rustica natura ed aspera che sì li rende vene- nosi ed amari nel consorzio degli uomini
porti del mediterraneo si facevano altre volte dai vene- zian. confalonieri, conc.,
: e la teriaca di carne del tiro vene- noso e di tanti semplici al veneno
una botta di maravigliosa grandezza, dal cui vene- nifero fiato avvisarono quella salvia esser velenosa
il manto, / bruttossi il bianco e vene- rabil erme / d'immonda polve:
serpenti]... erano di sì vene- nosa specie e corruttiva disposizione, che
campiello, scelto col criterio della più pretta vene- zianità. pratolini, 2-296: poi
del capo, a significare che questa eresia vene- nosa e empia prima prende la imaginativa
8: fece fede che alle parole del vene- rabil vescovo dessero piena fede. caro
insano. / le luci armò di fiamme vene- nose; / dolce ad arte languì
una botta di maravigliosa grandezza, dal cui vene- nifero fiato avvisarono quella salvia esser velenosa
eo quod odore suo et salubria ciborum et vene- nosa produntur »; cfr. fr
... / bruttossi il bianco e vene- rabil crine / d'immonda polve.
? buonarroti il giovane, i-228: quel vene- rabil vaso di pandora, / che
e sucidi. tasso, 12-85: il vene- rabil piero, a cui ne cale
omne morsicatura de scorpione o altro animale vene- noso, ponendoli suso della ditta erba
che l'infelici monti de'mortali / con vene- noso stimolo moleste. nannini [petrarca
spesse fiate pensando a la morte, / vene- mene un disio tanto soave, /
] contro al popolo di dio furono molto vene- nose. guicciardini, ii-183: dovesse
francolino i graziani, bergamo gli zanni, vene- zia i pantaloni. carducci, iii-4-214
può mettere fra 'bravi, / li vene- zian andran pria in pregai, /
solcato di dialetti, veneto, veneto-stradioto, vene- to-dalmatino o schiavone, pavano e bergamasco
che cum spinoso stimulo et cum seduto impulso vene- mente son solicitato. io
. locuz. -agghiacciare il sangue per le vene- , v. sanvano le vene d'
-allargare, aprire la vena o le vene- , dare libero sfogo anonimo [agricola]
genetliaci, sortiari, pitoscopi, ipatoscopi, vene- nari, negromanti. = voce
comune; solcato di dialetti, veneto, vene- to-stradioto, veneto-dalmatino o schiavone, pavano
stefano moneta, veneto, grande giotom et vene- zianello, che pochi se atrovavano de
un terzo, canzonando il bollore del frettoloso vene- ziofilo. = voce dotta,
el forestier investirà alcuna possession, s'el vene- tiano che à chiamado sopra quella possession
sul fuoco. -avere zolfo nelle vene- , avere un temperamento alquanto impetuoso,