grido. 2. che venera, idolatra (come una divinità);
anche l'oggetto che si adora o venera o si ama appassionatamente). -stare
vinse l'ambo fu solo la gnà venera. anzi ci avrebbe preso il temo se
venerare le creature, almeno le venera, o può venerarle non, come semplice
vergine annunziata; santuario in cui si venera l'annunziata. sacchetti,
ascendono allo sperone d'appennino dove si venera lo scheletro di san pellegrino. moravia
umido, pauroso, in cui si venera il bastone di sant'aspreno, il baculo
consolante, che al pio pedante che venera la poesia espressione dell'anima collettiva,
. verga, 3-1 io: comare venera la zuppidda faceva il diavolo perché avevano
. verga, 3-124: la gnà venera gli rinfacciava ogni volta che i malavoglia
. verga, 3-124: la gnà venera gli rinfacciava ogni volta che i malavoglia
nazionali. verga, 3-60: comare venera... voleva godersi la faccia
serra, ii-189: pio pedante che venera la poesia espressione dell'anima collettiva.
venire a giocare nel cortile di comare venera, come l'avevano avvezzata. comisso,
convito. verga, 3-1 io: comare venera, tutta pettinata, e colle mani
'ntoni di padron 'ntoni, -seguitava comare venera, -ed è sempre là, dietro
4. ant. e letter. che venera la croce come simbolo della passione e
chiedeva. piovene, 5-15: la popolazione venera l'ultimo vescovo defunto, che ci
pellegrinando e mendicando: il popolo li venera come santi, indovini e taumaturghi).
si stanchi di proteggere chi tanto la venera, e si rassegna. bacchelli,
mani. alvaro, 14-21: catania venera una santa protettrice cui furono estirpati i
frumento. verga, 3-110: comare venera, tutta pettinata, e colle mani
città romulea suddita al cesare augusto che venera filialmente il pontefice! d'annunzio,
per terra genuflesso, il popolo che venera il prodigio. -finestruòla, fmestruòlo
lira e con le voglie dense, / venera l'alma fronda imperatoria, / che
s'ella voi qual suo padre inchina e venera, / v'amo e rispetto anch'
comune; l'altro che essa legge civile venera e aiuta la religione, ma non
/ e in aureo cocchio dea si venera, / che tra poco, vestita con
maledicono alla gioventù, perché non li venera muta, noi abbiamo dritto di chiedere:
3. chiesa o santuario in cui si venera la vergine annunziata. ghirardacci,
onoratore della virtù. 2. che venera, che presta un devoto e fervente
i muri, fermarsi all'uscio della venera. 7. archit. superficie
/ tabacco in polvere / adora e venera / e tien cara sua virtù.
comune;... essa legge civile venera e aiuta la religione, ma non
per terra genuflesso, il popolo che venera il prodigio. -prodigio increato:
: dopo la mecca, dove si venera il gran tempio della kàaba, medina,
con stupore e silenzio magnifica iddio e lo venera e lo adora. crusca, iv
: egli sa che ci sono; / venera il mio quia / ricercando il perdono
de roberto, 3-121: la comare venera, scalza, sgranando il rosario,
si potesse innamorare di quel ridicolissimo de venera. cicognani, 3-166: basta! ma
de roberto, 3-121: la comare venera, scalza, sgranando il rosario,
certo suono di termini che rispetta e venera senza saperne il perché, non cessa però
è quella virtù essenziale per cui si venera e compie la volontà dell'essere supremo.
regina. de roberto, 15-166: donna venera cominciò a dir 'credi'e 'salve regine'
la fan- ciulletta in cor ripone e venera / quanto detto le vien da quei
, per sorprendere chi andasse da comare venera, ché due o tre volte l'
e'non s'innamorerebbe né anche delfiddea venera. goldoni, iii- 35: so
de roberto, 3-121: la comare venera, scalza, sgranando il rosario,
subord. verga, 3-16: comare venera ha zuppidda'andava soffiando che c'era
stupore e silenzio magnifica iddio e lo venera e l'adora. = nome d'
de roberto, 3-121: la comare venera, scalza, sgranando il rosario,
ci vinse l'ambo fu solo la gnà venera. de marchi, ii-124: si
vergine dell'umiltà',... si venera l'imagine miracolosa della medesima, che
. carducci, ii-1-5: tutti stima e venera ma... sta su
il pio (il quale la chiesa venera come per santo), a difender il
, ori ginariamente 'colui che venera gli dei', in seguito 'colui che si
. savinio, 21-77: trebi- sonda venera i propri genitori. li venera per ragioni
sonda venera i propri genitori. li venera per ragioni diverse. nel proprio padre
per ragioni diverse. nel proprio padre venera l'uomo d'intelletto, nella propria madre
uomo d'intelletto, nella propria madre venera l'univira. = voce dotta
pan, quale ogni pastore onora e venera, / il cui nome in arcadia
martiri non prega la chiesa; anzi li venera, e se medesima alle loro orazioni
, 1-iv-187: neh'imperio medesimo si venera la memoria di 3636 uomini illustri,
assolute alla vista di un popolo che venera la maestà del trono...
chiesa insegna, e coltiva, e venera. muratori, 6-20: la naturai teologia
è quella virtù essenziale per cui si venera e compie la volontà dell'essere supremo.
quivi sta venus che le punge e venera. = denom. da venere1
. (femm. -trice). che venera, che presta devoto e fervente culto
3-57: in questa spuntò nella viottola comare venera zuppidda, col fuso in mano.
io: sette dell'induismo che venera visnù come dio supre sapessi
è volen- termente perdonato, ma venera, la oportunità che te farò ba-
m. mazzucco, 5-289: venera era stata educata a diventare la moglie
begli occhi neri e rilucenti; / lo venera ghinea, ne fé un fetiscio;
begli occhi neri e rilucenti; / lo venera ghinea, ne fé un fetiscio;