nome e qual tempo di quel verbo, ma a rintracciare, fra trenta o
d'inclinazione o disposizione) e il verbo gnóscire (nóscère) 'conoscere,
. aret. ennudo) sarà dovuto al verbo ignudare: isnudare (* exnudare)
(nel 1819), deriv. dal verbo illuminer (sec. xii),
'schiarimento, spiegazione '(dal verbo aufklàren 1 schiarire, rischiarare', 'spiegare'
al malmantile, 2-838: abbiamo il verbo * imbarazzare ', che vuol dire
1-344: noi da bietola caviamo il verbo... 'imbietolire ', che
fronte, della vita militare ': dal verbo s'embusquer 'imboscarsi ', che
s. v.]: imbromiare', verbo ri flessivo, che rammenta
cavarne fuori dal dialetto veneziano il verbo 'imbrulare'. dizionario di marina, 343:
lare (le vele) ', verbo registrato dallo stratico come vene
con funzione di part. pass, del verbo imbevere. della porta, 1-378:
l'ultima sillaba essi levarono in questo verbo, 'vo''in vece di 'voglio'
delli cherubini, per aver dato al verbo nel suo ventre l'immagine all'uomo
ogni creatura. beicari, 4-96: o verbo eterno, o immensa bellezza, /
dreini, 49: questo verbo è di dio l'espressa imago / e
de ', per * dei ', verbo. -ant. improvvisamente, in
star mai se non d'avanti a qualche verbo immediatamente. m. adriani, ii-304
della umana natura sua colla persona del verbo, tanto abisso di grazia e de'doni
4-12: la comedia... dal verbo latino 'comedo'... voglion alcuni
iddio... mandato il suo verbo nel mondo, ad assumer carne umana.
necessità, non avendo nome di quel verbo che acconciatamente gli si possa dare,
la sostanza del pane, assunta dal verbo in unione personale o ipostatica.
pantìne ', dal quale veniva fuori il verbo impantinare. = denom. da pontino
-con valore pleonastico (in relazione col verbo conoscere). o. rucellai,
per la unione ipostatica colla persona del verbo, aver acquistato una intima partenenza colla divinità
il 'futurum ut ', e il verbo * fastidio 'avvizzisce le rose in
2a persona dell'imperativo presente di un verbo e da un sostantivo o aggettivo connesso
tommaseo [s. v.]: verbo imperativamente costrutto. = comp
è] voce del modo imperativo del predetto verbo 'aveo'. citolini, 517:
. buommattei, 187: se [il verbo] comanderà o pregherà o domanderà o
, a far l'azione che il verbo esprime, come se io dirò: '
nome al modo più essenziale e radicale del verbo;
e siccome il verbo è la parte più importante del discorso,
, sm.): tempo del verbo che esprime un'azione o uno stato
. bocchelli, 2-xxv-245: il tempo del verbo, l'imperfetto narrativo di 4 mostravi
il sufi, -ito di part. di verbo denom. in -ire.
. impersonale, agg. gramm. verbo impersonale (anche semplicemente impersonale, sm
il soggetto è implicito nella radice del verbo stesso, e ai verbi dell'accadere
-costruzione o forma impersonale: forma del verbo nella quale il soggetto è espresso
costruzione impersonale (con riferimento a un verbo: v. impersonale, n. 1
verbi impersonalmente detti è quando con un verbo così passivamente posto... s'
.. ma sarà con essi altro verbo. buommattei, 183: derivativi, o
, ii-169: noi usiamo volgarmente il verbo volere applicandolo a cose inanimate, o ad
il ciel nume increato, / ecco del verbo eterno, in uom traslato, /
da una forma indefinita o nominale del verbo (infinito, participio, gerundio).
. rigatini, 1-91: ammesso il verbo 'impressionare',... conviene accettare
altri racquisti, quello del così giovevole verbo * impressionare '. comisso, il-n:
della forma divina beatificante... del verbo, ella fu misticamente a lui per
in tutto l'universo, che 'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso.
[da improntezza] è poi il verbo improntare, fatto proprio de'maestri del getto
xiv: il carattere è lo stesso verbo percepito, cioè improntato invisibilmente nell'anima.
, ii-334: tu sei unito col verbo che disse: nessun male impunito e nessun
e specialmente quando col nome incatenata diviene verbo non senza grande ornamento della tosca lingua
ultime potenze [la viva luce del verbo] / giù d'atto in atto,
. m. zanotti, 1-7-23: nel verbo attivo si considera quello che fa l'
, 2-286: * inalidire ', verbo neutr. divenir alido. 2.
: « amore è detto da uno verbo, lo quale si chiama * amo '
lusingare ', quasi 4 blandiir 'fosse verbo attivo. 4. raro.
chiamano * fisicosi ', e il verbo è 'fisicare '; uomini per lo
maestà s'inchina / ad incarnar quel verbo benedetto. antonio da ferrara, 12
padre per bocca dell'angelo incarnasse il verbo divino. meditazione sopra l'albero della
ebrei hanno conosciuto la sapienza e il verbo, ma non hanno creduto quella essersi
umiliazione luminosa che per la persona del verbo fu il poter dire incarnandosi: a
ciel regina, / figliuola pura di quel verbo ettemo / che incarnò in te per
1-293: senza fin sia laudato / questo verbo incarnato. dante, conv.,
amorosa altresì de'dolori e pene del verbo incarnato, che volle avere a comune
decretò l'incarna zione del verbo. angelo da camerino, xi-2-379
mostrarci l'alto misterio della incarnazione del verbo divino, la vita di quello, le
e profezie che dinotono la incarnazione del verbo nella vergine. comanini, l-m-352:
comanini, l-m-352: l'incarnazione del verbo, nella quale si congiunsero le due
/ non svela a voi l'incamazion del verbo. cesari, iii-638: questo tratto
adombra o piuttosto delinea l'incarnazione del verbo, cioè la umana natura divinizzata,
sarebbesi congiunto all'uomo nella persona del verbo. gioberti, 4-2-150: l'incarnazione
l'elemento generale divino, la persona del verbo colla natura divina; 20 l'elemento
: la realtà del cristo incarnazione del verbo. -anni deir incarnazione o dalltncar
romanesca che usavo da ragazzo, un verbo: ingarellare. ecco, potevo ingarel-
. / parla in nome d'un suo verbo al gonzo / e la speme ingavagna
e specialmente quando col nome incatenata diviene verbo, non senza grande ornamento della
vergine maria e alla generazione umana del verbo. latini, rettor., 129-15
offertorio è tutto d'ingrandimento del divin verbo fatt'uomo: protestandosi la chiesa riconoscerlo per
]: 'bi- schizza ', verbo composto della voce latina 'bis ',
non piaccia, ne derivò il verbo 'ingrugnare ', che spiega quello storcer
non veggo ragione di dover rifiutare un verbo tutto italiano, corrente nell'uso del