loqui * parlare '; cfr. ventriloquo. divinità, sf. l'essere
i dodici conti imbriacati v'ha un ventriloquo. 2. figur. entusiasta
: il malalbèrgo dove si rifugia il ventriloquo di molte frodi fu da loro difeso come
un altr'uomo, tanto sonava gutturale e ventriloquo in paragone della sua parola, ch'
sibili bassi e acuti, rantoli da ventriloquo di caldaie, profonde pulsazioni dello scafo
e ne sbottò un'immensa risata da ventriloquo. 6. devastare una regione,
da sonniloquio, sul modello di magniloquo, ventriloquo, ecc. sonniniano,
: rise di quel riso gutturale, ventriloquo, che sorprendeva sempre dopo la sua
di un altriuomo, tanto sonava gutturale e ventriloquo in paragone della sua parola, ch'
. sternomante, sm. indovino ventriloquo. reina, i-46: pieno
voce flebile, una voce velata da ventriloquo, gemeva dalle tenebre del portico.
1-233: rise di quel riso gutturale, ventriloquo, che sorprendeva sempre dopo la sua
sm. la capacità, l'arte del ventriloquo. e. cecchi,
mai ». = deriv. da ventriloquo. ventriloquìstico, agg. (
barba, e che parlava come un ventriloquo. arbasino, 23-120: me lo vedo
lì davanti, l'autore, quel ventriloquo esorbitante, fra i suoi personaggi e
. agg. che è proprio di un ventriloquo, che dà l'impressione di essere
di essere detto, emesso da un ventriloquo (parole, risate, ecc.